Titolo: Love – un nuovo
destino
Serie: Slater Brothers #1
Autrice: L. A. Casey
Casa editrice: Newton Compton
Pubblicazione: Aprile 2016
Pagine: 315
Trama:
Dopo aver perso i genitori
in un incidente d’auto, Bronagh Murphy ha deciso di tenersi a distanza dalle
persone, per non dovere soffrire più in futuro. Non ha amicizie, parla poco con
gli altri e gli altri la lasciano stare, proprio come lei desidera. Almeno fino
a quando Dominic Slater non entra nella sua vita. Abituato a essere sempre al
centro dell’attenzione e ad avere gli occhi di tutti addosso, Dominic non può
accettare di essere ignorato. Eppure, a quanto pare, la brunetta dalla lingua
tagliente non lo degna di uno sguardo, e questo lo fa impazzire. Tanto che
quella ragazza solitaria diventa una vera e propria ossessione, ma l’unico modo
per arrivare a lei è trascinarla fuori dall’angolo in cui lei stessa si è
infilata…
Cosa penso:
Ero impaziente di leggere
questo libro. Ero impaziente e convinta che lo avrei amato pazzamente perché dalla
trama e dalle numerose recensioni di lettrici d’oltreoceano questo romanzo
aveva tutte le carte in regola per rapirmi e conquistarmi: protagonisti con
passati dolorosi e un bad boy casanova e immischiato in affari loschi.
Del resto non è un segreto
per nessuno che adoro queste caratteristiche nei new adult.
Non è un segreto il mio
amore sfrenato per i bad boy, da quando ho conosciuto Travis Maddox sono
completamente pazza per i cattivi ragazzi.
La serie Slater Brothers ha come protagonisti
cinque fratelli di età compresa tra i diciotto e i ventotto anni e ciascuno di
loro risponde alle classiche caratteristiche tipiche dei bad boy: muscoli
possenti, sorrisi sfrontati, caratteri forti il tutto irresistibilmente
confezionato in un adorabile pacchetto tatuato. Per dirla in parole povere ero
letteralmente in brodo di giuggiole ancor prima di iniziare la lettura della
serie, e aspettavo con talmente tanta impazienza la pubblicazione che ho
ordinato l’e-book di questo libro appena amazon lo ha reso possibile e ho
iniziato la lettura appena mi è stato recapitato.
Ma purtroppo devo
ammettere che questa lettura non mi ha soddisfatta come pensavo. Non mi ha
totalmente delusa, sia chiaro. La storia l’ho trovata carina, i personaggi mi
sono piaciuti abbastanza, per lo meno la maggior parte di loro, ma quello che mi ha fatto davvero storcere
il naso e che ha inciso parecchio sul giudizio finale sono state le troppe
parolacce e il linguaggio troppo scurrile. Chi ha seguito i miei
aggiornamento di stato su GR sono certa che questa cose le saprà già perché le
ho scritte anche lì, ma qui sul blog posso spiegare bene cosa mi ha realmente
infastidito.
Premetto che non sono
pudica o bigotta, ammetto senza vergogna che il mio linguaggio è abbastanza
colorito, quotidianamente uso parole come “ca**o”
e “m**da” e a volte ci scappa anche
un “porca pu***na” (ora mi immagino
mia nonna che mi dice: “Che linguaggio Francesca!”) ma un uso eccessivo e smodato di queste parole in un libro, mi fa storcere il
naso, e non poco!
Per farvi capire che non
sono esagerata io, ma che questo libro è davvero un piccolo concentrato di
volgarità, ho fatto una piccola ricerca nel mio kindle e mi sono accorta che in
un libro di circa 315 pagine la parola “cazzo”
compare circa 195 volte, la parola “merda”
34 volte, “puttana” 42 e una ventina
di volta la parole “fottere/ fottuto”.
Ora ditemi voi, non è
eccessivo? Io credo proprio di sì.
Ho fatto un ulteriore
piccola ricerca, e ho preso l’e-book anche in lingua originale (già che ero
nelle spese!!) e anche lì l’uso delle parolacce è eccessivo, l’autrice infatti
è stata parecchio criticata per questo, ma ha anche specificato che il suo libro
ha un linguaggio forte sottolineando più volte che non è adatto a quei lettori
particolarmente sensibili, tuttavia devo
ammettere che in lingua originale funziona molto, ma molto, meglio. Motivo
per cui ho letto le ultime cento pagine in lingua.
Com’è possibile, vi
chiederete? Per il semplice fatto, e chi conosce l’inglese e legge in
questa lingua lo sa, che alcune parolacce tipicamente inglesi o americane sono semplicemente
intraducibili in italiano, e se tradotte stonano parecchio, soprattutto in un
libro.
Espressioni come holy
shit e holy fuck, sono semplicemente
intraducibili da noi. Inoltre gli inglesi
e gli americani usano moltissimo la parola Fucking
che è un modo per rafforzare il significato di un una frase, e può essere usato
anche in senso positivo, e non solo in modo negativo (fucking awsome – per dire
che una cosa è davvero, davvero grandiosa, o al contrario fucking awful – per dire
che una cosa è davvero terribile), nel libro la parola fucking è stata tradotta più volte con “cazzo” e, a mio modesto parere, è stata una scelta di traduzione davvero
terribile e credo che in italiano ci potesse essere risparmiato, usando sinonimi
diversi di fucking quali: maledettamente, dannatamente etc… se fossero state
fatte maggiori scelte di questo tipo il romanzo sarebbe stato decisamente
migliore, e mi sarebbe sicuramente piaciuto di più.
Ora, io non sono nessuno per giudicare le scelte di
traduzione, credo di avere una conoscenza abbastanza buona della lingua inglese
che mi permette di leggere dei testi anche complessi, ma di sicuro non
abbastanza buona per tradurre interamente un libro, e mi dispiace quindi emettere
un giudizio in questo senso, ma questo è
solo il mio pensiero e non voglio offendere nessuno, ma mi sembra comunque
giusto specificare cosa non mi è piaciuto nella mia recensione.
Dopo questa premessa che doveva essere piccola, ma che si
è trasformata in una sorta di lezione di inglese, veniamo al libro.
In “Love – Un nuovo destino”
ci viene narrata la storia di Bronagh
Murphy e Dominic Slater.
Bronagh aveva nove anni quando i suoi genitori sono
morti in un terribile incidente d’auto, da allora vive chiusa in se stessa, in
una gigantesca bolla che la isola dal resto del mondo. Non vuole affezionarsi a
nessuno perché non potrebbe sopportare di essere abbandonata di nuovo. Per questa ragione Bronagh non ha amici e
nessun contatto con altre persone, l’unica e sola che lascia avvicinare è
Branna – sua sorella maggiore, la sua migliore amica e anche il tutore legale
che le fa da madre e da padre. E tutto sommato lei è felice così.
Tutto il suo mondo viene
letteralmente messo sotto sopra quando arriva a Dublino direttamente dagli
Stati Uniti la famiglia Slater.
Cinque fratelli. Tutti dannatamente
sexy, provocanti e arroganti come solo dei bad boy
sanno essere.
Dominic Slater ha diciotto
anni ed è uno dei più piccoli dei cinque
fratelli, insieme al suo gemello Damien,
ma non per questo è meno affascinante con i sui capelli scurissimi gli occhi
blu, le due adorabili fossette sulle guance, e suoi possenti muscoli coperti di
inchiostro.
Penso che sia inutile dire
che l’intero corpo studentesco femminile gli fa una corte spietata. Tutte lo
vogliono!
Ma come spesso accade in
storie come questa, Dominc è irrefrenabilmente
attratto dall’unica ragazza che lo rifiuta. L’unica ragazza che non lo sopporta
e che fa di tutto per tenerlo lontano: Bronagh
Murphy!
Dominic non è di certo
abituato ad essere ignorato da una ragazza carina e il modo di fare di quella brunetta dalla lingua tagliente lo
manda letteralmente fuori di testa, e nel giro di pochissimo tempo diventa la
sua insana ossessione.
Dominic vuole Bronagh!
E quello che Dominc vuole, Dominic ottiene!
E così con una determinazione degna di uno
stalker ( che SOLO sulla carta
molte lettrice apprezzano!) fa
di tutto per conquistarla e per abbattere il muro di protezione dietro cui Bronagh
si nasconde.
D’altro canto anche lei è
terribilmente attratta da lui, ma è anche spaventatissima dall’idea di soffrire
troppo se lui dovesse lasciarla, quindi, fa di tutto per tenerlo lontano tramite battute
pungenti e risposte per le rime, purtroppo il tutto con un linguaggio degno di
uno scaricatore di porto. (Sì LO SO! L’HO RIPETUTA MILLE VOLTE,
MA ABBIATE PAZIENZA PERCHE’LO DIO’ ANCORA! IL LINGUAGGIO SCURRILE NON MI E’ PROPRIO ANDATO GIU’)
Riuscirà Bronagh a
superare le sue paure lasciando entrare Dominic nel suo cuore, affrontando e
sopportando i numerosi segreti che nasconde la famiglia Slater?
«Non posso prometterti di non morire, perché nessuno sa quando quel treno passerà per lui, ma non ti permetterò di tirarti indietro perché hai paura della morte. La morte fa parte della vita, piccola, a un certo punto tutti muoiono. Voglio solo averti accanto finché non arriverà quel giorno».
Come ho detto più su, la
storia mi è piaciuta abbastanza, mi ha conquistata al punto che ho letto il
romanzo in davvero pochissime ore, l’unico
grande neo - come ho già detto più e più volte, e il linguaggio sboccato e scurrile.
Devo ammettere che non ho
provato una grande simpatia per la protagonista femminile, ma credo che questa
mi antipatia sia riconducibile alla sua linguaccia molto
più che malandrina. (in effetti mia nonna
aveva ragione quando mi diceva che in bocca ad una signorina certe parole non
stanno affatto bene!) A parte questo è una ragazza testarda con la risposta
sempre pronta. A scuola è stata più volte vittima di bullismo, e per questo mi
è dispiaciuto molto, ma se l’è sempre cavata egregiamente rispondendo per le
rime agli insulti che le venivano rivolti.
Dominic Slater è il classico ragazzaccio che
si incontra spesso tra le pagine dei romanzi. Un bad boy impertinente che
ottiene sempre quello che vuole, arrogante, saccente e con uno stile di vita al
limite della legalità – per non dire proprio oltre la legalità, con la sua attitudine
ad alzare le mani. È il classico maschio alfa dominante, e sì diciamolo, anche
presuntuoso. Ammetto che spesso e volentieri i suoi scoppi di ira che si
manifestano nel dire sempre la cosa sbagliata ferendo con le parole mi hanno irritata profondamente e fatta storcere il naso, ma tutto sommato, ha saputo
conquistarmi con i suoi atteggiamenti protettivi.
Bronagh e Dominic provano entrambi una fortissima attrazione
quando sono a distanza ravvicinata e basta un minimo contatto per scatenare le
scintille e far divampare un incendio. Purtroppo devo ammettere, ancora una volta per colpa del linguaggio
sboccato, che gli attimi romantici non
mi hanno fatto palpitare il cuore facendogli perdere dei battiti. Perché anche durante
gli attimi più dolci, come quando si fanno le coccole sdraiati tra le lenzuola,
viene inserita qualche parolaccia che stona miseramente e lasciatemelo dire
raffredda parecchio i bollenti spiriti!
Questa lunghissima e, decisamente, ripetitiva recensione finisce qui. Spero di non avervi annoiato
rimarcando più volte la questione del linguaggio scurrile, ma ho voluto sottolineare
bene il concetto insistendo sopra questo punto perché è davvero un peccato che
un libro che potrebbe avere del potenziale venga rovinato da così tante
parolacce.
Vi consiglio la lettura di
questa serie?
Se non vi infastidiscono
le parolacce sicuramente sì, ma a chi legge in lingua consiglio di cimentarsi nella lettura in inglese, come ho detto più su funziona meglio!!
Per quanto riguarda gli
altri romanzo della serie, ammetto di essere molto incuriosita dai fratelli
Slater e quindi sì, credo che ne continuerò la lettura.
Per quanto riguarda il
voto, sono stata indecisa a lungo su che voto dare, ma alla fine ho deciso di
dare tre stelline stiracchiate perché la storia mi è spiaciucchiata.
Il mio voto:
Voi lo avete letto? Cosa ne
pensate?? Fatemi sapere che sono curiosissima!!
Credo che lo inizierò stasera, dopo questa recensione so a cosa vado incontro.
RispondiEliminaUn saluto, La Rapunzel dei libri <3
Ciao Rosalba, verro sicuramente a leggere la tua recensione se la scriverai ;)
EliminaCit. "...un libro di circa 315 pagine la parola “cazzo” compare circa 195 volte, la parola “merda” 34 volte, “puttana” 42 e una ventina di volta la parole “fottere/ fottuto”.
RispondiEliminaOra ditemi voi, non è eccessivo?" Oh sì, eccome è eccessivo! Devo dire che, al contrario di te, non vado pazza per i bad boys alla Travis Maddox, quindi questo lo salterà a piè pari con triplo salto carpiato. Grazie della recensione obiettiva e motivata. Il mio inglese fa schifo, ma ti sei spiegata benissimo e secondo me hai ragione da vendere. 195 volte cazzo non si può sentire, praticamente è una volta a pagina. Blah! Alla prossima! Smack! :*
Alice ciao!!!
EliminaSe non sei una fan dei bad boy alla Maddox allora fai bene a saltarlo a piè pari e non ti perdi niente di che!
Guarda ti dico solo che ad un certo punto la parola cazzo mi suonava strana, non so se ti è mai capitato di ripetere tante volte una parola, poi è come se perdesse di significato... XD
Ciao Frency! La mia amica mi ha proprio parlato del linguaggio volgare nel libro e per questo l'ha bocciato in pieno. Ultimamente sto riscontrando molti romance con questo problema, un vero peccato perché il libro si abbassa di livello in modo notevole!
RispondiEliminaCiao Jess, si purtroppo il linguaggio lo penalizza molto. Io ho dato tre stelline perchè la storia mi è piaciuta tutto sommato ma è un vero peccato per le troppe parolacce, credo che darà una seconda chance alla serie leggendo il secondo in italiano, ma se anche quello è troppo colorito come linguaggio abbandono.
RispondiEliminaLasciando stare la questione traduzione ma è proprio la storia ad essere assurda. Se uno vuole farsi 4 risate ottimo, per il resto non vale proprio la pena. :)
RispondiEliminaCiao cara,
Eliminati dirò a me nel complesso la storia non mi è dispiaciuta. I fondo non mi dispiacciono questi romanzetti un pò trash con ragazzacci tutti muscoli e tatuaggi ;)
Ciao Frency,
RispondiEliminaho valutato anch'io questo libro con tre stelline ma sinceramente mi trovo daccordo con tutto quello che hai letto. Le nostre recensioni sono simili e quoto tutto quello che hai scritto, non sei stata ripetitiva ma anzi hai centrato in pieno il problema di questo romanzo di cui certamente non leggerò il seguito
Ciao Susy,
Eliminaho letto il seguito, la traduttrice è diversa è migliora parecchio, ovviamente non è un capolavoro, del resto sono romanzetti d'evasione, un pò da ombrellone, e non ci si può aspettare chissà cosa però mi è piaciuto parecchio ;)
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RispondiEliminaTi posso chiedere se sai quando escono le novelle in libreria grazie
RispondiEliminaCiao Francesca, purtroppo non credo che usciranno in libreria. Solitamente le novelle, la newton, le pubblica solo in digitale, ma se dovesse essere diversamente ne darò notizia sul blog sicuramente ;)
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