Titolo: Signore delle ombre
Serie: Dark Artifices #2
Autrice: Cassandra Clare
Casa Editrice: Mondadori Chrysalide
Data di pubblicazione: 19 settembre
2017
Pagine: 660
Trama:
Onore,
senso del dovere, rispetto della parola data: questi sono i principi che
guidano l'esistenza di ogni Shadowhunter. Oltre alla certezza che non esista un
legame più sacro di quello che unisce due parabatai, compagni di battaglia
destinati a combattere e a soffrire insieme. Un legame che mai e poi mai -
questo dice la Legge - dovrà trasformarsi in amore. Emma Carstairs sa bene che
il sentimento che la unisce al suo parabatai, Julian Blackthorn, è proibito e che
proprio per questo potrebbe distruggere entrambi. Sa anche che, per non
rischiare la loro vita, dovrebbe scappare il più lontano possibile da lui. Ma
come può farlo, proprio ora che i Blackthorn sono minacciati da nemici
provenienti da ogni dove? L'unica loro speranza sembra racchiusa nel «Volume
Nero dei Morti», un libro di incantesimi straordinariamente potente su cui
tutti vogliono mettere le mani. Per questo, dopo aver stretto un patto con la
Regina Seelie, Emma, la sua migliore amica Cristina, Mark e Julian Blackthorn
partono alla ricerca del libro, affrontando mille insidie, imbattendosi in
potenti nemici ben consapevoli che nulla è ciò che sembra e nessuna promessa è
degna di fiducia. Nel frattempo, a Los Angeles, la tensione crescente tra Shadowhunter
e Nascosti ha rafforzato la Coorte, la potente fazione interna al Consiglio
strenua sostenitrice della Pace Fredda e disposta a tutto pur di impossessarsi
dell'Istituto. Ben presto però un'altra, nuova minaccia si fa avanti, sotto le
spoglie del Signore delle Ombre - il Re della Corte Unseelie -, che spedisce i
propri guerrieri migliori sulle tracce dei Blackthorn e del libro. Con il
pericolo ormai alle porte, Julian concepisce un piano rischioso che prevede la
collaborazione con un personaggio imprevedibile. Ma per ottenere la vittoria
finale sarà necessario pagare un prezzo che lui ed Emma non possono nemmeno
immaginare, e che avrà ripercussioni su tutti coloro e tutto ciò che hanno di
più caro al mondo.
Cosa Penso:
Ho
finito “Signore delle ombre” – secondo capitolo dell’attesissima serie The Dark Artifices – di Cassandra Clare
da, ormai, una quindicina di giorni e da quando l’ho finito non sono ancora
riuscita a buttare giù nemmeno una parola su quello che è il mio pensiero,
perché anche se sono passati quindici giorni io devo ancora riprendermi.
Devo riprendermi dal tornado
impazzito di emozioni che mi hanno trafitto il cuore durante la lettura.
Devo riprendermi dai
numerosi colpi di scena che mi hanno lasciato ripetutamente senza fiato e con
la bocca spalancata.
Devo riprendermi dal finale
sconvolgente che mi ha lasciata completamente interdetta. E soprattutto, devo trovare
il modo per superare indenne i quasi due anni che ci separano dall’uscita di “Queen
of Air and Darknes” il romanzo che va a concludere la trilogia. Non so
voi lettori adorati, ma io fino al 2019 non riesco a resistere indenne. Voglio
dire, qui ne va della mia già precaria sanità mentale! Quindi, per l’angelo
aiuto!
Se
seguite il mio blog da quando è nato, sono certa che saprete – perché l’ho
ripetuto fino allo sfinimento – che al numero uno delle mie autrici preferite
c’è LEI.
L’unica,
sola ed inimitabile Cassandra Clare. Se vi siete persi i post dove elogio le
sue innumerevoli doti di autrice ve lo ripeto in urlanti lettere maiuscole:
IO AMO QUESTA DONNA. LA AMO!
Se
vi state chiedendo se la mia recensione possa non essere del tutto obiettiva,
perché influenzata dal sentimento di più totale adorazione che provo nei
confronti dell’autrice, vi voglio tranquillizzare; non è così. La mia recensione è, così detta, di pancia, dettata dalle profonde emozioni che ho
provato durante la lettura. Quella
forte sensazione di pugno nello stomaco che colpisce all’improvviso quando
accade qualcosa di totalmente inaspettato o il cuore che perde battiti a
ripetizione, sono sensazioni che non possono mentire e che non posso essere
ignorate. Sensazioni che giustificano le
mie cinque e luminose stelline.
Ho
pensato a lungo se raccontarvi la trama di “Signore delle ombre” e non ho intenzione di entrare nel dettaglio, ma
ho intenzioni di elencarvi i punti salienti di quello che troverete tra queste
pagine. Il romanzo riprende esattamente da dove si era interrotto “Signora della mezzanotte” (Click sul
titolo per la mia recensione) e i nostri adorati Shadowhunters si trovano
ad affrontare le conseguenze di ciò che ha fatto Malcom Fade – Il Sommo
Stregone di Los Angeles. Quindi, preparatevi ad affrontare avventure proibite
nel regno fatato, improbabili alleanze del tutto vitate dal Consiglio. Il
pericolo di una guerra che minaccia di distruggere il mondo dei cacciatori di
demoni e una corsa contro il tempo per accaparrarsi il Volume Nero dei Morti,
prima che finisca nelle mani del pericoloso Signore delle ombre. Il tutto condito da love stories che
fanno impennare i battiti dei cuori dei
lettori più romantici.
Forse
vi può sembrare che io abbia sminuito la trama del romanzo raccontandola per
punti salienti e forse non avete nemmeno tutti i torti, mi sarebbe piaciuto
entrare nel dettaglio e commentare con voi ogni più piccolo pezzo che mi ha
fatto emozionare, ma se lo avessi fatto non vi avrei permesso di godere a pieno
della magia che la nostra Cassie è solita fare con le sue parole, quindi sono
certa che mi perdonerete quando arriverete alla fine della storia.
Anche
questo romanzo, come tutti quelli narrati da Cassandra Clare, è un romanzo
adatto a tutti. Non è solo un libro per ragazzi che possono amare follemente
anche gli adulti, ma è anche un libro che riesce ad accontentare un variegato
gruppo di lettori, è una storia adatta sia per chi ama le scene romantiche che per
quelli che, invece, amano azione e avventura. “Signore delle ombre” è un
delizioso mix dove il lato paranormale, l’amore e l’avventura si incontrano e
fondono diventando un qualcosa di magico ed esplosivo.
Credo
che uno dei maggiori punti di forza
delle storie di Cassandra Clare, oltre il suo stile narrativo estremamente
ricco e avvincente, sono i suoi personaggi. La storia raccontata da un narratore onnisciente fa si che tutti
siano protagonisti, fa si che possiamo conoscerli tutti in maniera approfondita
e così vi sfido a non innamorarvi di
ognuno di loro. Vi ho già parlato dei protagonisti nella mia recensione del
primo romanzo, e non posso che riconfermare quello che ho già detto.
Emma
Carstairs la ragazza caparbia e cacciatrice coraggiosa, forse le sue scelte non sempre le apprezzerete e anche se discutibili, hanno tutte il solo ed unico scopo di proteggere chi ama.
Julian
Blackthorn mi aveva già ampiamente conquistata in “Signora della mezzanotte”, con il suo animo da artista sensibile e con il suo amore incondizionato per la
famiglia e per i suoi fratellini. In questo romanzo ho scoperto un nuovo lato
di Jules, un lato che mi ha fatto capitolare completamente e che mi ha fatto
guardare a questo ragazzo con i capelli color cioccolata e gli occhi azzurri
come il mare in maniera totalmente diversa. Tra queste pagine troviamo un
Julian spietato, feroce e implacabile e disposto a tutto per proteggere chi
ama, disposto a tutto per tenere al sicuro i suoi fratelli e vedere felice
Emma.
Emma
e Julian prima migliori amici e diventati, poi, Parabatai – legati da un
vincolo fortissimo e indissolubile che li ha uniti fino a farli innamorare
perdutamente l’uno dell’altra.
Un amore proibito il loro, ma talmente forte, intenso
e potente che fa arricciare le dita dei piedi
ad ogni più piccolo contatto ravvicinato che condividono.
«Perché quando è nato l’universo, quando è comparso esplodendo di fuoco e di gloria, si creò tutto quello che sarebbe mai esistito. Le nostre anime sono fatte di quel fuoco e di quella gloria, dei loro atomi, dei frammenti delle stelle. Come quelle di tutti, del resto, ma io credo che le nostre, la tua e la mia, siano fatte della polvere della stessa stella. Ecco perché siamo sempre stati attratti l’uno dall’altra come calamite, tutta la vita. Tutte le parti che ci compongono appartengono a un tutt’uno.»
Anche
se Emma per proteggere il suo Parabatai fa di tutto per allontanarlo da lei,
l’attrazione che provano l’uno nei confronti dell’altro è divorante e
resistervi è semplicemente un impresa impossibile destinata a fallire in
partenza.
La
loro è una storia destinata a portare dolore e sofferenza, perché i Parabati
che si innamorano sono vittime di una maledizione capace di distruggere tutto.
E io già lo so, Cassandra Clare ci farà
patire le pene dell’inferno!
Anche
se Julian ha conquistato una bella fetta del mio cuore, devo ammettere che al
momento sul gradino più alto del podio c’è Mark, metà cacciatore di demoni e
metà fata, nella recensione del primo romanzo vi avevo detto che vederlo diviso tra mondi contrapposti
spezzava il cuore ed è ancora così.
«Voglio dire basta rabbia. Voglio dire basta sogni indotti. Per molto tempo ho avuto bisogno di te, Kieran. Tanto bisogno, quel genere di bisogno che ti piega e ti deforma. Ti fa disperare. Ti impedisce di… scegliere.»Kieran era rimasto di sasso. «Mi stai dicendo… che non mi hai scelto?»«Ti sto dicendo che la Caccia Selvaggia ha scelto noi. Sto dicendo che se trovi qualcosa di strano in me, e della distanza, è perché non posso fare a meno di chiedermi in continuazione se in un altro mondo, in un’altra situazione, noi due ci saremmo scelti comunque.» Gli rivolse uno sguardo duro. «Tu sei un principe del ceto nobile. E io un mezzo Nephilim, peggiore del più infimo degli scarti, corrotto nel sangue e nella stirpe.»«Mark.»«Sto dicendo che le scelte che facciamo in prigionia non sono sempre le scelte che faremmo in libertà. Quindi le mettiamo in discussione. Non possiamo farne a meno.»
Lo vediamo contendersi tra i cacciatori di demoni e il popolo fatato, con Kieran da un lato e Cristina dall’altro. E non voglio dire nulla a
tal proposito, ma aggiungo solo che questi tre – Mark, Cristian e Kieran – mi
hanno fatta impazzire e li amo.
Un
altro personaggio degno di nota è Kit Rook, altrimenti noto come l’Hernodale scomparso.
Lui
è a tutti gli effetti un mondano che fa fatica a capire il mondo degli
Shadohuners, ma lo adorerete perché, in
fin dei conti, è un Hernodale in tutto
per tutto e ritroverete in lui quei lati ironici e divertenti di Jace e Will
che fanno impazzire un fandom intero. Quindi sì, credo proprio che il nostro Kit conquisterà il cuore di molte, per quanto riguarda me è già sulla buona strada.
Vorrei
poter menzionare anche tutti gli altri personaggi che affollano le pagine di
questo romanzo, ma la mia recensione già super prolissa diventerebbe
interminabile e quindi mi fermo qui. Ma prima di chiudere e salutarvi, voglio
menzionare un'altra cosa che ho adorato.
Ho amato follemente
ritrovare tra queste pagine i personaggi della serie The Mortal Instruments,
preparatevi dunque a vedere alcune scene con Jace e Clary, ma soprattutto
tanto, tantissimo, #MALEC. Perché Alec Lightwood e il suo compagno Magnus Bane sono
super presenti in questo libro e ogni volta che leggevo il loro nome i miei
occhi si trasformavano in cuoricini rossi lampeggianti.
L’ultimissime
considerazioni sono per il finale. E lasciatemi dire che è un finale da
infarto.
Urlerete.
Piangerete.
Vorrete sbattere la testa contro il muro.
Ora
non ci resta che affrontare l’attesa straziante… dai forza, il 2019 non è poi
così lontano.
Il mio voto:
I'm totally in love, too *-*
RispondiEliminaShe is a genius ❤
EliminaCiao, mi sono appena iscritta al tuo blog e trovo che posti articoli davvero interessanti. Se ti va di ricambiare il follow ti lascio il mio link: https://lettricedisogni.blogspot.it/.
RispondiEliminaCiao Marty, benvenuta tra i miei lettori ❤
Eliminati ringrazio per i complimenti *arrossisce*
Passo subito da te :)