Titolo: Il viandante
Serie: Traveling#1
Autrice: Jane
Harvey-Berrick
Casa Editrice: Delrai
edizioni
Data di pubblicazione: Ottobre 2017
Pagine: 240
TRAMA:
Aimee ha dieci anni quando la sua strada incrocia quella di Kes, abile ragazzino circense, e scopre così la magia del circo. Lui è tutto ciò che lei non sarà mai: libero, felice e senza paura. Sono sufficienti due settimane all’anno per unire i due giovani, e la loro amicizia si trasforma pian piano in qualcosa di più profondo, intrinseco, ma anche molto pericoloso. Aimee infatti sa che Kes non potrà mai fermarsi in un solo luogo e che il suo cuore è destinato a seguirlo in capo al mondo pur di stare con lui.Era uno normale, carino a prima vista. In realtà era straordinario, anche se non sempre gentile, e bellissimo.“Bello” era una parola troppo riduttiva per la sua pelle liscia e dorata; per il viso, descritto dagli zigomi decisi, e il mento volitivo. Aveva gli occhi del colore del mare prima di una tempesta, l’espressione dubbiosa e vulnerabile, labbra morbide e carnose, dello stesso colore della rosa rossa in sboccio; il suo corpo statuario, scolpito, pericoloso.Poteva respirare fuoco, mangiare fiamme, e la parola “amore” bruciava insieme a quelle sulle sue labbra.Ero già coinvolta da lui da prima che mi rendessi conto dell’inizio della nostra storia.È stato divertente il modo in cui sono andate le cose.
Il sentimento dei ragazzi spaventa entrambe le famiglie, perché motore di comportamenti impulsivi e illogici. Ma Aimee non vuole rinunciare all’amore per Kes, e lui sa che nessuna lo conosce quanto lei. Lottare, però, non è facile quando a volersi unire sono due mondi tanto distanti tra loro e per Aimee e Kes la vita sembra diventare impossibile nell’attesa dell’altro.
Il primo romanzo della Traveling Series dalla penna ipnotica della scrittrice Jane Harvey-Berrick, un successo internazionale che ha fatto innamorare migliaia di lettori.
Cosa Penso:
«Posso vedere la tua casa da qui» disse. «Vedo il tuo albero e la finestra della tua stanza. Nessuno mi disturba quassù, così penso a te.»«Oh» ripetei, ma questa volta aveva un altro suono.«Non ho mai avuto una vera amica prima d’ora» spiegò Kes. I suoi occhi si persero sulla linea dell’orizzonte. «Non sapevo che mi mancasse qualcosa.»Sentii qualcosa che non aveva detto, almeno credo. «Mi mancherai anche tu.»
“Il Viandante” è il primo
capitolo della serie Traveling di
Jane Harvey- Berrick, sono diverse le cose che mi hanno attratto di questo
romanzo e mi hanno spinto ad acquistarlo. La prima cosa ad avermi attratto come
un calamita è stata la cover, sono certa che se la copertina non fosse stata
così accattivate con ogni probabilità sarei passata oltre, perché il titolo ad
essere onesti non mi sembra troppo invitante.
La seconda cosa che mi ha
attratta di questo romanzo è stata la trama, non sono mai stata una fan del
circo, anche da bambina non mi è mai piaciuto più di tanto, ma questa storia
aveva qualcosa che mi chiamava a gran voce e che mi incuriosiva in un modo
irresistibile. E proprio così ho deciso di informarmi sul web, a questo punto
arriviamo alla terza cosa che mi ha attratto di questo romanzo: le recensioni.
Le recensioni delle blogger di cui mi fido maggiormente, quelle che hanno gusti molto simili ai miei, sono tutte superpositive e tutte spendevano parole meravigliose per descrivere la
storia, i protagonisti e lo stile dell’autrice. A questo punto ero già quasi
totalmente convinta ad acquistarlo, ma quello che mi ha fatto innamorare
all’istante e che mi ha fatto capire che lo avrei amato è stato l’estratto che
amazon mette a disposizione dei lettori. Quella manciata di pagine ha fatto sì
che scoccasse la scintilla del così detto colpo di fulmine libresco, colpita
dritta al cuore, a quel punto non ho potuto far altro che cliccare sul
bottoncino giallo acquista con un click. Nonostante “Il Viandante” mi attraesse come il
miele attira l’orsetto Winnie the Pooh, non l’ho iniziato appena acquistato ma
ho temporeggiato parecchio, infatti è rimasto almeno un paio di settimane in
attesa sul kindle, settimane che non hanno fatto altro che far aumentare a
dismisura le mie aspettative accrescendo il rischio di una delusione.
Fortunatamente sono bastate poche pagine di lettura per confermare quello che
avevo già capito fin dall’inizio; avrei amato questa storia e così è stato.