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mercoledì 24 settembre 2014

TUTTA COLPA DEL MARE (ANCHE UN PO' DEL MOJITO) - CHIARA PARENTI

La recensione di "Tutta colpa del mare" è presente anche sul mio profilo amazon


Titolo: Tutta colpa del mare - anche un pò del        mojito

Autrice: Chiara Parenti

Casa Editrice: Rizzoli – You feel

Anno di pubblicazione: 2014

Pagine: e-Book (Click Qui per acquistarlo)

Trama:


Lettura consigliata agli astemi – perché cambino idea!

La vita di Maia Marini procede a vele spiegate verso la felicità: un fidanzato appartenente a una prestigiosa famiglia, un lavoro presso una delle più rinomate agenzie di comunicazione di Milano, tre amiche splendide con cui trascorrere il weekend per festeggiare l’addio al nubilato di Diana, la futura cognata! Peccato che la meta prescelta sia la Versilia, dove Maia ha passato le vacanze fino all’estate dei 16 anni. Ritornare nei luoghi in cui ha lasciato il cuore e rivedere Marco, il primo amore, la manda in tilt. Così decide che qualche mojito non potrà farle male… e anzi l’aiuterà. Il mattino dopo, però, Maia non ricorda niente. Non ha idea di cosa abbia combinato durante quel folle venerdì notte. In compenso, però, lo sanno i suoi 768 amici di Facebook. Cercando di ricucire una situazione compromettente e compromessa in ogni settore della sua vita, Maia si troverà a porsi una domanda fondamentale: e se invece che la fine di tutto, fosse solo un nuovo inizio? Perché se è vero che l'alcol fa fare pazzie, è altrettanto vero che a volte aiuta a fare la cosa giusta!

Cosa Penso:

“Tutta colpa del mare – anche un po’ del mojito” è un breve romanzo edito da Rizzoli per la collana You feel scritto dall’italianissima Chiara Parenti.
Ho scoperto questo romanzo per puro caso navigando su amazon in cerca di qualcosa da leggere sotto l’ombrellone, e attratta dalla trama, dalle recensioni positive e dal prezzo basso dell’e-book l’ho comprato al volo.
Iniziato e terminato nell’arco di un paio d’ore “Tutta colpa del mare – anche un po’ del mojito” è stata una piacevolissima compagnia, una lettura davvero  divertente e spassosa che mi ha fatto morire dalle risate.

 Avete presente il primo amore? E il detto “il primo amore non si scorda mai”?
Ecco, “Tutta colpa del mare - e anche un po’ del mojito” ci racconta proprio la storia di un primo amore, quello vero, con l’A maiuscola. Quell’amore che anche dopo tanti anni, anni passati separati, rimane sempre li sepolto nel nostro cuore per poi tornare fuori  all’improvviso scombussolandoci prepotentemente e completamente la vita.
Questo è quello che è successo a Maia Marini.
Maia Marini è una ragazza alla soglia dei trenta che pare avere tutto dalla vita: Lapo un ricco e noioso fidanzato proveniente da una ricca famiglia, un lavoro presso una delle più famose agenzie di comunicazione di Milano, tre migliori amiche con cui passare il week end per festeggiare l’addio al nubilato di Diana – migliore amica e futura cognata.
Tutto va a gonfie vele per Maia, a mandarla completamente in tilt è il luogo in cui si svolge la festa di addio al nubilato di Diana. La Versilia.

In Versilia, Mara ha passatogli anni più belli della sua vita. Tutte le sue estati fino ai diciassette anni le ha passate su quelle spiagge. Li ha lasciato non solo in suo cuore, ma anche degli amici e il suo primo amore: Marco.

Marco e Maia – Tonno e Apetta come erano soliti chiamarsi nei momenti più teneri. Si sono conosciuti parecchi anni prima sulle spiagge della Versilia, sono diventati prima amici e poi si sono innamorati perdutamente l’uno dell’altra. Le loro strade si sono poi separate e per anni non si sono mai più ricongiunte fino all’addio al nubilato di Diana, dove complice un bicchiere di mojito… pardon, parecchi bicchieri di mojito le strade di Apetta e Tonno entrano in rotta di collisione. Mandando letteralmente in tilt Maia e la sua vita.
«Apetta, so che tutti dicono che ci conosciamo da troppo poco tempo per esserci davvero innamorati, che siamo troppo giovani anche per sapere cos’è l’amor,
che questa è solo la storia di un estate,
e tutto il resto… ma io non ci credo.
Perché io credo solo al battito folle del mio cuore ogni volta che ti vedo,
 alla musica troppo giusta che sento ogni volta che ti bacio – non pop-melodico, eh, rock puro!»
si sentì in dovere di precisare.
«E… wow! A tutta la forza del mare che mi scorre dentro
mentre faccio l’amore con te.»
 Con le mani che gli tremavano estrasse un piccolo anello d’argento dalla bustina e lo infilo alla mia mano tremante, proprio come la sua.
 In quel momento era la cosa più bella che avessi mai visto. Wow!
«Ti amo, Apetta.» 
«Ti amo, Tonno.»

La mattina dopo l’addio al nubilato, Maia si sveglia, con i postumi di una sbronza colossale, al fianco di Marco, la casa completamente distrutta e alcun ricordo di quello che è accaduto la notte precendente.

"Ciò che mi ha più colpito in tutta questa storia non sono tanto le foto in sé, ma le notifiche e i commenti dei miei amici alle immagini.A parte "Belle tette" e "Il tuo culo parla!", ci sono dei post che mi hanno mosso qualcosa dentro, tipo: "Ma quindi sei umana anche tu! Non ne ero troppo sicura fino a oggi..." o "Cyborg-Maia si è finalmente scatenata! Grandiosa!".E il peggiore. "Ma allora sei viva!"Sì, sono viva. E nessuno dei miei amici di Milano, a quanto pare, se n'era accorto fino a oggi. L'aspetto più grave, però, è che forse nemmeno io me n'ero accorta."

Mentre cerca di rimettere a posto il caos causato da una serata a base di mojito, Maia cerca di capire se ha realmente mandato all’aria la sua vita e la sua felicità o se invece tutto quello che è accaduto rappresenta un nuovo inizio.


Con una prosa scorrevole e incalzante, dove l’autrice intreccia alla perfezione il folle  presente della protagonista – alle prese con una suocera ingombrante e un fidanzato fissato con l’alimentazione – e il passato – in cui rievoca il dolce ricordo dell’estate dei suoi diciassette anni  e del suo primo amore, Chiara Parenti ci racconta una storia frizzante, fresca e assolutamente divertente.
“Tutta colpa del mare – anche un po’ del mojito” è un romanzo che si legge tutto d’un fiato, capace di strappare al lettore sonore risate, ma è anche un romanzo capace di far palpitare il cuore di noi lettrici romantiche tramite la dolcissima storia di un primo amore che non si scorda mai.

Do a questo romanzo 4 stelline – non perché non se ne meriti cinque,  ma solo perché avrei preferito vedere un maggior approfondimento dei personaggi secondari. I personaggi secondari sono molto numerosi: i componenti della band di Marco, le amiche di Maia, Lapo – tutti questi personaggi, rimangono sullo sfondo e sarebbe stato bello sapere qualcosa di più su di loro. 

Il mio voto:

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