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venerdì 28 novembre 2014

RECENSIONE: DI CARNE E DI CARTA - MIRYA


Titolo: Di carne e di carta


Autrice: Mirya

Casa editrice: Self-publishing

Prezzo: E- book 2.68 euro
               Cartaceo: 12.90 euro
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Anno di pubblicazione: 2014

Pagine: e-book

Trama:

Chiara vive di carta. Insegna, studia e legge di tutto. Sui libri e coi libri è cresciuta, i libri sono stati la sua famiglia e i suoi migliori amici e dai libri ha appreso l’amore: l’amore per le pagine ma anche per gli uomini che in quelle pagine vivono. 
Leonardo entra nella sua vita per seguirla nel Dottorato di ricerca, ed è un uomo concentrato sulla realtà di carne: per lui il distacco dalle parole scritte è vitale e non accetta l’approccio passionale di Chiara. Ma è stato davvero un caso, a portarlo da lei, o c’è una trama anche dietro al loro incontro? 
Tra un canto di Dante e una canzone degli ABBA si combatte la guerra tra la carne e la carta, una guerra che non ha vincitori né perdenti e che forse non ha nemmeno schieramenti. 

"Agli uomini, ad amare, lo insegnano le donne." 



Cosa Penso:



Ho acquistato l’e-book di “Carne e di carta” all’inizio dell’estate per tutto questo tempo ha atteso pazientemente sul kindle di essere letto.
Questo libro mi è stato ripetutamente consigliato, le recensioni su amazon e nei vari blog erano tutte positivissime, ma a me non ispirava… così ho temporeggiato. Ho temporeggiato fino a mercoledì scorso, quando finalmente mi sono decisa a leggerlo. E mi sono decisamente pentita di non averlo fatto prima.

Non credo di riuscire a scrivere un recensione degna di questo romanzo. Nonostante abbia aperto questo piccolo blog dove scrivo i miei pensieri sui libri che leggo non sono brava con le parole, e quindi non penso di riuscire a mettere nero su bianco le emozioni che mi ha regalato questo libro. Ad ogni modo proverò a scrivere qualche pensiero, nella speranza che non sia troppo sconclusionato!

Tra un verso di Dante e una citazione degli ABBA l’autrice ci prende per mano e ci racconta la storia di Chiara Bellonci e Leonardo Villani.

Chiara ha ventisette anni ed è un insegnate di latino e lettere al liceo, e nel frattempo sta scrivendo la tesi per il dottorato.
Chiara è una ragazza che vive di carta. È cresciuta leggendo e amando la carta. I libri per lei sono stati importantissimi nella sua vita. Le hanno fatto da amici, da famiglia e da loro ha imparato ad amare e a conoscere l’amore. L’amore per gli uomini di carta così diversi dagli uomini di carne. Così perfetti e incredibili da far battere il cuore e sospirare.
Leonardo Villani ha ventinove anni ed è l’assistente di Silvana – la relatrice della tesi di Chiara – e dopo che Silvana si trova costretta ad affrontare un emergenza familiare, Leonardo deve sostituirla e seguire Chiara nel suo dottorato. Ma le idee di Chiara e di Leonardo sono diverse, direi quasi opposte.
Leonardo è un uomo che al contrario di Chiara vive di carne, è concentrato nella realtà. E non riesce ad accettare l’approccio sentimentale di chiara nell’analisi di un testo e quindi boccia il lavoro svolto da lei fino ad ora e lo definisce robaccia.
Fin dal primo incontro tra Chiara e Leonardo sono chiarissime due cose i due non solo non si sopportano, ma tra di loro c’è un attrazione irresistibile. Un attrazione che nessuno dei due si spiega.
Chiara non si capacita di come possa sentirsi attratta da un uomo che è uno stronzo, così diverso dagli uomini di carta che fanno sospirare le ragazze nei romanzi che ama leggere. E dal canto suo Leonardo non riesce a capire come possa sentirsi irresistibilmente attratto da una ragazzina sognatrice e illusa.

Leonardo è ostinato, freddo e distaccato. È un uomo intelligentissimo ma per niente sentimentale e passionale. Un cerchio che non riesce a quadrare.

Chiara è l’esatto opposto di Leonardo, è una sognatrice. Vorrebbe un amore degno di un romanzo rosa. Un uomo che sappia sempre dire la cosa giusta al momento giusto. È una donna passionale e intelligente e non un illusa, sa perfettamente che l’uomo di carne non è come l’uomo di carta.
Chiara riesce poco alla volta ad entrare sotto la pelle di Leonardo e lo costringe a mettere in discussione tutto ciò in cui ha sempre creduto.

Il loro rapporto nato da insulti e battute al vetriolo in brevissima tempo cresce e matura fino a diventare amore vero. Un amore verso cui Chiara vorrebbe lasciarsi andare. Un amore che Chiara vorrebbe vivere nonostante il futuro non sia certo, ma ricco di incertezze e di “forse”. Ma Leonardo no. Leonardo ha delle convinzioni. Convinzioni da cui non riesce a staccarsi. Delle convinzioni profondamente radicate dentro di lui su come dovrebbe nascere il vero amore. Convinzioni probabilmente sbagliate ma per lui dannatamente giuste che lo spingono a lasciar andare l’unica persona al mondo che potrebbe renderlo davvero felice.
Leonardo ha ventinove anni e non sa amare. Non ha mai amato nessuna e crede che sia tardi per lui. Che sia tardi per loro.
Sarà solo grazie alla determinazione di Chiara se Leonardo si lascia finalmente andare disposto ad imparare cos’è l’amore e come si ama.
Un sentimento spontaneo, che spinge due persone a stare insieme ed essere se stesse - senza un copione da recitare, senza regole prescritte se non quella di rispettarsi a vicenda.

I personaggi descritti nel romanzo, sia quelli principali che i secondari, sono adorabili ed è facile per il lettore affezionarsi a loro.
Da subito mi sono sentita in sintonia con Chiara. Ama la lettura e odia gli assistenti – due cose che abbiamo in comune. In oltre ogni lettrice romantica che, come me, vive di romanzi rosa, non può evitare il continuo paragone tra l’uomo di carta assolutamente perfetto, che dice sempre la cosa giusta al momento giusto e l’uomo di carne probabilmente meno perfetto, e che non sempre dice la cosa giusta che noi donne vorremo sentire.
In oltre è intelligente e arguta e lo dimostra in continuazione riuscendo a mettere Leonardo al suo posto ogni volta che lui la provoca.
Chiara è la classica insegnate del liceo che tutti vorrebbero. Una che mette passione in quello che fa, che cerca di lasciare qualcosa agli studenti instaurando con loro un rapporto professionale ma allo stesso tempo confidenziale.

Leonardo, be lui incarna alla perfezione l’uomo di carne nell’uomo di carta. Inizialmente è fondamentalmente uno stronzo - non è per niente garbato con Chiara, anzi all’inizio la maltratta la provoca, non dice mai la cosa giusta. Ma poco alla volte si trasforma nell’uomo che tutte noi vorremo avere.
«Voglio risvegliarti ogni mattina con una mano tra le gambe o un bacio sui capelli, voglio essere la prima persona a cui sorriderai aprendo gli occhi e l’ultima con cui litigherai chiudendoli, voglio sapere che ogni goccia del tuo piacere, ogni tua risata, ogni tua lacrima appartengono a me. Voglio cucinare per te e mangiare i tuoi dolci e guardare stupidi film di Natale e andare in giro per Ferrara con un’erezione imbarazzante, voglio discutere con te di Dante e di Leopardi e di romanzi rosa e lavorare con te al Dottorato anche se solo da tuo compagno e non da assistente. Voglio fare tardi insieme a te o guardarti mentre ti addormenti sul divano e poi portarti a letto con quel pigiama da educanda e quegli orrendi calzettoni spessi, voglio sostenerti la testa mentre vomiti, voglio portarti al Pronto Soccorso, e più di tutto, più di ogni altra cosa voglio infilarti io le supposte.»

Devo essere sincera all’inizio mi ha fatto davvero arrabbiare, sarei saltata volentieri nelle pagine del mio kindle per schiaffeggiarlo, ma poi, poco alla volta mi sono affezionata a lui ed è stato impossibile non fare il tifo per lui e Chiara.
È impossibile non affezionarsi ai personaggi secondari.
Alessandra, la migliore amica di Chiara è favolosa. Una vera amica quella con l’A maiuscola, quella che ti supporta ma che non ti giudica, che ti sta vicino e ti aiuta a superare le difficoltà. Anche lei alle prese con problemi di uomini. L’autrice ci fa vivere anche la storia di Alessandra con Angelo – la loro storia molto diversa da quella tra Chiara e Leonardo ma comunque interessante. Poi ci sono Ivano e Paula, rispettivamente fratello e cognato di Leonardo. Anche loro ci insegnano qualcosa sull’amore.

Ho apprezzato davvero tanto questo romanzo.
Questo romanzo è un piccolo capolavoro. È una storia tutto sommato semplice, una storia di carta ma che racchiude dentro di se tante verità di carne.
L’autrice ha un ottima penna – il suo stile di scrittura risulta scorrevole, incalzante, brillante  e ironico trascina il lettore pagina dopo pagina tra una citazione degli ABBA e i numerosi riferimenti a Dante e ad altri grandi autori della letteratura italiana, la sua narrazione risulta fluida e il romanzo si legge tutto d’un fiato. 
Numerose sono le battute divertenti ma allo stesso pungenti che si scambiano i due protagonisti – in più occasione i loro dialoghi divertenti mi hanno strappato un sorriso o una sonora risata.
“Di carne e di carta” è un piccolo capolavoro. Un romanzo che ti intrappola tra le sue pagine e ti trascina in una girandola di emozioni e non ti lascia andare fino a che non si giunge alla parola fine. E una volta terminato rimane nel cuore del lettore un dolcissimo ricordo.
Consiglio a tutti questo romanzo.
Il mio voto: 
Imperdibile.
Livello Sensualità:
Sexy. 
















5 commenti:

  1. Grazie di cuore, è stata una sorpresa stupenda vedere oggi la recensione su Amazon e sono subito venuta a visitare il tuo meraviglioso blog. Grazie ancora!

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    1. Che piacere vedere il tuo commento qui sul mio blog nato da poco ;)
      Figurati, grazie a te per il fantastico romanzo che hai scritto e per le emozioni che regali a noi lettori! Ho già acquistato il tuo secondo romanzo e questa volta non ho intenzione di commettere l'errore di aspettare troppo a lungo a leggerlo, spero di trovare un pochino di tempo la settimana prossima per dedicarmici!

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    2. Voglio farti i complimenti perché fai delle bellissime recensioni.
      Anche io ho trovato questo libro bellissimo, una lettura piacevolissima ed emozionante.

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    3. Ti ringrazio, Roberta. Sei davvero gentilissima!

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  2. Recensione stupenda! Ho deciso di passare la mattina alla ricerca di nuovi piccoli capolavori da aggiungere alla mia wishlist... e questo libro di sicuro sarà i primi che leggerò **

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