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martedì 17 febbraio 2015

RUBRICA: TEASER TUESDAY

Buongiorno a tutti cari lettori,
oggi è martedì quindi il giorno di Teser Tuesday, rubrica a cadenza settimanale ideata dal blog Should Be Reading.

Vi ricordo che potete partecipare tutti commentando qui sotto con il vostro teaser o linkando il vostro blog. 







 Per partecipare dovete seguire alcune piccole regoline, ripassiamole insieme:

Prendete il libro che state leggendo
Apritelo in una pagina qualunque
Condividete un teaser – un piccolo pezzetto – di quella pagina.
Riportate il titolo, l’autore e la pagina del romanzo in modo che tutti possano aggiungere il romanzo alle loro Wishlist.
La regola fondamentale è quella DI NON FARE SPOILER – non vogliamo a rovinare a nessuno il piacere della lettura.

Il teaser di questo martedì è tratto da un libro che è uscito proprio quest’oggi. Un romanzo che ho avuto il piacere di leggere in anteprima: L’importanza di chiamarsi Cristian Grei della bravissima Chiara Parenti (click sul titolo per la mia recensione).


Ma veniamo al teaser. Godetevelo e ridete ragazzi. 





“Aimone, ecco, mi sarebbe andato bene anche Aimone, pur immaginandomi la rima che avrebbe suscitato. Oppure Oronzo, che tanto chi se ne frega delle rime, mica sono un poeta! Avrei preferito perfino chiamarmi Pompeo, e sì, me ne sarei infischiato se mi avessero affibbiato il prevedibile diminutivo.
La verità è che i genitori dovrebbero mettersi una mano sul cuore e una sul certificato anagrafico, quando nasce la loro creatura. Perché il nome è la prima operazione di marketing che fanno sui figli, una definizione del prodotto, e sbagliarla è come fare pubblicità ingannevole.
Per quanto riguarda me però non è colpa dei miei. Che ne sapevano loro? La colpa è di una donna soltanto: Erika Leonard, per gli amici E.L. James, che con le sue Cinquanta sfumature mi ha reso la vita un inferno.
Perché sì, io sono Cristian Grei. Il mio nome è pericolosamente simile a quello del protagonista della sua infuocata trilogia, il Principe Azzurro colorato di una scala di grigi diventato il sogno erotico di milioni di donne in tutto il pianeta.
E questo è Male. Perché io sto all’originale Christian Grey come una mangusta gialla sta al Re Leone. Nomen omen, dicevano i latini. Be’, si sbagliavano di grosso.
Forse sarà in quella «h» mancante o per la «i» al posto della «y», ma di sicuro nel mio nome non è racchiuso un destino di grande amatore. Anzi.
Appena scoprono come mi chiamo le ragazze mi credono in grado di ribaltarle come il sacco dell’aspirapolvere, e invece la cosa più violenta che ho fatto a letto è stata cadere di testa mentre cercavo di togliermi le mutande. L’unica volta in cui ho colpito il sedere di una ragazza è stato a tredici anni sul calcinculo al luna park, e se mi vedete con una frusta in mano è solo perché sto facendo lo zabaione dato che al mattino ho la pressione bassa.
Ma le ragazze questo non lo capiscono, e appena sanno il mio nome pensano ai giochi più improbabili da fare con me, mentre io, per quanto mi sforzi, riesco solo a pensare a quelli della Play.”

4 commenti:

  1. Sembra divertente ;) Io sto leggendo "La quinta onda", ma a causa degli esami non sono neanche a metà :(

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    1. Si confermo, è molto divertente!! "la quinta onda" ce l'ho in WL , prima o poi mi ci butto!!! Ti capisco, anch'io nel periodo degli esami vado avanti a rilento con la lettura :(

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  2. Mi hanno consigliato questa autrice, ma non ho letto nulla di suo! Devo farci un pensierino!

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