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giovedì 12 marzo 2015

RECENSIONE: IO, ROMEO&GIULIETTA - REBECCA SERLE

Titolo: Io, Romeo&Giulietta

Autrice: Rebecca Serle

Casa editrice: DeAgostini

Data di pubblicazione: marzo 2014

Pagine: 317

Trama


Rose è una ragazza acqua e sapone. Frequenta l’ultimo anno di liceo, ha due amiche di cui si fida ciecamente, ma soprattutto ha Rob, suo confidente da sempre. Solo che, ultimamente, quando lo vede, lo stomaco le si contorce e lei non capisce più niente. Potrebbe fare il primo passo ma... Rob la invita a cena e succede proprio quello che lei sperava. Sembra l’inizio di una favola d’amore perfetta, ma Rose non ha messo in conto l’arrivo di sua cugina in città: bella, bionda, affascinante e… diabolica, Juliet è una seduttrice nata. E al ballo della scuola, quando la magica atmosfera creata dalla musica e dalle luci promette una notte romantica, Rose la sorprende proprio con Rob. Come se fosse stato stabilito dal destino che dovesse finire così, con un lieto fine per Rob e Juliet e non per lei. L’ultima parola però non è ancora stata scritta. La più grande storia d’amore di tutti i tempi – quella di Romeo e Giulietta – come non ve l’hanno mai raccontata.

Cosa Penso:

«Non è difficile lasciar andare qualcuno,
ma convincersi a farlo. 
Ogni altra cosa dopo è semplice.»

È la quarta volta che scrivo e cancello. Come tutte le volte che devo recensire un romanzo che mi ha colpito nel profondo non riesco a fare ordine nei miei pensieri, che sembrano una massa aggrovigliata. Ma adesso giuro che cerco di fare un po’ di chiarezza nella mia mente fangirlante e cerco di scrivere due righe che abbiano un senso. Il mio intento è quello di farvi capire perché questo romanzo mi ha colpito a tal punto da entrare diritto nella top ten degli young adult migliori del 2015.
“Io, Romeo e Giulietta” romanzo stand alone di Rebecca Serle è una rivisitazione in chiave moderna della tragedia romantica più famosa di tutti i tempi: “Romeo e Giulietta” di Shakespeare. Ma questa volta i protagonisti non sono i due amanti sventurati, ma la protagonista indiscussa nonché voce narrante  è Rosaline – la ragazza di cui Romeo era innamorato prima di conoscere Giulietta. La ragazza tradita e abbandonata.
La ragazza a cui Romeo senza pensarci due volte ha spezzato il cuore.



"Romeo e Giulietta, Giulietta e Romeo, soli soletti per l’eternità, e se anche a quattordici anni potrebbe sembrare romantico, la verità è che non è per nulla realistico. Riuscite forse a immaginare un finale meno romantico?
Io no. E questo perché non è così che sarebbe dovuta andare.
Se leggete l’opera con attenzione, vi accorgerete che c’era già qualcuno prima che Giulietta irrompesse sulla scena. Qualcuno che Romeo amava con tutto il cuore. Si chiamava Rosaline. Era per incontrare lei che, in quella prima sera in cui tutto ebbe inizio, Romeo era andato al ballo. Sono tutti convinti che Romeo e Giulietta fossero in balia del destino, alla mercé del proprio amore.
Falso.
Giulietta non era una dolce e innocente fanciulla straziata dalla sorte.
Macché! 
Lei sapeva bene quel che faceva. Ma Shakespeare no, ecco il vero problema. Romeo non doveva stare con Giulietta; doveva stare con me. Dovevamo stare insieme per sempre, e così sarebbe stato se non fosse arrivata lei a portarmelo via."

Questo originalissimo retelling ha un ambientazione moderna, le vicende si svolgono in un classico liceo americano, dove Rosaline Caplet – Rose per gli amici – frequenta l’ultimo anno.
Rose è una delle ragazze più popolari della scuola – anche se non sa bene come ci è finita nel gruppetto delle ragazze popolari- lei non è bella ne ricca come le sue amiche del cuore; Charly e Olivia.
Rose è una ragazza normale con la testa sulle spalle e sogna un futuro a Stanford con il suo migliore amico: Rob Monteg.
Rob il ragazzino con cui è cresciuta. Il ragazzo con cui da bambina ha giocato, scherzato, riso e pianto.
Rob il ragazzo della porta accanto.
Rob il suo punto di riferimento, quello a cui confida ogni cosa.
Ma ora il loro rapporto sta cambiando, e tutte le volte che sente solo nominare il suo nome migliaia di farfalle impazzite si agitano nel suo stomaco. E quando lui le chiede di uscire per un vero appuntamento, a Rose sembra di sognare.

Rob va a prenderla a casa portandole un mazzo di rose rosse, le apre la portiera della macchina e la porta in un romantico ristorante italiano dove le offre la cena. E dopo cena nel loro posto speciale, seduti sulla scogliera, si scambiano un romantico bacio. Il loro primo vero bacio.
È tutto perfetto.
Talmente perfetto che tutti i dubbi, le paure di Rose su quello che sarà del  loro rapporto vengono spazzate via.
Perché Rob e Rose devono stare insieme.
È scritto nel destino. Il loro destino, e niente potrà mai cambiarlo!
E lo sanno tutti. Persino Charly  e Olivia ne sono fermamente convinte.

“E il fatto che mi conosca profondamente è 
la prova che siamo destinati a stare insieme.
Che è lui quello giusto.”

Ma, purtroppo, a volte il destino non fa i conti con il passato.
Dopo dieci anni Juliet – la cugina di Rose – torna in città e manda all’aria tutti i precari equilibri e le certezze di Rosaline.
Rose&Juliet erano amiche per la pelle.
Unite come sorelle fino ai sette anni. Sono cresciute insieme fino a quando Juliet si è trasferita a Los Angeles con i genitori.

Non appena Juliet fa la sua prima comparsa ci si rende subito conto di quanto è detestabile e odiosamente snob. Con i suoi capelli biondi perfettamente pettinati i suoi abiti all’ultima moda rigorosamente firmati. Juliet non è solo ricca, ma è anche di una bellezza mozzafiato e questo la rende molto sicura di se e in grado di ottenere tutto ciò che vuole. È  l’esatto opposto di Rose – che ha mille dubbi, incertezze paure – tipiche dei ragazzi della sua età.
Rosaline e le sue amiche non vedono Juliet di buon occhio perché fin dal primo momento si dimostra molto interessata a Rob. Troppo interessata.
E quello che Juliet vuole, Juliet ottiene.
Basta la sera del ballo, un vestito elegante e la musica giusta per far capitolare Rob e per far si che perda completamente la testa e perché la baci davanti a tutti. Fregandosene se Rosaline è li allo stesso ballo. Fregandosene se le sta spezzando il cuore e sta distruggendo in un colpo solo tutti i suoi sogni.
Juliet con un battito di ciglia riesce a portarle via l’amore della sua vita. E  Rose non si spiega come possa essere tanto cattiva? Come possa essersi dimenticata che un tempo erano amiche?
Le risposte a queste domande risiedono nel passato.
Un passato ricco di vecchi rancori sopiti ma mai dimenticati. Litigi familiari Monteg da un lato. Caplet dall’altro.
La verità sta per essere scoperta. Ma quando verrà a galla qualcuno potrebbe farsi male.

Rose dopo il tradimento è ferita. Soffre la perdita non solo dell’amore della sua vita, ma anche la perdita del suo migliore amico e confidente. E proprio mentre cerca di affrontare quello che le è accaduto una nuova amicizia inizia a infonderle un pò di speranza. La speranza per un futuro diverso da quello che si aspettava ma comunque un futuro sereno. E a questo punto che entra in scena uno dei personaggi più affascinanti della storia: Len.

Len il tipo strano della scuola.
Len lo sballato.
Len con i capelli lunghi che come dice Olivia è dannatamente sexy.
Il ragazzo che Rose non ha mai degnato di un solo sguardo perché tutte le sue attenzioni erano concentrate  su Rob. Len ha sempre osservato Rosaline da lontano, aspettando pazientemente il momento più adatto per avvicinarsi. E con tanta pazienza e una dolcezza davvero disarmante, Len riesce a far capire a Rosaline che non è il destino a decidere per noi, ma siamo noi che con le nostre azioni e le nostre scelte quotidiane possiamo cambiarlo per sempre.

«Mi dispiace. Per favore, mettiti nei miei panni. È complicato.»
Vorrei fargli capire quanto sono davvero dispiaciuta. Spiegargli che Rob è come una forza, un’energia da cui non riesco ad allontanarmi. Spiegargli che sono confusa, soprattutto adesso. Che so da sempre che nel mio destino cè Rob eppure stare qui con lui mi fa venire voglia di non pensarci, di dimenticarlo, di dare un bel taglio al passato. Il problema è che non so come fare. 
«No che non lo è.» Inspira e mi fissa. Ha due lame al posto degli occhi. «Le cose stanno così: io ci tengo a te. Da sempre. Io ti vedo, vedo come sei davvero. Una ragazza splendida, intelligente, bellissima, piena di talento e che si preoccupa un pò troppo di quello che pensano gli altri. Non mi hai mai considerato, poi quest’anno è successo il miracolo e ti sei accorta che esisto. E lo sai perché? Perché per un dannatissimo minuto hai smesso di pensare a Rob.» Socchiude gli occhi, ma continua. Parla con tono alto, deciso, ma non arrabbiato. «Io sono una persona paziente. Ti aspetto credo da un’eternità. Ma non intendo restarmene qui a guardare mentre scegli di nuovo la persona sbagliata. Quindi, cara Rosaline, come vedi, non c’è proprio niente di complicato. Anzi, se ci rifletti bene, non potrebbe essere più semplice di così.»

Forse questa sarà la recensione più lunga mai stata scritta. E so che generalmente le recensioni così lunghe annoiano, ma spero davvero che vi prendiate qualche minuto per leggerla.

Come ho già detto su GR – e chi mi segue anche li, forse ha già letto queste parole:
Questo romanzo è amore puro.
Un piccolo gioiellino, un concentrato di emozioni contrastanti. Leggendo questo romanzo ho provato tutte le emozioni possibili e immaginabili: Ho riso, ho sorriso, ho pianto, mi sono arrabbiata in qualche occasione, e ho odiato Juliet e amato alla follia la protagonista Rose – che è davvero formidabile.
Il rapporto tra Rose e le sue amiche è incredibile. Tutte e tre diverse l’una dall’altra ma splendidamente unite. Fanno fronte compatto, e sono li a supportarsi a vicenda nel momento del bisogno tramite dolci parole di conforto o anche tramite gesti silenziosi ma ricchi di affetto come un abbraccio o una stretta alla mano.
Charly è incredibile con le sue pazze teorie sul mondo è impossibile non affezionarsi a lei e adorarla per l’affetto che prova per Rose.
Il personaggio meglio riuscito è senza ombra di dubbio Len.
Len che resta in disparte per buona parte del libro ma che è comunque una presenza importante. Direi fondamentale.  Len con i suoi modi strani, e la sua dolcezza che viene fuori sul finale del romanzo mi ha conquistata senza possibilità d’appello. È impossibile non adorarlo e farsi conquistare da lui.

“Io, Romeo&Giulietta” è un romanzo di cui consiglio caldamente la lettura.
Un romanzo che, forse,  parte un po’ in sordina ma che poco alla volta si è insinuato così profondamente sotto la mia pelle tanto da guadagnarsi un posticino speciale nel mio cuore.
Inizialmente avevo paura di imbattermi in un romanzetto banale che ci racconta per l’ennesima volta una storia sentita e risentita in milioni di salse diverse. Ma non è affatto stato così. Perché la Serle è stata geniale. È stata capace di scrivere un retelling moderno e assolutamente mai sentito della più famosa tragedia romantica di tutti i tempi, perché “Io, Romeo e Giulietta” è probabilmente una delle reinterpretazioni migliori che io abbia mai letto della storia di Romeo e Giulietta.

Il mio voto? 
C’è davvero bisogno di dirlo? 5 stelle, ma solo perché non ne posso dare di più perché se ne meriterebbe almeno un centinaio.  
Leggetelo ragazzi! Leggetelo e poi fatemi sapere, sono certa che lo amerete così come l’ho amato io.



 

5 commenti:

  1. Ho letto solo rencesioni positive su questo romanzo, e se gli dai cinque stelle/cappelli(anzi no, come si chiamano?!) significa che è da aggiungere in WL! Che decisamente sta aumentando in maniera spropositata...ufff...

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    1. Assolutamente da aggiungere in WL! Se ti piacciono gli Young Adult e i retelling di opere famose questo è assolutamente a leggere, l'autrice è riuscita ad interpretare in chiave del tutto nuova Romeo&Giulietta :)

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    2. Ahahaha "Cinque stelline/cappelli"... Io le chiamo comunque stelline per comodità... ma il nome corretto dovrebbe essere tocchi, credo! :-D

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  2. *___* Sembra bellissimo e molto originale. Sarebbe il primo libro che mi farebbe odiare la coppia "Romeo e Giulietta" XD Bellissima recensione, brava Frency! Mi piacciono quelle molto ricche di sostanza ^_^

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    1. Grazie ^_^
      E' proprio così, per la prima volta leggendo questo romanzo ho odiato Romeo e Giulietta. E' stato interessante leggere la storia da un altro punto di vista!!!

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