RECENSIONE: A CAUSA TUA - SAMANTHA M. SWATT

Titolo: A causa tua

Autrice: Samantha M. Swatt

Casa editrice: Self publishing

Data di pubblicazione: 3 ottobre

Pagine: 430

Trama:

Per troppo tempo la vita di Lacey Clarkson è stata peggiore dell’inferno. Intrappolata in una spirale di inganni e umiliazioni, ha deciso di lasciare New York per rifugiarsi a Montpelier, nel Vermont. Nessuna pianificazione e pochi soldi in tasca. Una fuga in piena regola, per evadere dal peso di errori che non le danno tregua neppure di notte. Eppure la sfortuna sembra non abbandonarla un attimo, e quando una serie di avvenimenti la porta davanti alla cioccolateria gestita da una ragazza tutta pepe, Lacey non sa se può fidarsi. Arlette Johnson vive con i nonni e manda avanti l’attività di famiglia. Ed totalmente disinteressata al suo futuro universitario. Tuttavia, non esita un secondo ad accogliere la nuova arrivata e ad offrirle un lavoro. La vita, almeno per una volta, sembra aver regalato a Lacey un po' di respiro. Almeno fino a quando Arlette non le fa una proposta impossibile da rifiutare. E mentre i problemi di Lacey sono ancora in agguato dietro l’angolo, per nulla intenzionati a lasciarla in pace, altre complicazioni sembrano spuntare all’orizzonte. Ma questa volta hanno la forma di un ragazzo carino, testardo e sorprendentemente interessato a lei.
Dawson Parker è all’ultimo anno di college. Tipo alla mano, amico sincero e studente modello. E pare proprio non avere la minima intenzione di essere messo da parte. Malgrado i continui rifiuti di Lacey, è sempre pronto ad aiutarla e tirarle su il morale. Ma troppe domande continuano ad affollare i suoi pensieri. Qual è il segreto che si cela dietro agli occhi malinconici e spenti di quella sfuggente ragazza? Riuscirà, prima o poi, a sciogliere il gelo dentro cui si è barricata? La verità viene sempre a galla, questo Lacey lo sa bene. Ma quale sarà la reazione di Dawson, quando la scoprirà? Sarà in grado di comprenderla oppure la farà definitivamente affondare? 

Cosa Penso: 

Ero una persona difficile, lo capivo bene. Ognuno di noi nascondeva i propri demoni, e i miei erano grossi e famelici. Erano usciti direttamente dall’inferno, condannando alle fiamme il paradiso in cui credevo di vivere. Il dettaglio peggiore della storia era stato scoprire che i cancelli erano stati aperti dall’interno. Esattamente come Lucifero, che aveva mosso guerra a Dio, anche i miei demoni avevano il volto della persona che avevo amato di più.

Finalmente riesco a recensire “A causa tua” di Samantha M. Swatt, sono giorni ormai che vorrei parlarvi di questo libro, ma ho continuato a temporeggiare perché questa storia è stata talmente emozionante che non riuscivo a trovare le parole, ma ora è proprio giunto il momento di mettere nero su bianco i miei pensieri cercando di farvi capire come mai questa storia mi ha colpito tanto.

Samantha M. Swatt è un nome abbastanza noto nel panorama del self publishing italiano, se leggete romanzi urban fantasy sono certa che avrete letto, o almeno sentito parlare, della serie The Differnt World, ma questa volta l’autrice ha abbandonato le tinte magiche tipiche dei romanzi urban fantasy e ha deciso di buttarsi in una nuova sfida molto più rosa e 100% new adult. E ovviamente essendo un amante di questo genere non potevo proprio ignorare questo romanzo e non accettare di leggerlo in anteprima per partecipare la blog tour (qui la mia tappa). Del resto di questo libro mi aveva colpito tutto a prima vista: la trama, la splendida cover e avendo già letto altri romanzi di Samantha avevo la certezza che non mi avrebbe delusa. E così è stato!

Posso dichiarare fermamente che la sfida con questo nuovo genere è stata ampiamente superata perché questo libro è bellissimo, coinvolgente ed emozionante e sono certa che lo amerete.

“A causa tua” è il primo volume di una serie di romanzi tutti stand alone, quindi niente finali sospesi e attese estenuanti, ogni libro di questa serie ha un inizio e una fine.

 “A causa tua” segue le vicende di Lacey Clarckson e Dawson Parker che ci raccontano la loro storia a pov alterni.

Lacey ha una vita difficile, dolore e sofferenza sono all’ordine del giorno per lei, per questo sente l’esigenza di allontanarsi da tutto e tutti, e scappare è l’unica soluzione. Fuggire lontano da tutti i ricordi tristi, lontano dalla sua città – New York – e lontano dai suoi genitori. 

Prendere quel dannato volo mi era sembrata la scelta più rapida e indolore. 

Non stavo scappando. Avevo solo bisogno di prendermi una pausa.

Lacey si rifugia in una piccola cittadina del Vermont – Montpelier – nella speranza di trovare una pace che ha perso molto tempo fa, ma non si vuole illudere troppo sa bene che i suoi guai la seguiranno anche li, che gli incubi che ogni notte infestano il suo sonno anche li continueranno a darle il tormento e che gli attacchi di panico che la colpiscono nei momenti più impensati non cesseranno improvvisamente. Sa bene che il dolore che prova non può essere cancellato semplicemente mettendo un po’ di distanza da quella che è la sua casa.

Il suo arrivo a Montpelier è all’insegna di eventi sfortunati che la conducono davanti alla cioccolateria di Arlette Jhonson.

Arlette è una ragazza esplosiva come un vulcano in eruzione e prende da subito in simpatica Lacey, tanto che decide di ospitarla e offrirle un lavoro.

Le due ragazze diventano immediatamente ottime amiche anche se Lacey  fatica a fidarsi delle persone, ma con Arlette ha molto in comune e anche se non si apre immediatamente raccontandole i suoi segreti, capisce di aver trovato una persona fidata.

Ero sempre un po’ a disagio con le persone. Non che fossi misantropa o robe di questo tipo, ma la vita era stata parecchio dura con me. Mi aveva insegnato nel modo più brutale che non si può mai veramente conoscere chi ti sta davanti. E la mia diffidenza era una conseguenza di quella tremenda realtà.

Le cose si complicano quando Arlette le fa una proposta che Lacey non può proprio rifiutare, anche se sa bene che potrebbe finire in guai seri…

Quello che Lacey non si aspetta e che i guai portano il nome di Dawson Parker.

Dawson è bello, dolce e affascinante, è un ragazzo all’ultimo anno di college con il sogno di laurearsi in giurisprudenza.

Dawson Parker mi piaceva.

 Ed ero stufa di negare a me stessa quella piccola possibilità di essere di nuovo felice.

È un ragazzo sensibile, generoso e sinceramente interessato a Lacey, nonostante lei faccia di tutto per allontanarlo e per mantenere le distanze, ma Dawson non sembra intenzionato ad essere messo da parte. È premuroso e con i suoi  teneri modi di fare riesce poco alla volta a premere su tutti i tasti giusti per far crollare una ad una tutte le barriere che Lacey ha eretto attorno al suo cuore.  Anche se l’ultima cosa di cui ora Lacey ha bisogno è innamorarsi, ma resistere alla tenerezza e al fascino di Dawson è semplicemente impossibile e capitolare è

semplicemente inevitabile.

Anche se lei non si apre mai del tutto con Dawson il loro rapporto diventa ogni giorno più forte, ma Lacey non può nascondere i suoi segreti per sempre, e Dawson vuole capire cosa si nasconde dietro a quegli occhi venati di profonda tristezza.

Ma cosa accadrà quando tutta la verità verrà a galla?

Non sarò di certo io a svelarvelo, dovrete scoprirlo da soli leggendo il libro. Ho cercato di svelarvi meno dettagli possibili su quella che è la trama, ho volutamente taciuto sulle tematiche affrontate per permettervi di godere a pieno la storia.

Dovete sapere, però, che “A causa tua” non è una banale storia d’amore tra due ragazzi con passati difficili, ma c’è molto altro in questo romanzo. Le tematiche trattate sono dure e fanno soffrire e sanguinare il cuore, quella che ci narra Samantha è una storia di vita vera e sofferenza. Una storia dove i personaggi hanno affrontato nel corso della loro vite  attimi di disperazione, tormento e tristezza. E tutto questo è perfettamente tangibile in ogni pagina, ed è proprio questo che rende il romanzo davvero emozionante.

Ho percepito il tormento dei protagonisti in ogni pagina letta e ammetto che in qualche occasione ho anche faticato a trattenere le lacrime. 

Quella che soffre maggiormente, probabilmente, è Lacey  ho potuto sentire sulla mia pelle la sua angoscia e le sue paure. Ha perso il sorriso e la speranza di poter sorridere di nuovo.

La sua storia ci viene svelata poco alla volta, l’autrice semina piccoli dettagli che il lettore mette insieme come se fossero i tasselli mancanti di un puzzle. Ho apprezzato moltissimo questa scelta perchè il lettore spinto da un irrefrenabile voglia di sapere divora una pagina dietro l’altra.

Anche Dawson ha avuto un passato difficile, e anche lui soffre ancora per quello che è successo alla sua famiglia, ma tutto il dolore e il tormento lo hanno reso lo splendido ragazzo che è oggi.

Mi piace moltissimo lo stile narrativo dell’autrice, “A causa tua” è curato in ogni più piccolo dettaglio, le descrizioni sono minuziose e fatte con dovizia di particolari, e forse qualche lettore può non apprezzare una narrazione di questo tipo, ma in questo romanzo io l’ho apprezzata moltissimo, perché una tale attenzione al dettaglio rende questa storia vera e i personaggi talmente vividi e reali che sembrano prendere vita tra le pagine, e proprio per questa ragione è impossibile non affezionarsi a ciascuno di loro,  la curiosità è talmente forte che a lettura ultimata non vedrete l’ora di stringere tra le mani un altro libro per conoscere meglio il prossimo personaggio della storia.

Con questa recensione mi sono dilungata tantissimo, e avrei ancora un trilione di cose da dire, come per esempio parlarvi della tenerissima storia d'amore tra i protagonisti o svelarvi ogni singolo dettaglio che riguarda i personaggi secondari, ma devo proprio fermarmi o rischierei di annoiarvi, o peggio svelarvi tutto il libro.

Non mi resta che dirvi che se amate il new adult, se amate i romance con dolci storie d’amore, ma anche storie di vita dolorosa dove i protagonisti sono costretti ad affrontare attimi di tormento e dolore prima di rinascere e ricominciare, allora questo libro fa per voi e non dovreste perderlo per nessuna ragione al mondo. 

Il mio voto: