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martedì 3 gennaio 2017

RECENSIONE: LUI VUOLE ME - AVA LOHAN

Titolo: Lui vuole me

Serie: Lui vuole me#1

Autrice: Ava Lohan

Casa Editrice: self-Publishing

Pagine: 316

Trama:


Mancano diciassette giorni per prendere i voti, quando per salvare il convento mi ritrovo costretta ad accettare il compromesso del suo nuovo arrogante proprietario. 
Lui vuole me, una novizia, per due settimane. Il mio corpo in cambio del convento. Questa è la sola possibilità che mi offre per non perdere la mia casa. 
Ma Kegan Anderson non è come la maggior parte dei ragazzi: lui è a capo del Lust, il club privato più esclusivo e lascivo di Long Island. Ed è lì che vuole portarmi. 
Kegan è abituato a vendere il suo corpo e quello dei suoi dipendenti. Non prova niente per nessuno e non va mai a letto più di una volta con la stessa persona a meno che questa non lo paghi. 
In questi quattordici giorni non posso negargli il mio corpo, ma devo riuscire a preservare il mio cuore e a ignorare l’attrazione che sento per lui e ciò che mi fa provare. Perché Kegan è una bestia. E la bestia non ama, distrugge. 
«... Sono io il tuo Dio, adesso, e tu mi devi obbedire. È questo il tuo primo comandamento dal tuo ingresso qui dentro: non avrai altro Dio all’infuori di me.» 
Sgranai gli occhi. Dire una bestemmia simile a una novizia. Era inconcepibile. 
 Cosa Penso: 

Lui vuole me” è la storia di Rose Davis – protagonista e voce narrate – e Kegan Andreson.
Rose ha vent’uno anni e da due vive al St. Claire assieme alle sue consorelle. Rose, infatti, è una novizia e sta aspettando con impazienza di prendere i voti per diventare a tutti gli effetti una sposa del Signore. Diciassette giorni e Rose sarà ufficialmente una suora, ma i suoi piani vengono letteralmente stravolti dal nuovo proprietario del convento; Kegan Anderson.
Kegan è un essere ripugnante moralmente, una vera bestia senza anima e cuore che ottiene tutto ciò che desidera.
È bello come il peccato e bollente come l’inferno e rappresenta tutto ciò che Rose non dovrebbe minimamente desiderare, eppure sebbene stia per prendere i voti, quel ragazzone tutto muscoli la attrae come nessun uomo ha mai fatto. Da due anni – da quando lo ha incontrato per puro caso in chiesa – tormenta i suoi sogni.
Sogni bagnati e bollenti che non si addicono per niente ad un aspirante suora.
E ora quel ragazzo rappresenta per lei la sola e unica possibilità per non perdere la sua casa.
Kegan vuole vendere rilevare il covento, abbatterlo e costruire al suo posto un hotel di lusso, a meno che Rose non accetti il suo compromesso.
Lui vuole lei.
Rose.
La vuole  per due lunghe settimane completamente alla sua mèrce.
Vuole portarla nel suo

esclusivo e lascivo club privato – il Lust – e farla sua in tutti i modi possibili.
Rose è la sua insana ossessione da quando l’ha vista per la prima volta, e l’unico modo per farla uscire dalla sua testa una volta per tutte, è farsela. Del resto, Kegan non si fa mai più di una volta la stessa persona, a meno che non venga strapagato.
Sì, avete capito bene.
Pagato.
Kegan è l’equivalente maschile di una puttana di alto bordo, il suo corpo vale decine di bigliettoni da cento dollari e i suoi baci ne valgono duecentocinquantamila. Ed è fermamente convinto che per Rose sia un onore quello di essere scelta, e avere – gratis – per due lunghe settimane, quello che i suoi clienti sono costretti a pagare fior di quattrini. Ma per Rose non è affatto un onore, ma quello di Kegan è un ricatto bello e buono. Un ricatto che non può far ameno di accettare se non vuole perdere la sua casa.
È così Sorella Rose si trova catapultata nel secondo girone dell’inferno, quello della lussuria. Il Lust è un luogo di sesso e depravazione e Rose combatte con le unghie e con i denti per non restarne vittima, ma è difficile quando provi un attrazione travolgente per l’uomo che fa di tutto per spingerti sulla via della perdizione.
La perdizione, però, potrebbe essere la sola ed unica strada per far capire a Rose se le sue scelte di vita sono giuste o sbagliate, e per farle capire che l’attrazione che sente per Kegan potrebbe trasformarsi presto in qualcosa di molto più forte.
C’è solo un problema; Kegan è una bestia. E le bestie non capaci di provare sentimenti, o forse no?

Non è un segreto per nessuno che non amo particolarmente i libri erotici, ma ogni tanto mi concedo la lettura di un libro di questo genere. E ogni tanto, capita che libri di questo genere riescano a coinvolgermi e a piacermi, e questo è ciò che è successo con  “Lui vuole me”.
Il libro di Ava Lohan lo vedevo un po’ ovunque da mesi, amazon continuava a consigliarmelo, su Goodreads i pareri entusiasti di tantissimi lettori erano tantissimi, e anche parecchi blog che seguo lo hanno recensito con ottimi voti. Insomma, era un libro che riceveva consensi un po’ ovunque, ma io non ero affatto convinta.  Non ne ero convinta perché dalla trama mi sembrava la classica storia da romanzo erotico letto e straletto, un romanzo colmo di clichè dove la brava ragazza e il badass di turno si incontrano, si conoscono e sconvolgono il mondo l’uno dell’altra. Altra cosa che non mi convinceva affatto era il fatto che Rose – la protagonista femminile – fosse una suora sedotta e conquistata dal ragazzo bello come il peccato, premetto che non sono credente, ma una trama di questo tipo mi puzzava di blasfemo e non avevo nessuna intenzione di leggerlo.
Perché alla fine ho ceduto?
Per curiosità pura e semplice. Volevo capire cosa avesse di così speciale questo libro e quindi l’ho iniziato senza particolari aspettative, ma come spesso mi capita in casi come questo, ne sono rimasta piacevolmente stupita.
 Il romanzo della Lohan mi è piaciuto, perché è riuscita a differenziarsi da tante sue colleghe autrici di romanzi erotici tramite uno stile estremamente travolgente che obbliga il lettore  a non alzare il naso dal kindle. Si è differenziata tramite una storia che guardando oltre le apparenze non è poi così piena di clichè come ci fa credere la trama.
Si è differenziata tramite due personaggi che sanno come colpire il lettore entrando nei loro cuori facendosi amare.
Rose è una novizia e vuole diventare una suora questo è vero, ma non commettete l’errore di pensare che sia la classica verginella impacciata e spaventata all’idea di trovarsi davanti ad un animale del sesso come Kegan Anderson.
Be si certo qualche dubbio e preoccupazione li ha, ma Rose è una ventunenne che prima di scegliere una vita di castità e preghiera ha avuto le sue esperienze;  si è innamorata e ha avuto il cuore spezzato. È stata una ragazza normale sino a che un evento terribile per il quale si colpevolizza le ha fatto prendere una decisione drastica sul suo futuro. 
Il chiudersi in un convento per pregare e diventare una suora le sembra la decisione più giusta e l’unico modo per rendere fieri i suoi genitori che ha deluso per anni, ma Kegan portandola al Lust – luogo di sesso e  perdizione – riesce a farle capire che le sue decisioni sono sbagliate perché prese per ragioni infondate e quello non è il modo giusto per essere felice.
Lui le offre un alternativa.

Rose è fin da subito incapace di resistere alla bellezza di quel ragazzaccio. Basta un semplice tocco per farla sciogliere come burro fuso. Lei lo desidera ardentemente e non si spiega come lui possa volere lei.

Dall’altro lato c’è lui, Kegan.
Kegan è bello come il peccato e bollente come l’inferno. Il suo corpo statuario emana fascino e sesso da tutti i pori, e lui lo sa bene. Sa perfettamente di essere desiderato da tutte le donne, e persino gli uomini, che frequentano il suo club. È stato cresciuto ed educato per sedurre e affascinare i suoi potenziali clienti. Kegan è una sorta di macchina del sesso dispensatrice di orgasmi, agisce solo con quello che ha in mezzo alle gambe lasciando fuori da ogni incontro il cuore.  Il suo cuore, infatti, è arginato dietro ad una spessa lastra di ghiaccio ed è un uomo talmente arrogante e distaccato che è conosciuto da tutti come la Bestia. È diventato così a causa di traumi passati che lo hanno segnato profondamente e lo tormentano giorno e notte.
Quando è con Rose, però, qualcosa dentro di lui inizia a cambiare e il ghiaccio attorno al suo cuore inizia a sciogliersi perchè lei è l’unica che riesce a placare la bestia e tirare fuori attimi di autentica dolcezza che mi hanno fatto scoppiare il cuore. 
La Loro storia però è stata anche ansia e tachicardia perché è chiaro che Kegan non sa amare, ed è sempre più convinto di meritare solo disprezzo e la sensazione che manderà tutto in malora mi ha accompagnata fino alla fine, soprattutto dopo un colpo di scena che mi lasciato senza fiato...
Vorrei parlarvi molto di più di lui, ma mi trattengo perché presto scriverò la recensione di “Io voglio lei” – stessa storia di “Lui vuole me” narrata attraverso il pov di Kegan – ed è lì che possiamo conoscerlo davvero e scoprire ogni lato più nascosto di lui.

Potrei andare avanti ancora per ore a parlarvi di questo libro, ma questa mia recensione sta diventando, ormai, interminabile e devo assolutamente fermarmi qui. Ma prima di chiudere vi consiglio caldamente questa lettura che è scritta in modo impeccabile, curato in ogni dettaglio. Le scene di sesso, che in quanto romanzo erotico sono numerose, non sono affatto volgari.  Forse alcune scene e alcune espressioni possono far storcere il naso ai lettori più religiosi e risultare lievemente profane, ma personalmente non mi sono sentita infastidita da un linguaggio irriverente, ma al contrario ho adorato lo stile di scrittura dell’autrice ed in conclusione è  stato un ottimo modo per concludere il mio 2016 libresco.
Il mio voto:


3 commenti:

  1. Che bellissima recensione Frency!
    Anch'io vedo questo libro ovunque e anch'io come te sono un pò frenata però la tua recensione mi ha del tutto convinto. Lo aggiungo in lista!

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  2. Ciao Fracy! Bella recensione, però nemmeno tu sei riuscita a convincermi. X°°°D
    Il perché? Troppa polemica intorno a questo libro ed è una cosa che odio, mi fa passare tutta la curiosità. ;)

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    1. leggilo, ti ricrederai. Io ho fatto una stupidata. Ho letto per primo il POV di Kegan, mi è piaciuto il suo personaggio, tanto intenso quanto disturbato, mentre Rose mi era sembrata molto meno particolare, tutto un po' già visto. Poi ho letto "Lui vuole me" e mi sono dovuta ricredere. Lei mi è piaciuta tanto, non è per niente come l'avevo giudicata leggendo "Io Voglio lei. Alla fine ho riletto "Lui vuole me." E' stata una settimana molto impegnativa. Alla fine tutto quello che ho pensato si può riassumere in "wow!" Sono personaggi che ti restano in testa. Lettura consigliatissima.

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