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lunedì 4 dicembre 2017

RECENSIONE: LOVE FOREVER - JAY CROWNOVER

Titolo: Love Forever

Serie: Welcome to the Point#3

Autrice: Jay Crownover

Casa Editrice: Newton Compton

Data di pubblicazione: novembre 2017

Pagine:

TRAMA:

Welcome Series
Autrice del bestseller Oltre le regole
Un'autrice del bestseller del New York Times e di USA Today
Titus King è uno che vede il mondo in bianco e nero. Giusto o sbagliato, niente mezze misure. E questo è uno dei motivi per cui da adolescente si è lasciato alle spalle la famiglia che aveva per cercare di costruirsi una vita migliore da solo. Adesso che è diventato un investigatore di polizia in una delle città con il più alto tasso di criminalità del Paese, non può negare che la sua vita abbia assunto un milione di diverse sfumature di grigio. In giro c’è un criminale che si è lasciato alle spalle una lunga scia di distruzione e morte, e la differenza tra giusto e sbagliato comincia a farsi sempre più labile. Come se non bastasse, a minare la sua ferrea morale c’è anche la bellissima e misteriosa Reeve Black, tornata di recente in città. Reeve rappresenta allo stesso tempo un pericolo ma anche ciò di cui lui ha davvero bisogno: insieme si troveranno nel fuoco incrociato di una guerra sotterranea e letale. La posta in gioco è trovare, finalmente, la redenzione
Cosa Penso:
Era un posto così malvagio, così oscuro, così pervaso dalla malavita e dalla violenza che non aveva nemmeno un nome… Noi lo chiamavamo semplicemente The Point. Era il punto di arrivo, il punto di rottura, il punto di non ritorno… Era un luogo in cui solo i più forti sopravvivevano e tutti gli altri erano destinati a morire provandoci.

Ci sono alcune autrice a cui io non sono proprio capace di resistere. Autrici che mi affascinano con le loro parole e che mi fanno innamorare con le loro storie e sono proprio loro che mi fanno trasformare in un disco rotto rendendo le mie recensioni una lunga lista di noiosi elogi. Una di queste autrici è proprio Jay Crownover, un autrice che si è meritata un intero scaffale della mia libreria e, soprattutto, un posticino d’onore nel mio cuore. Ho letto tutti i suoi romanzi usciti qui da noi e sono in continua attesa di poterne leggere di nuovi, per me lei è una certezza assoluta e matematica; i suoi personaggi mi conquistano con la loro dose di fascino e carisma che li contraddistingue e le sue storie mi ammaliano regalandomi più di mille emozioni.

Love Forever” è il terzo e ultimo capitolo della serie Welcome To The Point, una serie che appena iniziata temevo un po’, perchè sapevo che sarebbe stata molto diversa dalla serie Marked Men e dalla Saint of Denver. Con Welcome To The Point, la Crownover aveva l’obiettivo di raccontare di ragazzi cattivi, e per ragazzi cattivi non intendo quei bad boy con il cuore d’oro che sono soliti conquistarci. Lei voleva mostrarci la differenza tra i ragazzacci del Marked, che nonostante i tatuaggi e l’animo ribelle sono dei bravi ragazzi, e metterli a confronto con dei ragazzi cresciuti in una città stracolma di criminalità che per riuscire a sopravvivere, senza essere schiacciati, hanno dovuto adattarsi a quel mondo diventando, per forza, cattivi e spietati. Bax e Race, nei romanzi precedenti rispettivamente “Bad Love” e “Big Love” (click sui titoli per le mie recensioni), ne sono stati l’esempio palese e lampante – ma per quanto meschini questi due personaggi mi hanno fatta totalmente capitolare.

Ora è giunto il momento di conoscere meglio il detective Titus King e la criminale Reeve Black – un accoppiata decisamente stravagante, ma come la Crownover ha ampiamente dimostrato in “Oltrele leggi dell’attrazione” (click sul titolo per la mia recensione) è perfettamente funzionante e ben riuscita. Quindi, da questi due aspettatevi di scintille perché la loro attrazione carica l’aria di energia che si prepara a detonare non appena sono pronti a lasciarsi andare.
Se nei romanzi precedenti, la Crownover, ci ha abituati al cattivo ragazzo e la brava ragazza con un anima ribelle qui cambia le carte in tavola e ci narra una storia con un lui bravo ragazzo e una lei che è una vera badass. Se avete letto i romanzi precedenti vi ricorderete di entrambi i protagonisti, li abbiamo entrambi già conosciuti e se su Titus ero certa al 101% che mi sarebbe piaciuto, nutrivo moltissime perplessità su Reeve, del resto è tutta colpa sua se Dovie è stata rapita nel primo romanzo della serie, e l’aspetta un insidiosa strada tutta in salita per conquistare non solo la fiducia del lettore, ma anche quella degli altri personaggi.
Sulla trama cercherò di darvi le notizie minime, tutto quello che dovete sapere è che Titus King mi ha incuriosita dalla sua primissima comparsa ed ero certa che lo avrei adorato, del resto è un uomo estremamente cazzuto se riesce a tenere a bada ad una testa calda come Bax Shane, e non commettete l’errore di pensare che Bax sia il tipo da lasciarsi intimidire da un distintivo perchè lui non è intimorita da nulla.
Titus non è solo un poliziotto in servizio in una delle città con il più alto tasso di criminalità in America, ma è soprattutto un uomo tutto d’un pezzo. Per lui non esistono mezze misure, non esistono le sfumature di colore e per lui è tutto bianco oppure nero, il male e il bene sono separati da una netta linea di demarcazione e solo una delle due parti è quella giusta.
Da quando è diventato il detective di The Point, un posto dove il male intacca ogni cosa, si è, però, accorto che oltre al bianco e al nero ci sono anche una serie infinita di sfumature di grigio, soprattutto ora che a The Point un criminale sta seminando panico e distruzione per le strade già colme di sangue e violenza. Se poi, il criminale in questione è una persona decisamente insospettabile, la linea di confine tra quel che è male e quel che è bene diventa sempre più labile. E si assottiglia ancora di più dopo che Reeve Black fugge dal sistema di protezione testimoni per dare a Titus informazioni, utilissime e necessarie, per far si che riesca ad incastrare il criminale a cui da la caccia da settimane.
C’era anche un grosso motivo per cui, ogni volta che il mio sangue scorreva più rapido nelle vene in reazione alla sua presenza, venivo afferrato da un senso di colpa e vergogna. Certo c’entrava con il fatto che fosse una criminale; era una di quelle persone da cui stavo cercando di proteggere la città. Non mi importava delle sue intenzioni, non mi importava se avesse cercato di usare un cattivo per toglierne di mezzo un altro: non si era affidata alla legge. Eppure i mostri del mio passato, i demoni che tenevo sepolti in profondità, nell’oscurità del mio cuore, e che tendevo a dimenticare, si svegliavano e iniziavano a ululare quando c’era lei. Non potevo più ignorarli e premevano sotto la pelle dell’uomo che mi sforzavo intensamente di essere.
Nel mondo senza colore di Titus, Reeve rappresenta il male più oscuro e non importa quanto sia meravigliosa con i suoi lunghi capelli corvini e le gambe chilometriche, lui non sopporta di esserne attratto e sa bene di non poter cedere al fascino della ragazza. Del resto, lei è una Criminale con la C maiuscola, la sua vita è costellata di pessime azioni e di scelte sbagliate e non è  importante se il suo comportamento era reso necessario per sopravvivere, un modo per non essere schiacciata dal marciume di The Point. E non importa se tutto quello che Reeve desidera ora è redenzione.
Dovevo controllare le emozioni; nessuno era dalla mia parte, nessuno si fidava di me e delle mie motivazioni e dovevo abituarmici. Non ero parte della squadra e dovevo smettere di restarci male ogni volta che me lo ricordavano.
Lei vuole essere perdonata.
Vuole  che Titus la smetta di guardarla con malcelato desiderio e con lo sguardo colmo di disprezzo, perché lei è cotta di lui da sempre.
Fortunatamente, per Reeve, il cuore non conosce la distinzione tra bene e male e quando batte incessantemente nei confronti di una persona vede il mondo in technicolor, e anche se Reeve rappresenta un pericolo è anche ciò di cui Titus ha davvero bisogno e non può far altro che capitolare perché lei e la donna giusta per lui. Lei e nessun altra.

Ora potrei, per l’ennesima volta, dirvi quanto adori lo stile di scrittura di questa autrice, uno stile che in maniera fluida e semplice riesce ad intrecciare gli eventi in maniera divina e narra storie che rimangono nel cuore del lettore. Potrei dirvi che i suoi personaggi descritti con estrema dovizia entrano nel cuore del lettore e rimangono annidati lì a lungo. Ma sono tutte cose, che sono certa, saprete già se avete letto anche solo uno dei suoi romanzi.
Quindi tutto quello che posso fare a questo punto è consigliarvi di leggere “Love Forever” e non solo perche è il romanzo che va a concludere una trilogia, che se avete iniziato e amato dovete per forza finire, ma ve lo consiglio soprattutto perché è un romanzo che tiene sulle spine per tutto il tempo della lettura. Le situazioni pericolose sono numerose e il lettore è  in un perenne stato di adrenalinica allerta. Inoltre se amate le storie di seconde occasioni, dove uno dei protagonisti cerca la strada della redenzione e del perdono questo è decisamente il libro che fa per voi. Quindi sì, ve lo consiglio e a gran voce.
Ora non ci resta che aspettare il prossimo romanzo della nostra adorata zia Jay che molto probabilmente sarà “Amore senza Ombre” il quarto capitolo della serie Saint of Denver. Ma non temete adorabili lettori, perché su amazon è comparso anche un altro romanzo dal titolo “Honor” e quindi se vi state chiedendo se arriverà in Italia la serie spin-off  The Breaking Point, la risposta è un grande e grasso sì. Quindi abbiate pazienza e aspettiamo la storia del terribile  Nassir, per quanto riguarda me; io non vedo l'ora!
Il mio voto:


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