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lunedì 15 gennaio 2018

RECENSIONE: BOSSMAN - VI KEELAND

Titolo: BOSSMAN

Autrice: Vi Keeland

Casa Editrice: Sperling&Kupfer

Data di pubblicazione: luglio 2017

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TRAMA:

È durante il peggior appuntamento della sua vita che Reese incontra Chase Parker per caso: affascinante, brillante e sfacciato quel tanto che basta. L'attrazione è immediata. E destinata a riaccendersi un mese più tardi, quando Reese, cambiato lavoro, ritrova Chase in veste di suo capo. l due finiscono per lavorare fianco a fianco, ogni giorno, e, nonostante le resistenze iniziali di Reese, cedono alla tentazione di una relazione segreta. Ben presto però si rendono conto che tra di loro non è solo una questione di chimica. C'è qualcosa di più. Ma il loro passato è lì, pronto a minacciare tutto prima ancora che cominci...


Cosa Penso:
Era il mio cuore.Lei era già dentro il mio dannato cuore. Potevo allontanarmi fisicamente da lei, ma Reese era già dentro di me. La distanza non avrebbe cambiato le cose. Sarebbe rimasta nel mio cuore, anche se non fosse stata nella mia vita. 



Bossman” di Vi Keeland è uscito la scorsa estate e io l’ho sempre bellamente snobbato. Quando entravo in libreria e il romanzo mi “guardava” dall’alto degli scaffali io non l’ho mai degnato di un singolo sguardo, passavo oltre con aria altezzosa guardando male la cover che urlava erotico scadente, quando amazon me lo proponeva tra le letture consigliate non perdevo nemmeno il tempo a cliccare sulla copertina e con aria annoiata cercavo altro da leggere, sempre più convinta che si trattasse dell’ennesimo erotico letto e straletto, di quelli che infestano come piccoli funghetti in giornate di pioggia gli scaffali delle nostre librerie, quelli  dove i protagonisti scopano come ricci e sperimentano il kamasutra nei posti più impensati.
Ma tutto è cambiato qualche giorno prima dell’ultimo dell’anno, sul blog Leggere romanticamente Fantasy, Sally – una delle amministratrici – lo ha inserito tra le letture migliori del 2017. Inutile dirvi che appena l’ho visto lì nella top 10 dei libri migliori dell’anno ho strabuzzato gli occhi e con la coda tra le gambe, ho messo da parte i miei mille pregiudizi dati da non so bene quale convinzione, e ho deciso di dare una possibilità almeno alla  trama. Mi fido parecchio del parere di Sally, abbiamo gusti molto simili in fatto di letture e spesso un libro che a lei piace, piace tanto anche a me e a questo punto non potevo ignorare un romanzo inserito nella top ten e non ho saputo resistere al richiamo di Amazon. Da debole lettrice quale sono, l’ho acquistato anche se io non compro mai e-book che costano più di 6 euro, e questo sforava di un pochino il budget, ma chissene importava? Io dovevo scoprire cosa avesse di così speciale questa storia.
Non appena mi sono inoltrata nelle pagine mi è stato chiarissimo l’errore che avevo commesso nel valutarlo così male con un solo sguardo frettoloso.  
Sono stata una stupida perché al termine del primo capitolo ho capito che sarebbe stata uno di quei romanzi impossibili da posare fino a che non si giunge alla parola fine. Ho capito che lo avrei  amato pazzamente, talmente tanto da volerlo inserire nella top ten del libri migliori del 2018, anche se siamo solo a gennaio.
Mi sono sentita una vera sciocca ad aver scartato questo romanzo solo perché la cover non mi convinceva affatto. Viene da pensare che dopo tanti anni di letture dovrei sapere che non si giudica mai un libro dalla copertina, in particolare se siamo in Italia e le cover dei libri non sono mai all’altezza del loro contenuto, ma ogni tanto anche il lettore più esperto viene tratto in inganno.

Dalla premessa iniziale credo non sia difficile intuire che  Vi Keeland con il suo “Bossman” ha decisamente colpito nel segno centrandomi dritta al cuore con la mira pulita e precisa di  una sapiente lanciatrice di frecce.

Vi Keeland è un nome parecchio conosciuto oltreoceano, ha all’attivo parecchi libri e stando alle recensioni su GoodReads ha ottenuto parecchi consensi dai lettori. L’unico suo libro che ho letto è stato Cocky Bastard – in Italia arrivato con il titolo di “Bastardo fino in fondo” – scritto a quattro mani con Penelope Ward, storia che mi era piaciuta parecchio e di cui avevo apprezzato molto lo stile narrativo delle due autrici, i miei dubbi su “Bossman”, infatti, non riguardavano lo stile di scrittura perché sapevo che mi sarebbe piaciuto. È fresco, giovane e scorre veloce. Ma le mie numerose perplessità riguardavano strettamente la storia, ma è stato meraviglioso quando mi sono trovata tra le mani una commedia romantica divertente e con quella punta di pepe che rende un romanzo sexy ma senza esagerare.  E non è tutto ragazzi, perché questo libro non è solo divertente e sexy, che già sono due elementi importantissimi e fondamentali  per rendere una storia interessante, ma qui la Keeland aggiunge anche quel pizzico di drama che rende il romanzo toccante ed emozionante. Tanto da guadagnarsi di diritto cinque stelline.

La trama forse non è delle più originali, in quanto l’autrice ci narra una storia letta e riletta, il classico cliché  del capo che si innamora della sua dipendente, ma quello che lo rende una storia del tutto unica nel suo genere sono gli elementi che fanno da contorno.
La storia è narrata quasi tutta dal punto di vista di Reese Annelsley, la protagonista femminile, ma in alcuni momenti la Keeland inserisce il punto di vista del protagonista maschile che ci racconta cosa è accaduto sette anni prima e cosa lo ha trasformato nell’uomo che è oggi. In questo modo abbiamo una visione completa del romanzo e dei suoi personaggi, che sono certa adorerete.

Reese Annelsley e Chase Parker si incontrano per la prima volta in un ristorante, lei alle prese con l’appuntamento più noioso del secolo, desidera solo essere salvata da quella serata disastrosa. Lui a cena con una biondina prosperosa che è solo la sua ennesima conquista, ma quando vede Reese in difficoltà, come un cavaliere dall’armatura scintillante, decide di aiutare la dolce donzella sedendosi al suo tavolo e inscenando un adorabile teatrino, talmente memorabile che Reese non riesce a togliersi quell’uomo dalla testa. Potete immaginare la sorpresa quando, dopo quattro settimana, inizia un nuovo lavoro e scopre che Chase Parker è il suo nuovo capo, l’amministratore delegato della Parker Industries.
Lui, il protagonista dei suoi sogni bollenti, il ragazzo che ha cercato su Facebook sbavando senza ritegno sulla foto del profilo ora è il suo capo e questo rende Chase Parker totalmente inaccessibile per Reese, perché lei ha poche regole fondamentali, una di queste è: MAI ANDARE A LETTO CON I COLLEGHI. 
«Sono attratto da te. Molto attratto da te. Lo sono dalla prima volta che ti ho vista. Ho cercato di essere rispettoso, considerando che stavi frequentando qualcuno. Ma adesso basta. Se lavori qui, cercherò di portarti a letto.»
Aprii la bocca per replicare. Poi la richiusi. «Non riesco a credere che tu me l’abbia detto.»
«Volevi la verità. Ecco la verità.»

Ma resistere al fascino di Chase Parker è semplicemente impossibile perché lui sembra possedere tutte quelle qualità che rendono un uomo perfetto e meraviglioso. E non solo perché fisicamente è oggettivamente un uomo stupendo, somigliante a Josh Duhamel, con capelli scuri che incorniciano un paio di occhi dello stesso colore del cioccolato fondente, un fisico niente male con muscoli in tutti i punti giusti e un adorabile piercing su un capezzolo e, dulcis in fundo, un tatuaggio sul fianco. Ma anche caratterialmente è un uomo che colpisce dritto nel segno; deliziosamente sfacciato e adorabilmente arrogante, è un uomo dall’intelligenza sopraffina e ottiene sempre quello che desidera nella maniera più adorabile che esista.  E ora Chase vuole Reese, l’unica donna sulla faccia della terra in grado di resistere al suo fascino disarmante.
Signore, abbi pietà. 
Quell’uomo aveva davvero il pacchetto completo. E con quello non intendevo bell’aspetto, fascino e denaro… 
No, Chase aveva un dannato  pacco.

E così a colpi di battute ironiche e spassose e provocazioni a sfondo sessuale capaci di far arrossire anche il lettore che non conosce il termine imbarazzo, Chase abbatte una ad una tutte perplessità di Reese sull’avere una relazione con il capo, smantella tutte le sue paure in merito a relazioni sul luogo di lavoro e la fa capitolare e innamorare irrimediabilmente.

Bossman” è una storia indimenticabile, la Keeland è riuscita a renderlo un romanzo del tutto unico.
I punti di forza di questo romanzo, quegli elementi che lo hanno reso un libro semplicemente indimenticabile e che conserverà a lungo un posticino nel mio cuore, sono diversi.
Quello che lo ha reso speciale ai miei occhi non è stato solo lo stile dell’autrice, uno stile semplice e diretto che fa sentire il lettore come parte integrante della storia, ma è stato il saper rendere il romanzo quello che nessun lettore si aspetta. Da come la storie inizia e si evolve per buona parte del racconto si pensa di trovarsi davanti ad una commedia romantica, sexy e soprattutto divertente, i siparietti inscenati dai personaggi, sotto la sapiente guida di Chase Parker, sono esilaranti al punto che vi sfido a non scoppiare a ridere a crepapelle durante la lettura. Ma ad un certo punto il romanzo effettua un improvviso, ma estremamente gradito, cambio di rotta. I toni leggeri e divertenti virano verso il dramma di un passato che ancora non è stato dimenticato e che condiziona e ferisce come sale gettato su vecchie ferite sanguinanti che non riescono a rimarginarsi.
Questo cambio di rotta del racconto, da divertente a doloroso, non è affatto pesante o una forzatura, ma è perfetto e rende “Bossman” un esperienza di lettura completa, perché al suo interno si trovano tutti quegli elementi che rendono una storia emozionante.
Leggendo il libro mi sono divertita ridendo fino alla lacrime grazie alle battute super spassose di un personaggio maschile che ha conquistato il mio cuore di lettrice, farfalle impazzite si sono scatenante nello stomaco durante le scene più romantiche e le scene sexy hanno fatto aumentare di parecchi gradi la temperatura esterna. Il tutto condito da quella dose di drama che smuove un po’ le acque e rende ancora più gradito l’happy ending finale.

In conclusione posso dire che “Bossman” è stata una lettura che ho amato follemente e sono davvero felice di aver concesso una possibilità a questo libro, perché se non lo avessi fatto mi sarei persa qualcosa di imperdibile.
Se quindi come me avete qualche pregiudizio su questa storia, fidatevi, e metteteli da parte e sono certa che rimarrete sorpresi.  
Il mio voto:




3 commenti:

  1. Un punteggio così alto Frency e le tue belle parole mi fanno proprio decidere di mettere questo libro in lista

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    1. Susy ciao! Fidati e leggilo è una meraviglia, l'ho amato così tanto che non posso credere di non avergli dato una possibilità prima ;)

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  2. Mai snobbare un libro, né per la cover né per la trama, oramai ho imparato la lezione.
    Avendo amato Cocky Bastard, non vedo l'ora di leggere anche questo di Vi Keeland, e scoprire se amo di più lei o Penelope Ward quando scrivono da sole o in coppia. Propendo per entrambe, ihihih :3

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