Titolo: OroNero
Serie: Dirty#1
Autrice: Mysano
Casa Editrice: Self
Publishing
Data di pubblicazione: luglio
2017
Pagine:
TRAMA:
Si dice che nella vita tutto
accada per un piano ben prestabilito.
Che sia Dio o il destino colui che lo traccia poco importa, a noi sta solo di
seguire le indicazioni.
Ci alziamo la mattina e seguiamo il corso degli eventi senza troppi sbattimenti
tanto, se deve succedere…
Cazzate!
La vita ce la costruiamo noi!
Il mio destino me lo creo io, non lo lascio in balia del fato, del caso o alla
mercé di un qualche dio capriccioso.
Mi sono prefissato obbiettivi molto alti e sto lottando per raggiungerli.
Se desidero qualcosa combatto finché non la ottengo e, credetemi, ottengo
sempre quel che desidero.
Ho vissuto tutta la mia vita seguendo i miei istinti, le mie passioni, ho
trascorso un esistenza da cultore del bello, da edonista. Non mi sono mai
negato nulla di ciò che poteva provocarmi piacere pur rimanendo libero da ogni
tipo di dipendenza. La mia libertà è sacra e inviolabile.
Questo almeno è quel che credevo prima di incontrare lei.
Cosa Penso:
Eccomi qui oggi per parlarvi
di un romanzo che mi ha conquistata, che mi ha tolto preziose ore di sonno e
che mi ha fatto provare un immenso caleidoscopio di emozioni che hanno creato
una sorta di terremoto emotivo nella mia anima e nel mio cuore, sto parlando di
“OroNero” primo capitolo della serie Dirty di Mysano,
un autrice italiana che si è auto pubblicata su amazon. Se non erro “OroNero”
è stato il suo romanzo d'esordio, uscito poco più di un annetto fa ed è
sfuggito completamente dal mio romance radar e, onestamente, non so proprio
come sia potuto accadere ad una lettrice attenta alle uscite come la
sottoscritta. Inoltre, tutto ciò è reso ancora più insolito dal fatto che
questo libro ha tutto quello che sono solita cercare in un romanzo, possiede tutte
quelle caratteristiche amo e adoro:
- Protagonista maschile che è un vero stronzo, ma
dannatamente affascinante
- Protagonista femminile adorabile a cui ci si affeziona
terribilmente
- Una storia d’amore tormentata
- Due protagonisti con un back ground complesso che
condiziona tutto il loro presente
Elementi, questi, a cui io
non so resistere per nessuna ragione al mondo e che, ancora un volta, mi hanno
costretto non solo a trascurare i doveri di casa e il mio povero fidanzato che,
devo sottolineare, ha una pazienza infinita. Ma che mi hanno anche fatto fare
le ore piccole, con il naso immerso nel kindle, costringendomi ad andare a
lavorare con profondi solchi neri sotto gli occhi che nemmeno il mio,
fidatissimo, correttore della MAC è riuscito a nascondere. Ma vi giuro che ne è
valsa la pena!
È difficilissimo per me
parlarvi di questa storia, come sempre quando un romanzo mi conquista così
tanto e mi fa provare così tante emozioni contrastanti, non riesco a riversare su
una pagina di word tutto quello che ho provato, non sono abbastanza brava con
le parole per poterlo fare, per questo non posso far altro che consigliarvi,
semplicemente, questa lettura e dirvi che se amate quelle storie che
colpiscono al centro dello stomaco come un montante ben assestato, se amate i
romanzi stra-colmi di angst che vi fanno sentire il bisogno di ingurgitare una
cassa intera di maalox plus, be allora questo è il libro che fa per voi e non
potete farvelo sfuggire per niente al mondo.
Non ho intenzione di
soffermarmi sulla trama di “OroNero”
perché è un romanzo ricchissimo di contenuti, più di 500 pagine kindle, e se
iniziassi a parlarvi della sinossi con moltissime probabilità finirei per farmi
prendere la mano e vi svelerei informazioni che devono essere taciute e che
dovete scoprire pian piano, proseguendo con la lettura. Quindi, tutto quello
che vi dirò in questa recensione è che questo libro non narra solo una
storia d’amore passionale ed estremamente tormentata, ma c’è molto altro dietro
queste pagine. Infatti l’autrice oltre ad aver architettato una storia
complessa e ricca di eventi che si susseguono a rapida velocità, ha anche trattato
argomenti molto delicati ed estremamente attuali, argomenti che hanno un forte impatto emotivo sul lettore che ne viene
letteralmente travolto. Vorrei potervi dire di più a tal proposito, ma
scatterebbe lo spolier alert e non posso assolutamente permettermi di rovinarvi
la lettura, soprattutto se consideriamo che
una delle doti di Mysano è proprio il suo saper creare una sorta di alone
mistero attorno ai suoi personaggi e alla storia che ci racconta, lo fa dandoci
le informazioni con il conta gocce, svelando la verità un po’ alla volta e
tutto ciò contribuisce a mantenere alta l’attenzione del lettore che si sente
così coinvolto da non annoiarsi mai, nemmeno per un istante, e si ritrova
a divorare una pagina dietro l’altra in tempo record.
Un
altro elemento che contribuisce a calamitare l’attenzione del lettore sono i
personaggi che si incontrano tra le pagine, non solo quelli principali ma anche
quelli secondari. Oggi io mi concentrerò proprio su i due protagonisti, perché
se dovessi parlarvi nel dettaglio di tutti quelli che compaiono, questo mio
scritto sarebbe infinito, ma vi garantisco che una volta terminata la lettura
vorrete approfondire la conoscenza di ognuno di loro e spererete ardentemente
che l’autrice voglia scrivere un romanzo per ciascuno, in modo da conoscerli
meglio tutti.
I protagonisti e voci
narranti a pov alterni di “OroNero”
sono; Michel
George Richard Donovan III – semplicemente Jude per gli amici – e la dolcissima
Hope Roma Meiling Wang Michaelson.
Jude e Hope sono due
personaggi così diversi e distanti anni luce da non avere nulla in comune, ma
come tutti gli opposti si attraggono come due calamite lanciate l’una contro
l’altra.
Lui, Jude, è il tipico cliché
dei romance, il tipico personaggio maschile che siamo soliti incontrare tra le
pagine di un romanzo.
Il classico ragazzo
meraviglioso con un fisico da urlo e due occhi di un grigio talmente intenso e profondo
che fanno tremare le game con un solo sguardo.
È un ricco rampollo viziato
con un pessimo rapporto con il padre, e per questo deve lottare per mostrare al
suo vecchio le sue qualità e deve cercare di tenersi fuori dai guai, almeno
fino al suo trentesimo compleanno quando avrà pieno possesso del suo fondo
fiduciario. Tuttavia, anche se riesce a tenersi fuori dai casini, concentrandosi
sulla sua palestra e sul Dirty, il locale notturno che gestisce, non riesce a
stare fuori, con altrettanta facilità, dai letti delle belle ragazze. Jude è,
infatti, uno dei peggiori casanova in circolazione; un donnaiolo seriale e da
strapazzo che non crede nell’amore e non vuole rapporti seri, ma solo squallide
storie da una botta e via con ragazze che sembrano essere fatte tutte uguali;
stangone bionde, con poche curve e tutte oche giulive.
Ma tutto cambia quando
incontra Hope.
È una sensazione esaltante che rischia di provocare
dipendenza e io odio le dipendenze. Odio dover avere bisogno di qualcosa o
qualcuno, e soprattutto odio me stesso, quello che sento dentro al petto in
questo momento mentre lei continua a stringermi a sé come se fossi la cosa più
preziosa del mondo e non la cupa maledizione che sono in realtà.
Lei è molto diversa dal
prototipo di donna che, generalmente, lo attrae; è piccola e formosa, la sua
pelle caffè latte mette in risalto i suoi splendidi occhi dello stesso colore
dell’oro colato e i suoi capelli neri come l’ebano mettono in risalto il suo
dolcissimo viso. Basta un solo sguardo per far perdere totalmente la testa a
Jude che cercherà in tutti i modi di tenerla alla larga, in un primo momento, e
di conquistarla subito dopo. Ma Hope non solo è l’esatto opposto dalle sue
solite conquiste dal punto di vista fisico, anche caratterialmente è molto
diversa. Lei è una ragazza seria e dai sani principi, una di quelle che non si
accontentano di una botta e via e non capitola ai piedi del meraviglioso Jude
dopo un solo sorriso sfrontato e una battuta provocante.