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giovedì 9 gennaio 2020

RECENSIONE: NUMBER 8 - ALESSIA D'AMBROSIO


Titolo: Number 8

Serie: After Match#1

Autrice: Alessia D’Ambrosio

Casa Editrice: Self-Publishing

Data do pubblicazione: 12/06/2019 

Pagine: 296

TRAMA:
“Non mi interessa l’amore, ho cose più importanti a cui pensare e non posso permettermi distrazioni. Devo entrare nella nazionale inglese di rugby e vincere il Mondiale. Questa è l’unica cosa importante per me. E non c’è proprio niente di confuso. Mi alleno, sudo, gioco, vinco. Semplice”.
Nel rugby, ogni giocatore ha un numero che definisce il proprio ruolo. Tranne l’otto, lui è semplicemente il Numero 8. Questa è la mia fede, la mia sola religione. Amo il rugby più della mia stessa vita e ho sete di vittoria e di riscatto.
Ho solo un piccolo problema: Lei, con i suoi due occhi azzurri e il sorriso più ingenuo mai visto sulla faccia della terra. In un secondo ha preso le mie convinzioni, le mie certezze e tutta la mia determinazione, poi, sotto il mio sguardo impotente, gli ha dato fuoco. Mi ripeto spesso che devo darmi una scrollata e andare avanti ma lei, Lucy Collins, mi conquista e mi trascina fuori rotta.
Il mio nome è Daniel Wilson, sono il Numero 8 dei Saracens e non ho alcuna intenzione di farmi schiacciare da una ragazzina.

 Cosa Penso:

Non tutte le persone sanno sognare. Non tutti sono disposti al sacrificio. Solo chi ha chiaro cosa vuole e chi intende diventare ha paura di perdere, tutti gli altri dormono sogni tranquilli, perché credono di avere tutto e invece non hanno niente. 
Io, Francesca amministratrice del blog camminando tra le pagine sono stata una cretina.
Eh sì, sono una persona con un forte senso di auto-critica e quando mi comporto da sciocca lo ammetto con assoluta onesta e con “Number 8” primo capitolo della serie After Match di Alessia D’Ambrosio è proprio così che mi sono comportata.
Dovete sapere che ho comprato questo romanzo la scorsa estate, se non ricordo male era appena stato pubblicato, e l’ho iniziato subito per poi abbandonarlo dopo una manciata di pagine, del tutto certa che non mi sarebbe piaciuto. A mia discolpa posso dire che quando l’ho iniziato ero sotto l’effetto di un pesante blocco del lettore, dove nessun libro sembrava riuscire a tirarmi fuori dal mio tunnel  cupo e triste senza letture. Ho iniziato e poi mollato decine di romanzi e anche “Number 8” ha subito lo stesso triste destino; accantonato a tempo indeterminato. Ora so che è stato stupido non continuare le lettura perché sarebbe riuscito a liberarmi da mio blocco da lettura. 
Quella che ci racconta l’autrice principalmente tramite il punto di vista del protagonista maschile è quella di Daniel Wilson, numero 8 dei Saracens – una famosissima squadra di rugby inglese – che da tutta la vita sogna di entrare nella nazionale.
Da quando ha stretto per la prima volta la palla ovale tra le mani, Daniel, si allena per raggiungere il suo sogno.
Determinato.
Risoluto.

Concentrato e preciso, nulla lo distrae. 
La sua vita è sapientemente organizzata e programmata per non avere distrazioni di alcun tipo, divisa tra gli allenamenti duri e sfiancanti, i suoi fratelli che ama follemente, che condividono con lui la stessa passione e lo stesso grande sogno, e una ragazza senza impegno con cui scarica la tensione quando ne ha più bisogno.
La vita di Daniel è precisa e metodicamente ordinata:
Niente notti follie.
Niente porcherie per cena.
Assolutamente niente alcol.
E soprattutto nessuna relazione amorosa; lasciare entrare una donna in pianta stabile nella sua vita sarebbe una distrazione troppo grossa e lui proprio non può permetterselo, ma tutto cambia quando il suo mondo entra in rotta di collisione con quello di Lucy Collins, una deliziosa brunetta dagli occhi verde bosco che manda all’aria tutto quello che credeva di volere.
Lucy è deliziosa; fa la cameriera per pagarsi gli studi e diventare un attrice. È innamorata di un uomo più grande di lei che non ricambia i suoi sentimenti, spezzandole il cuore e  vive con la sua adoratissima nonna Prudence, una vecchietta portentosa che è uno dei personaggi più meravigliosi dell’intero romanzo.
Daniel che non è mai stato innamorato in vita sua, si ritrova per la prima volta a trentaquattro anni alle prese con la sua prima cotta invalidante per una ragazzina molto più giovane di lui.
Lucy mi è entrata nella testa e ha messo tutto sottosopra. Non devo e non posso farmi distrarre da lei, per due validi motivi: devo pensare solo a giocare e, cosa ancora più importante, è troppo piccola per me.
Scendere a patti con quello che sente nel cuore non è affatto semplice e, infatti, mette in atto uno sfiancante tira molla in cui prima desidera Lucy tutta per lui, per poi allontanarla in maniera brutale e dolorosa fino ad essere colpito a morte dal mostro con gli occhi verdi, che lo assale facendolo comportare come un vero cretino e facendogli davvero rischiare la carriera.
Riuscirà Daniel Wilson a trovare un compromesso per conciliare amore e professione? Ma, soprattutto, riuscirà a conquistare la piccola Lucy facendole dimenticare il suo primo amore non corrisposto.
Se vi ho incuriosito, sapete cosa dovete fare: leggere questo libro.

Io non so descrivere a parole quanto sono stata felice di aver dato una seconda occasione a questo  libro, perché è stata davvero una piacevole scoperta che mi ha conquistata, calamitando la mia più totale attenzione. Ho letto questa storia in una notte e ho passato ore intere con il kindle stretto tra le mani e il naso immerso nelle pagine. Grazie al cielo, ero in ferie quando ho letto questa storia, perché ho fatto le ore piccole per leggere quella che doveva essere un ultima paginetta, che poi si è trasformata prima in altre dieci pagine che sono diventate un susseguirsi di capitoli. In un batter d’occhio mi sono ritrovata  seduta sul letto con il sole che faceva capolino all’orizzonte. Quindi siete avvertiti: questo libro da dipendenza e non lascia scampo.
Non so se a calamitare così tanto l’attenzione è lo stile dell’autrice che è semplice, lineare e curato anche nel più piccolo dettaglio e che rende "Number8" un libro editato in un modo così perfetto da far invidia alle case editrici più precise e che, quindi, invoglia a continuare la lettura anche grazie a dialoghi brillanti, frizzanti e divertenti che strappano sorrisi a profusione. O se sono state le emozioni potenti e travolgenti che la D’Ambrosio fa crescere nel cuore dei suoi lettori, grazie a personaggi che sono caratterizzati in modo così perfetto da prendere vita tra le pagine, facendosi amare.
Daniel Wilson il protagonista assoluto dell’intera storia. Mi ha conquistata all’istante. Lui è uno sportivo, ma non è assolutamente il classico sportivo che siamo soliti incontrare tra le pagine di un libro. Generalmente personaggi come lui, sono degli autentici cazzoni, playboy incalliti e sciupa femmine impenitenti, ma non lui. Daniel è uno sportivo serio che con impegno e dedizione porta avanti il suo obiettivo.
Apparentemente può essere scambiato per un ragazzo burbero e scostante, una sorta di orso che detesta gli eventi sociali e l’unico svago che si concede sono i pranzi famigliari con i fratelli e la sua adorata sorellina.
Quando Lucy entra nella sua vita fa tremare tutto il suo mondo, scuotendolo con forza fin dalle fondamenta, facendogli desiderare cose che non ha mai desiderato o voluto prima; come l’amore o una relazione e la condivisione della sua vita con una ragazza.
E, all’improvviso, tutto mi appare sensato. Così ingarbugliato da essere perfettamente lineare. Sbagliato, eppure  giusto. In tutta la mia vita non ho mai sentito il cuore battere così forte, non ho mai avuto così tanti pensieri per  la testa, né sbalzi d’umore. Non voglio accettarlo, ma so bene cosa mi sta succedendo. Se lei non c’è, fingo che  tutto ruoti nel verso giusto. Mi inganno da solo, ma in realtà è solo quando la vedo che sento l’aria riempire i polmoni, che riesco a respirare.
È divertente vederlo alle prese con i problemi di cuore per la prima volta a trentaquattro anni, perché Daniel non sa minimamente gestire quel tipo di sensazioni tutte nuove, che se per un istante lo fanno camminare tre metri sopra il cielo, quello dopo lo sbattano a terra violentemente facendogli sentire tutto il dolore provocato dalla caduta.
In più occasioni il lettore vorrebbe entrare nelle pagine per prendere a calci il suo sedere da sportivo, ma quando corteggia la ragazza che lo ha conquistato e, ammettiamolo anche instupidito, fa sciogliere le lettrici come neve al sole, al punto che anche voi desidererete avere un Daniel Wilson nella vostra vita, parola mia.
Lucy la conosciamo principalmente attraverso il pov di Daniel, sono pochi infatti i capitoli narrati da lei in prima persona, ma è comunque un personaggio adorabile a cui ci si affeziona facilmente. Ma il migliore personaggio in assoluto è sicuramente nonna Prudence, lei è un vero portento. Vi farà divertire da matti e anche commuovere parecchio, non voglio dirvi di più, ma sappiate solo che l’adorerete.
Altri personaggi molto presenti sono i fratelli di Daniel; Scott e Tom i due gemelli diversi che avremo il piacere di conoscere meglio nei romanzi a loro dedicati e che non vedo l’ora di incontrare.

Ancora una volta, mi sono fatta prendere la mano e ho scritto di getto, facendo si che le sensazioni prendessero il sopravvento e che guidassero le dita mentre, freneticamente, digitavano sulla tastiera e spero che questa mia recensione abbia un senso, ma nel caso non lo avesse ve lo scrivo a lettere chiare e urlanti: leggete questa storia, vi garantisco che l’amerete alla follia proprio come l’ho amata io.
Il Mio Voto:




2 commenti:

  1. Che meraviglia questa recensione Frency devo proprio segnarmi questo libro

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    1. Ciao Susy, grazie ;)
      secondo me è una lettura che potrebbe piacerti, il secondo della serie, number9 è ancora meglio ;)

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