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lunedì 11 maggio 2020

RECENSIONE: GIOCO D'AMORE - VERONICA SCALMAZZI


Titolo: Gioco d’amore

Autrice: Veronica Scalmazzi

Casa editrice: Slef Publishing

Data di pubblicazione: 29/04/2020

Pagine: 300 

TRAMA:
Mi chiamo Piper Morris e sono la classica matricola secchiona e sfigata, o almeno è così che mi definiscono la maggior parte degli studenti dell'Università della California.
In realtà, dietro ai miei occhiali da nerd e all'aspetto un po' scialbo, si nasconde una ragazza sicura di sé, senza peli sulla lingua e con la battuta sempre pronta. Crescere con quattro fratelli maschi ha avuto i suoi vantaggi, ve lo posso assicurare.
Amo il calcio e fare shopping da Victoria's Secret, mentre detesto stare al centro dell'attenzione e... il capitano della squadra di calcio dei Tigers: Kade Evans.
Kade Evans potrebbe, a tutti gli effetti, incarnare uno dei protagonisti maschili degli sport romance che amo tanto leggere. Anche se nessuno potrà mai eguagliare il mio Jimmy, sia chiaro.
Evans è un cliché vivente: sexy da morire, atletico, spiritoso e... pervertito.
Un pervertito dotato di una zucchina XXL.
Sì, avete capito bene!
Come faccio a saperlo?
L'ho visto con i miei stessi occhi!
Completamente nudo!
E lui non ha fatto nulla per coprirsi, anzi... mi ha provocato con quel suo dannatissimo sorriso strappa mutandine!
Ma volete sapere qual è la cosa peggiore?
Lui non è come tutti gli altri.
Lui mi vede davvero.
Mi chiamo Piper Morris e ho un grosso, anzi, un grossissimo problema: Kade Evans mi vuole.
Sono il suo Mondiale, il suo goal al 90' minuto.
Ma io non ho nessuna intenzione di rendergli le cose facili, tutt'altro.
A noi due, Evans!
Che la partita abbia inizio.
 

 Cosa Penso: 

La vera bellezza è un sorriso che arriva agli occhi, uno sguardo da capogiro, mani che ti accarezzano con dolcezza. La vera bellezza è la semplicità di un’anima vera che non ha bisogno di nascondersi dietro a una maschera per piacere agli altri.
Veronica Scalmazzi è un nome molto noto e molto amato nel panorama del romance italiano, devo confessare che io non ne ho letti tanti dei suoi romanzi, solo tre con questo, ma quelli che ho letto mi sono piaciuti tantissimo e, infatti, ho tutte le intenzioni di recuperare al più presto tutti i suoi scritti. 
Qualche giorno fa su instagram mi sono imbattuta nella foto della cover dell’ultimo romanzo scritto da lei – “Gioco d’amore” – mi è bastato dare uno sguardo alla cover e al titolo per farmi correre su amazon e scaricarlo. So bene che un libro non si giudica sulla base della copertina o dal titolo, ma io agli sport romance non so proprio resistere e mi basta un singolo sguardo per convincermi ad acquistarli, e anche questa volta è andata proprio così. Certo, spesso rimango delusa, ma non questa volta perché l’autrice mi ha decisamente conquistata. 

Se non ho capito male, informandomi sul web, “Gioco d’amore” è un romanzo abbastanza diverso da quelli che generalmente scrive Veronica Scalmazzi, che è famosa per dipingere storie intense colme di doloroso dramma, quindi se vi aspettate una storia di questo tipo è probabile che questo romanzo vi deluda, perché quella che troviamo qui è una Veronica Scalmazzi dalle tinte decisamente più leggere. Una Veronica più scanzonata che incatena al kindle con un romanzo a tratti ironico e a tratti romantico, una deliziosa commedia che sono certa vi conquisterà.
Gioco d’amore” mi ha tenuto compagnia per tutto il primo di maggio e ha riempito a colpi di umorismo, ironia pungente e dolce romanticismo quella che sarebbe stata l’ennesima pallosa giornata di quarantena. 
L’autrice attraverso il pov alternato dei due protagonisti ci racconta la storia di Kade Evans e Piper Morris. 
Kade e Piper sulla carta sembrano non avere nulla in comune e sembrano provenire da due modi lontani anni luce. 
Piper è una matricola del primo anno ed è quella che tutti definiscono una sfigata, lei è apparentemente la più classica delle secchione, una sorta di emarginata sociale. 
Indossa grossi occhi da vista e ad eccezione dei completini intimi di Victoria Secret, per cui ha una vera e propria ossessione, indossa abiti poco appariscenti e decisamente affatto sexy. Il suo aspetto apparentemente poco curato, in realtà è una maschera che indossa per non mostrare al mondo la vera se stessa, perché nella realtà lei è molto diversa da quella che appare e tutto quello che desidera di più al mondo è qualcuno che la veda per davvero per quella che è. 
… voglio che la gente mi veda davvero. Voglio uno sguardo che vada oltre l'apparenza. Un "ciao" che non si  fermi solo alla bocca, ma che scavalchi il tempo e abbia il sapore di un "A domani". Voglio un sorriso che arrivi  agli occhi. Un abbraccio che urli amore. Voglio una verità che mi disarmi dalle mie insicurezze. Semplicemente voglio essere me stessa. Senza trucchi, né inganni. Io, con il mio bello e cattivo tempo. E voglio che gli altri mi  vedano per quella che sono, non per chi vorrebbero che io fossi.
E quella persona sembra essere proprio la persona che lei disprezza maggiormente nell’intero campus: Kade Evans. 
Kade è il ragazzo più popolare della scuola, è il capitano della squadra di calcio ed è venerato come una sorta di divinità; i ragazzi vorrebbero essere come lui, mentre le ragazze vorrebbero finire nel suo letto, ma lui ha occhi solo per una ragazza; una matricola sfigata che inizia a corteggiare con costanza e determinazione e in breve tempo diventa la sua tigre graffiante dalla risposta sempre pronta, la sola ed unica ragazza della scuola che non sbava per lui, ma che al contrario lo tiene sulle spine e lo fa sudare a colpi di battute ben assestate e lingua tagliente. 
Kade Evans vuole Piper Morrirs e siccome è abituato a vincere, lui l’avrà. 
Perché la partita più importante di tutte – quella dell’amore – lui vuole vincerla. Anche se non sarà affatto facile perché conquistare quella ragazza è un po’ come fare goal al novantesimo minuto o vincere la coppa del mondo. 
 «Non sono una partita da vincere» afferma all'improvviso con tono duro.
«Tu non saresti mai una partita, Piper. Saresti un mondiale.»
Raccontarvi la trama di questo romanzo così come ho fatto io, forse, è stato un po’ rischioso, perché
temo di aver sminuito un po’ questa storia, anche se davvero non era mia intenzione, quindi vi prego di fidarvi di me quando vi dico che questo romanzo vale davvero la pena di essere letto e che tra le pagine di “Gioco d’amore” è possibile trovare una storia che non è solo una commedia romantica che ha la pretesa di far divertire, ma è soprattutto una storia che sa emozionare e conquistare il cuore del lettore. Io personalmente adoro romanzi come questo, perché riescono a farmi svagare e a trascinarmi nel mondo dei personaggi, che in questo caso sono un vero portento.
Kade Evans, può sembrare un cliché ambulante; sportivo, bello come il peccato e popolare. Può avere tutte le ragazze che vuole, ma lui si fissa con la sola che non se lo fila di pezza, come si suole dire, e fa di tutto per conquistarla e preparatevi perché vi farà sciogliere come un panetto di burro sotto al sole.
Kade ha una situazione famigliare abbastanza complicata, e nella sua vita ha sofferto tantissimo, e se solitamente amo che questi aspetti vengano trattati in maniera approfondita, perché adoro quando i romanzi assumono tinte drammatiche. Tuttavia, qui ho apprezzato moltissimo che l'autrice pur spiegando cosa è accaduto alla vita del protagonista, la parte più drammatica e dolorosa rimanesse solo accennata, senza snaturare la vena divertente del romanzo. 
Piper Morris è una protagonista adorabile, sicuramente fino ad ora vince il titolo di protagonista top del 2020, perché una come lei non si trova spesso tra le pagine di un libro ed è una vera forza della natura. 
Apparentemente è un autentica secchiona, che indossa grossi occhialoni e un abbigliamento non all’ultima moda, ma nonostante io adori la moda e piastricciarmi la faccia con i trucchi mi sono rispecchiata parecchio in lei perché proprio come me, Piper si innamora perennemente del book boy friends di turno che incontra tra le pagine dei suoi romanzi preferiti, avrei infatti voluto batterle cinque e dirle: “Anch’io sorella!!”. 
Una cosa che ho adorato è stato infatti leggere parecchi riferimenti librosi ad alcuni romanzi che ho letto e adorato, come per esempio La Malpas con il suo Lord del Maniero a Ava Lohan che con il suo Jimmy ha rubato parecchi cuori.
Piper, così riservata e sempre sulle sue non si aspetta di certo di attirare l’attenzione del ragazzo più popolare del campus, perché i tipi come lui, Piper, non li sopporta e per questo lo tiene sulle spine ed essendo abituata a trattare con cinque fratelli maschi più grandi di lei, vi garantisco, che vi divertirete parecchio a vederli interagire. 
E così tra un corteggiamento serrato e un ironia scoppiettante, il lettore, non può far altro che fare il tifo per Piper e Kade, la tigre e il pervertito – come sono soliti a soprannominarsi – che conquisteranno il cuore di chi legge con la loro dolce storia senza troppi drammi, ma altamente emozionate. 
Se dovessi descrivere con una sola parola “Gioco d’amore” direi che è un romanzo accattivante. Perché Veronica Scalmazzi con il suo stile di scrittura semplice, fluido e curato nel minimo dettaglio ha dato vita ad una storia brillante che è proprio quello che ci vuole in questo momento difficile per tutti.
Concludo la mia recensione consigliando caldamente questo libro. 
Per quanto riguarda me ora non posso far altro che attendere con pazienza le storie sul fratelli Morris, perché vi garantisco che anche i personaggi secondari vi ruberanno un pezzettino di cuore. 
Il mio voto:



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