Pagine

venerdì 26 giugno 2020

RECENSIONE: TI HO INCONTRATO A MEZZANOTTE - ELLE KENNEDY

Titolo: Ti ho incontrato a mezzanotte

Autrice: Elle Kennedy

Casa Editrice: Newton Compton

Data di pubblicazione: 14/06/2020

Pagine: 236

TRAMA:
Soltanto ventiquattro ore non bastano per gestire il lavoro da cameriera, il volontariato, le lezioni all’università: Maggie Reilly lo sa bene. Non c’è proprio spazio per una relazione. Per fortuna ha avuto un’idea: un amante che incontra tre o quattro volte l’anno. Ma quando si presenta nell’hotel aspettandosi di infilarsi a letto con un uomo, si ritrova per sbaglio con un altro: Ben Barrett, il ragazzaccio più famigerato di Hollywood. Ben, deciso a tenere un basso profilo dopo l’ennesimo scandalo, vuole soltanto dormire. E invece si ritrova a passare una notte rovente con una incredibile rossa senza vestiti. Non accetta le sue scuse, ma accetta volentieri l’offerta di un posto dove nascondersi per un po’, e se l’accordo comprende anche del sesso bollente senza impegno… di sicuro non sarà lui a lamentarsene. Ma Ben si accorge da subito che una settimana con la sua vivace cameriera non è abbastanza. Vuole di più. Molto di più. Ora deve solo convincere Maggie, fermamente contraria a una relazione, che stare con un cattivo ragazzo ha molti lati positivi. Ed è la cosa migliore che sia mai capitata a entrambi.



Cosa penso:

Da quando ho scoperto Elle Kennedy è diventata rapidamente una delle mie autrici preferite, leggo qualunque cosa che nasce dalla sua penna e nella mia libreria c’è un intero scaffale a lei dedicato, dove ci sono le sue opere in solitaria, ma anche quelle che ha scritto a quattro mani con altre autrici. 

Aspetto sempre con ansia i suoi nuovi romanzi e seguo attentamente ogni casa editrice per vedere se porteranno in Italia altri suoi scritti e quando accade io devo leggere i suoi libri all’istante, perché quando si tratta di new adult, Elle Kennedy, è senza dubbio la migliore. 
Ti ho incontrato a mezzanotte” è l’ultimo dei suoi romanzi arrivato in Italia, grazie alla Newton Compton, e devo confessare che lo temevo molto, perché è uno dei primi libri scritti da Elle Kennedy, la prima pubblicazione di questo libro risale al lontano 2008, ben 12 anni fa, e temevo che una Elle Kennedy alle prime armi potesse non coinvolgermi tanto come quella di oggi, e temevo che il suo stile più acerbo e immaturo ne avrebbe fatto risentire al lato delle emozioni, che con le sue storie sono sempre a mille giri. Ma in realtà le mie paure erano infondate perché, anche se alcune cosette le avrei preferite un pò diverse e un pò più approfondite, Elle Kennedy, anche dieci anni fa, era brava e super talentuosa. 
Probabilmente questa donna ha un talento innato per la scrittura e ha sempre scritto bene, anche quando le storie narrate non sono particolarmente originali, lei riesce renderle in qualche modo uniche, deliziose e speciali. 


Con “Ti ho incontrato a mezzanotte”, attraverso il pov alternato dei due protagonisti, ci racconta la storia di Maggie Reilly e Ben Barrett, che si incontrano per la prima volta in una situazione estremamente imbarazzante e decisamente bollente. 
Maggie e Ben non potrebbero essere più diversi e distanti da come sono, provengono da due mondi completamente opposti e hanno modi di fare completamente diversi.
Maggie è una stacanovista, è cresciuta nello schifoso mondo del sistema affidatario americano e per questo non ha nulla che le appartenga davvero. Quando era una ragazzina non è riuscita a realizzare i suoi sogni: studiare per diventare qualcuno e quindi si sta spaccando la schiena per riuscire a farlo ora. Vuole laurearsi, diventare assistente sociale ed essere un aiuto valido e un punto di riferimento per i ragazzi, che come lei, sono soli al mondo. Da quando è diventata maggiorenne si spacca la schiena con il lavoro come cameriera all’Olive Martini, un localino nel cuore della Grande Mela, con il quale riesce a pagare le bollette e gli studi. Tutto il suo tempo libero lo passa sui libri per poter passare con buoni voti gli esami all’università e anche per il tirocinio non pagato che le permette di accumulare crediti extra. Lei quindi non ha tempo per altro. Non ha tempo per una relazione seria e non ha tempo per un uomo.
Ho visto cosa succede quando ti lasci distrarre da un uomo. Diavolo, la mia stessa madre mi ha abbandonato a causa di un uomo. Ma io non sarò così stupida. Non abbandonerò il sentiero che mi sono prefissata, né abbandonerò i miei obiettivi e i miei sogni per un uomo. Neanche per uno che mi fa tremare ovunque con uno sguardo penetrante.
 L’unica distrazione che si concede è Tony, il suo amante che incontra due volte l’anno, in uno squallido hotel di Manhattan. Niente chiacchiere, niente discorsi profondi, ma solo due notti di sesso bollente l’anno che l’aiutano a scaricare un pochino della tensione che accumula quotidianamente. È proprio per incontrare il suo amante se si intrufola nella camera sbagliata. Convinta che al buio sotto le lenzuola ad attenderla ci sia Tony, si rende subito conto che qualcosa non va, il corpo che giace al buio sotto le lenzuola è molto più massiccio e muscoloso del suo Tony e l’erezione che il ragazzo ha tra le gambe è molto più… possente, Tony non è così ben dotato. Quella è la camera di Ben Barret, un attore del jet set hollywoodiano che sta scappando da uno scandalo che lo vede protagonista e ha alle calcagna una folla di giornalisti, che gli stanno addosso come uno storno di avvoltoi.
Ben è decisamente stufo delle attenzioni dei media e anche delle fan, che sembrano disposte a tutto per avere un pezzetto di lui e teme che anche Maggie sia della stessa pasta. Ma la sirena dai capelli rossi, che si è intrufolata nel suo letto e lo ha spalpazzato, sembra davvero inorridita per l’errore commesso e sembra davvero non averlo riconosciuto, inutile dire che per lui rapprese ta una ventata di aria fresca, un piccolo pezzetto di normalità che non assapora da una vita intera. 
Non è il fatto che sia all’oscuro della mia carriera, né il modo in cui il suo corpo sinuoso si era premuto contro il mio. Non sono il suo rossore accattivante né le gambe assassine, e neanche la bellezza del suo culo stretto in quella minigonna.
Mi piace perché mi tratta come un… essere umano.
Maggie non è come le altre; non sbava dove cammina, non lo tratta come un Dio in terra e non ha intenzione di mettere in pausa la sua vita per una star da strapazzo, ma al contrario lo sfida apertamente e lo mette al suo posto con risposte piccate e battute per le rime. Inutile dire che Ben è totalmente attratto da lei, tanto attratto da proporle un patto folle: sesso senza impegno in cambio di una sistemazione notturna per alcuni giorni in modo che possa fuggire dalla morsa dei giornalisti. 
Un patto senza dubbio interessante… fino a che i sentimenti non entrano in gioco e complicano ogni cosa.

Ti ho incontrato a mezzanotte” è un romanzo che si legge in un battito di ciglia, poche ore di spassoso divertimento in duecento pagine che vanno giù come una sorsata d’acqua fresca. 
Elle Kennedy ci catapulta in una commedia romantica e bollente dove tra battute irriverenti e sesso bollente sboccia l’amore tra i due adorabili protagonisti, per cui è impossibile non fare il tifo.  
Il romanzo della Kennedy mi è piaciuto moltissimo, tuttavia non ho dato il punteggio massimo perché, nonostante trovo sia stata una lettura grandiosa, mi ha lasciato l'amaro in bocca in alcuni punti soprattutto per quanto riguarda il passato dei personaggi personaggi. La Elle Kennedy che conosco e amo è una maestra nel descrivere il background dei personaggi e le loro emozioni, trasmettendole poi al lettore che le sente forti e chiare sulla sua propria pelle, ma questa volta avrei preferito vedere una maggiore introspezione degli stessi. Entrambi hanno passati abbastanza complicati e colmi di sofferenze; Maggie è stata abbandonata dalla madre, quando era solo una bambina, e ha vissuto nel sistema affidatario sballotolata da una famiglia all’altra e anche Ben ha un passato doloroso che ha segnato il suo presente. Eppure il tutto è stato solo accennato, come se l’autrice non avesse voluto rendere il romanzo troppo impegnativo, ma tenere toni più leggeri e meno opprimenti, accennando i problemi, ma senza entrare nel dettaglio, questa a mio avviso è stata una piccola mancanza, che si può comunque perdonare ad una Elle Kennedy di dieci anni fa. 
Nonostante questo piccolo dettaglio, che avrei preferito vedere approfondito, la storia mi è piaciuta e mi ha fatto sognare ad occhi aperti. Ben è un amante focoso e passionale e anche dolcissimo quando la situazione lo richiede mi ha fatto sciogliere come un panetto di burro sotto al sole estivo. Per quanto riguarda Maggie, invece, devo ammettere che in qualche occasione mi ha fatto un po’ innervosire, è molto orgogliosa e cocciuta e rischia di perdere qualcosa di bello, ma nel complesso mi è piaciuta soprattutto sul finale.
Ti ho incontrato a mezzanotte” è un romanzo che consiglio, una storia carina che dimostra quanto sia piena di talento questa autrice meravigliosa!
Il mio voto:

2 commenti:

  1. Devo recuperare questo libro, dalle tue parole Frency sembra davvero bello

    RispondiElimina