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venerdì 26 marzo 2021

RECENSIONE: NON E' UN PRINCIPE - S.J. STEVIE&L.P. LOVELL

Titolo: Non è un principe

Serie: Dayton#1

Autore: Stevie J. Cole – L-P Lovell

Casa Editrice: Triskell edizioni

Data d’uscita: 17 marzo 2021

Pagine: 395

TRAMA:
Zepp Hunt non era il re della Dayton High School. Era al vertice della catena alimentare.
E, nella lista delle sue prede, io ero la prossima. O almeno così credeva lui.
Le brave ragazze volevano addomesticarlo. Le cattive ragazze volevano essere sedotte da lui.
Tutti si inchinavano al suo cospetto. Io, invece?
Lo odiavo con tutta me stessa.
Era il motivo per cui mi tenevo alla larga da quel cattivo ragazzo arrogante con i tatuaggi e la fedina penale sporca.
Finché non mi fu impossibile continuare a farlo.
Finché per uno scambio di favori non gli dovetti tre mesi della mia vita. Non avrei mai pensato di finire nel suo letto, e quando successe fui costretta a ricordarmi che mi odiava quanto io odiavo lui.
Finché non potei più farlo.
Zepp Hunt non era un principe, e io non avevo intenzione di essere la sua damigella in pericolo.
  ***COPIA OMAGGIO FORNITA DALL'EDITORE***
Cosa Penso:
Fin dal primo momento in cui ho letto la trama di questo romanzo c'era qualcosa che mi attraeva inesorabilmente di questa storia, per questo non potuto fare a meno di chiedere alla Triskell la copia Arc per la lettura in anteprima.
Ho atteso pazientemente che mi arrivasse e poi con calma ho iniziato la lettura, avrei voluto leggere questo libro con calma, una paginetta alla volta, ma invece mi sono ritrovata del tutto intrappolata nella storia e completamente  incapace di staccarmi dalle pagine.
"Non è un principe" è il primo capitolo della serie Dayton, scritto a quattro mani da Stevie J. Cole e LP. Lovell, due autrici che non conoscevo, ma che sono state una piacevole sorpresa e infatti spero arrivino altri romanzi scritti da loro.
Quella che troviamo tra queste pagine e la storia di Zeppelin Hunt e Monroe James e a raccontarcela sono proprio i due protagonisti, attraverso il pov alternato.
Zap& Roe vengono da Dayton, una cittadina malfamata, dove il tasso di criminalità e povertà è decisamente sopra alla media. La loro vita è tutt'altro che ordinaria; frequentano entrambi il liceo eppure, Monroe come lavoretto per mettersi da parte un po' di soldi per il college, il suo lasciapassare per andarsene da quel posto merdoso, fa la spogliarellista  e odia ogni secondo che passa ballando attorno al palo. 
I ragazzi della mia età  sognavano una vita tranquilla in una bella casa e una macchina fiammante. Io avevo un solo sogno: andarmene da Dayton. Quella città era un letamaio, ti trascinava sul fondo, ti faceva annegare nel suo stesso schifo. Dovevo solo diplomarmi con buoni voti. Poi me ne sarei andata.
Fare la spogliarellista non è la sola cosa che odia, odia la sua vita, odia il fatto che sua madre sia  sempre strafatta di crack e rischi l'overdose continuamente e odia gli uomini che sua madre porta a casa, che nelle migliori delle ipotesi le lanciano sguardi lascivi e nella peggiori cercano di allungare le mani. Per tutto questo ha eretto attorno al suo cuore una spessa muraglia che le impedisce di soffrire. Ma la muraglia che la protegge da anni rischia di crollare, spinta dalle pressioni di Zeppelin Hunt, un compagno di classe, che lei odia... O forse no!
Zep è il principe oscuro della scuola, temuto dai ragazzi e corteggiato dalle ragazze. Lui, con i suoi capelli e occhi scuri e il corpo massiccio coperto di tatuaggi ottiene sempre quello che vuole e la ragazza rossa di capelli, che indossa minigonne e calze a rete, Monroe James, ha stuzzicato la sua curiosità. Zep la vuole ed è pronto a sfoderare ogni  suo potere per conquistarla, anche perché lei rende la caccia ancora più interessante rifiutandolo, sfidandolo e ignorandolo di pezza, come si dice dalle mie parti. E questa, lo sappiamo tutti, è la carta vincente per far capitolare il play boy di turno.
Non avrebbe dovuto infastidirmi. Era una ragazza su un milione e, immaginai, forse era per quello che mi infastidiva. Era l’unica ragazza ad aver catturato la mia attenzione e l’unica a non volerla.  
Personalmente questo romanzo mi è piaciuto tantissimo, e confesso che quando l’ho iniziato non avevo nessuna aspettativa particolare, non mi aspettavo proprio di trovarmi tra le mani un romanzo che mi avrebbe conquistata cosi tanto, eppure lo ha fatto e il merito è tutto delle due autrici che hanno scritto una storia che è stata capace di conquistarmi, emozionarmi e intrappolarmi nelle maglie della storia e lo fa tramite un plot interessante e dei personaggi davvero fantastici, sia i principali che i secondari.
Uno degli elementi che ho apprezzato maggiormente è stata l'ambientazione.
Dayton è una città malfamata dove la criminalità regna sovrana, anche tra i giovanissimi e Zep ne è la dimostrazione palese è lampante. Le due autrici sono state bravissime a descrivere il degrado, la povertà in cui vivono i protagonisti, mi sembrava di essere proprio li, nel parcheggio di Caravan dove vive Monroe o nella casetta sgangherata di Zep, con l'erba alta in giardino e la vernice scrostata sulla facciata. Si respira l'aria pesante di quella cittadina da cui Monroe e cerca disperatamente di fuggire.
Le due autrici nel descrivere l'ambientazione non hanno cercato di renderla bella e patinata, ma hanno descritto nel dettaglio la povertà. Tutto appare sciatto, trasandato e pericoloso e questo senso di oppressione trasuda dalle pagine è un po' come se a Dayton non ci fosse mai la luce del sole, ma il cielo fosse sempre nuvoloso e grigio, come se nell’ombra si nascondesse sempre qualcosa di pericoloso.
E mi è piaciuto davvero come le autrici sono riusciti a trasmettere tutto questo.
 
I Personaggi sono fantastici, sia i principali che i secondari, Monroe ha solo diciotto anni, ma la vita le ha mostrato il suo aspetto più brutale, era solo una bambina quando sua madre è andata in overdose per la prima volta, o quando l'uomo della settimana ha cercato di farle del male. Da allora ha arginato le sue emozioni, le ha come congelate, per non sentire nulla, perché riflettere sulle carte oscene che la vita le ha servito le darebbe un dolore a cui non può pensare o ne uscirebbe distrutta.
Deve concentrarsi sullo studio per vincere una borsa di studio e andarsene da li e non tornare mai. Di certo non si aspettava che la sua vita sarebbe stata piacevolmente stravolta da un ragazzo che non sopporta e che l’ ha anche messa nei guai.
Eppure improvvisamente Zep entra nella sua vita e senza chiedere il permesso la stravolge in modo delizioso e, fidatevi di me perché vi scioglierete come un gelato dimenticato sotto il sole estivo.
Zepp era tutto ciò che non avevo mai chiesto né desiderato, ma di cui avevo bisogno. In un breve lasso di tempo, sarebbe diventato vitale per me, l’unica speranza in un mondo tetro.
Zeppelin Hunt è un vero duro temuto da tutti e che spesso gestisce giri loschi, e con gli occhi della polizia puntati addosso, lui vi conquisterà come sa fare un principe oscuro, che forse è più affascinate del principe azzurro delle fiabe.
Zep con i suoi muscoli torniti, la pelle coperta di inchiostro e una vita difficile ha perso fiducia in tutto. Le uniche persone a cui tiene sono suo fratello e i suoi migliori amici.
Le ragazze sono per Zep sono un buco caldo in cui sfogare i suoi istinti primordiali; le prende le usa e poi le butta via, senza cerimonie, senza alcuna spiegazione. Non sente il bisogno di avere una ragazza, ma quando incontra la rossa Monroe tutto cambia.
Non mi era mai importato di una ragazza prima, e in qualche modo lei era riuscita a farmi a pezzi senza nemmeno provarci. Perché ero maledettamente sicuro di essermene innamorato.
Roe con il suo caratterino e la strafottenza di chi ha la pelle dura lo sfida continuamente, non pende dalle sue labbra e cerca di sfuggire dalle sue attenzioni. E questo lo fa impazzire perché quella ragazza lo intriga come nessuno ha mai fatto e scatena in lui un fortissimo senso di protezione.
La love story che si consuma tra le pagine è di quelle che sono solita adorare, tipica dei romanzi hate to lover.
Roe e Zep, infatti, sembrano non tollerarsi  in un primo momento, e le loro discussioni continue, le provocazioni e le risposte al vetriolo non sono altro che un lungo preliminare che ci tiene sulle spine e quando finalmente si rendono conto di quello che realmente c'è tra di loro è bellissimo.
Ma prima di viverlo per davvero, quell'amore, devono entrambi prendere consapevolezza ed accettarlo. Roe deve accettare di essere totalmente vulnerabile nei confronti di Zep e lui, allo stesso modo, deve rendersi conto di essere abbastanza per lei. Tali conclusioni non sono facili da trarre e  ci faranno ingurgitare fiotti di acido corrosivo, rendendo la stona un piccolo concentrato di angst che fa impazzire i lettori.
Il nostro lieto fine non era né splendido né romantico, ma era tutto nostro.
Zepp Hunt non era un principe, ma era mio. Per sempre.
Come probabilmente avrete capito ho adorato questo libro, non solo per i personaggi mi hanno conquistata con il loro carattere, il loro background  e tutte le difficoltà che devono attraversare per sopravvivere nella città di Dayton, ma quello che ho amato di più di questo libro sono le emozioni travolgenti che ho provato con la love story tra Zep e la sua Roe. Come al solito l'amore che nasce da un rapporto di odio e amore per me è sempre super travolgente, l’ho già ripetuto almeno un milione di volte, ma tra queste su trova anche molto altro, come la paura di non essere abbastanza per la persona amata, i sacrifici che si fanno per amore, vorrei dirvi di più, ma ho già detto molto e non voglio spoileravi la storia, vi lascio quindi a scoprirla da soli.
Come ho già detto più su le due autrici scrivono davvero bene, sono bravissime nel coinvolgere il lettore rendendolo parte integrante della storia è questo ha fatto di questo libro uno dei miei preferiti dell’anno,  spero davvero che arrivi presto il prossimo capitolo della serie, perché io ne voglio ancora.
Cosa Penso:


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