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giovedì 18 marzo 2021

REVIEW PARTY: TUTTO CIO' CHE SIAMO - MONICA BRIZZI


Titolo: Tutto ciò che siamo
Serie: Social#2
Autore: Monica Brizzi
Editore: self publishing
Uscita: marzo 2021
TRAMA:
Gianluca Zetti è il mio peggior amico. O miglior nemico.  
È intelligente e acuto, superficiale e poco empatico. Bello, ricco e con il mondo ai suoi piedi. 
È un ex calciatore, attualmente giornalista. È la mia nemesi. 
E lavoriamo insieme.  
Zoe Liu Gambetti è una giornalista, la migliore del suo genere. Bella da far male, vegana e orgogliosa, è la mia spina nel fianco. Da tutta la vita. 
La sua scrivania è a due passi dalla mia.  
Il che significa che sono finito.  
 ***COPIA OMAGGIO FORNITA DALL'AUTRICE***

Cosa penso:
 

Monica Brizzi ormai è una garanzia. Adoro i suoi romanzi ed è sempre un piacere collaborare con lei, per questo ho accettato di buon grado quando mi ha chiesto di leggere in anteprima "Tutto ciò che siamo", il secondo capito della serie Social, e un romanzo hate to love che sono certa conquisterà gli amanti di questo genere.
Il romanzo è narrato attraverso il pov alternato dei due protagonisti: Zoe Liù Gambetti e Gianluca Zetti.
Zoe e Gianluca si conoscono dai tempi della scuola e non sono mai andati d'accordo, infatti il non piacersi in modo reciproco sembra essere la sola cosa che hanno in comune.
Gianluca era un calciatore che giocava in una squadra abbastanza famosa, amava la sua vita, ma a seguito di un infortunio è dovuto passare al piano B, per questo ora è un giornalista sportivo e lavora per lo stesso giornale di Zoe, la sua vecchia compagna di scuola e la ragazza vegana e alternativa che si diverte a tormentare da sempre e che, ai tempi del liceo, lottava per rendere la scuola un posto migliore.
Oggi Zoe non è solo una brillante giornalista amata e apprezzata dal pubblico, ma è ancora la ragazza che lotta per rendere il mondo un posto migliore. E anche ora, proprio come quando era più giovane, deve vedersela con le prese in giro di quel calciatore-fighetto di Giancula Zetti, che ha ancora il potere di ferirla con le prese in giro bonarie ma pungenti.Ancora una volta non vi darò altre informazioni sulla trama, che dovete leggere e scoprire da soli.
Tutto quello che vi dirò è che Monica Brizzi ha scritto una storia davvero molto carina, che ancora una volta ha saputo conquistarmi e incollarmi al Kindle per alcune ore di autentico svago. Il suo stile di scrittura è decisamente accattivante e ho apprezzato tantissimo che nei capitoli in cui è Zoe la voce narrante, abbia usato frasi di una singola parola, in questo modo e riuscita ha mettere in risalto la protagonista femminile con  le sue sensazioni ed emozioni.
Zoe è un personaggio che mi è piaciuto tantissimo. È una giornalista in gamba, ma è soprattutto una ragazza brillante, che si impegna nel suo piccolo per rendere il mondo un posto migliore, proprio come faceva ai tempi della scuola, quando cercava di rendere migliore il liceo  che frequentava, quando era rappresentante di istituto e poneva l'accento su cose realmente importanti e non sul colore della carta igienica nel bagno delle donne.
Anche oggi che è una giornalista in gamba, continua a lottare per le cose in cui crede, senza curarsi del giudizio della gente, anche se a volte quello che pensa la gente la fa soffrire.
 Io sono molto diversa da Zoe, e non solo perché non sono vegana, ma anche perché spesso non mi fermo a riflettere quanto alcune delle mie azioni quotidiane possano avere un impatto a livello globale. Io che spesso, per pigrizia, mi sposto in macchina anche per arrivare al negozietto dietro casa, forse dovrei riflettere maggiormente su questo genere di problemi e, Monica Brizzi attraverso Zoe, mi ha fatto vedere il mondo sotto questa prospettiva, non che siano cose nuove e mai sentite, basta accendere la televisione per vedere come il mondo sta lentamente andando a rotoli sotto la mano dell’uomo, ma grazie a Zoe e mettendomi nei suoi panini, credi di aver compreso meglio e infatti e grazie a lei se in questo periodo, complice anche le belle giornate, mi spostata maggiormente a piedi o in bicicletta e tutto ciò ha anche delle influenze positive sul fisico, io divoratrice di dolci perennemente a dieta, posso mangiare un dolcetto in più se cammino o pedalo e non è affatto male mangiare dolci e smaltirli camminando.
Zoe mi è piaciuta davvero tantissimo e fin dall'inizio mi sono sentita vicinissima a lei. L'autrice è stata cosi brava che è riuscita a farmi provare le sue sensazioni sulla pelle; ho sofferto e gioito con lei è ogni volta in cui Gianluca le diceva qualche cattiveria e la faceva soffrire ho sentito lo stomaco stringersi, come se quelle offese le avesse rivolte direttamente me  o come se mi fosse stato assestato un pugno doloroso alla bocca dello stomaco. E allo stesso modo il cuore mi è esploso nel petto quando le cose andavano in un certo modo.

«Mi sono innamorata di te. Non chiedermi come perché non saprei risponderti. Sono innamorata di te e non voglio esserlo. Odio la cosa che sento»
Il mio giudizio su Zoe é molto più che positivo. Ma se Zoe l'ho adorata  subito, non posso dire lo stesso del protagonista maschile e questa è stata una novità assoluta per me è decisamente piacevole,  perché di solito sono le protagoniste femminili a darmi delle difficoltà, con cui fatico ad entrare in sintonia ed è stato bello come un autrice sia riuscita a ribaltare le mie sensazioni. Ma non fraintendetemi non è che Gianluca non mi sia piaciuto affatto, non è cosi perché in realtà è riuscito a conquistarmi alla grande, ma mi ha fatto arrabbiare parecchio, al punto che sarei saltata nel Kindle per schiaffeggiarlo, perché il modo in cui si comporta con Zoe è proprio da autentico stronzo.
«Che succede?»
«Che vuoi che succeda, Brucaerba?»
Apre la bocca e prova a articolare qualcosa. «Quindi stanotte…»
«Stanotte è stato interessante. Era giusto che provassimo, no? Ci conosciamo da tanto e credo che tu sia l’unica ragazza che frequento da sempre con cui non c’era mai stato niente.»
Le mie parole puzzano di marcio e bruciano come carbone. Lo so io, e lo sa lei.
Zoe arriccia la bocca e si morde le labbra. «Ero la tacca che ti mancava.»
«Mettila così, se preferisci.»
Mi siedo sui talloni e intreccio le dita davanti alle ginocchia. Il mio viso non mostra niente, una maschera da bastardo, un’espressione di noncuranza e antipatia che fatico a mantenere, ma che esce perfetta.  

E la cosa che fa più imbestialire di tutte è che sa benissimo di essere uno stronzo e non fa assolutamente nulla per cambiare, ma alla fine tutto diventa  chiaro, viene spiegata la ragione del suo atteggiamento e tutto assume un senso ed è allora che ci si innamora di lui,  proprio come ha fatto la nostra Zoe!
 
La Love story tratteggiata da Monica Brizzi mi è piaciuta moltissimo e mi ha davvero super emozionata, forse sarò di parte siccome le storie hate to love sono in assoluto le mie preferite, ma i brividi che mi fanno provare i due personaggi che si sfidano a colpi di battute pungenti e risposte per le rime fino a capitolare l'uno tra le braccia dell'altra le provo raramente e anche questa volta le ho sentite forti e chiare; lo stomaco che si stinge dolorosamente, le lacrime che pungono gli occhi per uscire e le gambe che tremano nei momenti più dolci, insomma Monica Brizzi mi ha fatto sentire tutte queste cose ed è sempre bellissimo emozionarsi con un bel libro. quindi se cercate una bella love story, questa fa proprio al caso vostro ed è consigliatissimo, perch
é Monica scrive in modo delizioso e le sue storie sono davvero adorabili.
Anche se non avete letto il primo capitolo della serie “Per un bacio (e molto) più” (click sul titolo per la mia recensione) non vi dovete preoccupare perché i due romanzi sono totalmente slegati l’uno dall’altro.
Io ora spetto il prossimo, perché sono curiosissima di sapere quale sarà la sua pross
ima storia.
Il mio voto:



4 commenti:

  1. Che bella recensione Frency e mi ritrovo d'accordissimo con ogni tua parola

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    1. Ciao Susy, vengo a leggere la tua, non l'ho letta prima perchè aspetto sempre di aver pubblicato il mio pensiero prima di leggere quello di altri, per non farmi condizionare;)

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  2. Wow, che recensione! Vorrei rileggermela, sai, perché me la sono bevuta, letteralmente, mentre mi scorreva sotto gli occhi. Le tue riflessioni e le tue analisi sono sempre precisissime e sono tanto, tanto felice che questa storia ti sia piaciuta! <3
    Grazie! *_*

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    1. Ciao Monica, mi fa molto piacere che ti sia piaciuta, ma quando il libro mi piace molto come in questo caso è facile scrivere la recensione.
      Aspetto il tuo prossimo romanzo, sono curiosissima di sapere cosa hai serbo per la prossima storia ;)

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