RECENSIONE: OPAL - J. L. ARMENTROUT

 
Titolo: Opal

Serie: Lux saga #3

Autrice: J. L. Armentrout

Casa editrice: Giunti Y

Data pubblicazione: novembre 2014

Pagine: 378

Trama:

Terzo libro della serie "Lux" aperta da Obsidian.
Daemon e Katy, Katy e Daemon... Ostacolato da tutti, represso, negato, il legame proibito tra la timida studentessa e il misterioso alieno è ogni giorno più potente, inscindibile e rischioso. Il Dipartimento della Difesa li spia di continuo, mentre il famigerato “Dedalo”, il gruppo che studia e tortura gli ibridi, tiene ancora in pugno qualcuno che amano. Dawson, il gemello di Daemon sfuggito miracolosamente alla prigionia, non sembra più lo stesso e in mente ha un unico obiettivo: tornare in quel luogo orribile per salvare la sua amata Beth. Daemon e Katy non possono certo abbandonarlo, e per combattere “Dedalo” sono pronti a tutto, anche se questo significa fidarsi di un vecchio nemico… Riusciranno a ottenere giustizia e ad annientare le oscure minacce che incombono su di loro? Daemon e Katy non sono disposti a fermarsi, forti dell’amore impossibile che li lega e che nessuno riesce a spezzare: nemmeno se la lotta dovesse travolgere i loro mondi in maniera devastante. Sempre più sensuale, intrigante e ricco di colpi di scena: il nuovo episodio della saga è già un fenomeno del web.

 Cosa Penso:

“Opal”  terzo romanzo della serie “Lux” di J. L. Armentrout.

Ho amato ogni singola parola.

Ho amato ogni singola frase.

Ho amato ogni singola pagina.

Insomma, ho amato questo libro.

Ho amato Katy.

E ovviamente ho amato Daemon.

E il finale, ragazzi? Wow, il finale mi ha lasciato senza fiato.

Ora, datemi il seguito e nessuno si  farà male o davvero non rispondo delle mie azioni.

Come cavolo farò ad aspettare il quarto romanzo?

Okay, gente sto straparlando.

Ma questo mi accade spesso quando leggo un romanzo che aspetto da tempo e che mi piace da impazzire… Ma andiamo con ordine, giusto per rendere questa recensione minimamente comprensibile e per far si che non sia il risultato di una pazza in preda da deliri del tipo: “Ho-finito-un-libro-favoloso-e-ora-come-accidenti-faccio-ad-aspettare-il-seguito?”

Chi ha letto le mie recensioni dei romanzi precedenti della Armentrout dovrebbe sapere quanto amo questa autrice.

Jennifer Armentrout ha un talento ineguagliabile, e credo che tutti sappiano che il suo nome è sinonimo di garanzia. I suoi libri tutti scritti in modo semplice e scorrevole, con prose giovani e incalzanti hanno la capacità di incatenare il lettore al romanzo pagina dopo pagina.

Ogni suo libro è migliore dei precedenti. “Shadows” mi era piaciuto tantissimo, ho adorato “Obsidian” e amato “Onyx” e che dire di “Opal”? Perfetto. Davvero perfetto! (Click sui titoli per le mie recensioni). 

Spesso e volentieri quando leggo saghe composte da tanti volumi mi capita di perdere interesse per la storia. Questo perché accade sempre più di frequente che gli autori non riescono a tenere alto l’interesse nella storia - che diventa noiosa e ripetitiva. Ma questo non è assolutamente il caso della “Lux saga”.

La Armentrout ha un talento ineguagliabile nel mantenere viva l’attenzione del lettore – capacità, questa, che ho trovato solo in pochi autori di saghe, prima fra tutti la mitica Cassandra Clare . La Clare è da sempre la mia autrice preferita, ma ora posso affermare che non saprei davvero chi scegliere tra lei e la Armentrout… ora sono entrambe al primo posto della mia personale lista di gradimento.

“Opal” comincia due settimane dopo gli avvenimenti di “Onyx”.

Dawson – il fratello gemello di Daemon è tornato. Ma Dawson non è più lo stesso, è profondamente cambiato e  ferito nel profondo dell’anima e non è più il ragazzo solare e sorridente che abbiamo conosciuto in Shadows e che tutti conoscevo. Ora è chiuso e schivo. Parla a stento e l’unica cosa che vuole è salvare Bethany – l’umana che ha trasformato in ibrido di cui è follemente innamorato – ancora nelle mani di Dedalo.

Ogni volta che Katy posa gli occhi su Dawson può sentire la sua sofferenza, il suo dolore. Perché anche se informa ridotta anche lei ha provato qualcosa di simile, alla fine di Onyx quando viene imprigionata da Will. E Katy ricorda perfettamente la paura e il dolore causato dall’onice. E’ tutto  marchiato a fuoco nella sua memoria.

Per queste ragioni non possono non aiutare Dawson nel suo folle piano: Salvare Beth.

È una missione suicida. Una missione pericolosa senza nessuna certezza di riuscita. Ma Daemon non lascerebbe mai suo fratello combattere da solo, e Katy non abbandonerebbe mai Daemon.

Katy e i Lux sono pronti a tutto per strappare Beth dalle grinfie di Dedalo, sono disposti anche a fidarsi di Blake – il vecchio nemico che in “Onyx”  li ha presi in giro e che ha ucciso Adam. Ma ora è pentito e anche lui ha bisogno di loro per portare in salvo il lux che lo ha trasformato.  

Katy e i Lux riusciranno nel loro folle piano per salvare Beth?

Fidarsi di un qualcuno che li ha già ingannati una volta è la scelta giusta o finiranno per pentirsene?

Per rispondere a queste domande non vi resta che leggere il libro e farvi trasportare nel vivo della storia.

Come ho accennato più su trovo che i romanzi della Armentrout siano uno più bello dell’altro.

In questo romanzo i protagonisti sono più maturi.

Katy apparentemente è sempre la solita adorabile book blogger che improvvisamente si trova catapultata in un mondo degno dei libri che legge e recensisce nel suo blog. Ma in realtà è cambiata. È cresciuta, è maturata e sempre più determinata a proteggere le persone che ama. Anche se questo significata essere costretta a sacrificare delle vite. Questo la spaventa terribilmente e la rende insicura sulla sua natura. Ha paura. Si rende conto di essere come l’odiato Blake – disposto a tutto per salvare l’alieno a cui è legato.

E Katy farebbe di tutto per salvare Daemon anche se significasse dover convivere con il senso di colpa per il resto della vita.

Daemon è sempre lui. Il nostro alieno sexy, sfrontato, sfacciato e con un ego smisurato che lo rende irresistibile.

Ma ora Daemon è innamorato e ha occhi solo per Katy, ed è disposto a tutto per proteggerla

e tenerla al sicuro.

Katy e Daemon.

Daemon e Katy.

Finalmente insieme. Finalmente sono  una coppia.

Insieme sono semplicemente incredibili. Anche se il loro rapporto è passato allo stadio successivo è ancora caratterizzato dai continui battibecchi e le continue provocazioni che tanto me li avevano fatti adorare nei primi due libri. Katy e Daemon sono sempre loro ma oltre i loro siparietti simpatici e divertenti vediamo alternate scene dolci e romantiche dove si prendono cura l’uno dell’altra, dove li vediamo complici e uniti e dove si dimostrano quando si amano. In più di un occasione gli attimi di romanticismo tra loro hanno fatto perdere qualche battito al mio povero cuore.

«Seriamente, quanto è bravo a baciare Daemon? Perché io dico che ti fa…»«Lisa!»«Che c’è? Un amica certe cose le deve sapere.» Mi morsi un labbro, arrossendo.  «E dai, tempo di confidenze.»«Bacia… come se stesse morendo di sete e io fossi l’acqua» Mi coprì la faccia con le mani: ero paonazza «Non ci credo di averlo detto.»Lisa ridacchiò.  «Sembra una frase uscita da uno dei tuoi romanzi.» «Infatti.» Scoppiai a ridere. «Ma sapessi quant’è vero… Quando mi bacia il cervello mi va in pappa. Divento una demente e a volte mi vien da dire “Grazie… ora posso averne un altro?” Patetica.

Nonostante Daemon si profondamente innamorato di Katy e Dawson nutra molta simpatia nei suoi confronti,  gli altri Lux del gruppo non fanno niente per nascondere la profonda e radicata antipatia che provano nei suoi confronti. Persino Dee – la dolce ed esplosiva aliena che si era proclamata l’indiscussa migliore amica di Katy, ora erige un alta barriera tra di loro. Dee e i gemelli Thompson incolpano Katy per la morte di Adam. Lei si sente in colpa e responsabile e avrebbe bisogno di Dee e di starle accanto, ma il loro rapporto è segnato da una profonda spaccatura difficilissima da sanare.

Ora è il caso che mi fermi o potrei parlare di questo romanzo per ore e ore rischiando di fare spoiler.

Tutto il romanzo è caratterizzato dal tipico stile-Armentrout. Dove la fanno da padrone dialoghi divertenti e ricchi di battute e dove una prosa giovane, fresca e altamente scorrevole fanno di “Opal” un libro che si legge in pochissimo tempo e che tiene il lettore calamitato alle pagine impedendogli di staccarsi fino a che non si arriva alla parola fine.

Come ho già accennato, il finale lascia senza fiato e con una gran voglia di leggere il seguito.

Ma se non sbaglio all’inizio dell’anno nuovo dovremmo avere la possibilità di leggere “Origin” – dove questa volta avremo la possibilità di leggere anche il pov di Daemon. E personalmente non vedo l’ora di entrare nella testa del alieno più dolce e sfacciato mai arrivato sulla terra.

Commentate per farmi sapere cosa ne pensate. Buona lettura a tutti.

Il mio voto: