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lunedì 11 marzo 2019

RECENSIONE: SAVE ME - JENNY ANASTAN


Titolo: Save me

Autrice: Jenny Anastan

Casa editrice: Self –Publishing

Data di pubblicazione: 18 febbraio 2019

Pagine:

TRAMA:
New York.
Savannah sembra avere tutto ciò che desidera: un bel fidanzato, soldi e un futuro assicurato nell’élite di Manhattan. Ma l’apparenza è spesso bugiarda, e lei custodisce gelosamente due segreti che nessuno dovrà mai scoprire.
Certe macchie però sono difficili da cancellare, e ad accorgersi che qualcosa non va è l’ultima persona che si sarebbe mai immaginata: Ryan, il migliore amico del suo fidanzato.
Ryan non è come loro: è cresciuto nei bassifondi, in bilico tra ciò che è stato e ciò che vorrebbe essere, in costante lotta con se stesso per costruire quel futuro che a lungo gli è stato negato.
Ma basta una notte, un errore, e tutto cambia per entrambi in modo definitivo, perché il sapore del peccato non è così facile da dimenticare.
Lei lo trascina nel suo inferno.
Lui vorrebbe proteggerla, ma al contempo distruggerla.
Chi riuscirà a salvarsi?

Cosa Penso:

Siamo semplicemente noi.
Due anime ferite che si sono trovate, amate, annientate….Abbiamo dovuto toccare il fondo, sentirlo sotto i polpastrelli, per poter riemergere.
È da diverse settimane che  vorrei parlarvi di “Save me” l’ultimo romanzo scritto da Jenny Anastan approdato da qualche settimana in tutti gli store online, ma solo ora riesco a sedermi alla mia scrivania per buttare giù qualche parola.
Save me” non è un opera inedita della Anastan, ma inizialmente era stata pubblicata sulla piattaforma wattpad e solo in un secondo momento rivisita e trasformata in un vero romanzo in vendita in tutti gli store, onestamente non sapevo che l’autrice scrivesse anche su wattpad altrimenti avrei letto questa storia molto tempo fa, ma attendere che venisse ricorretta e pubblicata ne è valsa la pena perché questo libro è meravigliosamente doloroso.
Non so se c’è qualcosa di lievemente masochistico in me, siccome mi piacciono da impazzire qui libri che fanno sanguinare il cuore e che ti fanno sudare l’agognato happy ending e la Anatsan con “Save me” in modo egregio e magistrale ha tratteggiato una storia dalle tinte drammatiche che conquista il lettore e lo trascina in un mondo oscuro, il mondo dei due protagonisti; Savannah e Ryan.
Savannah – Savy  per gli amici – e Ryan in comune non hanno nulla, sono così diversi e distanti anni luce che sembra impossibile possano piacersi, ma quando i loro mondi entrano in rotta di collisione l’esplosione è così devastante che il lettore non può che esserne coinvolto e la loro love story tormentata, travagliata e dolorosa che fa al contempo battere il cuore e bruciare lo stomaco come acido corrosivo. Siete quindi avvisati; con questo romanzo soffrirete ma vi garantisco che anche il più piccolo dolore al petto che la Anastan fa provare con le sue parole vale la pena.
Savy ha diciassette anni e mostra al mondo intero un immagine di se che è molto diversa dalla realtà, lei indossa una maschera per tutto il tempo e recita la scenetta della rampolla viziata e snob, quella che frequenta una scuola privata e che esce con il ragazzo più ricco e popolare dell’alta società, la ragazzina annoiata dalla vita che per sconfiggere la noia della routine quotidiana si sballa sniffando cocaina. Ma questo è il solo modo che conosce per nascondere al mondo intero il dolore del suo cuore e i demoni che infestano la sua anima dandole il tormento, la cocaina spegne tutto il male e ottenebra la sua mente rendendola per pochi istanti libera.
La Savannah snob e con la puzza sotto al naso non esiste, lei è in realtà una ragazza fragile, insicura e spezzata e solo Ryan, il migliore amico del suo fidanzato, riesce a scorgere nei suoi occhi il tormento che si porta dentro.
Rayan è molto diverso da lei, non ha una vita agiata e, al contrario, tutto quello che ha se lo è sudato duramente. Ha avuto un infanzia merdosa con una madre perennemente sballata e per questo detesta chiunque abusi di sostanze stupefacenti, anche Savy ha il suo disprezzo perché preferisce scappare dai problemi sballandosi invece che affrontarli.
Ryan è freddo e ostile con Savannah, ma l’attrazione che prova per lei è incontenibile e lasciarsi andare alla passione è per entrambi spontaneo come respirare.
Per Savannah, lui è un balsamo capace di curare tutte le ferite che graffiano il suo cuore, ha bisogno di lui e fa di tutto per averlo.
Ryan, invece, è spaccato a metà tra il bisogno di proteggerla e la voglia di struggerla e allontanare perchè sa che con quella ragazza si metterà nei guai.
Dentro di me si sta compiendo una fottuta guerra: non vorrei desiderare così tanto la ragazza di Matt, ma la voglio e allo stesso tempo la odio, la detesto per quello che rappresenta e per chi mi ricorda.

Come al solito vorrei potervi dire molto di più di “Save me”, ma non posso farlo perché questo romanzo dovete leggerlo, scoprirlo passo dopo passo e lasciarvi travolgere dal tornado impazzito di emozioni che generano le parole di Jenny Anastan. Molto probabilmente vi troverete sulle montagne russe più alte del mondo, in un sali e scendi emozionale che si sussegue dall’inizio alla fine del libro. Soffrirete come dei pazzi per Savannah e la sua storia. Lei è la vera protagonista del romanzo, un eroina coraggiosa che soffre disperatamente perché quello che le è accaduto è una cosa terribile difficilissima da affrontare soprattutto da sola. Il dolore che prova evapora dalle pagine e avvolge il lettore permettendogli di provare tutto quello che sente lei.
Non riuscirete a biasimarla per le sue scelte, lo sballo sembra essere la sola via d’uscita dal dolore che prova, ma quando Ryan entra nella sua vita tutto cambia.
Ryan è la mia salvezza e la mia condanna, l'antidoto e il veleno. E nonostante una parte di me non riesca a perdonare questa mia debolezza, un'altra, forse la più importante, si sente finalmente a casa. Il suo bacio è come ossigeno puro, e finalmente, dopo troppo tempo, torno a respirare
Cambia in meglio quando lui la tiene stretta tra le sue braccia facendo perdere numerosi battiti al vostro cuore e cambia in peggio quando, l’istante successivo, lui l’allontana con arroganza e ostilità facendo sprofondare il vostro cuore dieci metri sotto terra.
Ryan è un personaggio pieno di contraddizioni, il più classico dei bad boy che conquista i cuori delle lettrici nei romanzi come questi, ma per arrivare ad amarlo profondamente dovrete attraversare l’inferno andata e ritorno perché se a volte si fa amare per il modo in cui si comporta, ecco che subito dopo lo odierete profondamente. Ma lui non è un ragazzo cattivo e il suo comportamento è frutto di una sofferenza profonda che gli brucia nel petto come lava incandescente.
La love story tra i due protagonisti è colma di tormento, divisa a metà tra l’odio e l’amore. Entrambi prima di poter essere per sempre felici e contenti devono affrontare un lungo percorso tutto in salita in cui devono mettere in discussione tutto il loro mondo.

Save me” è un romanzo imperdibile per i fan di questa autrice, perché la Anastan pur mantenendo intatto il suo solito stile semplice e diretto capace di coinvolgere il lettore con una sola manciata di parole è anche molto diverso da quello a cui ci ha abituati.
Ho sempre apprezzato tantissimo Jenny Anastan per le sue storie romantiche, delle commedie in cui spesso l’angst picchia duro e lascia il lettore sul filo del rasoio, ma  tra le pagine di “Save me” è tutto amplificato, perché la storia che ci viene narrata tratta la delicata tematica dell’abuso, e la Anastan pur non descrivendo scene di violenza nel dettaglio riesce comunque a rendere perfettamente chiaro il dolore che prova la protagonista e tutto ciò fa di questo romanzo una storia totalmente nuova, una storia molto più drammatica, una di quelle storie che fanno male, che squartano il petto e che avvolgono il lettore in una coperta di filo spinato che grafia la pelle, una storia dove l’happy ending non è affatto scontato, ma sudato fino all’ultima parola. Una storia dolorosa ma dannatamente bella che dovete assolutamente leggere.
 Il mio voto: 


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