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lunedì 25 febbraio 2019

RECENSIONE L'ULTIMA NOTTE - SAMANTHA TOWLE


Titolo: L’ultima notte

Serie: Revved #1

Autrice: Samantha Towle 

Casa editrice: Nnewton Compton

Anno di pubblicazione: Febbraio 2019

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TRAMA:
 Quando ha deciso di lavorare come meccanico di auto da corsa, Andressa “Andi” Amaro, si è imposta una sola regola: mai innamorarsi di un pilota. Ha degli ottimi motivi per stare alla larga da loro e non intende infrangere il suo proposito. Carrick Ryan è la star della Formula Uno. Un viso angelico e un corpo in grado di far sciogliere qualunque donna lo hanno fatto diventare uno degli uomini più desiderati in pista. E il suo accento irlandese non fa che renderlo ancora più irresistibile. Sull’asfalto e nella vita, è uno che spinge al massimo l’acceleratore. Perché accontentarsi di una vita in prima quando puoi andare al massimo? Quando a Andi viene offerto un posto da sogno nel mondo glamour della F1, lascia la sua casa in Brasile, sicura di poter gestire uno sbruffone come Carrick. E invece durante il loro primo incontro volano scintille. Adesso che Carrick si è messo in testa di averla, non ha nessuna intenzione di arrendersi finché non avrà spinto Andi a superare tutti i suoi limiti. 

Cosa Penso: 

In “L’ultima notte”, primo capitolo della serie Revved, Samantha Towle abbandona i palchi dei grandi concerti e ci catapulta nei circuiti automobilistici più famosi di tutto il mondo, dove rombanti macchine di Formula Uno corrono le loro gare e qui abbiamo il piacere di fare la conoscenza di Andressa – Andi – Amaro e Carrik Ryan, meccanico esperto lei e pilota professionista lui.
Andi ha la passione dei motori da quando è una bambina, eredità che le è stata lasciata dal suo adorato papà, ha studiato al college ingegneria meccanica e dopo la laurea ha subito iniziato a lavorare nei circuiti automobilistici, seguendo piloti minori, ma la vera svolta della sua carriera arriva quando un caro amico di famiglia le fa un offerta che non può proprio rifiutare: diventare il meccanico del famosissimo Carrick Ryan, uno dei migliori piloti di Formula Uno degli ultimi anni.
Carrick è la più classica delle star, paparazzato e seguito dai giornalista per la sua vita fatta di eccessi e donne. Lui con il suo adorabile viso angelico e gli adorabili occhi verdi, un corpo capace di far sciogliere qualsiasi donna e un atteggiamento sfrontato che accompagnato ai suoi sorrisi strappa mutande è un vero play boy da strapazzo e un donnaiolo impenitente e di certo non ha mai valutato l’idea di innamorarsi per davvero di una ragazza.
Non appena Carrick posa gli occhi sulle gambe chilometriche del suo nuovo meccanico, ha in mente una cosa soltanto: darle una ripassata. Quello che ancora non sa è che Andi non è affatto come le donne che è solito frequentare, lei non si scoglie al suo cospetto, ma al contrario gli tiene testa come nessuna ha mai osato fare. E,  anche se,  la ragazza lo trova dannatamente irresistibile, si è imposta una regola fondamentale; mai innamorarsi di un pilota e questa è una regola che non può essere infranta perché il rischio di uscire con il cuore spezzato è semplicemente troppo alto. Ma Andi non ha fatto i conti con la chimica e la micidiale attrazione che i due ragazzi provano l’uno per l’altra e se da un lato Carrick sfodera tutte le sue migliori mosse seduttive per farla capitolare, facendo scogliere il cuore delle lettrici, dall’altro lato Andi ci farà esasperare cercando in tutti i modi di contrastare il serrato corteggiamento di cui è vittima. Chi vincerà questa gara?

 
Io adoro Samantha Towle. La adoro!
Sto scrivendo questa recensione a caldo, ho appena terminato la lettura di “L’ultima notte” e ho sentito il bisogno irresistibile di scrivere la mia recensione, le dita mi pizzicavano per il bisogno di digitare freneticamente sulla tastiera e parlarvi di questo romanzo e quindi non mi sono neppure data il tempo di metabolizzare le sensazioni che questa storia mi ha fatto provare, quindi sopportate i miei vaneggiamenti post lettura, perché ho talmente tante cose da scrivere su quanto è favoloso questo libro che non sono certa di riuscire a dare un senso logico alla mia recensione.
Mi sono buttata su questo romanzo un po’ alla cieca, non appena ho saputo che la Towel  sarebbe arrivata in Italia con una nuova storia e confesso che, inizialmente, pur essendo certa che il libro mi sarebbe piaciuto, ero convintissima che non avrebbe mai potuto competere con “The Bad Boy” (Click sul titolo per la mia recensione) il primo capitolo della serie The Storm perché sono sempre stata convinta che se un autrice da il meglio di se con un romanzo difficilmente riesce a fare il bis, scrivendo un'altra storia bella quanto la prima. Lo so, benissimo che è una convinzione assurda, che ho smentito più volte nel corso degli anni, ma nonostante questo è una convinzione che mi rimane appiccicata addosso come una fastidiosa gomma sotto le suole delle scarpe e quindi credevo che sì, questa sarebbe stata una lettura carina, ma che mai sarebbe stata all’altezza del mio romanzo preferito scritto da questa autrice e invece; mi sono sbagliata.
 Enormemente sbagliata.
Talmente tanto sbagliata che se dovessi scegliere se preferisco “L’ultima notte” o “The Bad Boy” io non saprei scegliere e non saprei scegliere nemmeno tra Jake Wathers e Carrick Rayan e se ricordate quanto ho amato Jake, potete perfettamente intuire quanto questo nuovo personaggio maschile sia meraviglioso e credo che sia del tutto superfluo dire che si va aggiungere alla lista dei miei book boy friends. 

Da quando è iniziato il 2019 ero alla disperata ricerca di un romanzo del genere, uno di quelli capaci di rubare  il cuore tenendolo in ostaggio dall’inizio alla fine, con una love story che non lascia scampo e che fa sciogliere il cuore nel petto nelle scene più romantiche, che fa arricciare le dita dei piedi in quelle più sexy e bollenti e che riduce le viscere in poltiglia negli attimi più duri e dolorosi. Per dirla in parole povere; L’ultima notte” è un sport romance che vi porterà sulle montagne russe più alte del mondo, facendovi provare sulla vostra pelle tutte le sensazioni ed emozioni dei personaggi, da quelle più belle a quelle più brutte e la corsa sulle montagne russe si trasforma, così, in un viaggio meraviglioso, tutto fatto di sali e scendi. La Towle è una vera maestra nel farvi sentire in sintonia con i personaggi che nascono dalla sua penna, ha un talento meraviglioso in questo, lo aveva fatto con Jake e Tru e lo ha fatto anche ora, con Carrick e Andi, e il lettore non può far altro che rimanere sopraffatto e lasciarsi letteralmente travolgere da loro.
L’attrazione che provano l’uno per l’altra è cosi bruciante e totalizzante che vi avvolgerà come una calda coperta e non potrete far altro che tifare  perché Carrick riesca a vincere la sua gara, quella più importante di tutte: la gara dell’amore.
Carrick pilota e campione di giorno e donnaiolo di professione di notte, ma quando posa gli occhi su Andi perde totalmente la testa per lei: la vuole e l’avrà perché è irresistibile e nessuna donna sana di mente può dirgli di no.
«Non ce la faccio più, Andressa. Pensavo di riuscire a essere soltanto tuo amico, ma non ce la faccio. Sono stanco di fingere, di fare finta di non provare quello che provo per te. Io ti voglio, e non mi passa. E so che è così anche per te. Te lo leggo negli occhi… lo sento dal tuo corpo». Mi accarezza i fianchi. «Sono stufo di ignorare l’evidenza».
Il suo modo di corteggiarla fa sciogliere il cuore nel petto e trasforma le gambe in gelatina morbida e traballante e Andi l’unica cosa che può fare è lasciarsi travolgere completamente da Carrick Rayan, ma quando si rende conto di aver infranto la sua regola numero uno si lascia totalmente prendere dal panico ed è a questo punto che il lettore non riesce più a staccarsi dalle pagine nemmeno per un istante, perché gli scontri e i litigi di questi due personaggi colpiscono la bocca dello stomaco come un treno merci lanciato a tutta velocità e le parole taglienti che si rivolgono fanno male, fanno sanguinare il cuore.
«Prima di andare, voglio solo che tu sappia che mi dispiace. Moltissimo. Meriti di meglio di come ti ho trattata. Sono stato davvero inopportuno. Quello che ho detto… Dio, Andressa, non è vero che non sei nessuno. Tu sei tutto. A parte mio padre, sei la persona migliore che conosco». Si passa una mano tra i capelli e riporta lentamente i suoi occhi nei miei. «Non scusa il mio comportamento, ma io non… non reagisco bene a un rifiuto».
Carrick è un uomo che non sa gestire bene un rifiuto e quando Andi lo allontana, lui attacca per difendersi e lo fa nel modo peggiore, dicendo cose che sicuramente non pensa, ma mai nemmeno per un secondo non ho tifato per lui perché è chiaro che le cattiverie che dice non le pensa davvero e sono i suoi gesti pieni d’amore a dimostrarlo.
Per quanto l’atteggiamento di Andi sia esasperante, non riuscirete ad odiarla o biasimarla, perché le sue paure sono tutte fondate e quindi riuscirete a capirla e vi sentirete come spaccati a metà tra i due personaggi, anche se da un lato vi farà un po’ arrabbiare perché la situazione sarebbe risolvibile se invece di fuggire ne parlasse.

Ho detto parecchio su questo libro e quindi chiudo la mia recensione, consigliandovi a gran voce questa lettura, soprattutto se  siete alla disperata ricerca di un libro che sappia emozionarvi con una storia d’amore travagliata e bellissima, una storia dove i numerosi colpi al cuore vi lasceranno senza fiato e, in più di un occasione, con il cuore a pezzi e sanguinate. Una storia dove l’angst potente e bruciante è una sensazione semplicemente divina che vi farà aggrovigliare le viscere e bruciare lo stomaco, allora questo è il libro che fa per voi. Leggete la Towel non ve ne pentirete, vi do la mia parola.
Il mio voto:



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