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lunedì 15 giugno 2020

SIAMO TUTTI BRAVI CON I FIDANZATI DEGLI ALTRI - TOMMASO ZORZI



Titolo: siamo tutti bravi con i fidanzati degli altri

Autore: Tommaso Zorzi

Casa Editrice: Mondadori

Data di pubblicazione: 16/06/2020

Pagine: 204

TRAMA:
Questo sarà l'anno del mio fidanzamento, l'ho deciso. Sì, Filippo Villa, ventiquattro anni, milanese da generazioni, giornalista sportivo e party-boy, quest'anno si fidanzerà. E adesso ho qualcosa come tredici chat attive su Grindr, che è tutto un pullulare di messaggi." Fortunatamente nella sua ricerca Filippo non è solo. Accanto a lui c'è Bea, l'amica di una vita e coinquilina da sempre che a ragazzi non è messa poi tanto meglio. Ma si sa, la speranza è l'ultima a morire, almeno finché viene alimentata dal vino bianco di pessima qualità che ogni sera Alice porta a Bea e Filippo in cambio di un posto sul divano del loro appartamento di Porta Venezia, nel cuore del quartiere della festa milanese. La malasorte sentimentale sembra invertire la sua rotta quando Filippo, grazie all'inseparabile Gilda, il suo bellissimo esemplare di bassotto a pelo ruvido, incrocia il proprio destino con quello di Diego: dog sitter, uno e novanta, moro, occhi neri. Un bòno, insomma. Diego ha solo un piccolo, trascurabile difetto: ha una fidanzata che lo aspetta a Monopoli, in Puglia. Dettagli. Diego è perfetto, è dolce, passionale, insomma è quello giusto. Ma non è tutto oro quel che luccica. Magari è solo bigiotteria fatta bene. Tra aperitivi troppo alcolici, poke al salmone e maratone di serie tv, in questo romanzo Tommaso Zorzi racconta con leggerezza e ironia l'amore, l'amicizia, il sesso e le relazioni ai tempi di Grindr. Perché sì, Siamo tutti bravi con i fidanzati degli altri, ma poi, quando tocca a noi, è un vero casino.

Cosa Penso:
Chi è Tommaso Zorzi?
Tommaso Zorzi è un influencer, che come tanti influencer, ha scritto un libro.
Sì lo so, che avevo giurato solennemente che mai nella vita avrei letto un romanzo di un influencer, uno youtuber o qualsiasi altro personaggio frivolo  nato e cresciuto sul web, ma ora toglietevi quelle faccette sdegnate e ascoltatemi per qualche minuto, poi sarete  liberissimi di scegliere se leggere o meno il romanzo di Tommaso, che è una lettura che consiglio caldamente perché non è scritto affatto male.
Onestamente non so quando Tommaso Zorzi sia diventato un personaggio famoso, ma io l’ho conosciuto nel lontano 2016 – se non ricordo male – quando su MTV trasmettevano Riccanza, un reality show al quale ha partecipato insieme ad Elettra Lamborghini e altri rampolli dell’alta società italiana, e confesso che non mi aveva fatto una buona impressione (scusa tanto, Tommy!). Sarà stato per il target del programma, ma  avevo bollato Zorzi come un ragazzetto ricco, viziato e di poca sostanza, con la sola ambizione nella vita di strisciare la carta di credito di mamma e papà e bere cocktail costosi nei locali della Milano bene. Da quel momento non l’ho mai seguito, ed era finito nel dimenticatoio per quanto mi riguardava, senza sapere che su instagram, twitter e su ogni altro social in voga, Tommaso Zorzi, vantava una bella schiera di followers affezionatissimi. È stato solo ad inizio del 2020 che l’ho riscoperto, grazie alla mia collega e vicina di scrivania, che una mattina, in pausa caffè, sghignazzava come una pazza di fronte ad una storia di Tommaso.
«Chi è?» le chiedo «È carino!!!»
«Come, chi è? » Risponde sbigottita sbarrando i grossi occhioni scuri da dietro le lenti degli occhiali, sinceramente scioccata che io non lo conoscessi, «È Tommaso Zorzi! Un gran fregno,» Ammicca divertita,  «ma gioca nella nostra stessa squadra» rimarca come a voler dimostrare che i migliori sono tutti o impegnati o gay, anche se leggendo questo romanzo sembra che anche la comunità gay abbia il suo bel numero di casi umani… 

In quell’esatto momento, alla macchinetta del caffè, ho tirato fuori il mio Iphone dalla tasca posteriore dei jeans ho fatto tap, con il dito, sull’icona colorata di instagram e  ho iniziato a seguirlo.
Sono bastati pochi attimi per farmi capire che avevo giudicato male Tommaso all'inizio. E' stata sufficiente qualche storia in cui cercava di convincere il mondo pigro di instagram, di cui io sono una fiera sostenitrice, di quanto fosse fico lo sport e lo faceva pubblicando foto di manzi sportivi con muscoli scolpiti e tatuaggi ben in vista… mi ha quasi convinta! No, non a fare sport ma ad acquistare un abbonamento, magari per la stagione sportiva della palla nuoto maschile.
Ovviamente mi ha conquistata e da quel momento, Tommaso con la sua faccia da bravo ragazzo, la simpatia dirompente e la sua brutale sincerità, che a volte è al limite del politicamente corretto è diventato un elemento importante delle mie giornate.
Lui riesce sempre strapparmi un sorriso, anche dopo una merdosa giornata lavorativa o dopo una discussione con il fidanzato o un amica.
Lui con le sue scenette buffe sul web – come le reinterpretazioni di Nascia Prandi – o le playlist lanciate a tutto volume in cui ha reso super famosa Bando di Anna, o in cui ci insegna i passi di danza per limonare duro in discoteca, perché con le mosse giuste e lo sguardo da rimorchio è impossibile non concludere. È  una ventata d’aria fresca nelle giornate più dure e lo è stata anche durante i mesi di lockdown, perché se non ci fosse stato lui a tirarmi su il morale, in quelle noiose e lunghissime giornate tutte uguali in cui la paura e l’incertezza hanno dominato il mio mondo, sarebbe stata ancora più dura, ma io sapevo che aprendo Instagram, e cercando il suo nome, un sorriso me lo avrebbe strappato. E ne approfitto per ringraziarlo anche se non so se leggerà mai la mia recensione. 
Oggi Tommaso Zorzi non è più solo un influencer, ma anche autore esordiente di un romanzo edito da Mondadori;  Siamo tutti bravi con i fidanzati degli altri” e anche se io avevo giurato che non avrei mail letto un romanzo scritto da un influencer e anche se ero convinta che dietro a queste pagine si nascondesse un ghost writer, l’ho letto e mi è piaciuto e mi sono bastate una manciata di pagine per capire il mio grosso errore di valutazione, infatti,  credo di poter affermare, con ragionevole certezza, che dietro a queste pagine non si nasconde nessun’altro, perché l’impronta di quanto scritto è tipicamente Zorziana e se lo seguite, anche se da poco tempo, sono certa noterete il suo stile in ogni pagina del libro e io mai avrei dovuto dubitare della sincerità di Tommy.

Dopo questa lunga premessa sull’autore del romanzo e di come, senza saperlo, è diventato per me un punto di riferimento, è giunto il momento di parlarvi del libro.
Siamo tutti bravi con i fidanzati degli altri” è una commedia frizzante e divertente, ma potrebbe essere anche una biografia perché, come tante volte ha sottolineato l’autore sui social, dietro al protagonista del racconto – Filippo Villa – si nasconde proprio lui, Zorzi in persona.
Filippo Villa, 24 anni e giornalista sportivo, che per sua stessa ammissione non capisce un tubo di sport, ma è un grande intenditore di sportivi, è alla disperata ricerca dell’Amore, quello vero con l’A maiuscola, quello che fa palpitare il cuore e tremare le ginocchia, ma che per uno strano scherzo del destino non riesce  a trovare, perché trovare un uomo normale al giorno d’oggi non è poi affatto scontato o banale e lui e Bea, sua migliore amica e coinquilina, lo sanno bene, siccome entrambi  si imbattano solo, nei così detti,  casi umani.
Questo, infatti, sarà l'anno del mio fidanzamento, l'ho deciso. L'ho scritto anche sulla lavagna dei buoni propositi del locale in cui ho perso la cognizione del tempo insieme a Bea aspettando la mezzanotte.
Sì, Filippo Villa, ventiquattro anni, milanese da generazioni, giornalista sportivo e party boy, quest'anno si fidanzerà

Ma Filippo Villa, ha deciso!
Il 2020 è il suo anno, quello in cui finalmente si fidanzerà e troverà il tanto atteso “genitore 2” e così si affida a Grindr, un app di incontri, dove però i casi umani pullulano come in un mare pieno di pesci, sarà solo grazie a Gilda – la sua adorabile bassottina a pelo ispido – se si imbatte in Diego,  dogsitter di giorno, barista di notte e aspirante modello nella vita. Bello come il peccato, sexy in maniera disarmante fa perdere inesorabilmente  la testa a  Filippo, che famoso per avere l’innamoramento facile, sogna i fiori d’arancio. Ma avrà finalmente trovato la persona giusta o Diego è solo l’ennesimo caso umano, un po’ stronzo?
Non sarò di certo io a dirvelo, ma lo dovrete scoprire da soli leggendo questa storia.

Siamo tutti bravi con i fidanzati degli altri  è stata una lettura davvero piacevole, un romanzo che si legge in un battito di ciglia, io l’ho letto in pochissime ore una sera, subito dopo cena.
Non so se gli episodi descritti tra queste pagine sono fatti realmente accaduti, magari lievemente romanzati, o  se è tutto frutto della brillante immaginazione dell’autore, ma una cosa è certa questa  è  davvero una lettura super spassosa e divertente.
I protagonisti del libro si animano e prendono vita tra le pagine, danzando davanti agli occhi del lettore, non ho fatto fatica ad immaginarmi Filippo Villa, che nella mia mente aveva proprio le sembianze di Tommaso, alle prese con casi umani usciti direttamente da Grindr. Mi sono affezionata a Bea, la sua migliore amica, che nel mio immaginario aveva la stessa faccia di Aurora Ramazzoti – la vera  migliore amica di Tommaso – che non so se ha lo stesso problema di peli di Bea, ma è stato bellissimo poter leggere su carta il rapporto che condividono: l’amicizia sincera e fraterna, che riesce a resistere negli anni e anche ai casi umani che cercano di mettersi in mezzo al loro.
A mio avviso, Tommaso è stato davvero bravo nel tratteggiare questa storia, scritta con uno stile di scrittura brillante e scorrevole che sa come intrappolare tra le pagine.
Inoltre all’autore va il merito di aver fatto leggere persone che non hanno mai preso un libro in mano o che non leggono un libro intero da decenni, e questo secondo me è un evento super positivo e credo che, caro Tommy, dovresti coltivare questo talento. Non so, scrivi altre storie o magari prova a consigliare qualche libro degno di nota ai tuoi followers, potrebbe essere un modo per far tornare di voga  la lettura ed essere tutti un po’ meno ignoranti.  
Concludo questa recensione consigliando caldamente questa lettura che è un inno all’amicizia e alla disperata ricerca dell’amore e di un ragazzo per bene, ancora meglio se è un bad boy dal cuore d’oro,  perché si sa, il bravo ragazzo alla lunga annoia, ma in un mondo popolato da stronzi è davvero difficile riuscire nell’impresa.
Il mio voto:


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