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giovedì 29 ottobre 2020

RECENSIONE SUL GHIACCIO - AMY AISLIN

 


TITOLO: Sul ghiaccio
SERIE: Stick Side #1 
AUTORE: Amy Aislin 
EDITORE: Queen Edizioni
GENERE: Sport Romance M/M
PAGINE: da definire
FORMATO: Ebook
PREZZO: 3,99 Ebook
DATA DI PUBBLICAZIONE: 22 Ottobre 2020
NB: Libro disponibile nei vari store.
TRAMA:
Per Mitch Greyson, studente al secondo anno di college, determinazione e perseveranza sono fondamentali per diventare un giocatore professionista di hockey. Le sue giornate sono piene di impegni, tra gli allenamenti, le partite, i corsi, i compiti, due lavori part-time, e adesso anche le ripetizioni che deve frequentare se non vuole perdere la borsa di studio. Tutto questo non dovrebbe lasciargli abbastanza tempo per flirtare con il giocatore professionista della NHL della sua città.
Eppure, niente lo ferma.
Da quando è stato messo sulla lista delle riserve che hanno subìto un infortunio, Alex Dean, difensore della NHL, sta usando il suo tempo libero per stare accanto al padrino malato e per cominciare il libro che gli è stato commissionato. Non si aspettava di venire incastrato a fare da tutor, specialmente non a Mitch, un ragazzo arrogante e saccente.
Ma Alex presto scopre che in Mitch c’è molto più di ciò che sembra… e quello che vede gli piace molto. Solo che Alex non ha intenzione di rischiare la sua carriera nella NHL facendo coming out, e una relazione metterebbe a rischio anche il futuro di Mitch.
Una vita insieme sembra impossibile. Ma, in fondo, le cose migliori lo sembrano sempre…
Sul ghiaccio è un romance contemporaneo m/m, con protagonisti un seducente giocatore di hockey che incontra la sua anima gemella in un giocatore demisessuale della NHL.  
 
Cosa Penso:

Quando la Queen edizioni mi ha proposto questa lettura ero davvero incuriosita, dalla storia, del resto  adoro gli sport romance e il genere M/M rappresenta una piacevole novità, siccome non ne ho letti tantissimi di libri di questo tipo, ma tutti quelli che ho letto mi hanno altamente soddisfatta e anche “Sul ghiaccio” primo capitolo della serie Stick side di Amy Aislin non mi è affatto dispiaciuto ed è stata una lettura molto, molto, carina.
La storia che ci racconta l’autrice è stata quella di Mitch Greyson e Alex Dean.
Mitch è uno studente del secondo anno ed è un atleta di hockey che sogna di diventare un campione della NHL e si sta impegnando duramente per realizzare il suo sogno, cercando nel frattempo di studiare, per avere una sorta di piano B nel caso non riuscisse ad avere il successo che desidera.
Mitch si fa in quattro con due lavori part-time, gli allenamenti intesi e sfiancanti e ovviamente lo studio, ma un corso di scrittura creativa lo sta mettendo in difficoltà e per questo gli viene assegnato un tutor di eccezione: Alex Dean.
Alex è un campione di hockey della NHL che si è infortunato e non potendo partecipare al campionato è tornato nella sua piccola cittadina e da una mano come può.
Mitch con i suoi mille impegni e con il rischio di perdere la borsa di studio l’ultima cosa che dovrebbe fare è flirtare con il suo tutor, ma lui è sfacciato, audace ed impertinente e ci prova senza ritegno, mostrandosi come un ragazzo superficiale e con poca sostanza.
«Mitch, la persona che fingi di essere? », mormorò come se volesse domare un felino selvatico. «Non ha contenuto. »

Alex Dean non è minimante attratto da Mitch, perché Alex è un demisessuale e per provare attrazione fisica nei confronti di una persona, deve prima instaurare un forte legame emotivo. È solo quando Mitch si toglie la maschera che indossa per tenere a distanza le persone e inizia a mostrare il vero se stesso, con tutte le sue fragilità, insicurezze e i demoni che tormentano la sua anima che Alex inizia a provare qualcosa per lui.
 Quella che ci descrive l’autrice è stata una storia davvero molto carina.
La love story che troviamo tra le pagine è un dolcissimo slow-burn che si consuma lentamente.
Assistiamo ai due personaggi che imparano a conoscersi e passano ad essere due perfetti estranei, che non si stanno nemmeno troppo simpatici, diventando, poco alla volta, amici, fino ad essere qualcosa di più. In un primo momento, quando Mitch si comporta da stupido ragazzino, lui e Alex non vanno affatto d’accordo, con  Alex che è persino infastidito dall’atteggiamento del suo studente; lo mette a disagio e non lo sopporto. Ma tutto cambia quando Mitch lascia cadere la maschera e Alex vede davvero che tipo di persona è.
Proprio a questo punto del racconto noi lettori desideriamo vedere una svolta nella loro relazione e l’autrice poco alla volta ci porta in quella direzione ed è bellissimo quando finalmente tra i due scocca il primo bacio .
Il desiderio e il bisogno che lo travolsero quando baciò Mitch lo spiazzarono. Desiderava lasciare le sue impronte sulla pelle di Mitch, passare le dita tra i suoi capelli, tenerlo stretto e assicurarsi che fosse vero e che gli appartenesse"
 
I personaggi mi sono piaciuti tantissimo, soprattutto Mitch.
Apparentemente può sembrare il più tipico degli sbruffoni, ma lui non è affatto così perché nasconde un animo sensibile che soffre terribilmente.
Ha alle spalle una situazione famigliare complessa che lo ha reso schivo e non fa avvicinare troppo nessuno, tenendo tutti a distanza con un atteggiamento strafottente.
Nessuno, nessuno, era mai riuscito a capire la farsa che portava avanti nel tentativo di tenere il mondo lontano, nel tentativo di nascondere il vero sé stesso dietro a una parete alta sei metri per evitare che il mondo lo ferisse ancora.
Mitch non ha alcuna intenzione di aprire il suo cuore a qualcuno, non cerca una relazione seria, ma quando nella sua vita entra Alex Dean è così attratto da lui, che è persino disposto a mettersi in gioco e mostrarsi per com’è davvero; un ragazzo dolce, sensibile con un disperato bisogno d’amore.
Con Alex ci ho messo un po’ ad entrare in sintonia, confesso che il suo atteggiamento iniziale, mi ha innervosita parecchio, credevo fosse un arrogante e snob campione della NHL, ma  in realtà non è così, ma era la sua sessualità che lo faceva comportare in quel modo, perché Micth lo metteva davvero a disagio con il suo atteggiamento sfrontato.
Prima di leggere questo romanzo, devo ammettere onestamente, che non sapevo cosa fosse la demisessualità ed è stato super interessante scoprire una cosa per me del tutto nuova.
 
Se dovessi giudicare il romanzo solo dalla storia raccontata e dai personaggi per me sarebbero cinque stelline piene, ma purtroppo non posso passare sopra allo stile dell’autrice, che sceglie di raccontarci la storia in terza persona. Purtroppo, chi mi conosce lo sa, i romanzi narrati in terza persona non mi coinvolgono mai al  100% e da sempre li trovo meno appassionanti e le emozioni che mi fa provare la storia sono meno potenti, è come se provassi le sensazioni filtrate e non mi investissero con la loro piena potenza. Non so se ha senso quello che dico e se mi sono spiegata a dovere, ma purtroppo per colpa della narrazione in terza persona, questa storia non mi ha emozionata come avrei voluto e mi dispiace davvero tantissimo per questo.
Con queste ultime righe non sto affatto bocciando il romanzo, perché “Sul ghiaccio”  è una lettura deliziosa, che io consiglio caldamente e sono erta che se non avete problemi con questo tipo di narrazione lo apprezzerete fino in fondo.
Il mio voto:


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