Autrice: L.A Cotton
Casa Editrice: Hope Edizioni
Data di pubblicazione: Marzo 2022
Pagine: 298
TRAMA
Ero la sua Lucky Penny.
Lui era la mia luce nell'oscurità, la speranza nello sconforto. Il nostro legame era resistenza, sopravvivenza, speranza. È stato il mio primo amore.
Quando ci hanno divisi, Blake Weston è diventato il ricordo a cui mi aggrappavo quando tutto il resto della mia vita sembrava andare in pezzi.
Ma quando sette anni dopo le nostre vite si incrociano di nuovo a Camp Chance, durante l’estate che avrebbe dovuto segnare la mia ripartenza, basta uno sguardo perché il tempo sembri fermarsi e i sentimenti che pensavo di aver seppellito in profondità ritornassero prepotenti in superficie.
Blake Weston potrebbe curare le mie ferite, ridarmi uno scopo nella vita. Amarmi.
Ritrovarci è la nostra seconda possibilità, il segno che siamo destinati a stare insieme.
Non è così?
Avevo dodici anni quando sono sopravvissuta all'incidente che ha ucciso i miei genitori. Quattordici quando sono sopravvissuta all'inferno, e sedici quando il mio cuore è stato spezzato. Ma a ventitré anni, Blake Weston potrebbe essere la prima cosa a cui non sopravviverò.
Lui era la mia luce nell'oscurità, la speranza nello sconforto. Il nostro legame era resistenza, sopravvivenza, speranza. È stato il mio primo amore.
Quando ci hanno divisi, Blake Weston è diventato il ricordo a cui mi aggrappavo quando tutto il resto della mia vita sembrava andare in pezzi.
Ma quando sette anni dopo le nostre vite si incrociano di nuovo a Camp Chance, durante l’estate che avrebbe dovuto segnare la mia ripartenza, basta uno sguardo perché il tempo sembri fermarsi e i sentimenti che pensavo di aver seppellito in profondità ritornassero prepotenti in superficie.
Blake Weston potrebbe curare le mie ferite, ridarmi uno scopo nella vita. Amarmi.
Ritrovarci è la nostra seconda possibilità, il segno che siamo destinati a stare insieme.
Non è così?
Avevo dodici anni quando sono sopravvissuta all'incidente che ha ucciso i miei genitori. Quattordici quando sono sopravvissuta all'inferno, e sedici quando il mio cuore è stato spezzato. Ma a ventitré anni, Blake Weston potrebbe essere la prima cosa a cui non sopravviverò.
Cosa Penso:
Ci sono degli autori che per me sono una garanzia e quando
so che un libro firmato da uno di loro è in uscita, io devo averlo e devo
leggerlo assolutamente. Nove volte su dieci non mi delude e finisco per amare
quella lettura. Questi autori non sono tantissimi, si contano sulla punta delle dita delle mani, ma una di loro è di certo L.A Cotton, autrice di cui ho
letto, non solo, tutti i romanzi approdati sugli scaffali delle nostre
librerie, ma anche qualche inedito in Italia, e spero davvero che poco alla
volta vengano pubblicati tutti, perché lei scrive proprio quel tipo di romanzo
che sono solita adorare e di cui non posso fare a meno.
Quando hanno annunciato l’uscita di Lucky Penny, non mi sono informata sulla trama o sulla storia che avrei trovato all’interno, l’ho semplicemente acquistato e mi sono tuffata nella lettura che mi ha travolta, emozionata con mille sensazioni diverse e, come al solito, ho finito per adorarlo.
Lucky Penny non è di certo una storia facile, non è una love story tutta amore e sorrisi, ma è una di quelle storie che colpiscono duro la bocca dello stomaco e che fa soffrire il lettore.
Quando hanno annunciato l’uscita di Lucky Penny, non mi sono informata sulla trama o sulla storia che avrei trovato all’interno, l’ho semplicemente acquistato e mi sono tuffata nella lettura che mi ha travolta, emozionata con mille sensazioni diverse e, come al solito, ho finito per adorarlo.
Lucky Penny non è di certo una storia facile, non è una love story tutta amore e sorrisi, ma è una di quelle storie che colpiscono duro la bocca dello stomaco e che fa soffrire il lettore.
Protagonisti e voci narranti
sono Blake e Penny e la loro storia inizia quando hanno entrambi dodici anni e
si trovano a condividere le sofferenze dell’affido familiare. Loro vivono dai
Freeman una famiglia che non si occupa di ragazzini senza genitori per amore o
buon cuore, ma come spesso accade negli Stati Uniti, lo fa solo per ottenere le
convenzioni statali, che sono riservate a coloro che scelgono di prendere in
carico dei minori.
Blake e Penny si ritrovano entrambi in una famiglia che li sfrutta, li maltratta e abusa di loro e noi vi
viamo tutto ciò attraverso i numerosi flash back che ci accompagnano durante la lettura.
Blake e Penny si ritrovano entrambi in una famiglia che li sfrutta, li maltratta e abusa di loro e noi vi
viamo tutto ciò attraverso i numerosi flash back che ci accompagnano durante la lettura.
Oggi Blake e Penny
sono alla soglia dell’età adulta, sono fuori dal sistema affidatario da circa
sette anni e da quando ne hanno sedici, ovvero da quando Blake ha scoperto di
avere uno zio che si potesse occupare di lui, si sono completamente persi di vita e
hanno vissuto due esperienze di vita completamente diverse.
Se Blake è riuscito ad andare avanti e costruirsi un futuro rispettabile, frequentando gli ultimi anni di liceo in una prestigiosa scuola privata, frequentando un buon college e trovando un posto di lavoro stabile nell’azienda di famiglia, non si può dire lo stesso di Penny.
Se Blake è riuscito ad andare avanti e costruirsi un futuro rispettabile, frequentando gli ultimi anni di liceo in una prestigiosa scuola privata, frequentando un buon college e trovando un posto di lavoro stabile nell’azienda di famiglia, non si può dire lo stesso di Penny.
Penny è ancora
bloccata nel passato, condizionata dagli abusi che ha subito vive una vita
chiusa a riccio, dove cerca di limitare quanto più possibile i contatti con gli
altri, ma sa bene che questa condizione deve finire, deve seguire i consigli
dei terapisti che l’hanno seguita e cercare di guarire per vivere un esistenza
normale.
Il primo passo che compie verso la guarigione è accettare un lavoro di undici settimane in un campo estivo frequentato da ragazzi che vivono in affido familiare, proprio come ha vissuto lei. Da qui parte il suo percorso verso una nuova Penny, quello che proprio non si aspetta è di trovarsi davanti Blake Weston, il ragazzo con cui è cresciuta e che è stato il primo ed unico grande amore della sua vita, lo stesso ragazzo che le ha rubato il cuore per poi spezzarglielo irrimediabilmente. Quello stesso ragazzo, che anche se non lo ammetterà mai, è sempre nei suoi pensieri da quando ha solo sedici anni, ora è proprio lì davanti a lei e riporta a galla non solo i ricordi dolorosi, che vuole assolutamente superare, ma anche tutto l’amore e i sentimenti che non ha mai smesso di provare e che ha cercato di nascondere nella parte più profonda del suo cuore.
I due protagonisti li ho amati entrambi ed
entrambi mi hanno rubato un pezzetto di cuore, tuttavia, devo ammettere che con il
protagonista maschile, Blake, per buona parte del romanzo ho faticato ad inquadrarlo
fino in fondo e non è stato amore a prima vista, non ho perso la testa per lui all’istante
come spesso sempre mi succede, ma ci ho messo un po' per capirlo e
apprezzarlo fino in fondo.
Tra queste pagine vediamo il Blake ragazzino in affido, quello spaventato, fragile e che spesso si mette nei guai con la sua amica Penny per avere con lei degli attimi di normalità che all’interno della casa famiglia non riesce ad avere.
Poi conosciamo il Blake del presente, che è un uomo spaccato a metà, che anche se cerca di nasconderlo dietro una scorza dura è profondamente segnato dalle fragilità del passato che ogni tanto tornano a galla e gli danno il tormento, rendendolo ancora fragile e insicuro. Anche se spesso lo nasconde, lui è un ragazzo spaventato che sacrifica la sua stessa felicità per assecondare uno zio che lo ha salvato dal sistema affidatario, uno zio che è la sua famiglia ma che ha il terrore possa voltargli le spalle se non fa come vuole lui. E questo ha in qualche modo raffreddato i miei sentimenti per lui, non voglio spiegarvi la ragione perché scatterebbe lo spoilerino, ma ci ho messo un po' ad innamorarmi di lui, anche se tutto sommato è facile capire e comprendere le sue paure.
Con Penny, invece, è stato diverso, da subito lei ci ha mostrato quanto fosse fragile, spaventata e insicura e avrei tanto voluto saltare nelle pagine per stringerla in un caldo abbraccio confortante – che forse lei non avrebbe apprezzato troppo, ma nonostante le sue insicurezze e paure che ci accompagnano per buona parte della lettura, l’ho spesso trovata più coraggiosa di Blake, perché con estrema forza e determinazione si mette in gioco e cerca di superare i suoi limiti ed è meraviglioso quando ci riesce.
Ancora una volta L.A Cotton mi ha sorpresa e conquistata con
una love story che ci parla di seconde occasioni e che insegna a non mollare
mai, anche quando tutto sembra perduto e non si ha più fiducia nel prossimo, perché
a volte la vita può sorprendere anche in positivo regalando possibilità che
hanno la capacità di sanare tutte le ferite che un passato turbolento ci ha
causato. Questa è la storia di Penny e Blake, una storia che vi consiglio e che
sono certa amerete.
Il primo passo che compie verso la guarigione è accettare un lavoro di undici settimane in un campo estivo frequentato da ragazzi che vivono in affido familiare, proprio come ha vissuto lei. Da qui parte il suo percorso verso una nuova Penny, quello che proprio non si aspetta è di trovarsi davanti Blake Weston, il ragazzo con cui è cresciuta e che è stato il primo ed unico grande amore della sua vita, lo stesso ragazzo che le ha rubato il cuore per poi spezzarglielo irrimediabilmente. Quello stesso ragazzo, che anche se non lo ammetterà mai, è sempre nei suoi pensieri da quando ha solo sedici anni, ora è proprio lì davanti a lei e riporta a galla non solo i ricordi dolorosi, che vuole assolutamente superare, ma anche tutto l’amore e i sentimenti che non ha mai smesso di provare e che ha cercato di nascondere nella parte più profonda del suo cuore.
Tra queste pagine vediamo il Blake ragazzino in affido, quello spaventato, fragile e che spesso si mette nei guai con la sua amica Penny per avere con lei degli attimi di normalità che all’interno della casa famiglia non riesce ad avere.
Poi conosciamo il Blake del presente, che è un uomo spaccato a metà, che anche se cerca di nasconderlo dietro una scorza dura è profondamente segnato dalle fragilità del passato che ogni tanto tornano a galla e gli danno il tormento, rendendolo ancora fragile e insicuro. Anche se spesso lo nasconde, lui è un ragazzo spaventato che sacrifica la sua stessa felicità per assecondare uno zio che lo ha salvato dal sistema affidatario, uno zio che è la sua famiglia ma che ha il terrore possa voltargli le spalle se non fa come vuole lui. E questo ha in qualche modo raffreddato i miei sentimenti per lui, non voglio spiegarvi la ragione perché scatterebbe lo spoilerino, ma ci ho messo un po' ad innamorarmi di lui, anche se tutto sommato è facile capire e comprendere le sue paure.
Con Penny, invece, è stato diverso, da subito lei ci ha mostrato quanto fosse fragile, spaventata e insicura e avrei tanto voluto saltare nelle pagine per stringerla in un caldo abbraccio confortante – che forse lei non avrebbe apprezzato troppo, ma nonostante le sue insicurezze e paure che ci accompagnano per buona parte della lettura, l’ho spesso trovata più coraggiosa di Blake, perché con estrema forza e determinazione si mette in gioco e cerca di superare i suoi limiti ed è meraviglioso quando ci riesce.
Il mio voto
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