Esce oggi Lo scontro dei Protetti, ultimo romanzo della saga La guerra degli Dei di Chiara Cilli!
Titolo: Lo scontro dei Protetti
Autore: Chiara Cilli
Serie: La guerra degli Dei #4
Genere: Urban Fantasy
Pagine: 151
Data di pubblicazione: 5 settembre 2016
Prezzo eBook: € 0.99
Prezzo cartaceo: da definire
Il mio nome è Calen.
Sono un soldato, un'amica, una compagna, una Protetta.
Sono una stupida.
Perché la verità è sempre stata davanti ai miei occhi.
Perché il nemico più grande è la persona di cui più mi fidavo.
L'ultimo scontro è giunto.
Noi siamo pronti. Siamo inseparabili. Siamo invincibili.
Ma non si può uccidere il Fuoco.
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«Sapevo che saresti venuta.» Tirò su la testa. «Prima o
poi.»
Serrai i pugni. «Voglio la verità.»
Ticchettò con le manette sulla sedia di metallo,
squadrandomi. «E perché pensi che te la dirò?» replicò, la pronuncia
strascicata.
Mi ordinai di non piangere. «Me lo devi.»
«Oh no, io non ti devo proprio niente» sibilò. «Ti ho
sedotta, ti ho ammaliata, ti ho ingannata e tu non hai mai sospettato nulla.»
Un rapido sorriso, poi mi colpì con lo sguardo. «O sono maledettamente bravo, o
tu sei davvero stupida. Non trovi?»
Non risposi alle sue provocazioni, sondando i suoi occhi
in cerca del vecchio Geass. Non lo trovai, e incominciai a sospettare che non
fosse mai esistito. In quanto a recitazione, Geass mi aveva battuto.
«Tu mi dirai quello che voglio sapere» gli intimai.
Ridusse le palpebre a due fessure. «Mmh» mugolò. «Va bene.»
«Sei stato tu a dire Gaer di me e Gleran?»
«Sì.»
Inspirai profondamente. «Eri tu nella villa di Falko?»
«Sì.»
«Eri tu nell'appartamento di Aidan?» La mia voce iniziava
a perdere colpi, e continuavo a fare domande dalle risposte ovvie.
«Sì.»
«Perché io? Perché vivere con me?»
Fece spallucce. «Così mi ha ordinato.»
«Chi?»
«Ah-ah» mi ammonì. «Chiedi troppo.»
«Akane?»
Sogghignò. «No.»
«Stai dalla sua parte, però.»
«Sto
con gli Ignis Liběri.»
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Nata il 24 Gennaio 1991, Chiara Cilli vive a Pescara. I generi di cui scrive spaziano dal Dark Fantasy e Dark contemporaneo all'Erotic Suspense. Ama le storie d'amore intense e tragiche, con personaggi oscuri, deviati e complicati.
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Ed eccoci qui, ancora
insieme, ancora più forti. Liberi da tutto, padroni di noi stessi e protettori
della nostra Terra. Non più soli, ma una grande famiglia. Non più assassini, ma
soldati della magia.
Ed eccomi qui con la
recensione di “Lo scontro dei protetti”
quarto e ultimo capitolo della serie La guerra degli Dei di Chiara Cilli.
Come sempre quando si tratta
della Cilli io entro in modalità disco rotto
e mi trasformo in una fangirl sfegatata.
Se non ho fatto male i miei
conti Chiara Cilli e l’autrice italiana di cui ho letto più libri in assoluto, dieci in
tutto! Ho letto tre romanzi della serie The MSA, i primi tre romanzi della
serie Blood Bond e infine i quattro libri della saga La Guerra degli Dei. Tutte
serie che appartengono a generi molto diversi tra di loro, spaziano dall’erotic
suspense al dark romance all’urban fantasy, ma nonostante le diversità Chiara è
riuscita a destreggiarsi tra i vari generi in modo meraviglioso dimostrando un
grandissimo talento e una bravura che non è da tutti.
Questa autrice scrivere
davvero romanzi per tutti i gusti, e quindi se ancora non lo avete fatto
correte immediatamente a leggere uno dei suoi libri, perché sono certa che non
ve ne pentirete affatto.
Il suo grandissimo talento
nello scrivere storie interessanti che incollano il lettore alle pagine è una
sola delle tante regioni per cui mi sento di consigliarla a gran voce.
Un'altra delle ragioni
principali che fa di lei una delle mia autrici nostrane preferite è che, come
ho già detto più volte, tutti i suoi romanzi hanno un denominatore comune: l’imprevedibilità.
Infatti, grazie ai numerosi colpi di scena che lasciano totalmente senza fiato,
e spesso anche con la bocca spalancata, non solo non ci si annoia mai, ma è
anche impossibile intuire la direzione in cui andrà il racconto e il lettore
spinto da un viscerale bisogno di sapere non può far altro che incollare il
naso alle pagine e alzare la testa solo
quando giunge alla parola fine.
Anche il suo ultimo scritto, “Lo scontro dei protetti” ha queste
caratteristiche che me lo hanno fatto amare dalla prima all’ultima pagina.
Il libro non è tanto lungo,
sono una manciata di pagine – circa centocinquanta – ma sono talmente ricche e
intese che non vi lasceranno per nulla insoddisfatti e concludono degnamente una saga meravigliosa ricca di magia, azione e anche una buona dose di romance che non guasta mai.
Sulla trama, come al solito,
non vi voglio svelare troppo, perchè non voglio rischiare di rivelarvi qualche
dettaglio che possa rovinarvi la lettura.
Il romanzo ricomincia
all’incirca da dove si era interrotto il terzo capitolo della serie, “Abbracciata dal fuoco” (Click sul titolo per la mia recensione).
Calen e i suoi compagni Carnificēs
– Falas, Dic e Naur – devono recuperare l’ultima Arma Magica mancante e in
questo modo distruggere definitivamente la magia che minaccia la serenità della
terra.
La missione è rischiosissima e super pericolosa e non
deve fallire per nessuna ragione, ma la mente di Calen è tormentata dai dubbi.
«Se non fossi venuta fin
qui per guardarla in faccia mentre chiariva i dubbi che da tanto tempo mi
ossessionano, lei ci avrebbe condotti al suicidio, non è così? Non avrebbe
battuto ciglio, mentre mettevamo fine alle nostre vite. Ci avrebbe guardati
morire.»
Incertezze che le riempiono il cervello da quando ha ricevuto rivelazioni
sconcertanti che la costringono a mettere in discussione ogni sua convinzione e
tutto ciò in cui ha sempre creduto.
La verità, però, è proprio sotto il suo naso.
E niente è veramente come sembra.
Il nemico potrebbe non essere chi credeva.
Sarà l’ultimo scontro a mostrare la verità.
Come al solito dalla trama così come ve l’ho raccontata,
probabilmente, non capirete molto, ma ho cercato di essere il più criptica
possibile anche per evitare gli eventuali spoiler dei libri precedenti. Ma
anche se dalla mia recensione sembra tutto un pò confusionario e poco chiaro vi consiglio caldamente
di leggere questo libro, o l’intera serie se ancora non lo avete fatto, perchè sono certa che se amate il genere fanatsy l'adorerete!
La guerra degli
Dei è una saga che ho amato tanto.
Mi sono affezionata ai personaggi, e mi dispiace
tantissimo doverli salutare.
Calen e i Carnificēs sono un bel gruppo e non si
dimenticano facilmente. Il loro essere affiatati e protettivi nei confronti
l’uno dell’altro me li ha fatti adorare all’istante, e ho adorato vedere i momenti più spensierati in cui si divertivano come dei ragazzi normali... anche se dotati si poteri straordinari!
Cal, la nostra protagonista e voce narrante, è una di
quelle eroine che mi piacerebbe incontrare più spesso tra le pagine dei libri.
È una donna forte e determinata e super coraggiosa, ma sotto quella robusta
corazza che mostra al mondo cela un cuore d’oro disperatamente bisognoso d’amore.
Questo bisogno di essere amata si manifesta soprattutto nei rapporti con l’altro sesso, in particolare
con Falas e Gaess – i due protagonisti maschili che si contendono il suo cuore.
Falas – uno dei quattro Carnificēs – è
l’unico capace di farle provare sensazioni forti e intense e non è un segreto; ha conquistato fin dalla sua primissima comparsa anche il mio cuore.
Gaess – il ragazzo dagli occhi acqua marina – quello che è capace di
infonderle la sicurezza e l’affetto di cui ha bisogno, semplicemente, avvolgendola in un caldo abbraccio.
So che molti di voi non apprezzano i triangoli amorosi, ma il mio consiglio è quello di mettere da parte i vostri pregiudizi e non farvi condizionare da questi, perchè Calen ha già fatto la sua scelta e non ci fa patire le pene dell'inferno torturandoci con tira e molla che in molti non apprezzano.
«Lo ami?»Sgranai gli occhi. «Amo
te.»Guardò fuori dalla
finestra, accennando un passo verso di essa. Per un millesimo di secondo mi
sembrò che non mi credesse. Poi le sue mani si impadronirono del mio viso e le
sue labbra si unirono alle mie in un bacio di divorante passione.Volli ardentemente il suo
corpo sul mio, le sue dita sulla mia pelle, la sua bocca tracciarmi una scia di
ghiaccio e di fuoco dal mento al ventre. Aveva un sapore così buono che avrei voluto che il nostro bacio non avesse mai
fine.
Si staccò quel tanto che
bastava per sussurrarmi: «Volevo sentirtelo dire».Morii per quanto fu bello
il suo sorriso di sollievo. Lo abbracciai forte, inspirando a pieni polmoni il
suo profumo. «Amerò sempre te.»
Se avete letto le mie recensioni dei
romanzi precedenti sapete bene che non sono una fan di Gaess e che sono
schieratissima nel #TeamFalas. E anche in quest'ultimo romanzo della serie non ho potuto far altro che tifare per lui in ogni momento, ma vi consiglio comunque di non sottovalutare affatto Gaess perché riserva delle sorprese speciali. Se avete letto i
romanzi precedenti e raccolto i piccoli indizi che la Cilli ha seminato qui e la tra
le pagine sono certa che sarete super curiosi di scoprire tutto su di lui...
Ma mi sto sbottonando troppo, e se non sto attenta
rischio davvero di svelarvi troppi segreti. Quindi è giunto il momento delle mie ultime considerazioni, che sono per il finale.
L’epilogo è stato fantastico, anche qui troviamo abbondanti colpi di scena
che mi hanno incatenata al mio kindle fino all’ultima riga, purtroppo devo
ammettere che lo avrei apprezzato maggiormente se avessi letto anche la saga La regina degli inferi – serie che ho
intenzione di recuperare al più presto – ma non vi preoccupate se come me non l'avete letta perchè apprezzerete sicuramente questa conclusione.
Il mio voto: