lunedì 19 ottobre 2020

RECENSIONE: SULLE NOTE DI NOI DUE - TILLIE COLE

Titolo: Sulle note di noi due 

Autrice: Tille Cole
 
Casa Editrice: Always Publishing
 
Data di Pubblicazione:  14 maggio 2020
 
Pagine: 388
 
TRAMA:
A soli diciannove anni Cromwell Dean è l'astro nascente della musica dance. I locali di tutto il mondo cercano di accaparrarselo per una serata e per migliaia di fan lui è una sorta di divinità alla consolle. Ma la verità è che nessuno lo conosce veramente, nessuno vede tutti i colori che si nascondono nel suo cuore. Tranne una ragazza che, sotto il grigio cielo inglese, riconosce il prodigio della musica classica che Cromwell era stato e scorge le mura che lui ha eretto per difendersi dall'oscurità che lo inghiottisce. Quando Cromwell si trasferisce nella Carolina del Sud per studiare musica, non si aspetta certo di rivedere la ragazza con il vestito viola. Né tantomeno che lei s'insinui nella sua testa come una melodia che continua a ripetersi senza fine. Bonnie Farraday vive per la musica e permette a ogni nota di penetrare nel suo cuore e nella sua anima. Per lei è incomprensibile che qualcuno con un talento simile a quello di Cromwell non riesca a fare lo stesso. Così Bonnie cerca di tenersi lontana da lui, ma è inutile perché qualcosa in Cromwell la attrae, eppure è chiaro che lui scappa con tutte le sue forze dal suo misterioso passato. Quando un'ombra, però, si allunga sui colori di Bonnie, sarà Cromwell a dover diventare la sua luce. Dovrà aiutarla a ritrovare la melodia perduta del suo fragile cuore. Dovrà far sì che lei sia forte, grazie a una sinfonia che solo lui può comporre.
 
 
Cosa Penso:


È da fine agosto, se non sbaglio, che devo pubblicare questa recensione e solo oggi mi sono decisa a parlarvi di uno dei libri più belli e meravigliosi del 2020, sto parlando di “Sulle note di noi due” di Tillie Cole. Confesso che quando è uscito questo libro io non avevo nessuna intenzione di leggero, la verità è che io credevo di non amare particolarmente Tillie Cole e la colpa era tutta di “Dammi mille baci”, io non amo particolarmente libri che trattano la tematica che l’autrice ha trattato in quel libro ed ero abbastanza arrabbiata con lei per la sofferenza che mi aveva regalato e per paura che mi facesse stare ancora così tanto male avevo messo una bella X rossa sopra il suo nome. Ora lasciatemi dire che è stato un errore madornale e per fortuna me ne sono accorta. 
Tuttavia come mi sia ritrovata “Sulle note di noi due” sul kindle resta un mistero, non so perché l’ho comprato, ma so che quando ho visto la cover colma di colori su amazon non ho resistito, c’era qualcosa che mi attraeva in maniera irresistibile e ora che l’ho letto non posso che ringraziare la divina provvidenza librosa per avermelo fatto acquistare, perché questo romanzo è un capolavoro di eccezionale bellezza, quindi se ancora non lo avete letto, fatelo!
Vi giuro che non ve ne pentirete affatto. Ho scritto questa recensione subito dopo aver terminato il romanzo ad agosto e solo oggi mi sono decisa a pubblicarla e, se devo essere molto sincera, non avevo nessuna intenzione di farlo. Le emozioni che mi ha regalato questa storia sono state sconquassanti, devastanti e micidiali, mi hanno fatto scoppiare il cuore in tanti minuscoli frammenti per poi restituirmelo rattoppato, ma più forte e colmo d’amore di prima. E devo ammettere che sono così gelosa di queste sensazioni, che volevo conservarle gelosamente nel mio cuore ed inoltre non credo proprio che questo mio scritto renda abbastanza giustizia al romanzo della Cole, ma alla fina ho deciso di parlarne perché se qualcuno ancora non lo avesse letto deve assolutamente dargli una chance.
 
La storia che ci narra Tillie Cole tra queste pagine è quella di Cromwell Dean e Bonny Farraday due ragazzi che hanno in comune la passione per la musica.
Cromwell fin da quando è bambino è un prodigio della musica, riesce a suonare in maniera perfetta qualsiasi strumento senza aver preso lezioni e sa comporre melodie bellissime, ma tutto questo finisce all’improvviso, quando qualcosa dentro di lui si spezza e abbandona la musica classica in favore dei beat sintetici della musica elettronica che mixa alla console facendo impazzire la folla delle più importanti discoteche d’Europa.
Ora  Cromwell non è più un bambino che suona musica classica, ma un talentuoso deejay che fa ballare ragazzi nelle discoteche per cui tutti impazziscono. Tutti tranne una ragazza con un vestito viola che ha assistito al suo ultimo spettacolo, “la tua musica è senz’anima” gli dice , riconoscendo in questo modo le mura che Cromwell ha eretto intorno al suo cuore.
Guardai il viso di Cromwell e fu come se lo vedessi per la prima volta. Erano sparite l’arroganza e la rabbia che indossava come uno scudo. Quello scudo era abbassato e dietro, completamente messo a nudo, c’era un ragazzo che non conoscevo.
Non avevo mai visto nessuno più bello di così.
Anche se Cromwell non lo ammetterà mai, quelle parole lo hanno profondamente colpito e turbato ed è un po’ anche grazie a quella ragazza se, mesi dopo quell’incontro, abbandona la piovosa Inghilterra per trasferirsi in Carolina del Sud, negli Stati Uniti d’America, per studiare musica al college.
Quello che non si aspetta è di trovare nel suo corso proprio la ragazza con il vestito viola, quella che non ha avuto paura di dirgli ciò che pensava e la sola che sembra saper scrutare dentro il suo cuore.
Lei è Bonny Farrady, la ragazza da cui vuole stare lontano, ma il destino sembra avere altri piani per loro e infatti le loro strade si incrociano sempre.
Sulla trama non vi svelerò di più, il rischio spoiler è altissimo e tutto quello che dovete sapere è che Tillie Cole ha superato se stessa con una storia che è straordinaria e lo ha fatto non solo tramite una love story così potente ed intrigante che è capace di far perdere battiti al cuore, descrivendo solo un semplice scambio di sguardi tra i personaggi, ma lo ha fatto soprattutto tramite due protagonisti che sono così meravigliosi che perforano le pagine e prendono vita  davanti agli occhi del lettore.
Cromwell Dean è un personaggio difficilissimo da descrivere. Lui è il più classico degli artisti tormentati, apparentemente può sembrare un ragazzo freddo, insensibile e distaccato, che vive una vita priva di affetti  ed emozioni. Uno stronzo arrogante e scontroso e so bene che una descrizione di questo tipo non invoglia di certo a leggere il romanzo, ma in realtà quella che lui indossa è una maschera che si è cucito addosso e, in realtà, lui è molto più di questo. Cromwell è un anima spezzata che ha un disperato bisogno di ritrovare se stesso e ci riesce solo grazie a  Bonny Farrady.
Bonnie mi aveva visto. Aveva visto il vero me stesso. Quello che ero, molto, molto in fondo. E non le piacevo? Sapevo di essermi comportato da stronzo a volte. Ma lei mi aveva visto. Non mi stava bene che non le piacessi. Anche perché mi stavo rapidamente rendendo conto che a me lei cominciava a piacere.
Bonny, la sua controparte femminile, è adorabile con il suo modo di dire le cose come stanno, senza peli
sulla lingua ma con una dolcezza disarmante. Lei è una ragazza allegra, solare e spensierata e con uno spirito combattivo che lascia senza parole.
Bonny  prende per mano Cromwell e porta in salvo la sua anima e il suo cuore.
Con lei e grazie lei impariamo a conoscere il vero Cromwell Dean e non possiamo fa altro che innamorarci di lui, perché  davvero un personaggio speciale.
Cromwell e Bonny sono meravigliosi persi singolarmente, ma semplicemente perfetti insieme e la loro storia d’amore è una di quelle che fa sognare, in un primo momento vorrete prendere Cromwell a calciper come tratta Bonnie, ma poco alla volta – quando si apre con lei – è di una dolcezza disarmante e fa provare brividi lungo la colonna vertebrale e rende le vostre gambe di gelatina.
 
Insieme a Cromwell e Bonny, protagonista indiscussa di questo libro è la musica, che non è solo una dolcissima melodia che fa da colonna sonora alle parole della Cole, ma è un esplosione di suoni e colori che vanno dal nero che è il colore più profondo dell’anima di Cromwell, il blu oltremare che rappresenta il dolore e la sofferenza, il violetto che è il colore dell’amore e passa per le tinte radiose del giallo limone fino ad arrivare all’argento vivo che è il  colore della felicità.
«Di che colore è la mia voce?»
«Blu violetto.»
Cercai di riprendere fiato. Quando gli avevo chiesto quale fosse il suo colore preferito, lui si era voltato verso di me.
«Blu violetto» aveva risposto.
Il colore che preferiva vedere era anche il suono della mia voce.
Se il mio cuore non lo aveva già fatto entrare, fu esattamente in quel momento che lo fece.
So bene che probabilmente queste mie parole risulteranno incomprensibili per chi non ha letto il romanzo, ma dopo che lo avrete fatto acquisteranno un senso. So bene che, forse questa mia recensione può sembrare un concentrato di parole scritte a caso, in cui non vi ho spiegato nemmeno troppo bene perché ho amato tanto questo libro, ma verità è che è davvero difficile poter spiegare che con “Sulle note di noi duel’autrice fa sognare ad occhi aperti con una love story straziante e meravigliosa, perché quella che troviamo tra queste pagine non è una storia semplice che parla solo di un banale amore nato e cresciuto tra i  banchi universitari, ma è una di quelle storie che trattano temi complessi, difficili e dolorosi. Una storia che fa sciogliere in lacrime e che fa temere che non possa esserci  un lieto fine per Cromwell e Bonny, una storia che tiene sul filo del rasoio dall’inizio alla fine e sono certa che la maggior parte di voi l’ameranno, quindi se ancora non lo avete fatto, non lasciatevi sfuggire quella che potrebbe essere una delle storie più belle dell’anno.
Il mio voto:


1 commento:

  1. Questo libro è stupendo davvero bellissimo e sono contenta sia piaciuto anche a te

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