RECENSIONE: TRA LE BRACCIA DI MORFEO - A.G. HOWARD

Titolo: Tra le braccia di morfeo

Serie: Splintered #2

Autrice: A.G Howard

Casa Editrice: Newton Compton

Data di pubblicazione: ottobre 2015

Pagine: 406

Trama:

Alyssa Gardner è stata nella tana del coniglio e ha affrontato il Serpente.
Ha salvato la vita di Jeb, il ragazzo che ama, è sfuggita alle macchinazioni dell’inquietante e seducente Morpheus e alla vendicativa Regina Rossa. Ora tutto quello che deve fare è prendere il diploma per realizzare il suo sogno e frequentare una prestigiosa accademia d’arte a Londra. Sarebbe tutto più semplice se sua madre, appena uscita da una casa di cura, non si comportasse sempre in modo eccessivamente protettivo e sospettoso. E se il misterioso Morpheus evitasse di farsi vedere in giro per la scuola e non la tormentasse proponendole una pericolosa missione, un’altra sfida al Paese delle Meraviglie, a cui lei, almeno in parte, appartiene…

Cosa penso:

«Non appartengo a quel posto».

«Invece sì. Per la persona che sei. Per cosa sei.

Una metà selvaggia, traboccante di curiosità oscure e affamata di tutto ciò che è folle. Ma l’altra metà leggera e luminosa – piena di coraggio e di lealtà».

Si morde il labbro inferiore, un gesto così discreto

che l’avrei potuto immaginare.

«Niente può spezzare le catene con cui

imprigioni il mio cuore. Perché tu sei il Paese delle Meraviglie».

Sabato pomeriggio ho finalmente finito “Tra le braccia di Morfeo” secondo romanzo della serie Splintered della Howard. Come molti di voi, sono sicura, sapranno la serie Splintered è una rivisitazione moderna in chiave gotica, dark e paranormale della famosissima storia di Carrol; “Alice in Wonderland”.

Con il promo romanzo, “Il mio splendido migliore amico” (click sul titolo per la mia recensione), la Howard mi ha conquistata senza possibilità di appello. Mi ha incantata, affascinata e deliziosamente stupita per l’originalità che è riuscita a dare al Sottomondo che ha dipinto Carrol. Le rivisitazioni di Alice nel Paese delle Meraviglie si sprecano, sono numerosissime le interpretazioni – alcune davvero ben riuscite – ma la Howard, a mio avviso, è stata superba, unica ed eccellente nel rendere la storia originale con il suo panorama cupo, e dark, è riuscita a rendere tutto talmente vivido e reale che per tutta la lettura mi sembrava di essere li, insieme ai personaggi, e vivere le avventure dipinte insieme a loro. Onestamente non credevo che la Howard potesse fare di meglio con questo secondo romanzo, e invece è riuscita ad incantarmi deliziosamente per la seconda volta.

 Alla fine di “Il mio splendido migliore amico” Alyssa Gardner – protagonista e voce narrante – dopo essere stata incoronata Regina del Paese delle Meraviglie ha deciso di abbandonare il sottomondo per vivere la sua vita come una normale ragazza della sua età. Ha scelto il suo lato umano a scapito dei suoi poteri Netherling. Ha lasciato il regno delegando il suo potere alla Regina Avorio.

Ed è nel mondo umano che la ritroviamo, oggi, in “Tra le braccia di Morfeo”, Allie vuole diplomarsi insieme alla sua migliora amica, Jen, e dopo il diploma vuole trasferirsi a Londra insieme al ragazzo di cui è innamorata da sempre – Jeb – e li vivere della sua arte.

La vita scorre tranquilla, come quella di una qualsiasi adolescente americana, anche se tutto sarebbe molto più semplice se sua madre – uscita da poco dal manicomio – non fosse così dannatamente protettiva e asfissiante, e se potesse ignorare il richiamo della magia che proviene dal suo lato Netherling.

Non può dimenticare le sue origini: sente ancora i sussurri dei fiori e degli insetti, ma ora ha imparato a convincerci. Tra i suoi capelli una ciocca scarlatta le ricorda quotidianamente quali sono le sue origine e i boccioli delle ali nascoste tra le sue scapole le prudono per la smania di essere liberate. E poi c’è lui… Morpheus. L’intrigante uomo-falena che per tutta la vita le è stato accanto accompagnando i suoi sogni.

Ma ora Morpheus non le da più il tormento solo nei sogni, ma dopo aver assunto sembianze umane, e davvero sexy, la tormenta anche a scuola implorandola di tornare nel sotto mondo.

«Un’ultima cosa: io e il Paese delle Meraviglie siamo la stessa cosa.

Se ami uno dei due,

ami anche l’altro.

Anche tu sei il Paese delle Meraviglie.

Il che fa di noi un accostamento perfetto,

in più modi di quanti puoi immaginare.

 Quando passeremo un giorno insieme

sarà un enorme piacere per me mostrarteli tutti».

Il Paese delle meraviglie è in pericolo, ad un passo dalla distruzione. E la colpa è tutta di Rossa che è tornata e vuole solo una cosa: vendetta.

Allie è l’unica che può fermarla e salvare il regno e i suoi inquietanti abitanti.  

Alyssa prenderà parte alla missione in cui cerca di coinvolgerla Morpheus per salvare il magico Paese delle Meraviglie?

Per saperlo non vi resta che fare solo una cosa; leggere il romanzo, perché sulla trama la mia bocca è cucita, e non vi svelo più nulla.

Le sorprese che la Howard ha in serbo per noi lettori, in questo secondo romanzo della serie, sono numerose, e altrettanto numerose sono le verità che ci vengono svelate. Quelle più interessanti sono senza ombra di dubbio quelle sulla madre di Allie – che ci da la possibilità di conoscerla meglio e capire le ragioni del suo atteggiamento così protettivo.

Altri elementi super interessanti sono i due maschietti che stanno al fianco della protagonista; Jeb,  il dolce fidanzato di Alyssa, è il classico ragazzo della porta accanto. Profondamente innamorato di Allie è molto protettivo nei suoi confronti è disposto a tutto pur di proteggerla e tenerla al sicuro. Allie ricambia i suoi sentimenti con tutta se stessa, ma soffre molto perché è costretta a tenergli nascosto il suo lato Netherling. Vorrebbe tanto svelargli la verità, ma è spaventata e terrorizzata al pensiero di come Jeb potrebbe reagire.

«Seduta su una barca a remi nel Paese delle Meraviglie mi hai detto che un giorno avresti voluto avere due bambini e vivere in campagna per ascoltare la tua musa e rispondere al suo richiamo. Ora ti dico, qui nel nostro rifugio, che quando sarai pronta per quella vita… voglio essere io a dartela».

Dall’altra parte c’è Morpheus.

Morpheus, il super sexy uomo falena (giuro che mai in tutta la mia vita avrei mai pensato di definire una falena sexy. Non amo molto gli insetti… sono la classica ragazza che urla e scappa quando ne ha uno in casa, ma se le falene fossero come Morpheus terrei tutte le finestre di casa aperte nella speranza che ne entrino un paio).

Morpheus incarna alla perfezione il classico bad boy: Misterioso, ribelle, inquieto e bello in modo impossibile. È costantemente avvolto in un alone di mistero, anche se nel primo romanzo ci aveva dato qualche piccola informazione su di lui, continua a rimanere un grosso enigma. Tutta via in questo secondo capitolo della serie possiamo capirlo un pochino meglio, e possiamo apprezzare maggiormente le sue azioni.

Al contrario di Jeb che tratta Allie come se fosse una rosellina bianca delicata, Morpheus la sfida, la mette in pericolo e la spinge di continuo oltre il limite, ma anche se è troppo orgoglioso per ammetterlo ad alta voce, tiene a lei tantissimo ed è sempre al suo fianco pronto per accorrere in suo aiuto quando la situazione diventa troppo pericolosa.

«C’è una sola Liddell che desidero,

una sola che si è guadagnata la mia devozione immortale»

Nel primo romanzo ero fortemente indecisa, non sapevo da quale parte schierarmi. A volte parteggiavo per il TeamJeb altre volte per il TeamMorpheus. Ma ora le mie idee sono molto più chiare, l’uomo falena vince a mani basse.

Morpheus è il personaggio meglio riuscito dell’intera serie, è sexy e super affascinante, è oscuro e misterioso e dannatamente intrigante. Vi sfido a non fare il tifo per lui.

Ho adorato il rapporto che ha con Allie. Un rapporto fatto di battute pungenti alternate ad attimi di estrema dolcezza, che lo ammetto, hanno fatto perdere dei battiti al mio cuore. Alyssa nutre per lui sentimenti contrastanti: ostilità e rancore per tutte le volte che l’ha messa in pericolo fornendogli mezze verità, e un attrazione fortissima che è retaggio della sua natura magica che spinge con tutte le forze per emergere.

Alyssa, come ho detto nella mia recensione del romanzo precedente, è una vera eroina. Determinata, coraggiosa e affronta le difficoltà a testa alta, senza lasciarsi abbattere.

Il finale.

Il finale mi ha scioccata!

Mi ha lasciata con una sete di sapere e con un bisogno viscerale di avere il terzo tra le mani, speriamo quindi che la Newton non ci faccia attendere troppo.  

Per oggi è tutto e vi saluto con questa recensione interminabile, spero di non annoiarvi troppo ma quando amo un romanzo smettere di parlarne mi è impossibile!

Il mio voto: