Serie: The Mighty Storm #4
Autrice: Samantha Towle
Casa Editrice: Newton Compton
Data di pubblicazione:
Pagine:
TRAMA:
Sono
il figlio di un’icona. Di una leggenda. Di un membro della famiglia reale del
rock. Un uomo che non ho mai incontrato. Ma mi sono paragonato a lui in ogni
aspetto della mia vita. L’unico momento in cui mi sento me stesso, davvero me
stesso, è quando sono sul palco con la mia band. Ma più diventiamo famosi, più
spesso vengo paragonato a lui. Non sono lui. E non lo sarò mai. Vorrei solo che
la gente lo capisse. Ho bisogno di staccare da tutto, specialmente dopo un
litigio che mi ha spinto a saltare in macchina e a lasciarmi alle spalle Los
Angeles. Ma per uno stupido errore sono costretto ad accostare. E mi trovo di
fronte una ragazza che è l’esatto contrario di chiunque abbia mai incontrato
nella vita. E non ha idea di chi io sia. Anche se lo sapesse, non penso che le
importerebbe. Pensa solo che io sia un uomo gentile. La trovo intrigante. E
bellissima. Sono bloccato per la notte in questo paesino, mentre mi sistemano
la macchina. Ma sto pensando di restare un po’ più a lungo. Sono Storm Slater,
chitarrista degli Slater Raze e figlio unico del grande, compianto Johnny
Creed. Ma qui, ora, non sono nessuno. Sono uno qualunque. Questa cosa mi piace
tantissimo. E lei mi piace ancora di più.
Cosa Penso:
Sono molto affezionata alla serie The Mighty storm di Samantha Towle, in primis perché stata la primissima serie che ho letto prima
in inglese e poi in italiano, dopo che Newton Compton ne ha acquistato i
diritti, e poi perché Jake Wathers, il protagonista dei primi due romanzi, è
uno di quei personaggi capaci di far girare la testa alle lettrici, ma
nonostante questo devo confessare che non avevo nessuna intenzione di leggere “Play Boy”, perché per me la serie TMS
era terminata da un pezzo con “Lover Boy” (click sul titolo per la mia recensione) e infatti non ho letto
nemmeno la novella introduttiva di quest’ultimo romanzo – “Perfetto ma con
troppi difetti”. Perchè quando le serie si prolungano così tanto alla fine mi stancano, è
un po’ come se le autrici volessero cavalcare l’onda del successo con dei personaggi
che sono stati tanto amati, ma il rischio è quello di annoiare il lettore e allungare il brodo. Nonostante
ciò, però la curiosità di saperne di più
su Jhonny, il componente della band morto tanti anni prima, mi ha spinto ad
acquistarlo, sperando che in questa storia, che ci parla proprio di suo figlio, avrei potuto conoscere meglio un personaggio di cui si è sentito tanto parlare
nei romanzi precedenti, ma in realtà tra queste pagine, non abbiamo molte
possibilità di conoscere meglio Jhonny, e quindi le mie speranze sono affondate in partenza, ma è stata comunque una storia carina che
ho apprezzato anche se presenta qualche difettuccio e nonostante il mio scetticismo. Devo prendere atto che Samantha
Towle ha uno stile scrittura semplice ed intrappolante e a me piace molto, le bastano un manciata di parole per calamitare la mia attenzione.
Protagonisti e voci narranti a pov alterni sono Storm
Slater e Stevie Castellino.
Storm è la chitarra e seconda voce degli Slater Raze, un
gruppo rock che sta scalando le vette delle classifiche di tutto il mondo,
hanno orde di fan che impazziscono per loro.
Storm ha ventiquattro anni, soldi a palate, successo e
fama a non finire, ma non riesce ad essere felice e a godersi il successo come
dovrebbe, perché il fantasma di suo padre, Jhonny Creed, lo tormenta. Tutti lo
paragonano al grande Jhonny e lui è stanco.