Titolo: Il giorno
giusto per incontrati
Autrice: Arianna Di Luna
Casa Editrice: Il cigno nero edizioni
Data di pubblicazione: 20/06/2019
Pagine:
TRAMA:
E se il misterioso ragazzo
di cui ti stai innamorando, fosse in realtà l'uomo che detesti con tutta te
stessa?
Non è facile essere perfetti.
Ci vuole costanza, sacrificio e una buona dose di sangue freddo per sopportare il fatto di essere sempre al centro dell’attenzione, nel bene e nel male. Ne sa qualcosa Evan McAllister, detto Mac, Capitano della squadra di football e star indiscussa del Jensen Johnson, il college più esclusivo della Ivy League.
Ne sa qualcosa anche Rachel Sheridan, studentessa modello che pensa solo ai libri e rifugge come la peste tutte le occasioni di vita sociale nel campus.
Mac e Rachel sono diversi come il giorno e la notte, e si odiano profondamente: concorrono entrambi per vincere il premio come miglior studente dell’anno, e sono pronti a farsi una guerra spietata, senza esclusione di colpi bassi.
Ma la perfezione non esiste, e nessuno è immune dai segreti.
Nessuno sa che Rachel, dietro l’apparenza gelida e distaccata, darebbe qualunque cosa per avere qualcuno che la capisca, e tiene un diario in cui confida tutta la sua solitudine. Un diario da cui un giorno una pagina si stacca, finendo nelle mani sbagliate, le mani di Mac.
Mac non sa chi sia l’autrice di quel biglietto, ma da ciò che scrive gli sembra sperduta e dannatamente fragile. E, proprio come lui, piena di segreti ombrosi da non poter rivelare a nessuno.
Mac ha la sensazione che quella misteriosa sconosciuta abbia molte cose in comune con lui. E pensa che, in fondo, rispondere alla sua lettera non porterà nulla di male…
Non è facile essere perfetti.
Ci vuole costanza, sacrificio e una buona dose di sangue freddo per sopportare il fatto di essere sempre al centro dell’attenzione, nel bene e nel male. Ne sa qualcosa Evan McAllister, detto Mac, Capitano della squadra di football e star indiscussa del Jensen Johnson, il college più esclusivo della Ivy League.
Ne sa qualcosa anche Rachel Sheridan, studentessa modello che pensa solo ai libri e rifugge come la peste tutte le occasioni di vita sociale nel campus.
Mac e Rachel sono diversi come il giorno e la notte, e si odiano profondamente: concorrono entrambi per vincere il premio come miglior studente dell’anno, e sono pronti a farsi una guerra spietata, senza esclusione di colpi bassi.
Ma la perfezione non esiste, e nessuno è immune dai segreti.
Nessuno sa che Rachel, dietro l’apparenza gelida e distaccata, darebbe qualunque cosa per avere qualcuno che la capisca, e tiene un diario in cui confida tutta la sua solitudine. Un diario da cui un giorno una pagina si stacca, finendo nelle mani sbagliate, le mani di Mac.
Mac non sa chi sia l’autrice di quel biglietto, ma da ciò che scrive gli sembra sperduta e dannatamente fragile. E, proprio come lui, piena di segreti ombrosi da non poter rivelare a nessuno.
Mac ha la sensazione che quella misteriosa sconosciuta abbia molte cose in comune con lui. E pensa che, in fondo, rispondere alla sua lettera non porterà nulla di male…
Cosa Penso:
Vi è mai capitato di innamorarvi
di un libro dando solo un occhiata veloce alla cover e una lettura alla
sinossi?
A me è capitato per la prima volta qualche settimana fa con “Il
giorno giusto per incontrati” di Arianna Di Luna, uscito giovedì per Il
Cigno Nero Edizioni.
Ero su amazon alla
disperata ricerca di una lettura intrigante, che mi tenesse compagnia per qualche
ora, quando per puro caso ho cliccato sulla cover del romanzo di Arianna, mi è
bastato leggere la trama per prenotarlo
senza pensarci troppo a lungo e per me è strano questo modo di fare, perché in
genere prima di acquistare un libro mi informo bene attraverso le recensioni di
altri lettori, leggo l’estratto che amazon mette a disposizione e solo dopo decido
se è il caso di acquistare o meno, ma non questa volta. Questa volta, anche se
non conoscevo minimamente l’autrice, tutte le mie maniacali fisse preacquisto
sono letteralmente andate a farsi benedire, perché c’era qualcosa di questo
libro che mi attraeva come una sorta di forza gravitazionale impossibile da
fronteggiare o ignorare e lo sapevo che lo avrei amato.
Lo sapevo!
Dentro di me ero certa al 100% che mi avrebbe
fatto impazzire e la possibilità di una delusione non l’ho minimamente
considerata e date le mie aspettative il rischio era altissimo, se non mi fosse
piaciuto sarebbe stato abbastanza frustrante, ma per fortuna, questa volta, il
mio sesto senso libresco non ha fatto cilecca e dopo solo qualche pagina ero
così immersa nella lettura che niente e nessuno avrebbe potuto farmi staccare
dalle pagine.
Date le premesse, forse, è
superfluo dire che ho amato questa storia.
L’ho amata al punto da
iniziare a leggere dopo cena, verso le 21.30, e a mezzanotte ero già al 50% con
gli occhi sbarrati e con nessuna voglia di spegnere la luce e dormire, avrei
letto per ore e se fossi stata in ferie sicuramente avrei passato la notte in
compagnia dei due protagonisti, ma invece il giorno dopo la sveglia suonava
presto e ho dovuto fare violenza su me stesse per costringermi a chiudere gli
occhi. Il giorno seguente tutto quello che volevo era tornare a casa buttarmi
sul divano e leggere fino a sfinirmi, ma confesso che anche in ufficio ogni occasione era buona per
leggere qualche pagina; la pausa sigaretta di metà mattina è stata un buon
pretesto per esempio e anche l’ora di pranzo – da vera geek asociale – l’ho
passata con il kindle invece che con i colleghi.
Insomma questo romanzo è una droga. “Il giorno giusto per incontrati” è una
potentissima droga che crea invalidanti crisi d’astinenza, ma le emozioni e le sensazioni
che fa provare sono così reali e dannatamente belle che se potessi mi farei
cancellare la memoria per poterle riprovare così forti e intense.
La storia che ci viene
narrata attraverso il pov alternato dei due protagonisti è quella di Rachel
Sharidan e Evan – Mac – McAllister.
Entrambi frequentano uno
dei college più esclusivi dell’Ivy League ed entrambi vogliono essere i
migliori per poter vincere il premio di miglior studente dell’anno, che prevede
la vincita di una consistente somma di denaro, ma le cose che hanno in comune
sembrano finire qui perché loro sono diversi come il giorno e la notte.
Mac è il quarterback della
squadra di football, una vera leggenda in tutto il college; il ragazzo temuto e
rispettato dai suoi compagni e quello per cui le ragazze farebbero carte false
per poter uscire con lui.
Rachel, invece, pur essendo il capitano delle cheerleader
e vivendo nella confraternita femminile più famosa di tutto il campus non è
affatto popolare e non è per niente amata da tutti, ma al contrario nessuno la
sopporta. Lei è una studentessa modello, concentrata solo sullo studio e
sull’ottenere il massimo dei voti in tutte le materie e odia tutti gli eventi
sociali che la sua confraternita organizza.
Mac e Rachel sono ai lati
opposti della piramide sociale della scuola e si disprezzano talmente tanto da
discutere animatamente ogni volta che sono a distanza ravvicinata. La loro è
una guerra aperta senza esclusione di colpi, dove battute colme di veleno che
hanno il solo scopo di far sanguinare il cuore sono all’ordine del giorno.
«Armi pari? Andiamo, siamo realisti, quali armi pari? Mi sa che quest’anno Sheridan se ne torna a casa.»«Beh, non è detto, non lo darei così per scontato» fa Rose. Sembra che difenda lei, ma in realtà sta provocando me, e so che, sotto sotto, non vede l’ora di godersi lo scontro. «Andiamo Rachel. Anche se tu vincessi, cosa cambierebbe? Non puoi permetterti questo college. Cosa risolvi stando un altro anno qui dentro, per poi finire fuori il prossimo? Questo è un posto per vincenti, Sheridan. Tu non sei una di noi. Perciò, tu te ne vai in un college adatto alle tue possibilità, se esiste, e noi staremo qui. È molto semplice.»
Loro si giudicano sulla
base delle apparenze, ma la verità è che entrambi nascondono dei segreti.
Segreti che li rendono
molto più simili di quanto potrebbero pensare.
Fragili.
Indifesi.
Ed insicuri.
Rachel condivide i suoi
pensieri più profondi e intimi con una sorta diario segreto a cui confessa
tutte le sue paure, ma un giorno una pagina di quel diario si stacca e finisce
nelle mani sbagliate di Mac. Lui non sa chi sia l’autrice di quel biglietto, ma
è chiaro che chiunque abbia scritto quella nota è un anima fragile e sperduta,
un anima molto simile a lui e, così, risponde. Ha, quindi, inizio uno scambio
di lettere, che vengono lasciate sotto un ciliegio in fiore, in cui i due
protagonisti si scambiano segreti e confidenze ed imparano a conoscersi in un
modo così profondo che sentimenti sinceri diventano una parte fondamentale dell’equazione.
Durante tutto lo scambio
epistolare loro non si incontrano mai e non sanno chi è la persona che c’è
dalla parte opposta del foglio di carta, ma come reagireste se scopriste che la
persona che più disprezzate al mondo è anche quella di cui non potete più fare
a meno?
Per rispondere a questo quesito
tutto quello che dovete fare è prendere tra le mani “Il giorno giusto per incontrati”
e lasciarvi incantare dalla storia che Arianna ha dipinto per noi.
“Il giorno giusto per incontrati”
è una storia che mi ha emozionata profondamente, come ho già detto diverse
volte io amo follemente le storie di amore e odio, dove i due protagonisti
inizialmente si disprezzano e che, alla fine, scoprono che dietro l’astio, gli
screzi e le battute colme di veleno si nasconde una potente attrazione che non
si può ignorare. E questo è un po’quello che succede ai due protagonisti di
questo romanzo.
Loro che sono così diversi
da non avere nulla in comune, passano il tempo a discutere ed insultarsi quando
sono faccia a faccia, giudicandosi solo sulla base di apparenze superficiali,
senza approfondire mai la conoscenza. Ma quando aprono il loro cuore, nelle lettere
che si scambiano di continuo, riescono a guardare oltre. Oltre alla classe
sociale e alla ricchezza e quando tutte le barriere crollano, lasciarsi
travolgere dai sentimenti è naturale come respirare.
I due protagonisti, ne
sono certa, conquisteranno i vostri cuori perché è semplicemente impossibile
non fare il tifo per loro e sperare che abbiano l’happy ending che si meritano.
Ad un primo sguardo
superficiale Evan McAllister può essere scambiato per il classico sportivo un
po’ coglione. Il ragazzo superficiale, strafottente ed arrogante, il leader del campus che vive la sua giornata in
funzione delle feste in cui può rimorchiare le ragazze più sexy per concedersi
una notte soltanto di sesso sfrenato e bollente, ma in realtà quella che Mac
indossa è solo una maschera. Una maschera per nascondere al mondo intero la
tristezza che nasconde nel suo cuore, le sue paure e i suoi traumi.
Lui è un ragazzo che
soffre, ma invece che mostrare al mondo le sue paure e insicurezze preferisce
trasformarsi in uno stronzo classista, preferisce prendersi gioco delle paure
degli altri, colpendoli con una mira sapiente e spietata proprio dove fa più
male. E Rachel è la sua vittima preferita.
E confesso che in un primo
momento i miei sentimenti nei suoi confronti non erano affatto positivi, ma mi
è bastato continuare la lettura per perdere totalmente la testa per lui.
Conoscendolo meglio, anche attraverso le lettere che scrive, è impossibile non amarlo.
Rachel può sembrare la
classica perfettina: la studentessa modello che vuole eccellere in tutto quello
che fa. La ragazza con la puzza sotto il naso e un po’ irritante che si
comporta in maniere scontrosa con l’intero corpo studentesco perché nessuno è
la sua altezza. Per questo viene insultata e derisa dai suoi compagni che non
le rivolgono mai una parola carina, ma la realtà è molto diversa da quella che
appare. In un primo momento si può avere la sensazione che sia effettivamente una
protagonista odiosa, ma questa sensazione è solo passeggiare e si dissipa
rapidamente, non appena leggiamo il racconto dalla sua prospettiva.
«Tu sei uno stronzo classista. Tu non hai idea, Evan. Non hai nessuna idea su cosa voglia dire essere me. Sentirsi come mi sento io, come se avessi sempre un enorme macigno sulle spalle, come se ogni passo che faccio fosse non un’opportunità, ma una nuova possibilità di finire in un baratro.»«E invece ne ho un’idea. Tu non sai niente di me. Pensate tutti di conoscermi, vero? Pensate tutti di definirmi. Ma Rachel, non sono quello che vedi. Non solo, almeno. Io non voglio più sentirmi in colpa per qualcosa. Voglio rimediare prima che sia troppo tardi.»Trovo il coraggio di alzare lo sguardo. E non so perché, non appena lo guardo negli occhi va tutto in pezzi e provo l’irragionevole e distruttivo impulso di rannicchiarmi contro di lui, farmi stringere nello stesso modo in cui mi ha stretto nel parcheggio del Zoe’s e piangere, piangere, piangere e dirgli la verità, tutta la verità. Piangevo per te.
La Rachel fredda,
distaccata e scostante è una difesa per non lasciarsi ferire dalle cattiverie
che vengono messe in giro sul suo conto, in realtà lei una protagonista
fantastica e ho davvero invidiato la sua forza d’animo e la sua capacità di
incassare i colpi che le vengono inflitti dai suoi compagni. Se fossi stata in
lei, probabilmente, mi sarei rannicchiata in posizione fetale e avrei pianto
tutte le mie lacrime, ma non lei. Lei risponde per le rime agli insulti che le
vengono lanciati e non si lascia abbattere da quegli stronzi dei suoi compagni.
Ma Rachel non è un robot, è una persona con un cuore pulsante dentro al petto e
ha un bisogno disperato d’affetto e di avere un amico sincero al suo fianco e il
suo amico di penna – “Il ragazzo del
ciliegio” – la fa sentire in qualche modo amata anche se non si sono mai
incontrati personalmente.
Rachel e Evan insieme sono
favolosi, semplicemente fantastici. I loro battibecchi celano tutta l’attrazione
che provano l’uno per l’altra. Dicono di odiarsi profondamente, ma poi si
cercano continuamente e quando si trovano i battiti cardiaci aumentano e il
desiderio prende il sopravvento e tutto questo continua in un loop infinito
dove il lettore non riesce a staccarsi dalle pagine profondamente emozionato
dalla loro storia e quando finalmente lascio spazio ai sentimenti è
meraviglioso, un esplosione di fuochi d’artificio in technicolor.
Come al solito mi sto
dilungando parecchio, ma è sempre così quando una storia mi prende e mi
conquistata come ha saputo fare “Il
giorno giusto per incontrati”. Arianna
Di Luna è una delle tante autrici italiane che io non conoscevo, ma è
sicuramente un nome che si va aggiungere alla lista delle autrice colme di
talento che tanto adoro. Ha uno stile di scrittura semplice e scorrevole, ma di
forte impatto emotivo che riesce a coinvolgere totalmente il lettore.
La storia che ci racconta
tra queste pagine è semplice, una delle più tipiche storie di amore e odio tra
i due personaggi, ma questo non è tutto perché è anche una storia, che in
maniera estremamente delicata, affronta argomenti importanti e molto attuali
come il bullismo che fa da sfondo alla storia di Rachel e Mac, lanciando un
prezioso insegnamento di cui bisogna fare tesoro: mai giudicare qualcuno dalle
apparenze, perché diverso non è necessariamente qualcosa di negativo.
Il mio voto:
E' stata una bella sorpresa anche per me. Di certo leggerò volentieri altro di quest'autrice.
RispondiEliminaBellissima recensione Frency <3 <3 <3
io ho già recuperato il suo libro precedente; Di Fuoco e d'Ambra e anche questo mi sta piacendo tanto. Sono curiosa di leggere la tua recensione ;)
EliminaDi Fuoco e d'Ambra è bellissimo <3
RispondiEliminalo sto leggendo e sono quasi alla fine e confermo che è una meraviglia ;)
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