TITOLO: Sul ghiaccio
SERIE: Stick Side #1
AUTORE: Amy Aislin
EDITORE: Queen Edizioni
GENERE: Sport Romance M/M
PAGINE: da definire
FORMATO: Ebook
PREZZO: 3,99 Ebook
DATA DI PUBBLICAZIONE: 22 Ottobre 2020
NB: Libro disponibile nei vari store.
TRAMA:
Per Mitch Greyson, studente al
secondo anno di college, determinazione e perseveranza sono fondamentali
per diventare un giocatore professionista di hockey. Le sue giornate sono piene
di impegni, tra gli allenamenti, le partite, i corsi, i compiti, due
lavori part-time, e adesso anche le ripetizioni che deve frequentare se
non vuole perdere la borsa di studio. Tutto questo non dovrebbe lasciargli
abbastanza tempo per flirtare con il giocatore professionista della NHL della
sua città.
Eppure, niente lo ferma.
Da quando è stato messo sulla lista delle riserve che hanno subìto un
infortunio, Alex Dean, difensore della NHL, sta usando il suo tempo libero
per stare accanto al padrino malato e per cominciare il libro che gli è
stato commissionato. Non si aspettava di venire incastrato a fare
da tutor, specialmente non a Mitch, un ragazzo arrogante e saccente.
Ma Alex presto scopre che in Mitch c’è molto più di ciò che sembra… e quello
che vede gli piace molto. Solo che Alex non ha intenzione di rischiare la
sua carriera nella NHL facendo coming out, e una relazione metterebbe a
rischio anche il futuro di Mitch.
Una vita insieme sembra impossibile. Ma, in fondo, le cose migliori lo sembrano
sempre…
Sul ghiaccio è un romance contemporaneo m/m, con protagonisti un seducente
giocatore di hockey che incontra la sua anima gemella in un giocatore
demisessuale della NHL.
Cosa Penso:
Quando la Queen edizioni mi ha proposto questa lettura ero
davvero incuriosita, dalla storia, del resto adoro gli sport romance e il genere M/M rappresenta
una piacevole novità, siccome non ne ho letti tantissimi di libri di questo
tipo, ma tutti quelli che ho letto mi hanno altamente soddisfatta e anche “Sul
ghiaccio” primo capitolo della serie Stick side di Amy Aislin non mi è affatto dispiaciuto ed è stata
una lettura molto, molto, carina.
La storia che ci racconta l’autrice è stata quella di Mitch
Greyson e Alex Dean.
Mitch è uno studente del secondo anno ed è un atleta di
hockey che sogna di diventare un campione della NHL e si sta impegnando duramente
per realizzare il suo sogno, cercando nel frattempo di studiare, per avere una
sorta di piano B nel caso non riuscisse ad avere il successo che desidera.
Mitch si fa in quattro con due lavori part-time, gli
allenamenti intesi e sfiancanti e ovviamente lo studio, ma un corso di
scrittura creativa lo sta mettendo in difficoltà e per questo gli viene assegnato
un tutor di eccezione: Alex Dean.
Alex è un campione di hockey della NHL che si è infortunato
e non potendo partecipare al campionato è tornato nella sua piccola cittadina e
da una mano come può.
«Mitch, la persona che fingi di essere? », mormorò come se volesse domare un felino selvatico. «Non ha contenuto. »
Quella che ci descrive l’autrice è stata una storia davvero
molto carina.
La love story che troviamo tra le pagine è un dolcissimo
slow-burn che si consuma lentamente.
Assistiamo ai due personaggi che imparano a conoscersi e
passano ad essere due perfetti estranei, che non si stanno nemmeno troppo
simpatici, diventando, poco alla volta, amici, fino ad essere qualcosa di più.
In un primo momento, quando Mitch si comporta da stupido ragazzino, lui e Alex
non vanno affatto d’accordo, con Alex
che è persino infastidito dall’atteggiamento del suo studente; lo mette a
disagio e non lo sopporto. Ma tutto cambia quando Mitch lascia cadere la
maschera e Alex vede davvero che tipo di persona è.
Proprio a questo punto del racconto noi lettori desideriamo
vedere una svolta nella loro relazione e l’autrice poco alla volta ci porta in
quella direzione ed è bellissimo quando finalmente tra i due scocca il primo
bacio .
Il desiderio e il bisogno che lo travolsero quando baciò Mitch lo spiazzarono. Desiderava lasciare le sue impronte sulla pelle di Mitch, passare le dita tra i suoi capelli, tenerlo stretto e assicurarsi che fosse vero e che gli appartenesse"
I personaggi mi sono piaciuti tantissimo, soprattutto Mitch.
Apparentemente può sembrare il più tipico degli sbruffoni,
ma lui non è affatto così perché nasconde un animo sensibile che soffre
terribilmente.
Ha alle spalle una situazione famigliare complessa che lo ha
reso schivo e non fa avvicinare troppo nessuno, tenendo tutti a distanza con un
atteggiamento strafottente.
Nessuno, nessuno, era mai riuscito a capire la farsa che portava avanti nel tentativo di tenere il mondo lontano, nel tentativo di nascondere il vero sé stesso dietro a una parete alta sei metri per evitare che il mondo lo ferisse ancora.
Mitch non ha alcuna intenzione di aprire il suo cuore a qualcuno,
non cerca una relazione seria, ma quando nella sua vita entra Alex Dean è così
attratto da lui, che è persino disposto a mettersi in gioco e mostrarsi per com’è
davvero; un ragazzo dolce, sensibile con un disperato bisogno d’amore.
Con Alex ci ho messo un po’ ad entrare in sintonia, confesso
che il suo atteggiamento iniziale, mi ha innervosita parecchio, credevo fosse
un arrogante e snob campione della NHL, ma
in realtà non è così, ma era la sua sessualità che lo faceva comportare
in quel modo, perché Micth lo metteva davvero a disagio con il suo atteggiamento
sfrontato.
Prima di leggere questo romanzo, devo ammettere onestamente,
che non sapevo cosa fosse la demisessualità ed è stato super interessante
scoprire una cosa per me del tutto nuova.
Se dovessi giudicare il romanzo solo dalla storia raccontata
e dai personaggi per me sarebbero cinque stelline piene, ma purtroppo non posso
passare sopra allo stile dell’autrice, che sceglie di raccontarci la storia in
terza persona. Purtroppo, chi mi conosce lo sa, i romanzi narrati in terza
persona non mi coinvolgono mai al 100% e
da sempre li trovo meno appassionanti e le emozioni che mi fa provare la storia
sono meno potenti, è come se provassi le sensazioni filtrate e non mi
investissero con la loro piena potenza. Non so se ha senso quello che dico e se
mi sono spiegata a dovere, ma purtroppo per colpa della narrazione in terza
persona, questa storia non mi ha emozionata come avrei voluto e mi dispiace
davvero tantissimo per questo.
Con queste ultime righe non sto affatto bocciando il
romanzo, perché “Sul ghiaccio” è una
lettura deliziosa, che io consiglio caldamente e sono erta che se non avete
problemi con questo tipo di narrazione lo apprezzerete fino in fondo.
Il mio voto:
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