giovedì 23 maggio 2024

RECENSIONE: COLLIDE DI BAL KHABRA

Titolo: Collide

Autrice: Bal Khabra

Serie: OFF THE ICE #1

Casa Editrice: Rizzoli

Data di pubblicazione: 14/05/2024

Pagine: 444

TRAMA

Due anime calde, pronte a scontrarsi sul ghiaccio. Summer Preston ha un sogno: diventare psicologa sportiva. Ma per ottenere un posto nel master che la porterà a realizzarlo, è costretta a collaborare con Aiden Crawford, il capitano della squadra di hockey. Summer odia l'hockey con tutta se stessa e si trova intrappolata tra realizzare il sogno di una vita e allontanarsi da quello sport che detesta. Per Aiden, essere il capitano della squadra di hockey del college ha i suoi vantaggi, tranne quando uno sciocco errore rischia di mettere a repentaglio la sua intera stagione. Per tirarsi fuori dai guai, è costretto a farsi nominare dal suo allenatore oggetto di una ricerca. È l'ultima cosa che vorrebbe, soprattutto quando la ragazza a capo del progetto sembra voler brandire i suoi pattini come un'arma. Per Summer la disinvoltura di Aiden è irritante; per Aiden l'approccio rigido e programmato di Summer di una noia mortale. Sembra che i due siano capaci solamente di provocarsi a vicenda. Ma hanno in comune più di quanto credano: nessuno dei due è disposto ad accettare una sconfitta e scontrandosi faranno scintille.

Cosa Penso:


 Aspettavo Collide di Bal Khabra da diversi mesi, l’ho preordinato nel momento esatto in cui amazon lo ha reso disponibile e appena mi è stato consegnato, il giorno di uscita, l’ho iniziato immediatamente.
Inutile dirvi che nutrivo aspettative altissime per questo libro; una commedia a tema hockey, di ambientazione collegiale con caratteristiche fortemente hate to lave e con una buona dose di spicy, insomma tutto quello che amo di più in un romanzo.
Purtroppo, però, devo proprio dire che mi ha in parte delusa e non era esattamente come mi aspettavo, anche se forse, sarebbe meglio dire che lo avrei bocciato con una misera stellina se non fosse che la lettura si sia magicamente ripresa attorno a pagine 250.
Ma andiamo con ordine, in modo da potervi far capire.
La storia che ci narra l’autrice è quella di Summer Preston e Aiden Crowford.
Lei una studentessa modello che sta cercando di prendere un dottorato in psicologia sportiva.
Lui è il capitano della squadra di Hockey del campus, un giocatore così in gamba da aver firmato con il Toronto.

Summer odia un solo sport è questo è proprio l’hockey, eppure la tutor che la segue nel dottorato, pur conoscendo bene la sua insofferenza nei confronti di questo sport, la obbliga a collaborare proprio con il capitano della squadra, che è dopo essersi messo nei guai se non aiuta Summer nel suo progetto rischia di perdere il suo posto nella squadra.
Summer e Aiden sono diversi come il giorno e la notte.
Dove lei è una maniaca del controllo in cui programma ogni più piccolo dettaglio della sua vita accademica, Aiden è molto più spensierato e cerca di godersi a pieno la vita accademica.
Nonostante le loro differenze hanno anche diversi aspetti comuni e le sfide che continuano a lanciarsi potrebbero spingere il loro rapporto in territori del tutto inesplorati.
 Sulla trama ho cercato di darvi meno informazioni possibili, ma ora inoltriamoci all'interno dei miei pensieri su questo libro ed entriamo nel vivo della recensione. 
Cosa non mi è piaciuto di questo romanzo?
La prima cosa che menziono è la trope hate to lover.
Ma esattamente cosa c’è di hate to love in questo romanzo? COSA?!    
Per me nulla, o per lo meno una versione edulcorata e all’acqua di rose. Io mi aspettavo qualcosa di più succulento e non solo una protagonista femminile terribilmente acida e che risponde male ogni volta che Aiden le rivolge la parola.
Quello che mi aspettavo erano battibecchi accesi, risposte colme di vetriolo e scontri pungenti che sanno colpire la dove fa più male, perché io adoro vedere i due protagonisti che discutono e si feriscono a colpi di parole che tagliano come lame affilate.
La seconda cosa che non mi è affatto piaciuta per buona parte del romanzo è Summer Preston.
Un aggettivo per descriverla? ODIOSA!
Giuro, solo Abby Aberthany di “Uno splendido disastro” era riuscita a risultare così antipatica, quindi capite quando è irritante.
Prima si lamenta perché suo padre è stato assente per tutta la sua vita dando delle motivazioni, che personalmente ho trovato del tutto infondate, soprattutto dopo il confronto con lui.
Dice a suo padre delle cattiverie inaudite, solo perché lei si è sentita ferita. Posso capire che ci siano state delle incomprensioni, ma cavolo, cerca di appianare le cose con lui invece di rifiutare ogni suo singolo approccio.
E poi vogliamo parlare del modo in cui tratta Aiden?


Mio Dio, che nervoso!
Aiden è un ragazzo d'oro e Summer sembra non accorgersene minimamente. 
Pur essendo cotto di lei, accetta di avere un rapporto di sesso senza impegno, pur di averla tra le sue braccia, con la speranza che decida di aprire anche il suo cuore. 
Lui è super tenero e la tratta con una dolcezza carinissima, eppure lei sembra non gradire e lo accusa di essere un gentiluomo (Santo cielo, che orrore!) quando si rifiuta di farsela in un furgone parcheggiato fuori al palazzetto del ghiaccio, perchè aveva immaginato un posto più romantico per la loro prima volta.
Inoltre, Summer ha una capacità di ammazzare il romanticismo in un modo disarmante e mi ha lasciata più volte basita e di stucco, se fossi stata in lui l’avrei mandata a quel paese senza voltarmi mai più indietro, ma a quanto pare il ragazzo è proprio cotto all’ennesima potenza perché persevera con i tentativi di farla capitolare.
E alla fine ci riesce.  Ed è solo a questo punto della storia che Summer ha guadagnato qualche punto simpatia e ha ribaltato le sorti del romanzo.

Ovviamente questo libro non è tutto negativo, ma c’è anche qualcosa di positivo, altrimenti non gli avrei di certo dato tre stelline.
Aiden Crowford è di certo una nota positiva.
Lui è il classico bravo ragazzo.
È il capitano della squadra di hockey ed è anche quello che controlla che i suoi compagni di squadra non si mettano nei guai. È estremamente protettivo nei confronti dei suoi amici e familiari e questo lo ha portato più volte a cacciarsi nei guai, prendendosi la colpa per cose che non ha mai commesso. Lo ha fatto prima con suoi amici e poi con Summer e in entrambi casi ci ha quasi rimesso il futuro nello sport che più ama.
Inizialmente non vuole dove collaborare con Summer, ma poi quella ragazza lo intriga al punto che immediatamente si innamora di lei.
Onestamente questo personaggio mi ha colpito, perché tutto in lui grida bravo ragazzo, ma quando si trova con una donna sotto le lenzuola tira fuori un lato nascosto che rende questo romanzo decisamente spicy. 
Altra nota positiva è la scrittura dell’autrice.
Il suo stile è incalzante e anche se il romanzo è bello lungo si legge davvero in un soffio. La prosa è scorrevole e i dialoghi sono lineari e non dispersivi.
Sono davvero curiosa di poter conoscere meglio i personaggi secondari e spero che arrivino presto in Italia, li leggerò sicuramente. Con l’ardente speranza che non ci siano protagoniste odiose.
Questa per me è stata una lettura da 3 stelline. Una lettura carina e mediocre adatta per le giornate estive che stanno per arrivare.
 Il mio voto:


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