Titolo: quando
tutto cambia
Autrice: Abbi
Glines
Casa Editrice:
Mondadori
Data di
pubblicazione: 10 Luglio 2018
Pagine: 259
TRAMA:
Ho sempre amato le
fiabe, fin da quand'ero piccola. E ho sempre creduto nel vero amore. Per me
però è stato facile, perché quando mi sono innamorata di lui avevo sei anni.
Lui era il mio Principe Azzurro. E insieme credevamo di essere speciali. La
vita felice che avevamo, però, fu spazzata via in un lampo, e noi non eravamo
pronti. Ma del resto, chi mai lo è?
È una notte speciale per Vale e Crawford. La macchina che corre veloce, nell'aria il profumo delle serate estive, e negli occhi e nelle orecchie le immagini e le parole della giornata appena trascorsa. Sono giovani, belli, radiosi: hanno appena preso il diploma, davanti a loro le vacanze, ma soprattutto il progetto di una nuova vita, un nuovo inizio. Da assaporare insieme. Perché insieme loro due si sentono forti, invincibili, come solo ci si può sentire a diciott'anni, quando si è innamorati e in procinto di cominciare una nuova avventura. Poi, tutto a un tratto, una frenata improvvisa, il mondo che prende a girare, lo stridore delle ruote che travolgono ogni pensiero, e tutti i sogni inghiottiti dal buio.
Passa un mese e niente è come Vale e Crawford si erano immaginati. Da quella notte terribile, infatti, lui è in coma. E lei trascorre ogni suo attimo in ospedale, in attesa di poter entrare nella sua stanza per leggergli qualcosa, sognando il momento in cui aprirà di nuovo gli occhi e tutti i loro progetti potranno riprendere da dove si sono interrotti.
Un giorno, mentre aspetta di fargli visita, Vale conosce Slate, un ragazzo poco più grande di lei dagli occhi verdi e l'aria da spaccone, in ospedale per assistere lo zio malato. Tra i due inizia uno strano rapporto fatto di confidenze, prese in giro e caffè bollenti. Slate riesce in qualche modo ad alleviare il dolore di Vale, tanto che in lei, col passare dei giorni e pur tra i sensi di colpa, inizia a farsi spazio l'idea che forse sia possibile andare avanti con la propria vita, anche senza Crawford. Quel che ancora non sa è che il destino è pronto, dietro l'angolo, a cambiare ancora una volta le carte in tavola
È una notte speciale per Vale e Crawford. La macchina che corre veloce, nell'aria il profumo delle serate estive, e negli occhi e nelle orecchie le immagini e le parole della giornata appena trascorsa. Sono giovani, belli, radiosi: hanno appena preso il diploma, davanti a loro le vacanze, ma soprattutto il progetto di una nuova vita, un nuovo inizio. Da assaporare insieme. Perché insieme loro due si sentono forti, invincibili, come solo ci si può sentire a diciott'anni, quando si è innamorati e in procinto di cominciare una nuova avventura. Poi, tutto a un tratto, una frenata improvvisa, il mondo che prende a girare, lo stridore delle ruote che travolgono ogni pensiero, e tutti i sogni inghiottiti dal buio.
Passa un mese e niente è come Vale e Crawford si erano immaginati. Da quella notte terribile, infatti, lui è in coma. E lei trascorre ogni suo attimo in ospedale, in attesa di poter entrare nella sua stanza per leggergli qualcosa, sognando il momento in cui aprirà di nuovo gli occhi e tutti i loro progetti potranno riprendere da dove si sono interrotti.
Un giorno, mentre aspetta di fargli visita, Vale conosce Slate, un ragazzo poco più grande di lei dagli occhi verdi e l'aria da spaccone, in ospedale per assistere lo zio malato. Tra i due inizia uno strano rapporto fatto di confidenze, prese in giro e caffè bollenti. Slate riesce in qualche modo ad alleviare il dolore di Vale, tanto che in lei, col passare dei giorni e pur tra i sensi di colpa, inizia a farsi spazio l'idea che forse sia possibile andare avanti con la propria vita, anche senza Crawford. Quel che ancora non sa è che il destino è pronto, dietro l'angolo, a cambiare ancora una volta le carte in tavola
Cosa Penso:
Avete idea da
quanto tempo aspettavo un nuovo libro di Abbi Glines? Da anni.
Esattamente dal
lontanissimo 2014 quando è stato pubblicato l’ultimo romanzo della Too Far, trilogia che fa parte della
serie più ampia Rosmary Beach.
Onestamente speravo che la Mondadori pubblicasse tutta la serie Rosmary Beach perché avrei tanto voluto
conoscere meglio i personaggi secondari incontrati nei primi tre libri della trilogia, ma la casa
editrice ha deciso di puntare su un romanzo stand alone e, nonostante,
all’inizio, fossi lievemente amareggiata per questa decisione ero anche tanto
felice perché adoro la Glines, adoro le sue storie e il suo stile di scrittura.
E proprio per questa ragione mi sono immersa nella lettura di “Quando
tutto cambia” carica di entusiasmo.
Non sapevo bene
cosa aspettarmi da questa storia perché come tutte le volte che inizio a
leggere un romanzo di un autrice che sono solita adorare mi immergo nella
lettura alla cieca, senza informami sul web e senza leggere la trama. Spesso
sono fortunata e il romanzo non delude le mie aspettative, ma questa volta a lettura appena ultimata non sapevo, esattamente, quali
fossero i miei sentimenti su questa storia. A caldo non avrei saputo dire con esattezza se il romanzo mi fosse
piaciuto, se mi avesse fatto schifo o se mi avesse lasciata del tutto
indifferente e proprio per questa ragione mi sono presa un po’ di tempo
prima di parlarvene. Avevo bisogno di metabolizzare la storia narrata e sentivo
il forte bisogno di fare chiarezza dentro di me perché mi ha lasciata decisamente confusa e
sì, anche lievemente interdetta.
Ora, a distanza di qualche giorno, ho le idee
molto più chiare e sono giunta alla conclusione che per me questo libro è un
“NO!”.
Un grande, grosso e grasso NO!
Non ho nessuna
intenzione di parlarvi della trama, lascio a voi il piacere di scoprirla perchè
questa volta più che mai, è fondamentale tacere qualsiasi dettaglio in modo
tale che possiate godervi la lettura senza che vi rovini la sorpresa. Quindi mi
concentrerò su tutto ciò che non mi ha pienamente soddisfatta e su cosa invece
mi è piaciuto.
Prima di tutto,
devo sottolineare, che tra queste pagine
non sono riuscita a trovare la solita Glines, quella che mi ha appassionato
con i fratelli Vincent e quella che mi ha fatto perdere la testa per Rush
Finley. Quella Glines che con tutti i suoi romanzi mi ha catturata fin dal
primo momento, mi ha appassionata all’instante e che mi ha sempre calamitata
alle sue storie, storie che una volta iniziate è sempre stato impossibile staccarsi dalle pagine, ma
non questa volta. Qui, con “Quando tutto cambia”, ci ho messo un
po’ a carburare, ad appassionarmi alla lettura e a entrare in sintonia con i
personaggi. La storia ha iniziato a coinvolgermi veramente solo dal 20% di
lettura, e per una come me è davvero tanto tempo.
Dal 20% in poi ho ritrovato la Glines che amo e
adoro con il suo stile brioso, i suoi personaggi interessanti e la storia che
scorre a ritmi incessanti e non vedi l’ora di proseguire la lettura per capire
come andrà a finire. E credevo
davvero che, ancora una volta, non mi avrebbe delusa, che superato il piccolo
scoglio iniziale il romanzo sarebbe, poi, stato interessante come tutti i suoi
scritti precedenti. E per un po’ così è
stato, “Quando tutto cambia” mi ha
davvero catturata, i personaggi mi hanno veramente coinvolto nelle loro
avventure: ho tifato per la protagonista
femminile e mi sono presa una bella cotta per Slate. Tutto nella norma, insomma andava per il verso
giusto e ho letteralmente divorato le pagine con la bruciante curiosità di
sapere cosa sarebbe accaduto, ho prospettato mille scenari diversi, dai più
banali a quelli meno, ma tutti si sono
verificati sbagliati perché , circa, al 50%, di lettura sono stata colpita da una doccia
ghiacciata che mi ha lasciata di stucco. Un
colpo di scena tanto inatteso quanto assurdo e senza senso che ha ribaltato in
un solo istante tutta la lettura, rovinando in un lampo tutto ciò che di buono
aveva questo romanzo.
Un colpo di scena
che non sono riuscita a capire e anche ora, a distanza di giorni dalla lettura,
continuo a chiedermi se mi sono persa qualcosa per strada, come un piccolo
dettaglio che dia una spiegazione plausibile al cambio di rotta adottato dall’autrice.
Perché una
spiegazione sensata per questo cambiamento non c’è, o almeno io non l’ho
trovata. Quindi, se avete letto il libro e lo avete capito spiegatemelo vi
prego.
Quello che è certo che dalla seconda metà in
poi il romanzo ha perso totalmente di attrattiva, facendo calare in picchiata
il mio interesse e spegnendo in un solo istante tutte le emozioni che mi
avevano colpita durante la lettura della prima parte. Ed è stato un dannato peccato perché se la
storia fosse continuata senza quel colpo
di scena il romanzo sarebbe stato molto carino, una storia gradevole che ti fa
capire quanto la vita possa cambiare in un solo istante e ribaltare tutto il
futuro che avevi prospettato, e se con
il suo colpo di scena l’autrice voleva ribadire proprio questo concetto io creo
abbia fallito miseramente.
Questa storia per
me è stata una terribile esperienza di lettura e un gran peccato,
ovviamente non metto una croce rossa
sulla Glines, ma leggerò sicuramente altri suoi scritti perché il suo stile
resta sempre coinvolgente e spero
davvero che dopo questo scivolone si riprenda totalmente.
Il mio voto:
Che peccato Frency! Questo libro incuriosiva tanto anche a me ma ero un pò combattuta, ecco diciamo che dopo le tue parole ho capito che devo starne alla larga però è un peccato quando capitano delusioni così
RispondiEliminaSusy ciao,
Eliminaper me è un "No" ma a molti è piaciuto, quindi potrebbe piacere anche a te!
che brutto quando un libro tanto atteso delude così. Io non so se ho voglia di leggere la Glines, magari passo
RispondiEliminaBruttissimo davvero ;)
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