Titolo: Birthday Girl
Autrice: Penelope Douglas
Casa Editrice: Newton Compton
Data di pubblicazione: 11 ottobre 2018
Pagine: 448
TRAMA:
Dall'autrice del bestseller Odiami
come io ti amo
Cosa succede quando una ragazza si innamora dell’ultimo uomo al mondo che dovrebbe mai desiderare?
Jordan non aveva un posto dove andare, quando Pike l’ha accolta in casa. Pike è stato sempre gentile e premuroso. Per la prima volta dopo tanto tempo, lei si è sentita al sicuro. Jordan sa bene che lui, anche se non lo dice, vuole proteggerla. Lo vede nei suoi occhi la mattina, a colazione. E quando lui rientra, la sera, Jordan sente il cuore battere più forte. Ma sa che deve smetterla di pensare a lui. Perché Pike è libero, ma lei è impegnata.
Pike ha accolto Jordan in casa, cercando di rendersi utile. Ma non poteva immaginare che le cose sarebbero diventate così complicate. Pensa continuamente a lei e ogni volta che si incrociano in corridoio rimane senza fiato. Ma non può avvicinarsi, dovrebbe togliersi quel pensiero dalla testa. Eppure più passa il tempo e più Jordan diventa parte di lui. Una parte che non sarà mai libero di amare. Non perché ha solo diciannove anni. Ma perché è la ragazza di suo figlio.
Cosa succede quando una ragazza si innamora dell’ultimo uomo al mondo che dovrebbe mai desiderare?
Jordan non aveva un posto dove andare, quando Pike l’ha accolta in casa. Pike è stato sempre gentile e premuroso. Per la prima volta dopo tanto tempo, lei si è sentita al sicuro. Jordan sa bene che lui, anche se non lo dice, vuole proteggerla. Lo vede nei suoi occhi la mattina, a colazione. E quando lui rientra, la sera, Jordan sente il cuore battere più forte. Ma sa che deve smetterla di pensare a lui. Perché Pike è libero, ma lei è impegnata.
Pike ha accolto Jordan in casa, cercando di rendersi utile. Ma non poteva immaginare che le cose sarebbero diventate così complicate. Pensa continuamente a lei e ogni volta che si incrociano in corridoio rimane senza fiato. Ma non può avvicinarsi, dovrebbe togliersi quel pensiero dalla testa. Eppure più passa il tempo e più Jordan diventa parte di lui. Una parte che non sarà mai libero di amare. Non perché ha solo diciannove anni. Ma perché è la ragazza di suo figlio.
Cosa Penso:
Io amo da sempre Penelope
Douglas, da quando ho letto il suo primo romanzo, “Mai per amore” (Click sul titolo per la mia recensione), ha scavato
una voragine nel mio cuore e li si annidando tutti i suoi libri, del resto lei
è epica quando si tratta di scrivere storie d’amore colme di tormento e
passione. Lei con una storia semplice è capace di emozionarmi a tal punto che
il cuore fa le capriole nel petto e brividi caldi mi corrono lungo la schiena,
per questo aspettavo con brama “Birthday Girl”, un forbidden romance
per new adult. Dall’istante in cui ho letto la trama in lingua originale e visto
la cover me ne sono innamorata, ho letto le entusiaste recensioni scritte da lettrici americane ed
ero certa che avrei amato questo romanzo proprio come lo hanno amato loro e
come ho amato la serie Fall Away.
Quando ho avuto
l’opportunità di leggere “Birthday
Girl” in anteprima l’ho colta al volo e appena ho avuto il tempo
necessario per godermi un libro che pensavo avrebbe calamitato la mia totale
attenzione, ho immerso il naso nelle pagine e mi sono tuffata a pesce in questa
storia d’amore proibita. E per la prima volta devo ammettere, con tutta la
sincerità di questo mondo, che le mie aspettative hanno superato la realtà.
Non
posso dire che questo romanzo sia una totale ed autentica delusione perché sarebbe
una bugia bella e buona, infatti non posso dire che il libro non mi sia
piaciuto. È stata una normalissima lettura da tre splendenti stelline, ma io mi
aspettavo un romanzo da cinque stelle. Mi aspettavo emozioni violente capaci di
scatenare nel mio stomaco un autentico terremoto emotivo, mi aspettavo di
essere portata sulle montagne russe e
che il mio cuore venisse sballottato e martoriato nel petto. In parole semplici
e povere mi aspettavo di più da Penelope Douglas e devo ammettere che la
delusione delle aspettative ha bruciato un pochino.
Per questo mi sono presa
un po’ di tempo per valutare attentamente cosa scrivere nella mia recensione e
ho voluto pensarci bene prima di parlarvene. Ovviamente non voglio
condizionarvi con il mio pensiero, il web è pieno di lettori che hanno amato
follemente questa storia, ma io desideravo qualcosa di più dalla Douglas.
Jordan è una ragazza di
diciannove anni e da sempre vive una vita merdosa; la madre l’ha abbandonata
quando era solo una bambina lasciandola con un padre che non ha mai dimostrato
un briciolo d’affetto e d’amore. Jordan ha, infatti, imparato a cavarsela da sola molto presto e si spacca
la schiena lavorando per mantenersi un tetto spora la testa e per pagarsi gli studi, con i quali spera di avere un futuro migliore. Ma è davvero dura
riuscire a pagare affitto e bollette, soprattutto senza poter contare
sull’aiuto di nessuno. Nemmeno Cole, il suo fidanzato e convivente, le da
minimamente una mano, ma al contrario sembra distruggere tutto quello che lei mette in ordine.
Tutto ha inizio con
l’ennesima festa organizzato da Cole nel loro appartamento, per il troppo
casino il padrone di casa li ha sfrattati e ora non hanno più un tetto sopra la
testa e non hanno soldi per permettersi un nuovo affitto e una nuova caparra,
la sola soluzione possibile sembra essere quella di trasferirsi a casa del
padre di Cole, dare una mano nella gestione domestica e intanto risparmiare per
potersi presto trasferire in un posto tutto loro.
Pike ha avuto Cole quando
era solo un ragazzino, aveva diciassette anni quando la sua compagna dell’epoca rimase incinta e da allora ha messo da parte i suoi sogni per assumersi le
sue responsabilità e ha fatto di tutto per suo figlio, anche se Cole non lo ha
mai apprezzato fino in fondo.
Oggi, Pike ha trentotto
anni è un instancabile lavoratore e un uomo solo e solitario che ha perso da
tempo la voglia di costruirsi una famiglia, convinto che la donna dei suoi
sogni non esista affatto. Ma è sexy ed irresistibile e sono molto le donne che
vorrebbero accaparrarselo.
La sua tranquilla routine
quotidiana viene letteralmente messa sotto sopra quando suo figlio e la sua
fidanzata si trasferiscono da lui, anche perché Jordan con il suo essere solare
e speciale lo attrae in maniera irresistibile e gli fa provare sensazioni che
in trentotto anni di vita mai nessuna donna è riuscita a fargli sentire.
Mi piace quello che sento quando la vedo, le parlo e penso a lei. Anche quando litighiamo. E lo devo ammettere: sono attratto da lei.Odio questa cosa, ma non posso ignorarla e far finta che non esista. Ci devo fare i conti. Non dovrebbe essere una fatica così grande, però. Per tutta la vita ci imbattiamo di continuo in persone da cui siamo attratti. Succede, e non puoi farci niente. Non per questo ci provi con tutte, giusto? Mi sento solo in colpa perché mi succede proprio con lei.
Ovviamente non ho
intenzione di svelarvi molto altro sulla trama perché vi ho già detto troppo e
tutto quello che dovete fare è prendere questo romanzo e iniziare a leggere
questa storia. Ora nella mia recensione mi concentrerò su cosa ho apprezzato di
questo romanzo e cosa, invece, mi ha in parte delusa non permettendomi di dare
al libro quelle cinque stelline che avrei tanto voluto assegnare.
Una delle cose che mi intrigava di più di questa
storia era senza dubbio l’amore proibito. Questa è una tematica che mi affascina da sempre e che mi intriga
tantissimo, e sono proprio questo genere di love story che mi regalano maggiori
emozioni e fanno perdere battiti al mio cuore alla costante ricerca di
romanticismo. Inoltre ero davvero curiosa di vedere e di leggere le dinamiche
di una relazione di questo tipo, non avevo mai letto una storia in cui la
protagonista si innamora del padre del suo fidanzato e mi aspettavo una sorta di triangolo amoroso un po’ perverso dove
l’angst mi avrebbe tenuta sulle spine per un buon 90% della lettura, ma invece
purtroppo non è stato così.
Non ho sentito sulla mia
pelle la tipica tensione che mi
fanno provare le storie con triangoli amorosi. Tra queste pagine non si riesce
a provare un briciolo di pietà nei confronti di Cole, perché lui è un
personaggio detestabile. È immaturo all’ennesima potenza e tratta Jordan in un
modo orrendo e non si può far altro che tifare per Pike.
Si potrebbe pensare a Pike
come un essere viscido e disgustoso che cerca di portarsi a letto la fidanzatina
del figlio, ma vi garantisco che non è così perché la Douglas descrive in
maniera curata e attenta il dramma interiore che Pike sta vivendo e vi
garantisco che, nemmeno per un secondo, lo biasimerete o proverete rancore nei
suoi confronti.
Lui è un uomo diviso a
metà da un lato il cuore e dall’altra la ragione.
Il cuore lo spinge con
prepotenza verso Jordan, la ragazzina che come un terremoto di magnitudo nove
scuote fino alle fondamenta tutto il suo mondo e minaccia di far crollare tutta
la sua vita. Jordan lo attrae come nessuna donna è mai riuscita a fare prima,
lo fa divertire e tira fuori il suo lato migliore.
Dall’altro lato; la
ragione gli impone di strale lontano per amore di suoi figlio, perché Cole è
quanto di più prezioso c’è nella sua vita e non può rischiare di perderlo per
una ragazza.
Su Jordan, la protagonista
femminile, non ho ancora emesso un verdetto. Non riesco a capire se è un
personaggio che mi è piaciuto o meno. Senza dubbio è una ragazza forte e
indipendente che fa di tutto per migliorare le carte schifose che la vita le ha
messo in mano. Nonostante la sua vita merdosa è solare, divertente e carina e
ci si affeziona a lei facilmente. Ma anche se dimostra una grande forza e
determinazione per migliorare il suo futuro è anche una ragazza fragile che ha
un disperato bisogno d’amore. L’abbandono di sua madre e lo scarso interesse di
suo padre l’hanno resa fragile e insicura e il bisogno di sentirsi amata e
protetta la costringe ad accontentarsi ad una relazione in cui il suo fidanzato
la tratta in maniera superficiale e poco attenta. Solo quando Pike entra nella
sua vita, si rende conto cosa significa sentirsi amata e rispettata seriamente,
ma ancora una volta rischia di essere abbandonata da qualcuno che ama e il suo
cuore rischia di essere spezzato irrimediabilmente.
Anche se come ho ribadito
più volte nel corso della mia recensione mi aspettavo un romanzo che mi
colpisse allo stomaco come un montante ben assestato, non posso di certo
ignorare il fatto che la Douglas resta sempre un ottima autrice e che “Birthday
Girl” è un romanzo che, tutto sommato, scorre velocemente e anche se,
inizialmente, il ritmo è un po’ lento e
io mi sento sentita meno coinvolta dalla storia rispetto al solito, non
posso negare di aver apprezzato le scene romantiche o quelle più bollenti nella
quali la Douglas è sempre bravissima.
Se vi state, quindi,
chiedendo se leggere questa storia? La mia risposta è un grande sì. Forse
l’amerete follemente o forse, come me, vorreste di più ma se amate i romance
non potete assolutamente perdervi uno scritto di questa autrice.
Il mio voto:
Tate e Jared sono da sempre la più bella coppia di quest'autrice e so che puoi capirmi <3
RispondiEliminaQuesto titolo devo dire che mi ispira poco, non so perchè una cosa un pò a pelle, la tua recensione è però bellissima come sempre
Ciao Susy, la Douglas per me è bravissima anche se da questo romanzo mi aspettavo di più. Capisco che questa possa non essere una lettura per tutti proprio per la tematica affrontata ;)
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