Titolo: Un ricordo mi parlerà di noi
Autrice: Colleen Hoover
Casa Editrice: Sperling&Kupfer
Data di pubblicazione: 9 Aprile 2019
Pagine:288
TRAMA:
La storia tra Quinn e Graham è stata una vertigine di emozioni fin dal loro primo rocambolesco incontro. Si sono conosciuti nel giorno peggiore della loro vita, e da allora non si sono più lasciati. Oggi, però, quell'amore perfetto è minacciato dalle mille imperfezioni del loro matrimonio. Gli errori, i segreti e gli inevitabili contraccolpi della vita, accumulatisi nel corso degli anni, li stanno distruggendo. E allontanando. Non è facile individuare chi abbia più colpe. Ed entrambi sono bravi nel fingere che nulla sia cambiato. D'altronde, è duro ammettere che si è arrivati al capolinea quando l'amore c'è ancora. Si tende a credere che un matrimonio finisca solo quando la rabbia e il disprezzo prendono il posto della felicità. Ma Quinn e Graham non sono arrabbiati l'uno con l'altra. Semplicemente non sono più gli stessi di un tempo, stentano a riconoscere nell'altro la persona di cui si sono innamorati e il loro rapporto è pericolosamente vicino a un punto di non ritorno. A un passo dal vuoto, tuttavia, il ricordo di chi erano e una promessa racchiusa in una scatola di lettere custodita da tempo potrebbe salvare il loro amore, e loro stessi. Perché, a volte, l'amore ha soltanto bisogno di ritrovare la strada di casa.
Cosa Penso:
«Qual è il segreto per avere un matrimonio così perfetto?»«Il nostro matrimonio non è stato perfetto. Nessun matrimonio è perfetto. Ci sono state delle volte in cui lei ha rinunciato a noi, altre in cui l’ho fatto io. Il segreto della longevità della nostra unione è che non ci siamo mai arresi contemporaneamente.»
Era da tempo che non leggevo un romanzo di Colleen Hoover, l’ultimo suo scritto che ho letto è stato “It ends with us” (click sul titolo per la mia recensione), purtroppo la pubblicazione italiana dei suoi libri si è fermata per un lungo tempo e da quando ho iniziato a lavorare faccio molta fatica a leggere romanzi in lingua originale e, quindi, pur avendo tutti i suoi libri ben esposti su uno scaffale della mia libreria non ho ancora avuto il tempo di leggerli. E confesso, con un po’ di vergogna, che avevo totalmente dimenticato la potenza delle storie di questa autrice. Pur avendo marchiati a fuoco nel cuore alcuni dei suoi scritti non ricordavo perché si trova da anni nella lista delle mie autrici preferite, avevo dimenticato che lei, con le sue storie struggenti è la regina indiscussa del new adult. Tuttavia mi sono bastate una manciata di pagine di “Un ricordo mi parlerà di noi” ultimo uscita in casa Sperling e Kupfer per rinfrescarmi la memoria sulle straordinarie doti della penna di Colleen Hoover.
Forse sono di parte quando si tratta di lei e, forse, potete criticarmi dicendo che non scrivo recensioni obiettive e, forse, potete avere anche ragione, ma se conoscete questa autrice e avete letto i suoi scritti sono certa che saprete che non sto mentendo, perché io non riesco a trovare nemmeno uno dei suoi romanzi che mi abbia delusa. Tutti, dal primo all’ultimo, alcuni di più e altri un pochino meno, mi hanno emozionata profondamente e brutalmente e mi hanno fatto provare sensazioni autentiche che sono rese ancora più vivide e reali dal fatto che le sue storie sono tutte molto diverse le une dalle altre, ma tutte fanno battere forte il cuore e non solo per le scene romantiche descritte, ma per le tematiche che tratta. Lei racconta di spaccati di vita vera e quotidiana, di realtà difficili e un po’ al limite e mentre lo fa squarta il petto, tagliuzza il cuore in mille minuscoli brandelli e, per finire, lo rimette insieme riuscendo a renderlo, in qualche modo, più forte e così tanto colmo di sentimenti meravigliosi che lasciano storditi e trasognati per giorni interi. Ed è così ogni volta.
Ogni. Dannata. Volta.
Io cerco di essere forte e ogni volta che inizio un suo romanzo, mi convinco che non mi farò turbare, ma lei mi frega sempre e tutte le volte mi ritrovo con il petto dolorante, gli occhi gonfi e il magone che mi impedisce di respirare.
E anche questa volta è andata proprio così. Quindi, lettori, siete avvertiti: preparate i fazzoletti, mettetevi comodi e godetevi la lettura.
Quella che troviamo in “Un ricordo mi parlerà di noi” è la dolcissima love story tra Quinn e Graham.
«La maggior parte degli uomini spinge per fare sesso subito. Tu, invece, una sera mi rifiuti e poi appari sei mesi dopo solo per rifiutarmi di nuovo e obbligarmi a fare conversazione. Non so se devo preoccuparmi.»Graham inarca un sopracciglio. «Non prendermi per qualcosa che non sono. Di norma sono totalmente favorevole a fare sesso subito, ma io e te abbiamo un’eternità per arrivarci.»Non capisco se sta scherzando perché ha un’espressione seria, che cerca di mantenere. Mi sollevo sul cuscino e aggrotto le sopracciglia. «Il sesso mi sta bene. L’impegno per l’eternità è un po’ eccessivo.»Graham infila un braccio sotto di me e mi attira a sé, la mia testa finisce sul suo petto. «Come ti pare, Quinn. Se vuoi che fingiamo per qualche altro mese che non siamo anime gemelle a me sta bene. Sono un grande attore.»Rido per il suo sarcasmo. «Le anime gemelle non esistono.»«Lo so», risponde lui. «Non siamo anime gemelle. Le anime gemelle sono stupide.»«Sono seria.»«Anche io. Totalmente serio.»«Sei un idiota.»Mi preme le labbra sui capelli, baciandomi. «Che giorno è oggi?»Salta di palo in frasca. Sollevo il capo e lo guardo. «L’otto agosto. Perché?»«Volevo solo accertarmi che non dimenticassi mai la data in cui l’universo ci ha fatti rincontrare.»Appoggio di nuovo la testa contro di lui. «Stai esagerando. Probabilmente mi farai scappare a gambe levate.»Il suo petto trema per una risata silenziosa. «No, invece. Vedrai. A dieci anni da oggi, a mezzanotte dell’otto agosto, mi girerò nel nostro letto e ti sussurrerò all’orecchio: ‘Te l’avevo detto’.»
L’autrice ci narra la loro storia d’amore partendo dall’inizio, assistiamo del tutto incantanti al loro primo incontro e li vediamo poco a poco innamorarsi e tramite un sapiente intreccio tra passato e presente, vediamo come la loro storia d’amore si è evoluta nel tempo.
I capitoli dell’ieri e dell’oggi si alternano regalandoci una visione totale e completa. Nella narrazione al passato vediamo Quinn e Graham conoscersi, innamorarsi, sposarsi e amarsi. Nel presente, invece, vediamo come il loro rapporto è mutato e cambiato in sette anni di matrimonio. Vediamo come il loro amore degno di una fiaba Disney sia messo alla prova dalle imperfezioni della quotidianità e dai problemi continui a cui la vita e il destino beffardo li sottopone.
Il nostro matrimonio non è crollato. Non è andato in pezzi all’improvviso. È stato un processo molto più lento. Si è affievolito, se si può dire. Non sono nemmeno certa di chi abbia più colpe. Siamo partiti forti, più forti della maggior parte delle coppie, ne sono convinta. Ma nel corso degli ultimi anni, ci siamo indeboliti.
Quinn e Graham dopo sette anni di matrimonio si amano ancora, ma non sono più gli stessi di un tempo, non sono più due ragazzi giovani alla soglia dell’età adulta e pieni di sogni che voglio raggiungere, ora sono due persone adulte e molti dei sogni che avevano un tempo non si sono realizzati e la vita li sta poco a poco allontanando e il loro rapporto si sta sgretolando come un castello di sabbia minacciato dalle mareggiate e dal vento.
Riusciranno i due personaggi ricordarsi chi erano un tempo e ritornare ad essere la coppia felice e innamorata?
Per rispondere a questo quesito dovete fare una cosa soltanto leggere questo libro, perché io vorrei svelarvi di più, ma quando si tratta di Colleen Hoover è necessario avvicinarsi alle sue storie conoscendo il minimo indispensabile sulla trama, perché solo in questo modo il coinvolgimento sarà massimo e potrete vivere sulla vostra pelle le sensazioni e le emozioni degli stessi personaggi.
Ancora una volta i protagonisti nati dalla penna della Hoover sono favolosi.
Graham il classico personaggio maschile alla Hoover, un uomo che tutte noi inguaribili romantiche vorremmo al nostro fianco.
Credo di essermi presa una cotta per lui all’istante; la dolcezza e la determinazione con cui ha corteggiato la sua Quinn, all’inizio della storia, mi ha fatto letteralmente capitolare ai suoi piedi e il mio cuore si è sciolto come un ghiacciolo sotto al caldo sole estivo. Ma nonostante il suo saper farmi battere il cuore in mille modi diversi, lui è anche un personaggio dannatamente reale, una persona in carne ed ossa che commette errori, come qualsiasi altro essere umano, e anche se uno dei suoi sbagli gli ha fatto perdere, per alcuni numerosi istanti, alcuni punti nella mia personale scala di gradimento, non me la sono sentita di condannarlo. La situazione che stava attraversando era difficile e complicata e, inoltre, ha lottato con forza e determinazione per porre rimedio, facendo sì che il mio cuore innamorato lo perdonasse all’istante.
Quinn è una di quelle protagoniste femminili con cui immedesimarsi è semplice come schioccare le dita e, credo che, questo sia uno dei talenti della Hoover, perché con tutti i suoi personaggi femminili ho provato un empatia istantanea che mi ha fatta soffrire, ogni volta, con loro e per loro. E anche con Quinn è andata esattamente così, lei è una donna con un sogno che vuole realizzare a tutti costi, un desiderio che la renderebbe completa e che la farebbe sentire perfettamente realizzata come donna, ma la vita non è una fiaba con un happy ending garantito e, spesso, il destino si intromette mettendoci alla prova e facendoci provare concenti delusioni. Delusioni che fanno perdere la speranza e Quinn è proprio così che lei si sente: senza speranza.
Sconfortata, delusa e piena di sofferenza si isola e si allontana sempre di più dall’uomo che ama.
Troppe verità non dette, troppe lacrime versate di nascosto e la mancanza di contatto fisico rischiano di gettare all’ortiche un matrimonio tra due anime gemelle che ancora si amano, ma che faticano a dimostrarselo.
Il dolore di Quinn è tangibile e reale, trasuda dalle pagine e ammanta il lettore che lo sente forte e chiaro sulla sua pelle e non può far altro che sentire le sue stesse sensazioni, ma tuttavia, devo ammettere che anche se mi è dispiaciuto e sono stata seriamente male per lei, non sono riuscita ad apprezzare fino in fondo il suo modo di affrontare il dolore e la sofferenza. L’allontanarsi da Graham, la sua paura di deluderlo talmente tanto forte che la spinge a mettere una distanza tangibile tra di loro, avrei preferito vederla aggrapparsi al marito e dividere con lui il peso che la tormenta. Ma credo che il romanzo della Hoover sia così bello e meraviglioso proprio perché l’autrice ha preso la decisione di mettere in crisi i due protagonisti. Due anime gemelle, che insieme sono perfette, ma che si ritrovano ad affrontare l’inferno.
Ancora una volta, con estremo tatto e delicatezza e con una capacità unica, come una pietra rara, l’autrice dilania il cuore, perché quella che troviamo tra le pagine è una storia che tratta tematiche attualissime e, purtroppo, realtà che sono sempre più nfrquenti nella quotidianità.
L’autrice ci parla d’amore, ma non lo fa raccontandoci la classica storiella romantica che arriva dritta e lineare al “per sempre felici e contenti”. Generalmente nei romanzi rosa i due protagonisti, si conoscono, si innamorano, attraversano dei problemi che poi, inevitabilmente affrontano e stanno insieme per sempre. Qui, invece, con “Un ricordo mi parlerà di noi” la Hoover ribalta la time-line di un romanzo rosa e ci mostra il lato oscuro delle relazioni; i problemi, le promesse infrante e i cuori spezzati e tutto ciò che rischia di fare a pezzi un matrimonio.
So che molto probabilmente, con queste mie parole non sono stata in grado di spiegarvi appieno questo romanzo. Ma questa è una storia così intensa e profonda che non può essere spiegata a parole, ma va semplicemente letta.
Quindi preparate i fazzoletti ragazzi e mettetevi in poltrona!
Il mio voto:
La mia recensione ci sarà tra poco nel blog, ho amato questo libro. Splendido, sofferto ma bellissimo. La Hoover non si smentisce mai è bravissima davvero e come sempre bellissima recensione Frency
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