Titolo: Bad Love
Serie: Welcome to the point#1
Autrice: Jay Crownover
Casa Editrice: Newton Compton
Data di pubblicazione: 16 Febbraio 2017
Pagine: 340
TRAMA:
Sexy, dark, pericoloso,
Bax non cammina solo sul binario sbagliato… lui è il binario sbagliato.
Criminale, delinquente e attaccabrighe, ha preso un sacco di decisioni
sbagliate, e una di queste lo ha portato in prigione per cinque anni. Ora Bax è
fuori e in cerca di risposte, e non gli importa cosa dovrà fare o chi dovrà
ferire per trovarle. Ma non ha fatto i conti con Dovie, una ragazza innocente e
pura… Dovie Pryce sa bene cosa comporti vivere una vita difficile. Ha sempre
cercato di essere buona, di aiutare gli altri, e non si è mai lasciata
trascinare giù dalla tristezza. Eppure le cose per lei non hanno fatto che
peggiorare. A quanto pare, l’unica persona che può aiutarla è il detenuto più
spaventoso, sexy e complicato che sia mai uscito da Point. Bax le fa paura,
risveglia in lei sentimenti che non avrebbe mai pensato di provare. Ma a Dovie
non serve molto per capirlo: certe volte le persone migliori per noi sono
proprio quelle che dovremmo evitare…
Cosa Penso:
Finalmente le mie prime
cinque stelline del 2017. Ormai iniziavo a perdere le speranze, dopo quasi due
mesi di letture poco soddisfacenti credevo di essere inciampata in un periodo
di sfortuna libresca senza fine e già mi ero rassegnata a non trovare più un
libro che sapesse prendermi e coinvolgermi in modo totalizzante. Un po’
pessimistica come visione lo so, ma non mi era mai capitato di passare un
periodo così lungo in compagnia di libri poco più che mediocri. Ma ecco che improvvisamente arriva Jay
Crownover e risolleva le sorti delle mie disavventure letterarie. Sapevo
che lei non mi avrebbe mai delusa, del resto dopo aver letto ben otto libri più
una novella – per un totale di nove
romanzi – senza esserne mai rimasta insoddisfatta ero certa di andare sul
sicuro. E così appena il corriere ha bussato alla mia porta per recapitarmi una
copia di “Bad Love” – primo capitolo della serie Welcome to The Point – non ho perso tempo e ho immediatamente
immerso il naso nelle pagine… e sbam!
Colpo di fulmine letterario all’istante! Nel giro di una paio di capitoli
sono stata irrimediabilmente catturata dalla prosa accattivante e dai
personaggi sensazionali di quella che
ormai è una delle mie autrici preferite.
Non so bene da dove
partire con questa mia recensione, ma credo che la cosa migliore sia iniziare
dall’introduzione che l’autrice fa per presentarci il romanzo.
Tutte le storie scritte
dalla nostra adorata zia Jay sono caratterizzate da personaggi maschili
sfacciati, arroganti con tatuaggi e piercing in posti decisamente stravaganti (Se avete letto la serie Marked Men sapete
che non sto mentendo!) e sono proprio quei personaggi che noi lettori,
generalmente, definiamo bad boy dal cuore d’oro, ma l’autrice non la vede
affatto così. Per lei non sono cattivi
ragazzi, ma sono ragazzi interessanti (e
senza dubbio lo sono! Eccome, se lo sono). Da qui nasce la decisone della Crownover di scrivere un romanzo su
un ragazzo che cattivo lo è davvero.
Ed ecco qui che nasce
Shane Baxter, ma chiamatelo solo Bax se avete cara la pelle!
Mi chiamo Shane Baxter, ma quasi tutti mi chiamano Bax. Sono un ladro.Hai una ragazza? Io te la frego. Hai una bella macchina nuova di zecca per cui hai buttato un pacco di soldi? Io te la frego. Hai roba tecnologica che pensi di avere messo al sicuro? Io vengo e te la frego, perché tanto di sicuro non ne avevi davvero bisogno. Di qualunque cosa si tratti, se non la tieni inchiodata da qualche parte o non te la sei attaccata addosso con catene belle resistenti, è molto probabile che diventi mia, se voglio. Era l’unica cosa in cui ero davvero bravo. Impossessarmi di cose che non mi appartenevano era la mia seconda natura; be’, in verità c’era anche il fatto di riuscire sempre a cacciarmi nei casini più neri.
Shane non è il classico
bad boy di cui noi lettrici siamo solite innamoraci. Bax non è un bad boy
qualsiasi, ma è IL Bad Boy con la B
maiuscola, il cattivo ragazzo per eccellenza. Un criminale in erba, un
attaccabrighe che non ha paura di menare le mani per farsi valere, uno di quei
ragazzi che sanno come farsi rispettare perché incutono un timore reverenziale
e non hanno assolutamente nulla da perdere.In parole povere Bax è un pessimo
elemento che ha preso una serie infinita di decisioni sbagliate, e una di
queste gli ha regalato la carta per entrare in prigione senza passare dal via. Cinque
anni di reclusione. È entrato in carcere che era solo un ragazzino appena
diciottenne e ne è uscito a ventitre anni più forte e cattivo di prima e anche
parecchio incazzato. Appena uscito di prigione Bax cerca delle di risposte. E
l’unico che sembra potergliele dare è Race, quello che per tutta la vita è
stato il suo solo ed unico grande amico, la sola persona in cui ha riposto una
fiducia cieca, ma che poi lo ha fregato nel peggiore dei modi facendolo finire
dietro le sbarre per cinque lunghissimi anni.
Peccato che Race sembra
aver combinato un bel casino pestando i piedi a gente che conta e ora sembra
essere sparito nel nulla, ma Bax è disposto a mettere a ferro e fuoco la città
per trovarlo, è disposto a ferire qualsiasi persona si metta sul suo cammino, peccato
però che non ha fatto i conti con Dovie Pryce.
Una chioma di folti
capelli ricci e rossi come il fuoco, il viso coperto da una manciata di
lentiggini che la fanno sembrare una ragazzina innocente, un fisico sexy
nascosto da informi abiti larghi, di primo impatto non sembra proprio essere il
tipo di Bax.
Dovie, però, proprio come Bax,
ha vissuto una vita difficile e complicata, ma la vita di strada non l’ha
segnata, la tristezza non l’ha fatta sprofondare nel baratro e l’oscurità non
ha avvolto la sua anima. Lei è rimasta pura e innocente con un grande cuore
generoso e pieno d’amore da donare.
Anche lei sta cercando
disperatamente Race, inoltre è in pericolo e ha bisogno di essere protetta e
Bax pare essere l’unica persona al mondo che può aiutarla e tenerla al sicuro.
Non ero mai stato un tipo possessivo, verso niente, se si escludevano la macchina e l’amicizia con Race, ma qualsiasi cosa provassi per Dovie aveva capovolto tutte le mie sensazioni precedenti. Sembrava… speranza. Sì, la promessa di qualcosa. Tutte cose che non avrei mai immaginato di provare, con la vita che conducevo.
E così, Bax e Dovie si
trovano a stretto contatto per parecchio tempo, e mentre affrontano situazioni
rischiose con persone estremamente pericolose, l’attrazione tra di loro cresce
a dismisura e non può altro che far altro che divampare la passione che brucia e incendia
ogni cosa.
Bax è un ragazzaccio,
Dovie lo sa bene. Bax le fa paura, ma allo stesso tempo risveglia in lei
sentimenti che mai avrebbe pensato di provare per un tipo come lui.
Dall’altra parte Bax sa di
non meritare una come lei al suo fianco, Dovie è dolce e pura come lui non è
mai stato e riesce a fargli scoprire un lato di se stesso tutto nuovo e tutto
questo è davvero meraviglioso.
La Crownover questa volta
ha superato se stessa, dopo la serie Marked
Men e la Saint of Denver non
credevo potesse scrivere un'altra serie così interessante e così diversa dalle
altre due, eppure lo ha fatto. Ha scritto un romanzo che è stato capace di
prendermi e conquistarmi così tanto intensamente che è stato davvero
sorprendente.
In “Bad Love” ha mantenuto
intatti i tratti tipici che caratterizzano il suo stile di scrittura; uno stile
narrativo estremamente scorrevole che obbliga il lettore a stare attaccato al
libro ad ogni momento libero, e lo costringe a fare le ore piccole anche se la
mattina dopo la sveglia suona all’alba. Come sempre i suoi personaggi sono così
ben delineati che sembrano prendere magicamente vita dalle pagine e danzare
davanti agli occhi del lettore. Li ho adorati entrambi, sia Bax che Dovie.
Dovie anche se all’inizio
può sembrare la più classica donzella indifesa e bisognosa di protezione, in
realtà non è affatto così. Il suo aspetto da bambina con le lentiggini sparse
per tutto il viso e i vestiti larghi e informi non corrispondono affatto alla
realtà e traggono in ingannano. Perché Dovie, in realtà, è molto più simile a Shane di quanto si possa
pensare. Anche se la vita del ghetto non l’ha negativamente condizionata, ma è
rimasta un anima pura, è una donna forte che non si lascia affatto spaventare
dalle minacce di tipi pericolosi e continua a combattere per salvare le persone
che ama.
Bax è senza ombra di
dubbio il cattivo ragazzo che la Crownover ha voluto dipingere, ma lui non è
solo questo è molto altro.
«Ti chiamo “Shane” perché quando siamo insieme io e te, come adesso, sei diverso. Più dolce, meno inquietante. Ho l’impressione che Bax sia la persona che devi essere tutto il giorno per sopravvivere a questa vita che ti sei scelto, mentre Shane è quello che sei quando abbassi la guardia e lasci Bax là fuori».Passai le dita sui suoi capelli rasati, indugiando un secondo sulla superficie lisca della cicatrice.«Non farò finta che non mi piaccia di più quando sei Shane, ma Bax ha la sua funzione e posso sopportarlo. Solo, non a letto».Si spostò più in basso e mi baciò il punto in cui le ossa delle anche sporgevano leggermente dal ventre teso. Infilò la lingua nella minuscola fessura del mio ombelico, poi poggiò un bacio sul lembo di pelle punteggiata di lentiggini all’attaccatura della coscia. Era ancora sdraiato tra le mie gambe, quindi non c’era alcuno schermo, alcuna protezione né dal suo sguardo bruciante né dalla curiosità della bocca e delle mani.«Sono solo, io, Dovie. Solo io». Il suo fiato toccò il mio sesso umido, che iniziava quasi a far male dal desiderio di accoglierlo. Sussultai e le mie dita andarono a cercargli le tempie, estorcendogli un suono gutturale.
Shane Baxter è come se
fosse un uomo diviso a metà, come se in lui vivessero due personalità distinte,
da un lato c’è il Bax forte e con il cuore duro come la pietra. Il classico
ragazzo di strada che ha cercato di sopravvivere al meglio per non farsi
schiacciare dalle leggi del ghetto, è costantemente arrabbiato e sfoga la sua
rabbia tramite le corse in macchina, tramite crimini e spaccando la faccia a
chiunque si metta sul suo cammino. Non ha mai permesso a nessuno di avvicinarsi
a lui e non si è mai mostrato per quello che è, o meglio, lo ha fatto una volta
soltanto con Race e le cose non sono
finite bene, e non ha alcuna intenzione di compiere nuovamente quell’errore.
Dall’altra parte c’è
Shane. Una parte di lui che è sempre rimasta nascosta, sopita nella parte più
profonda della sua anima, una parte di lui che viene fuori solo con Dovie perche
quella ragazza riesce a fargli provare sensazioni mai provate. E quando è solo
con lei l’uomo sensibile emerge con prepotenza, e la sua dolcezza è
sorprendente, fa sciogliere come un ghiacciolo sotto al cocente sole estivo.
Ma attenzione, non commette l’errore di pensare che
Shane Baxter sia uno di quei personaggi che cambia interamente il suo modo di
essere non appena incontra l’amore della sua vita, non è affatto
così. Anche se ogni tanto mostra il
suo lato dolce e sensibile, lui rimane per tutto il romanzo perfettamente
coerente con il suo modo di essere.
Shane Baxter è un cattivo ragazzo, e cattivo ragazzo
rimane per tutto il romanzo. E tutto
ciò fa sì che “Bad Love” non sia il classico romance a cui siamo abituati,
quello che ci racconta la storia di un bad boy che grazie l’amore trova la
retta via e diventa una persona migliore.
“Bad Love” è un romanzo molto più inteso rispetto agli
altri libri scritti da questa autrice. Un
libro dalle tinte velatamente oscure ma che sono magistralmente miscelate ad
una buona dose di romanticismo, che però non è affatto eccessiva o stucchevole, ma perfettamente ben dosata.
Io amo questa autrice
profondamente, e so bene che potrei essere di parte e poco obiettiva, ma credo che questo sia uno dei suoi migliori
lavori e non solo perché, nonostante tutto, il personaggio maschile sa come
farsi amare ed entrare nel cuore delle lettrici, ma soprattutto perché tra queste pagine si percepisce
chiaramente il pericolo di vivere al The Point, un quartiere malfamato e
terribile, durante la lettura si respira chiaramente la criminalità che permea
l’aria di quella terribile zona, dove i ragazzi fin da piccoli imparano a
sopravvivere come meglio possono. Tutto ciò fa di questo libro è viaggio sulle
montagne russe, grazie a colpi di scena a non finire e una buona dose di
suspense che mi ha lasciata senza fiato in più di un occasione.
Il mio voto finale sono
cinque stelline, e ora non mi resta che aspettare che in Italia arrivino altri libri di Jay Crownover, ne ho bisogno adesso!!
Il mio voto:
Finito di leggere ieri sera e devo dire che è stata una lettura piuttosto intensa, anche se qualche cambio di scena è poco chiaro forse colpa della traduzione...chissà
RispondiEliminaCiao Erica,
Eliminasicuramente colpa dell'editing, purtroppo capito spesso ;)
Frency ciao!
RispondiEliminaChe bello leggere che questo libro ti è piaciuto, è in lista ed ero indecisa perchè si discostava un pò dai suoi soliti libri ma adesso dopo la tua recensione sono più tranquilla perchè so che mi piacerà
Ciao Susy, io adoro la Crownover e forse sono di parte, ma per questo è davvero uno dei suoi lavori migliori. Si discosta dai suoi precedenti scritti, è una storia più oscura, ma i tratti tipici della sua scrittura ci sono tutti, ed è favolosa!
EliminaCiao Frency! Anch'io ho appena finito di leggerlo e ne sono semplicemente innamorata! Mi è piaciuta la premessa dell'autrice riguardo i bad boy, alla fine è riuscita a rendere questo percorso diverso e originale, compresa la parte più suspense e dark descritta benissimo, come tanti piccoli puzzle da collegare. Trovo sia uno dei suoi libri migliori *^*
RispondiEliminaCiao Jess,
Eliminasiamo d'accordo al 100% è uno dei suoi lavori migliori e sopo la Marked men non lo credevo possibile, ma questa donna mi sorprende sempre ;)
Con la tattoo series la Crownover non mi aveva fatta impazzire ma magari questo romanzo me la farà apprezzare di più.Bellissima recensione!
RispondiEliminaCiao Sara,
EliminaDavvero? invece a me è piaciuta tantissimo... chissà forse sì... fammi sapere se lo leggerai!!