Titolo: Se mi lasci ti
licenzio
Serie: Boomrang#2
Autrice: Noelle August
Casa Editrice: Fabbri
Data di pubblicazione: 2
febbraio 2016
Pagine: 330
TRAMA:
Adam Blackwood ha tutto: è
giovane, è sexy, ha una splendida villa a Malibu ed è capo e fondatore di
Boomerang, una società di successo che gestisce un frequentatissimo sito di
incontri. Il suo sogno, però, è diventare produttore cinematografico e per realizzarlo
ha bisogno di un grosso finanziamento. A interessarsi al progetto è un ricco
magnate, che manda la figlia, Alison, a lavorare a Boomerang con l’incarico di
indagare su Adam e svelare i suoi scheletri nell’armadio. Lei, d’altronde, non
desidera altro che dimostrare di essersi lasciata alle spalle un passato
burrascoso e di meritare un posto al comando dell’impero di famiglia. Peccato
che durante una festa in maschera, prima ancora che il loro rapporto
professionale abbia inizio, tra Alison e Adam si accenda una potente attrazione
che diventerà sempre più difficile ignorare… anche in ufficio. Ma la passione e
– chissà – l’amore possono davvero vincere la sete di carriera, denaro e
successo?
Cosa Penso:
Era da tempo che aspettavo
questo libro, esattamente da quando lo scorso anno ho terminato “Non vorrei però ti amo” (click sul
titolo per la mia recensione), primo capitolo della serie Boomerang di Noelle August.
Noelle August non è altro
che uno pseudonimo dietro il quale si nascondono due famose autrici di fama
internazionale; Veronica Rossi (Under the
never sky) e Lorin Oberwerger, e anche se io non sono un amante dei romanzi
scritti a quattro mani devo, proprio, ammettere che questa serie mi sta
conquistando romanzo dopo romanzo.
La serie Boomerang è una trilogia di romanzi new
adult tutti auto-conclusivi, in quanto in ogni libro ci viene narrata la storia
di protagonisti diversi, quindi ogni storia si conclude senza cliffangher
terribili e attese stressanti, cosa sempre molto apprezzata da noi lettori.
In quanto new adult tra
questi libri si trovano tutte le caratteristiche più tipiche di questo genere
letterario; dolci storie d’amore e anche una buona dose di dramma che viene sempre
trattata con estrema delicatezza e in modo abbastanza leggero, così da non
rendere il libro troppo pesante.
E questo, fa della trilogia Boomerang una serie di
dolcissimo romanzi di evasione capaci di distrarre e intrattenere piacevolmente
per qualche ora il lettore. Questo secondo
capitolo è una dolce storia romantica che sa come conquistare e incatenare tra
le sue pagine, e lo fa in modo diretto grazie ad uno stile narrativo semplice
ma allo stesso tempo estremamente accattivante e frizzantino, grazie a
protagonisti che conquistano pagina dopo pagina e ad una storia d’amore
proibita che nasce un po’ all’improvviso e senza chiedere il permesso. Se,
quindi, siete alla ricerca di un romance leggero ma di impatto credo proprio
che “Se
mi lasci ti licenzio” possa fare al caso vostro.
Adam è il capo fondatore
del famosissimo sito di incontri Boomerang. Ha solo ventidue anni e ha tutto
ciò che un uomo può desiderare dalla vita – almeno apparentemente.
È un affermato uomo da
affari con tanti soldi e potere. Ha un fascino incantatore ed è sexy come il
peccato con il suo fisico muscoloso da surfista adorabilmente tatuato.
Il suo grande sogno nel
cassetto è quello di diventare un produttore cinematografico, ma per realizzarlo
non può farcela da solo e ha, infatti, bisogno di qualcuno che finanzi il suo progetto.
Ed è proprio qui che entra in scena il Signor Quick – un ricco magnate che ha
disposizione il denaro che ad Adam servirebbe per far partire la sua nuova
attività.
Alison Quick è la figlia
dell’uomo che potrebbe far realizzare ogni sogno di Adam, ed è alla disperata
ricerca di riscatto, deve dimostrare a sua padre che è una donna matura capace
di lavorare nel grande impero di famiglia e che non è più la ragazzina sbandata
e viziata che era ai tempi del college.
Tutto quello che deve fare
è indagare su Adam Blackwood lavorando a stretto contatto con lui e scoprire
tutti i suoi scheletri nell’armadio.
Peccato che il suo piano
rischi di fallire ancor prima di cominciare, perchè durante la sera di
Halloween Adam e Alison si incontrano per la prima volta ad una festa in
maschera, lui vestito da Zorro e lei da una sexy cat-woman, l’attrazione tra di
loro è potentissima e impossibile da ignorare, e anche quando iniziano a
lavorare fianco a fianco oltre l’attrazione iniziano ad entrare in gioco i
sentimento rischiando di mandare all’aria l’affare che devono concludere.
La storia che ci viene
narrata in “Se mi lasci ti licenzio” personalmente l’ho trovata molto
carina. Mi sono affezionata all’istante ad entrambi i protagonisti e ho fatto
un tifo sfegatato perché avessero l’happily ever after che meritano.
Ammetto che inizialmente
nutrivo parecchi pregiudizi su Alison, se avete letto il primo capitolo della
serie sono certa che la ricorderete. Ali è l’ex fidanzata di Ethan, quella che
lo ha tradito al college e quella che cerca di sabotare la sua relazione con
Mia e con questi presupposti non era di certo in alto sulla mia personale scala
di gradimento, ma devo ammettere che si è riscattata immediatamente alla
grandissima, perché fin dal primissimo capitolo l’ho adorata.
Mi è piaciuto vederla
seriamente pentita per il comportamento che ha avuto al tempo del liceo e ce la
sta mettendo tutta per dimostrare che non è più la ragazzina di un tempo, anche
se suo padre deve costantemente metterla alla prova sfidandola in più occasioni
e rischiando di farle rovinare il meraviglioso rapporto di fiducia che sta
costruendo con Adam.
Adam è il book boy friend
perfetto, e lo so che lo dico ogni volta, ma vi sfido a non innamoravi di lui. Come
ho detto più su apparentemente ha tutto quello che un ragazzo della sua età
potrebbe desiderare. Soldi a palate,macchine sportive da urlo, file di donne
con cui divertirsi e un sogno nel cassetto che sta per realizzare, ma Adam non
è affatto felice. Un tragico evento passato lo ha profondamente segnato impedendogli
di trovare la vera felicità e proprio quando la felicità sembra essere a
portata di mano rischia di farsela scivolare tra le dita.
Vorrei potervi di più, e
analizzare più a fondo questo favoloso personaggio maschile, ma per farlo
dovrei svelarvi dettagli che non possono essere svelati e che per godervi a
pieno il libro dovete scoprire da soli.
Non mi resta che
concludere questa recensione consigliando caldamente questo romanzo a quei
lettori che amano quei new adult che sanno coniugare alla perfezione attimi
spensierati e frizzanti con attimi di puro e reale romanticismo.
Il mio voto:
CIao Francy,
RispondiEliminaanch'io ero curiosa di leggere questo libro e dopo la tua recensione finisce dritto il lista
Ciao Susy, è una di quelle letture leggere ma l'ideale per passare qualche ora di puro e autentico svago ;)
EliminaCiao Frency! Questo secondo capitolo di serie non mi ha colpita quanto il primo. Mi aspettavo una storia più divertente come il primo, invece ho trovato qualche parte scollegata, come se da un momento all'altro si saltasse a due capitoli dopo di storia (non so se mi sono spiegata bene >.<). Su Alison nutrivo molti dubbi ma alla fine anche a me è piaciuta come protagonista. Peccato nel complesso perché mi aspettavo di più :/
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