sabato 23 settembre 2017

RECENSIONE: LA VENDETTA DEGLI DEI - J.L. ARMENTROUT

Titolo: La vendetta degli dei

Serie: Covenant#4

Autrice: Jennidfer L. Armentrout

Casa Editrice: Harper Collins

Data di pubblicazione: Settembre 2017

Pagine: 525

TRAMA:

Alexandria ha sempre avuto paura di due cose: perdere sé stessa dopo il Risveglio, ed essere ridotta in servitù per mezzo dell'elisir. Ma l'amore è sempre stato più forte del fato e Aiden è pronto a dichiarare guerra all'Olimpo - e al lato oscuro di Alex - pur di riaverla con sé. Intanto il mondo è sull'orlo del caos. Gli dei hanno già ucciso una moltitudine di persone e potrebbero distruggere intere città nel tentativo di impedire ad Alex di cedere il suo potere a Seth, il primo Apollyon, rendendolo così l'invincibile Sterminatore di Dei. E interrompere l'oscuro legame tra lei e Seth non è l'unico problema, perché la sola persona che potrebbe sapere come arginare il disastro è morta da secoli. Ad Alex e Aiden non resta dunque che penetrare negli Inferi per parlare con lei e poi trovare il modo di tornare indietro. È un'impresa disperata e i pericoli in agguato sono inimmaginabili, eppure non esiste altro modo per impedire a Seth di diventare lo Sterminatore... o ad Alex di prendere il suo posto.

Cosa Penso: 

Il mio amore sfrenato per Jennifer Armentrut come autrice credo che ormai non sia una novità per nessuno, qui sul blog sono recensiti tutti i suoi romanzi usciti in Italia e il rating di tutti è decisamente alto, credo di non aver mai dato meno di quattro stelle ai suoi libri,  so bene che la mia credibilità potrebbe essere messa in discussione quando si tratta di lei, ma sono sincerissima quando dico che non mi ha mai delusa. Mai, nemmeno una volta.
Ammetto di preferire la Armentrout in veste paranormal, ma mentirei se vi dicessi che non apprezzo i suoi romance contemporanei. Ma è quando scrive romanzi di pura fantasia – urban fantasy o paranormal romance – che vado totalmente in brodo di giuggiole per lei. Mi ha conquistata fin dall’inizio con Deamon Black nella Lux saga, mi ha fatto innamorare del cattivissimo e demoniaco Roth nella saga The Dark Elements e ovviamente anche con la serie Covenant non poteva far altro che conquistarmi. Non so dirvi se ad attrarmi come una calamita sono le sue storie altamente coinvolgenti o suoi personaggi così tanto affascinanti da farmi innamorare, ma una cosa è certa i suoi finali sconvolgenti, con cliffangher che lasciano senza fiato, mi lasciano con una curiosità così bruciante e totalizzante che sento un bisogno viscerale di leggere i suoi romanzi appena escono. Ed è esattamente questo che è successo con “La vendetta degli Dei”.
Ho terminato il quarto capitolo della serie Covenant da una decina di giorni ormai, e scrivere una recensione è davvero difficile perché il romanzo è così intenso che ho il terrore di lasciarmi sfuggire qualche dettaglio importante, ragione per cui della trama vi darò solo poche e contate informazioni.
ANCHE SE LE MIE RECENSIONI SONO SEMPRE SPOLIER FREE, PER RENDERE IL TUTTO PIU’ COMPRENSIBILE SONO COSTRETTA A FARE UN PICCOLO PASSO INDIETRO E PARLARVI DEL ROMANZO PRECEDENTE. QUINDI, SE NON AVETE LETTO “Anima divina” VI SCONSIGLIO CALDAMENTE LA LETTURA DELLA MIA RECENSIONE!

 Il terzo capitolo della serie Covenant – “Anima divina” (Click sul titolo per la mia recensione) – era terminato con  Alex che si è finalmente risvegliata, diventando così il secondo Apollyon. Il risveglio l’ha sempre terrorizzata, proprio come l’ha sempre spaventata a morte l’idea di prendere l’Elisir ed essere ridotta in schiavitù. Alex ha paura di essere totalmente sopraffatta dal Primo – Seth – ha paura di perdere la sua identità e all’inizio di “La vendetta degli Dei” è proprio così che la troviamo.
Tra queste pagine Alex non è più la ragazza che abbiamo conosciuto nei romanzi precedenti. Il risveglio l’ha cambiata, ora è visceralmente connessa al primo. Pensa come Seth, parla come Seth e soprattutto vuole quello Seth desidera.
Il suo peggiore incubo si è avverato.
Accanto ad un Alex prigioniera che minaccia tutte le persone che le vogliono bene e che le sono amiche c’è Aiden St. Delphi, il puro che è talmente innamorato di lei da essere disposto a tutto per riavere indietro la sua Alex, la mezzosangue di cui si è innamorato. Aiden per lei, non solo infrange tutte le leggi interrazziali che vietano storie d’amore tra Puri e Mezzosangue, ma per proteggerla dalla furia degli Dei che voglio impedire che Seth diventi l’invincibile Sterminatore di Dei, è persino disposto a dichiarare guerra all’Olimpo.
Tra la minaccia di una guerra che rischia di distruggere il mondo mettendo in pericolo milioni di mortali si cerca una soluzione per interrompere il legame oscuro che connette i due Apollyon, ma l’impresa è tutt’altro che semplice perché l’unica persona che può avere tutte le risposte è morta da secoli e ora si trova negli inferi...

 Premetto che “La vendetta degli Dei” mi è piaciuto tanto, J.L. Armentrout per me è una specie di droga che da dipendenza con il un suo stile accattivante, tutta via devo ammettere che quest’ultimo capitolo della serie Covenant l’ho trovato un pelino sotto tono rispetto al suo predecessore. “Anima Divina” è quello della serie che, fino ad ora, ho trovato più coinvolgente e intrigante, un romanzo da cardiopalma che ha avuto la capacità di intrigarmi senza alcuno scampo e che mi ha lasciato con il fiato sospeso ogni volta che giravo le pagine. “La vendetta degli Deinon mi ha fatto provare le stesse sensazioni che ho provato con il terzo romanzo della serie Covenant. O meglio, le ho provate  solo nei capitoli finali e questo mi ha lasciato con una sensazione dolceamara. Ho avuto l’impressione che questo fosse una sorta di romanzo “di transizione – passatemi il termine, ma non so come spiegarvelo in altro modo. Un po’ come se si trattasse di un romanzo di passaggio che fa da introduzione al grande  ed epico scontro  finale a cui assisteremo solo nell’ultimo libro della serie.
Queste sensazioni non mi hanno permesso di godermi la lettura fino alla fine, anche se non posso dire di non aver apprezzato questa storia, soprattutto sul finale dove  ho ritrovato lo stile della Armentrout che amo, grazie a momenti di alta tensione e un finale degno di questa autrice con un piccolo cliffangher che mi fa desiderare ardentemente il capitolo conclusivo.
Nonostante abbia trovato la storia lievemente inferiore, non posso dire di non essermi innamorata ancora di più di Aiden che dimostra in ogni istante il suo amore per Alex, sfidando gli Dei apertamente e prendendo a pugni persino Apollo.
Non posso dire di non aver adorato Alex e la sua tenacia.
Non posso dire di non aver amato i personaggi secondari. Tutti dal primo all’ultimo.
E che dire di Seth, il primo Apollyon? Per lui ho provato e provo tutt’ora sentimenti contrastanti. Se avete letto le mie recensioni dei libri precedenti vi sarete accorti che non sono sempre stata schierata nel #TEAMAIDEN, ma Seth aveva rubato il mio cuore in “Cuore Puro” (Click sul titolo per la mia recensione), ma qui la giuria non è ancora giunta ad un verdetto e quindi, i miei pensieri su di lui li esternerò solo alla fine di tutta la serie.

Per quanto riguarda il voto finale sono stata molto indecisa, proprio per le questioni che vi ho citato. Da un lato la voglia di dare quattro stelle è tanta, ma non posso ignorare il fatto che in alcuni punti avrei voluto di più. Avrei voluto un po’ più azione e vedere la Armentrout che mi ha fatto innamorare di lei e che ho conosciuto tanti anni fa, avrei voluto ritrovarla non solo nella parte finale, ma avrei voluto godermela per tutta la lettura. Quindi, il mio voto è 3.5 stelline, voto comunque super positivo. 
Il mio voto:







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