Titolo: La vendetta degli dei
Serie: Covenant#4
Autrice: Jennidfer L. Armentrout
Casa Editrice: Harper Collins
Data di pubblicazione: Settembre 2017
Pagine: 525
TRAMA:
Alexandria ha sempre avuto
paura di due cose: perdere sé stessa dopo il Risveglio, ed essere ridotta in
servitù per mezzo dell'elisir. Ma l'amore è sempre stato più forte del fato e
Aiden è pronto a dichiarare guerra all'Olimpo - e al lato oscuro di Alex - pur
di riaverla con sé. Intanto il mondo è sull'orlo del caos. Gli dei hanno già
ucciso una moltitudine di persone e potrebbero distruggere intere città nel
tentativo di impedire ad Alex di cedere il suo potere a Seth, il primo
Apollyon, rendendolo così l'invincibile Sterminatore di Dei. E interrompere
l'oscuro legame tra lei e Seth non è l'unico problema, perché la sola persona
che potrebbe sapere come arginare il disastro è morta da secoli. Ad Alex e
Aiden non resta dunque che penetrare negli Inferi per parlare con lei e poi
trovare il modo di tornare indietro. È un'impresa disperata e i pericoli in
agguato sono inimmaginabili, eppure non esiste altro modo per impedire a Seth
di diventare lo Sterminatore... o ad Alex di prendere il suo posto.
Cosa Penso:
Il mio amore sfrenato per Jennifer
Armentrut come autrice credo che ormai non sia una novità per nessuno, qui sul blog sono recensiti tutti
i suoi romanzi usciti in Italia e il rating di tutti è decisamente alto, credo
di non aver mai dato meno di quattro stelle ai suoi libri, so bene che la mia credibilità potrebbe
essere messa in discussione quando si tratta di lei, ma sono sincerissima quando dico che non mi ha mai delusa. Mai, nemmeno
una volta.
Ammetto di preferire la Armentrout in veste paranormal, ma mentirei se vi dicessi che non apprezzo i suoi
romance contemporanei. Ma è quando
scrive romanzi di pura fantasia – urban fantasy o paranormal romance – che vado totalmente in brodo di giuggiole
per lei. Mi ha conquistata fin dall’inizio con Deamon Black nella Lux saga, mi ha fatto innamorare del
cattivissimo e demoniaco Roth nella saga The
Dark Elements e ovviamente anche con la serie Covenant non poteva far altro che conquistarmi. Non so dirvi se ad
attrarmi come una calamita sono le sue storie altamente coinvolgenti o suoi
personaggi così tanto affascinanti da farmi innamorare, ma una cosa è certa i
suoi finali sconvolgenti, con cliffangher che lasciano senza fiato, mi lasciano
con una curiosità così bruciante e totalizzante che sento un bisogno viscerale
di leggere i suoi romanzi appena escono. Ed è esattamente questo che è successo
con “La
vendetta degli Dei”.
Ho terminato il quarto
capitolo della serie Covenant da una
decina di giorni ormai, e scrivere una recensione è davvero difficile perché il
romanzo è così intenso che ho il terrore di lasciarmi sfuggire qualche
dettaglio importante, ragione per cui della trama vi darò solo poche e contate
informazioni.
ANCHE SE LE MIE RECENSIONI SONO SEMPRE
SPOLIER FREE, PER RENDERE IL TUTTO PIU’ COMPRENSIBILE SONO COSTRETTA A FARE UN
PICCOLO PASSO INDIETRO E PARLARVI DEL ROMANZO PRECEDENTE. QUINDI, SE NON AVETE
LETTO “Anima divina” VI SCONSIGLIO
CALDAMENTE LA LETTURA DELLA MIA RECENSIONE!
Tra queste pagine Alex non
è più la ragazza che abbiamo conosciuto nei romanzi precedenti. Il risveglio
l’ha cambiata, ora è visceralmente connessa al primo. Pensa come Seth, parla
come Seth e soprattutto vuole quello Seth desidera.
Il suo peggiore incubo si
è avverato.
Accanto ad un Alex prigioniera
che minaccia tutte le persone che le vogliono bene e che le sono amiche c’è
Aiden St. Delphi, il puro che è talmente innamorato di lei da essere disposto a
tutto per riavere indietro la sua Alex, la mezzosangue di cui si è innamorato.
Aiden per lei, non solo infrange tutte le leggi interrazziali che vietano
storie d’amore tra Puri e Mezzosangue, ma per proteggerla dalla furia degli Dei
che voglio impedire che Seth diventi l’invincibile Sterminatore di Dei, è
persino disposto a dichiarare guerra all’Olimpo.
Tra la minaccia di una
guerra che rischia di distruggere il mondo mettendo in pericolo milioni di
mortali si cerca una soluzione per interrompere il legame oscuro che connette i
due Apollyon, ma l’impresa è tutt’altro che semplice perché l’unica persona che
può avere tutte le risposte è morta da secoli e ora si trova negli inferi...
Premetto che “La vendetta degli Dei” mi
è piaciuto tanto, J.L. Armentrout per me è una specie di droga che da
dipendenza con il un suo stile accattivante, tutta via devo ammettere che quest’ultimo capitolo della serie Covenant
l’ho trovato un pelino sotto tono
rispetto al suo predecessore. “Anima Divina” è quello della serie
che, fino ad ora, ho trovato più coinvolgente e intrigante, un romanzo da
cardiopalma che ha avuto la capacità di intrigarmi senza alcuno scampo e che mi
ha lasciato con il fiato sospeso ogni volta che giravo le pagine. “La
vendetta degli Dei” non mi ha
fatto provare le stesse sensazioni che ho provato con il terzo romanzo
della serie Covenant. O meglio, le ho provate solo nei capitoli finali
e questo mi ha lasciato con una sensazione dolceamara. Ho avuto l’impressione che
questo fosse una sorta di romanzo “di transizione” – passatemi il
termine, ma non so come spiegarvelo in altro modo. Un po’ come se si trattasse di un romanzo di passaggio che fa da
introduzione al grande ed epico
scontro finale a cui assisteremo solo nell’ultimo
libro della serie.
Queste sensazioni non mi
hanno permesso di godermi la lettura fino alla fine, anche se non posso dire di
non aver apprezzato questa storia, soprattutto sul finale dove ho ritrovato lo stile della Armentrout che
amo, grazie a momenti di alta tensione e un finale degno di questa autrice con
un piccolo cliffangher che mi fa desiderare ardentemente il capitolo
conclusivo.
Nonostante abbia trovato
la storia lievemente inferiore, non posso dire di non essermi innamorata ancora
di più di Aiden che dimostra in ogni istante il suo amore per Alex, sfidando
gli Dei apertamente e prendendo a pugni persino Apollo.
Non posso dire di non aver
adorato Alex e la sua tenacia.
Non posso dire di non aver
amato i personaggi secondari. Tutti dal primo all’ultimo.
E che dire di Seth, il
primo Apollyon? Per lui ho provato e provo tutt’ora sentimenti contrastanti. Se
avete letto le mie recensioni dei libri precedenti vi sarete accorti che non
sono sempre stata schierata nel #TEAMAIDEN,
ma Seth aveva rubato il mio cuore in “Cuore Puro” (Click sul titolo per la mia recensione), ma qui la giuria non è
ancora giunta ad un verdetto e quindi, i miei pensieri su di lui li esternerò
solo alla fine di tutta la serie.
Per quanto riguarda il
voto finale sono stata molto indecisa, proprio per le questioni che vi ho
citato. Da un lato la voglia di dare
quattro stelle è tanta, ma non posso ignorare il fatto che in alcuni punti
avrei voluto di più. Avrei voluto un po’ più azione e vedere la Armentrout che
mi ha fatto innamorare di lei e che ho conosciuto tanti anni fa, avrei voluto
ritrovarla non solo nella parte finale, ma avrei voluto godermela per tutta la lettura. Quindi, il mio voto è 3.5 stelline, voto comunque super positivo.
Il mio voto:
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