Autrice: Penelope Douglas
Casa editrice: Newton
Compton
Data di pubblicazione:
settembre 2017
Pagine:
TRAMA:
Un incontro che cambierà
ogni cosa
Dall’autrice del bestseller Odiami come io ti amo
Dall’autrice del bestseller Odiami come io ti amo
Non posso fare a meno di sorridere leggendo la sua lettera. Mi manca.
In quinta elementare a ciascuno di noi venne assegnato un amico di penna tra i ragazzini di un’altra scuola. Mi chiamo Misha, e pensando che fossi una femmina, l’altro insegnante mi mise in coppia con una sua allieva, Ryen; la mia maestra, credendo che Ryen fosse un maschio come me, non obiettò. Dal primo momento in cui io e Ryen abbiamo iniziato a scriverci, abbiamo litigato su tutto. E le cose non sono cambiate in questi sette anni. Le sue lettere sono sempre scritte in inchiostro argento su carta nera. A volte ne arriva una alla settimana, altre volte tre nello stesso giorno, ma sento che ormai sono diventate una necessità per me. Lei è l’unica che mi aiuta a tenere la rotta, l’unica che mi accetta per come sono. Abbiamo solo tre regole fra di noi. Niente social media, niente numeri di telefono, niente foto. Fino a quando, in rete, sono incappato nella foto di una ragazza di nome Ryen, che ama la pizza di Gallo, e adora il suo iPhone. Quante possibilità c’erano che fosse lei? Accidenti! Dovevo incontrarla. Certo non potevo immaginare che avrei detestato ciò che stavo per scoprire.
Cosa Penso:
"E chiunque abbia vissuto un’esperienza simile a quella che i personaggi hanno affrontato tenga a mente queste parole: la situazione migliorerà, tu sei importante, insostituibile.Resisti. Troverai la tua tribù."
“Insieme siamo perfetti”,
altrimenti noto come “Punk 57”
è solo l’ultimo romanzo di Penelope Douglas approdato proprio qualche giorno fa
in Italia.
Forse non tutti sanno che
Penelope Douglas è un autrice che amo particolarmente, molti di voi penseranno
che amo un po’ troppo autrici, ed in effetti la mia top 10 delle autrici
preferite ormai è diventata una top 100 e in molti casi mi è difficile stabilire
quale delle tante apprezzo maggiormente. Ma la serie Fall Away scritta dalla Douglas mi è rimasta nel cuore e non solo
perché ho adorato ogni romanzo che la compone e perché Jarde Trent ha
totalmente conquistato il mio cuore con i tre romanzi di cui è protagonista, ma soprattutto perché stato proprio grazie
a questa serie se ho deciso di aprire il blog. Quella di “Mai per amore” (click sul titolo per
la mia recensione) è stata la primissima recensione che ho pubblicato, il
romanzo che mi ha convinta ad aprire uno spazietto tutto mio nell’affascinante
mondo della blogosfera. Lo avevo amato
talmente tanto che sentivo il bisogno di condividere il mio pensiero con
qualcuno e così è nato questo piccolo angolino virtuale ed è per questa ragione
se mi sento particolarmente attratta dai libri della Douglas.
“Punk 57”
lo avevo già letto in lingua originale appena uscito negli USA, ma a parlarvene
volevo attendere l’uscita italiana e volevo rileggerlo per comprendere il testo
al 100%, trovo che la scrittura in inglese della Douglas sia un po’ complessa
per me e temevo di essermi persa tratti salienti della storia, in realtà non è
stato così ma sono,comunque, felice di aver aspettato a parlarvene.
“Insieme siamo perfetti”
ci racconta la storia di Misha Lare e Ryen Trevarrow.
Misha e Ryen non si sono mai incontrati personalmente, ma
sono amici da quando hanno 10 anni. Sono amici di penna da quando i loro
insegnati delle elementari, credendo erroneamente che appartenessero allo
stesso sesso, li hanno messi in coppia insieme.
Sono passati sette anni da allora e non hanno mai smesso
di scriversi. Ora di anni ne hanno diciassette e frequentano il liceo, vivono a
meno di 50Km l’uno dall’altra, ma non si sono mai incontrati eppure sono
migliori amici. Si scrivono tutte le settimane scambiandosi opinioni sui loro
gusti così diversi, e nonostante i
numerosi scontri e le discussioni su ogni cosa, condividono un rapporto
semplicemente splendido.
Le lettere che da anni si scambiano sono per entrambi un
punto fermo nelle loro vite incasinate, e per entrambi sono diventate una
necessità.
Quelle lettere sono tutto. Parlano di lei e di me, di due ragazzini che stanno cercando di capire se stessi e affrontano tutte le sofferenze tipiche di chi sta crescendo. Ma prima di tutto, sono ciò che mi ha fatto innamorare di lei e che mi ha fatto capire che ne avevo bisogno. Sono le mie cazzo di canzoni e sono parte di me.Su quelle lettere c’è la nostra storia, c’è ogni sua parola che mi ha detto e che ha messo il mio mondo a testa in giù.
Misha e Ryen hanno delle regole ben precise da rispettare per fa
funzionare il loro rapporto a distanza:
Niente facebook.
Niente numeri di telefono.
Niente foto.
Sono fermamente convinti che il loro rapporto funzioni
splendidamente proprio perché non si sono mai incontrati, perché rischiare di rovinarlo
incontrandosi?
E probabilmente non hanno tutti i torti, perché Ryen e
Misha sono perfetti insieme finchè non si incontrano dal vivo.
Abbiamo continuato a scriverci perché avevamo bisogno l’uno dell’altra, perché ci miglioravamo la vita a vicenda. Ma nonostante ci conoscessimo da anni, è bastato un niente per spazzare via ciò che avevamo.Eravamo perfetti l’uno per l’altra.Finché non ci siamo incontrati.
Ryen non ha idea di trovarsi davanti al suo migliore
amico quando partecipa ad una festa con i suoi compagni di classe ma Misha, sospettando
di avere davanti agli occhi proprio la sua migliore amica, infrange le regole
sbirciando le foto della ragazza sul suo profilo facebook.
Ryen è bellissima e super sexy, ma non è affatto la
persona che Misha credeva di conoscere. La ragazzina che con le sue parole
dolci ha dato conforto a Misha nei momenti più difficili della sua vita, la
ragazzina timida e dolce che scrive le sue lettere su carta nera con penne
dall’inchiostro argentato è in realtà
una stronza meschina.
Dopo quella scoperta niente sarà più lo stesso per Misha…
ma io a questo è punto vi ho svelato fin troppo ora tocca a voi scoprire il
resto, leggendo il romanzo.
La Douglas ancora una volta non delude affatto e se avete
letto il primo capitolo della serie Evil
Night – “Corrupt” altrimenti noto in Italia come “Il mio sbaglio più grande”
(click sul titolo per la mia recensione)
– sono certa che apprezzerete molto ritrovare le stesse ambientazioni cupe e
misteriose e anche una piccola comparsata di Micheal Crist e dei suoi amici
tremendi.
“Insieme siamo perfetti”
possiamo definirlo come una sorta di spin-off stand alone in chiave new adult della
serie Evil Night e, infatti, tra le
pagine di questa storia si possono trovare alcuni elementi comuni come le
ambientazioni misteriose e cupe e la storia dalle tinte lievemente oscure che
fa di “Insieme siamo perfetti” un new adult
diverso da quelli che siamo abituati a leggere solitamente. Un romanzo dalla tendenza lievemente dark –
scordatevi in ogni caso la violenza
tipica dei romanzi Dark Romance – e con scene hot decisamente, molto, bollenti
che sono difficili da trovare in un romanzo con ambientazione liceale. Se
quindi, non apprezzate questo genere di racconti un po’ sopra le righe rispetto
ai romanzi new adult più classici, forse questo libro non fa per voi e dovreste
girargli alla larga, ma se avete una mentalità aperta e non vi lasciate
sconvolgere facilmente credo che possiate apprezzare questa novità. Proprio
come l’ho apprezzata io.
Un'altra cosa che ho
adorato è la tematica di fondo, ancora una volta Penelope ci parla di Bullismo, un argomento attuale che è da
sempre una piaga tra gli adolescenti americani, e ultimamente anche da noi, purtroppo,
è una realtà sempre più quotidiana. Anche in “Mai per amore” veniva
trattato questo argomento, ma se nel primo libro della Douglas la vittima di
bullismo era la protagonista femminile, qui le carte si rovesciano ed è la
nostra Ryen a comportarsi da vera bulla.
Ryen è un autentica
stronza. Capo delle cheerleader si aggira per i corridoi della scuola come se
fosse la regina. Meschina, arrogante e prepotente prende di mira chi non reputa
alla sua altezza, probabilmente penserete che è impossibile adorare una
protagonista del genere, ma invece la
Douglas è riuscita a farmela apprezzare, perché fin dalle primissime pagine
del romanzo si intuisce quanto sia fragile in realtà, lo si capisce proprio
attraverso le lettere che manda al suo migliore amico.
Quella che Ryen indossa quotidianamente a scuola è una
maschera per celare al mondo intero
le sue paure e le sue insicurezze. Nessuno
conosce la vera Ryen, la ragazza fragile che ha il terrore di non essere
accettata, che ha paura di essere criticata e derisa, quella che attacca per
non essere ferita. Solo Misha conosce quella
ragazza, quella senza maschera e senza peccato.
Misha, però, si sente
tradito da quella che ha sempre creduto essere la sua migliore amica e si
comporta con lei tremendamente: la umilia, la mortifica, la prende in giro fino
a farla sentire una nullità. E questo sembra essere l’unico modo per farla
reagire e che la sprona a trovare il coraggio di mostrarsi per com’è davvero.
Misha, il protagonista
maschile, è il tipico maschio che nasce dalla penna della Douglas. Ovvero, il
più classico dei bad boy con tatuaggi sparsi per tutto il corpo e un piercing
sul labbro inferiore che scatena fantasie bollenti e sfrenate. Onestamente
l’ho adorato, e ho amato pazzamente vedere il modo in cui sprona la sua
migliore amica a far cadere la maschera che la nasconde al mondo intero, usa dei metodi poco convenzionali, a tratti
cattivi ma che funzionano alla perfezione.
L’attrazione che provano
l’uno per l’altra è palpabile e cresce
pagina dopo pagina fino ad esplodere in
attimi davvero bollenti che fanno arricciare le dita dei piedi al lettore. Così
come la love story è di quelle intense che fanno battere forte il cuore e non
si può far altro che tifare per i due protagonisti.
Prima di terminare la mia
recensione devo, però, fare un piccolo appunto su una scelta di traduzione che
non ho apprezzato per niente, mi riferisco al nomignolo che Misha ha dato a
Ryen. In inglese è “Rocks” – ovvero Roccia –
che può anche essere usato come nomignolo carino, inizalmente infatti Ryen lo prende come un complimento solo in un secondo momento si rende conto che Misha lo usa in modo
dispregiativo associandolo al modo di dire americano “Dumb as a box of rocks” che tradotto letteralmente significa “stupido come una scatola di pietre”. In
Italia è stato tradotto come “capra”
che personalmente trovo orribile e tremendo da sentire. Essere chiamati Capra è
decisamente un insulto che non può essere scambiato in nessun modo per un complimento. E' alquanto strano che un tipino
tosto come Ryen si lasci chiamare in questo modo senza rispondere per le rime. Non voglio giudicare le scelte di traduzione,
io di certo non sono un esperta, ma avrei preferito fosse fatta una scelta
diversa. Ma questo è solo un piccolo dettaglio che di sicuro non mi fa amare
meno il romanzo.
Tutte le caratteristiche che vi ho elencato nel corso
della mia recensione fanno di “Insieme
siamo perfetti” un romanzo da
leggere assolutamente che i fan della Douglas non possono perdersi per nessuna
ragione al mondo e che io consiglio a gran voce.
Il mio voto:
Ciao Frency! Il libro precedente della Douglas non l'ho letto essendo un dark romance, non mi ispirava e non sapevo minimamente che questo fosse uno spin off! Devo ancora leggerlo ma dalla tua recensione posso già intuire che lo adorerò! Come al solito mi dispiace sapere che la traduzione di un romance ancora una volta è stata fatta male, toglie molto al libro...
RispondiEliminaCiao Jess, so che non dei una fan dei dark. Si diciamo che è una sorta di spin-off, in quanto i vecchi personaggi di Corrupt fanno delle comparsate qui in questa storia. Lo stile del libro è in pieno stile Douglas, un romanzo un pò più intenso rispetto al NA classico.
EliminaNon sono una fan della Douglas, avevo letto solo Corrupt che, purtroppo, non mi aveva convinto tantissimo; però con Punk 57 mi sono ricreduta fermamente! Ho adorato Misha, Ryen ha una caratterizzazione davvero bella, e in generale tutta la storia e i toni cupi ci stanno veramente bene. Ho apprezzato un po' meno le scene di sesso (troppo "troppo" secondo me, ma degustibus), ma comunque, il voto finale è estremamente positivo ^_^
RispondiEliminaCiao Rosa,
Eliminale scene di sesso sono belle forti per essere un new/young adult. Perosnalmente non mi hanno infastidito, ma so che non tutti le apprezzano in romanzi di questo genere.
Ciao Frency,
RispondiEliminanon sapevo che Mai per amore ti avesse convinta ad aprire il blog che bell'inizio direi. Anch'io ho adorato quella sera e Jared e Tate in primis i più belli di tutta la saga!
Purtroppo questo non mi ha convinta del tutto come hai letto da me, per quanto abbia apprezzato la scelta di parlare di un argomento forte e delicato come il bullismo in una chiave diversa, sono rimasta disturbata da alcune scene hot troppo forti ed è stato un peccato. Magari in un altro modo l'avrei apprezzato di più. Bellissima come sempre la tua recensione