Titolo: Troppe
volte vorrei dirti no
Autrice: Samantha Towle
Casa Editrice: Newton Compton
Data di pubblicazione:
Pagine: 198
TRAMA:
Sono stato abituato ad
avere sempre il controllo della situazione. Fuori e dentro l’ufficio. Così
quando i miei genitori hanno agito alle mie spalle, assumendo a mia insaputa un
co-direttore per aiutarmi a gestire gli affari di famiglia… diciamo che non l’ho
presa benissimo. Specialmente quando ho scoperto che la persona in questione è
un’insopportabile conoscenza del college. Mi ha sempre giudicato un playboy
viziato, ma lei non è altro che un’odiosa signorina so-tutto-io. E adesso è
qui, nel mio ufficio, a insegnarmi come gestire la mia compagnia. Ho lavorato
sodo per arrivare dove sono e non mi farò mettere da parte da lei perché mi
giudica un donnaiolo impenitente. Devo solo riuscire a togliermi dalla testa le
sue gambe mozzafiato… Ma sì, ce la faccio. E ormai ho deciso: la signorina
Morgan Stickford imparerà presto che Wilder Cross è l’unico che comanda.
Cosa penso:
Se siete alla ricerca di
una commedia romantica e altamente sexy questo romanzo fa proprio al caso
vostro e io lo consiglio a gran voce.
“Troppe volte vorrei dirti no”
è un romanzo stand alone di Samantha Towle e per me questa donna, dopo aver
creato Jake Whaters e la serie The
Mighty Storm, è una garanzia e proprio per questo mi sono buttata su questo
romanzo totalmente alla cieca e assolutamente certa che non mi avrebbe delusa,
ma che al contrario sarebbe stata un ottima lettura da ombrellone in queste
giornate bollenti di fine estate e così, di fatto, è stato.
Essendomi buttata su “Troppe volte vorrei dirti no”
senza informarmi minimamente sul web, solo a lettura iniziata mi
sono resa conto che la voce narrante dell’intero romanzo era il protagonista
maschile e questa è sempre una caratteristica molto gradita, tanto gradita da
far guadagnare immediatamente al libro mezzo punto in più. Del resto si sa, le
storie narrate interamente da un pov maschile hanno una marcia in più se poi il
narratore è un uomo deliziosamente sexy e arrogante come Wilder Cross ecco, che
in un solo istante, io sono irrimediabilmente conquistata.
Amo il mio lavoro. E amo portarmi a letto una donna diversa ogni fine settimana. Posso godermi il sesso regolare senza le pretese e le complicazioni di una relazione, visto che ho sempre donne in abbondanza pronte a soddisfare le mie necessità. Tuttavia, non sono un bastardo egoista: mi piace assicurarmi che la donna che scopo si diverta. Altrimenti non vengo.Ho fatto un sacco di sesso orale e l’adoro. Niente mi dà più carica che assaporare una donna per la prima volta.La mia organizzazione è perfetta. Il sesso è riservato al fine settimana, perché gli altri giorni sono tutti per il lavoro, che viene sempre al primo posto. Non credo che le cose cambieranno molto presto, di certo non ora che subentro ai miei nella direzione dell’azienda.Forse, in un lontano futuro – diciamo fra dieci o quindici anni – incontrerò una ragazza con cui vorrò una relazione vera, ma a essere del tutto sincero non mi sembra molto probabile.E poi, sarebbe una tremenda ingiustizia nei confronti delle donne di Chicago se mi togliessi dal mercato. Ho un uccello troppo favoloso per dedicarlo a una sola.
Wilder Cross è il figlio
dei proprietari di Under Her, un famosissima casa di lingerie di classe. Il suo
grande sogno è quello di diventarne, un giorno, il CEO ed è da tutta la vita
che si impegna duramente per raggiungere il suo obiettivo e ora che i suoi genitori
stanno per andare in pensione lasciandogli le redini dell’azienda sembra che il
suo sogno stia per divenire realtà. Ma i suoi genitori la pensano diversamente,
credono che la cosa migliore per l’azienda di famiglia sia quella di affiancare
al loro figlio un co-direttore che possa dagli una mano.
Inutile dire che Wilder
non prende affatto bene la notizia, e se desta il dover condividere lo scettro
del potere con un Co-CEO è ancora peggio scoprire chi, la sua adorata mammina,
ha scelto per affiancarlo. Morgan Stickford una conoscenza del suo passato con
cui non è mai andato d’accordo.
Wild e Morgan
frequentavano lo stesso college e non si sopportavano.
Morgan ha sempre odiato
Wilder e il suo essere un playboy scatenato e per questo lo ha sempre trattato
in maniera terribilmente acida, tanto da guadagnarsi il soprannome di Morgan – Scopa in Culo – Stickford.
Morgan Stickford mi aveva preso in antipatia sin dal primo istante senza nemmeno provare a conoscermi meglio. Mi aveva bollato istantaneamente come un gigolò casanova superviziato.Okay, crescendo ho goduto di certi privilegi, visto il successo dei miei genitori, e sì, ho ottenuto un lavoro appena uscito dal college, ma credetemi, me lo sono dovuto sudare. Non mi hanno mai regalato nulla. Tutto ciò che ho me lo sono guadagnato.E certo, mi piacevano i culi. Mi piacciono ancora. All’epoca, però, ero giovane e infoiato. C’erano universitarie sexy ovunque girassi lo sguardo e mi sono assicurato di fare sesso con quasi tutte.Tranne lei.Perché era convinta di avermi subito inquadrato, al primo sguardo. E in realtà non sapeva un cazzo di me.
Il tempo sembra non aver
cancellato i vecchi rancori perché ancora oggi, quando si ritrovano faccia a
faccia, sembrano non sopportarsi, ma
essendo entrambi professionali decidono di lasciarsi alle spalle il
passato e ricominciare da capo.
Wilder deve solo tenere a bada la violenta
erezione che gli provoca il corpo meraviglioso di Morgan e lei, dal canto suo,
deve fingere, di non essere cotta di lui fin da quando era una matricola.
Tutto semplice, vero? O
forse no… per saperne di più dovete leggere la storia.
“Troppe volte vorrei dirti no” mi è piaciuto davvero tanto, è stata una
lettura spassosa e divertente e anche altamente sexy e, per quanto io non sia
una fan dei romanzi erotici, devo proprio ammettere che le parti più bollenti
che sono descritte nel minimo dettaglio non mi hanno stancata o annoiata, ma al
contrario le ho trovate piccanti e deliziosamente sexy.
Una cosa che mi è piaciuta
tantissimo di questo libro è lo stile narrativo utilizzato dall’autrice, mi ha
ricordato un pochino la Chase con “Non cercarmi mai più” (click sul titolo per la mia recensione).
Infatti, tra queste pagine la Towle utilizza uno stile narrativo molto diretto,
Wilder Cross – protagonista e voce narrante – ci racconta la sua storia come se
parlasse direttamente al pubblico, raccontando i fatti così come accadono, un
po’ come se parlasse con un amico, e questa caratteristica rende il romanzo estremamente
fluido e scorrevole, infatti il lettore si sente parte integrante della
narrazione e della storia che scivola estremamente veloce.
La storia è narrata
principalmente al presente, ma ogni tanto fa un salto nel passato e tramite
flash back, in cui la narratrice diventa la protagonista femminile, possiamo sbirciare e vedere con i nostri occhi
quanto era cazzone Wilder Cross ai tempi del college. Ho apprezzato molto
questi salti temporali perché non solo danno una visione completa della storia,
ma ci permettono anche di conoscere meglio la protagonista femminile, facendoci
capire meglio il suo rapporto con Wilder.
Il pezzo forte del romanzo
è senza ombra di dubbio il protagonista maschile; vi do la mia parola che Wilder Cross vi conquisterà!
Possiamo dire che esistono
due versioni di Wild; c’è il Wilder Cross amministratore delegato della azienda
di famiglia, un uomo estremamente serio e responsabile che si è impegnato
duramente per arrivare dove si trova oggi. Anche se è il figlio dei
proprietari, lui ha iniziato dal fondo guadagnandosi ogni più piccolo successo
con il sudore della sua fronte. Lui è un uomo estremamente serio che passa le
sue nottate in ufficio, se le necessità lo richiedono. È quello che la mattina
è sempre puntuale e che non ammette stronzate in ambito lavorativo. Ma Wilder
Cross non è solo questo, lui è anche il cazzone dei fine settimana. Il venerdì
sera, quando toglie gli abiti da CEO e si ritrova con i suoi due migliori amici
al pub, si trasforma nel più classico dei playboy. Quello che ogni week end fa
una conquista diversa, quello che non ama impegnarsi in relazioni stabili e il
classico ragazzaccio arrogante e con un ego smisurato che è solito conquistarmi
nei romanzi.
Non giudicatemi. Sono ricco e bello, perché mai avrei dovuto legarmi a una donna sola quando potevo averle tutte?
Tutto il suo mondo però
viene stravolto da Morgan Stickford che con le sue gonne attillate che lasciano
sapientemente scoperte le gambe provocanti e le camicette eleganti che lasciano
intuire le sue curve fa letteralmente girare la testa a Wilder Cross.
Lei è una donna fortemente
tenace in ambito lavorativo, ma anche terribilmente vulnerabile e insicura nella
sua femminilità. Queste due caratteristiche di Morgan mi sono piaciute
tantissimo perché rendono il suo personaggio completo a 360 gradi. Lei è una vera
donna, una di quelle che sul lavoro è in grado di tirare fuori le palle e
dimostrare quanto vale, ma è anche una di quelle che si sente insicura riguardo
al suo corpo, una che nonostante tutte le curve nei punti giusti si imbarazza e
arrossisce come una scolaretta quando si trova in intimità con un uomo, e tutto
ciò la rende semplicemente vera e dannatamente umana.
Il rapporto che si
instaura tra Wild e Morgan è uno dei miei preferiti descritti nei romanzi, una
sorta di amore e odio, dove i due non si sopportano ma dove l’attrazione è così
potente che non si può far altro che cedere e lasciarsi trasportare dalla
passione e anche dai sentimenti violenti che nascono nei cuori.
Ancora una volta mi sono
fatta prendere la mano e ho scritto una recensione interminabile, quindi mi
appresto a concludere consigliandovi caldamente questo romanzo che è una
lettura seducente e deliziosa, l’unico piccolo neo, che non mi ha permesso di
dare alla storia il punteggio massimo, è la lunghezza, o meglio la brevità.
Infatti, la versione kindle è composta da una manciata di pagine – circa 190 –
e avrei preferito trovare un romanzo un pochino più lunghetto e più curato in
alcune parti, come per esempio il finale che ho trovato un pizzico frettoloso,
ma a parte questo è stata una lettura quasi perfetta e sono certa che l'adorerete.
Il mio voto:
Su questa storia sono un pò indecisa sai? Non essendo anch'io una fan degli erotici leggendo la trama era chiaro dove si andava a parare, però la tua recensione mi ha messo curiosità perchè sembra proprio una di quelle letture che fanno fatte per staccare la spina e a volte ne si sente proprio il bisogno
RispondiEliminastavolta passo, ho odiato il primo dell'altra serie di questa autrice e non riesco a darle un'altra possibilità
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