venerdì 17 aprile 2020

RECENSIONE: UN'ESTATE AL MARE - MARTINA PIRONE


Titolo: Un'estate al mare

Autrice: Martina Pirrone

Casa Editrice: Self Publishing

Data di pubblicazione: 23/07/2019

Pagine: 206

TRAMA:
Ture e Arianna si conoscono sin da bambini e, da sempre, vanno d'accordo come cane e gatto.
Hanno ventotto anni, quando, per diversi motivi, si ritrovano costretti a collaborare fianco a fianco, per tutta l'estate, nel Lido Enea, lo stabilimento balneare che li ha visti crescere e azzuffarsi nel corso degli anni.
Riusciranno i due a superare vecchi diverbi e a collaborare come dei veri professionisti?
Una festa sulla spiaggia potrà cambiare definitivamente il loro rapporto?


Cosa Penso:

Ho scoperto  Un'estate al mare”di Martina Pirone per puro caso su amazon, mentre ero alla disperata ricerca di un romanzo che mi tenesse compagnia in queste noiose, interminabili e tutte uguali giornate di quarantena e mi sono imbattuta in questa storia dal profumo di estate, salsedine e sole e attratta dalla storia hate to love non ho proprio saputo resistere e devo ammettere che quella che si trova tra queste pagine è una di quelle storie deliziose che mi ha regalato attimi di dolce svago. 

Protagonisti a pov alterni sono Arianna Greco e Salvatore – Ture – Marino. 
Ari e Ture si conoscono da quando sono bambini, lei vive a Roma con i genitori che si sono trasferiti nella capitale per lavoro, lui invece in un piccolo paesino della Sicilia. Ed è proprio in Sicilia che questo racconto è ambientato, per l’esattezza a Giardini Naxos, un piccolo paesino dove Ari, fin da quando è bambina, passa tutte le sue estati circondata da parenti e amici. Ma non tutti le sono simpatici, infatti con Ture non va affatto d’accordo, ma al contrario sono come cane e gatto: hanno sempre litigato di continuo, discusso per ogni più piccola stupidata e si sono sempre sfidati cacciandosi in grossissimi guai. Ora però, Arianna e Salvatore, non sono più dei bambini,  di anni ne hanno 28 e continuano a non andare d’accordo.
«Giusto. Tu sei Arianna, Arianna la ‘frigida’, Arianna che non balla, Arianna che non ride, Arianna che non scopa. Arianna che beve e che giudica gli altri dall’alto del suo piedistallo», dico tutto d’un fiato.
Ancora una volta, si ritrovano a passare l’estate insieme e per giunta obbligati a lavorare fianco a fianco per due interi mesi. Devono riuscire a deporre l’ascia guerra e andare d’accordo per una volta, ma cosa accadrebbe se oggi che sono adulti quei vecchi sentimenti che hanno sempre provato l’uno per l’altra si trasformassero in qualcosa di completamente diverso dal disprezzo? Sicuramente avrebbe vita una splendida storia romantica, che se siete curiosi di scoprire dovete assolutamente leggere.

Un'estate al mare” è stata davvero una piacevolissima lettura che mi ha fatto scoprire una nuova autrice che non conoscevo, e di cui sicuramente leggerò altri libri. Lo stile di scrittura di Martina Pirone mi è piaciuto molto per la sua semplicità, per la sua scorrevolezza e per i dialoghi brillanti che risultano estremamente intriganti e divertenti. 
È stato bello conoscere i personaggi nati dalla penna dell’autrice, Arianna e Ture, e vedere come il loro rapporto si evolve e cambia nel tempo. Ho adorato assistere ai loro teatrini litigiosi, che non sono altro che un bollentissimo preliminare, infatti è semplicemente impossibile non fare il tifo per loro fin dal primissimo istante.

Ogni giorno, da quando sono qui, attraverso di lui scopro un aspetto di me che avevo dimenticato, sepolto da qualche parte. Ogni giorno, da quando sono qui, scopro un nuovo Salvatore. Di quel ragazzino bruttino, impertinente e dispettoso è rimasto solo il ricordo sbiadito dal tempo.
Arianna Greco è una protagonista femminile forte ed indipendente. È una donna con la D maiuscola che se la cava bene in qualsiasi situazione. È appena uscita da una relazione amorosa complicata e passare l’estate in Sicilia, lontana dalla sua casa e dal suo lavoro, è un modo per ricaricare le batterie e staccare la spina da una routine che era diventata asfissiante. 
In Sicilia deve svolgere un lavoretto che le è stato assegnato da suo padre ed è felice di poter dare una mano ai suoi genitori, quello che però non si aspetta è di dover lavorare a stretto contatto con Salvatore Marino, che è il suo più grande incubo. 

Salvatore Marino, lo ammetto, mi ha intrigata da subito. Lui è uno sportivo, un calciatore di seria A che a causa di un serio infortunio ha messo momentaneamente in pausa la sua attività calcistica ed è tornato in Sicilia, per riprendersi e rigenerarsi dopo una stagione pesante.
Insieme Arianna e Salvatore sono meravigliosi, sono diversi caratterialmente; lei sempre pronta a difendersi da un possibile attaccato del peggior nemico del passato, è spesso prevenuta con lui e questo la rende un po’ acida nei confronti del ragazzo. Ture, mi ha dato l’idea di essere quello più maturo trai due, quello che è maggiormente disposto a sotterrare vecchi rancori di quando era ragazzino e cerca in tutti i modi di corteggiare la sua vecchia amica e questo lo rende anche il più romantico della coppia, il primo che apre il suo cuore e che fa sciogliere le lettrici.

Come ho già detto più su questo romanzo è stata davvero una storia molto carina, una storia che non solo mi ha tenuto compagnia per alcune ore, ma anche una storia che mi ha fatto sognare ad occhi aperti e mi ha portato in dietro nel tempo, risvegliando in me vecchie emozioni e vecchi ricordi della mia adolescenza, quando anch’io passavo le mie estati al mare.
Nel mio caso a fare da sfondo alle mie vacanza non era la Sicilia, ma la Sardegna – un'altra meravigliosa isola del nostro paese. E  li – proprio come Arianna – avevo anch’io il mio gruppo numeroso di amici che ritrovavo ogni anno. Da adolescente passavo tutto l’inverno nell’attesa dell’estate, con la smania di poter tornare in quei luoghi e ritrovare la mia migliore amica e anche quel ragazzino insopportabile – che non lo avrei mai ammesso nemmeno sotto tortura – mi piaceva da morire e anche se la cosa era reciproca, al contrario di quello che accade tra queste pagine, non era lui la mia anima gemella. Ma è stato davvero bello rivivere certe emozioni insieme ad Arianna Greco. 
Se devo muovere una critica a questo libro, non che la ragione che non mi ha permesso di dare un voto pieno a questo romanzo è che purtroppo ho trovato un po’ frettoloso il finale. Forse è stata solo una mia impressione, ma è come se l’autrice avesse avuto voglia di concludere in fretta e ho avuto l’impressione che non si sia presa il tempo giusto per non rendere il finale frettoloso. Ma ciò non toglie che il romanzo resta sempre una lettura deliziosa che consiglio con fervore a tutti i miei lettori.
Il mio voto:


4 commenti:

  1. Oh ma che peccato per il finale. Io sto cominciando ormai ad avvertire un vero fastidio tutte le volte che non ci c'è l'epilogo per me importantissimo, se poi il finale è frettoloso rischia di compromettere seriamente la valutazione finale che non può essere piena e quindi ti capisco benissimo. La storia però sembra davvero carina

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    1. Ciao Susy, si anch'io ho dei problemi on il finale; l'epilogo ci vuole!! Ma qui c'è, e forse mi sono espressa male io... ma ho trovato un pò frettolosi gli ultimi capitoli. A perte questo è una lettura deliziosa, la consiglio!!!

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  2. Non puoi capire quanti tratti di me ritrovo nella storia di questo libro... non troppi, okay, ma abbastanza per emozionarmi leggendo la tua recensione :3

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