Titolo: Backstage
Serie: Roadies#1
Autrice: Erika Vamzin
Casa Editrice: Self
Publishing
Data di pubblicazione:
TRAMA:
«Sono immune a tutto questo fascino da celebrità.»«No, non lo sei, ho visto come sbavavi per Damian lì dentro.»«Solo una pazza non strapperebbe volentieri i vestiti di dosso a tutto quel ben di Dio, ma non per questo non gli pianterei un pugno in faccia quando fa lo stronzo.»
Lilly è una ventenne di Brooklyn che assieme a
tre suoi amici ha messo in piedi una band quando avevano solo quindici anni.
Come tanti ragazzi di quell’età, sognano di fare il grande salto; dalle case
popolari e stipate del loro quartiere, guardano a Manhattan dall’altra parte
del fiume con occhi sognanti e tante speranze. Ma vivere di musica non è facile
e i Red Velvet Curtains lo sanno bene, infatti quando capita l’occasione di
partecipare a un concorso che potrebbe cambiare la loro vita, non si lasciano
sfuggire l’occasione.
Mentre da un lato Lilly sogna di arrivare in
cima alle classifiche di tutto il mondo assieme alla sua band, dall’altro c’è
un’unica cosa che la frena a tal punto da sperare che il suo sogno non si
avveri mai: soccombere alla pressione mediatica che deriva dalla popolarità.
Damian a Manhattan ci vive, in un attico in cima
a uno dei grattacieli da cui può ammirare la città. Ha raggiunto il successo
con i Jailbirds poco più che adolescente e adesso si gode la fama e la vita da
rockstar. La sua esistenza si divide tra studi di registrazione dove incide la
sua musica, feste esclusive e palcoscenici da cui fa impazzire le ragazzine.
Ama stare sotto i riflettori e vede i paparazzi come un male necessario causato
dal lavoro che fa. Nonostante non li sopporti non rinuncerebbe mai alla sua
carriera pur di liberarsene.
Se da un lato è contento di stare in cima alle
classifiche di tutto il mondo, dall’altro lo è un po’ meno quando diventa il re
indiscusso dei giornali di gossip. Una sua leggerezza al ritorno da una delle
tante feste imposte dalla casa discografica, lo trascinano una volta di troppo
sulle prime pagine dei giornali, facendo arrabbiare l’etichetta con cui hanno
firmato il contratto.
Damian è uno che accetta di stare sotto i
riflettori, Lilly li evita scomparendo nell’anonimato.
Lui non è disposto a rinunciare al suo attico a
Manhattan, lei è preparata a dividere il microscopico appartamento di Brooklyn
con i suoi genitori.
Lui evita a tutti i costi le complicazioni, lei
è una che di complicazioni se ne porta dietro tante.
Le loro vite sono totalmente incompatibili ma
c’è un unico problema: dovranno condividere mesi di tour con le loro rispettive
band.
Cosa Penso:
Il mio 2021 libresco non è iniziato affatto male, ho già
letto 4 libri e mi sono piaciuti tutti ed era da parecchio che non mi capitava
di leggere quattro romanzi e di promuoverli tutti.
La mia primissima lettura dell’anno è stata “Backstage”,
primo romanzo stand alone della serie Roadies,
di Erika Vanzin, un autrice nuova per me, siccome non avevo letto mai nulla di
scritto da lei.
Era da diverso tempo che inciampavo in questo romanzo, sui
social ne hanno parlato in tanti e amazon continuava a propormelo tra le
letture consigliate e così, attratta dalla cover accattivante e dalla trama
interessante mi sono finalmente decisa e l’ho preso, inizialmente con kindle
unlimited, poi appena mi sono accorta di quanto mi piacesse ho
comprato il cartaceo, sia di questo che del secondo capitolo della serie,
perché questi sono i romanzi che volevo assolutamente conservare nella mia libreria.
Del resto chi mi conosce lo sa, i music romance sono la mia
debolezza e non so decisamente resistere quando ne trovo uno. La storia che troviamo tra le pagine è quella di Damien,
frontman del gruppo rock in vetta alle classifiche mondiali; i Jailbirds e di Lilly, bassista eccellente di
un gruppo emergente.
I jailbirds hanno tutti gli occhi puntati addosso, dai fan
alla stampa e soprattutto i paparazzi che cercano sempre di pizzicarli in
momenti imbarazzanti per poi vendere le foto al miglior offerente.
Non è colpa di Damien se una sera dopo una serata di
beneficenza e con parecchio alcol in corpo, viene assalito fuori dal suo hotel
da un branco di ragazzine assatanate, che gli si lanciano addosso e gli danno
un appassionante bacio con tanto di lingua, nonostante le proteste del cantante
che fa di tutto per allontanarle. Ovviamente, strategicamente appostato c’era
il paparazzo di turno, che ha fotografato tutta la scena.
Il risultato? Il cantante dei Jailbirds sbattuto in prima
pagina e, anche se questa volta è del tutto innocente, Damien non ne esce
affatto bene. Ed è così che l’etichetta discografica per rimediare al pasticcio,
indice un concorso per trovare un gruppo esordiente che apra per loro il tour.
I vincitori sono i Red Velvet Curtains e sono davvero bravi,
soprattutto la bassista, Lilly – unica donna del complesso – con una capacita del tutto straordinaria di
impugnare il basso.
I Red Velvet Courtains hanno partecipato per gioco, convinti
che non sarebbero mai stati selezionati, ma invece non solo sono arrivati in
fondo, ma hanno anche vinto e tutto questo fa tremare le ginocchia di Lilly,
che odia esporsi in pubblico e vorrebbe tanto tirarsi in indietro, se non fosse
che i jailbirds, tutti tranne Damien, fanno di tutto per andarle in contro e
farla sentire a proprio agio.
Damien con lei è scontroso, antipatico e sembra essere un
autentico cazzone, ma Lilly non gliele manda certo a dire e risponde per le
rime ad ogni provocazione.
Damien e Lilly non sono di certo partiti con il piede
giusto, ma i loro bisticci nascondono in realtà un attrazione potente che
aumenta sempre di più ad ogni tappa del tour.
«Devo dire che è stato… intenso.» La voce di Luke mi fa distogliere lo sguardo dal palco dove Damian sta continuando lo spettacolo. «Davvero?» la mia voce tremante tradisce la volontà di apparire distaccata. Luke alza un sopracciglio facendomi capire che non crede al mio atteggiamento ingenuo. «Le ondate di testosterone da quel palco mi hanno quasi spinto a terra.»«Esagerato, era solo per fare spettacolo.»«Lil, se il sesso potesse marchiare il possesso di una persona, tu adesso avresti “Damian” stampato su una chiappa» ride divertito.
Lilly sembra, però essere la sola a riuscire abbattere tutte
le barriere di Damien.
Riuscirà ad entrare nel suo cuore e scoprire cosa
nasconde? E soprattutto come reagirà davanti ai segreti di Damien?
Per saperlo dovete leggere il romanzo, non sarò di certo io
a rispondere a questa domanda.
“Backstage” mi è davvero piaciuto moltissimo e nonostante la
lunghezza, circa 400 pagine, l’ho letteralmente divorato. Ero in ferie e in
lockdown della zona rossa quando l’ho letto e per un paio di giorni i Jailbirds
sono diventati degli amici che mi hanno tenuto compagnia, facendomi divertire e
Damien e Lilly, con la loro storia, mi hanno fatta emozionare.
Erika Vanzin è stata bravissima, perché con una prosa
semplice e una narrazione incalzante riesce ad appassionare il lettore, lo
intrappola nelle maglie della storia e staccarsi dalle pagine diventa davvero
difficile.
Personalmente ho trovato il romanzo molto originale, certo i
membri del gruppo rispecchiano a pieno il clichè delle rockstar; casanova e
supersexy, ma loro non sono solo questo. Amano divertirsi e non
disdegnano una notte di sesso senza impegno, ma soprattutto per Damien questa è
tutta apparenza, è quello che tutti si aspettano da lui e lui si limita a lasciar
credere ai suoi fan che sia proprio così, perché in realtà Damien è un ragazzo
tranquillo che alle feste preferisce una serata spaparanzato sul divano a
guardare serie tv su netflix.
Il suo passato è colmo di dolore e sofferenza e per gran
parte del romanzo resta un mistero che incuriosisce tantissimo il lettore,
personalmente ho apprezzato davvero come l’autrice ha gestito questa parte del
racconto perché non ci ha svelato subito cosa nasconde il protagonista
maschile, ma ci ha fatto prima innamorare di lui e poi ha sganciato la bomba.
Ovviamente non vi dirò di cosa si tratta, ma mi ha lasciata del tutto a bocca
aperta, perché proprio non me lo aspettavo.
Sono certa che Damien vi
conquisterà, perché anche se all’inizio sembra un po’ burbero e
arrogante, in realtà ha un animo dolce e sensibile ed è il perfetto mix di tra un bad boy
sfrontato, un rocker sensuale e un amante bollente e appassionato.
Su Lilly, devo confessare che ho faticato ad inquadrarla,
non posso dire che non mi sia piaciuta, ma l’ho trovata lievemente contraddittoria,
da un lato dimostra una profonda insicurezza, che la rende ansiosa e spaventata
e preoccupata dal giudizio della gente e ciò mi fa pensare ad una ragazza
fragile, insicura e riservata, ma in realtà ha dimostrato in più di un
occasione di avere un bel carattere da peperino, soprattutto per il modo in
cui tiene testa a Damien, non si lascia
intimorire dal fascino della rockstar, infatti gli risponde per le rime e lo
rimette al suo posto, cercando di ridimensionare il suo ego spropositato, anche
se è super evidente che è fortemente attratta da lui.
La love story è di quelle che piacciono a me, l’attrazione
tra i due personaggi scatta immediata, ma non si gettano subito tra le braccia
l’uno dell’altro, ma ci mettono un po’ a lasciarci andare, si ronzano intorno,
si provocano e si stuzzicano accrescendo la voglia del lettore di vederli
finalmente insieme. Tutto ciò fa di “Backstage”
una storia con uno slowburn che tiene sulle spine e invoglia a scoprire di più.
Come ho detto più su non conoscevo la Vanzin, ma è stata
davvero una scoperta piacevole di cui ho tutte le intenzioni di leggere altro.
Ho già letto Paparazzi di cui arriverà la recensione nei prossimi giorni, ma ho
tutte le intenzioni di recuperare anche la sua serie precedente in attesa del
terzo capitolo della serie Roadies,
perché sono curiosissima di conoscere meglio il terzo personaggio della band.
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