Autrice: Daria
Torresan
Casa
Editrice: Self Publishing
Data di
pubblicazione: 03/01/2021
TRAMA:
Diciassette
anni, ciocche rosa tra i capelli e uno skate sempre appresso. Rebel non cerca
solamente di apparire, lei vorrebbe essere vista. Vorrebbe smettere di essere
invisibile agli occhi di un padre che la ritiene un errore, ma non al punto da
divenire un peso. Quando lo stipendio della madre non basta per pagare le spese
del college, prende al volo l’occasione di fare da baby-sitter ai gemelli che
vivono all’inizio della via.
Cosa Penso:
La volete sentire la storia di una ragazzina che non credeva alla felicità e alla quale la vita un giorno gliel’ha fatta assaggiare per poi togliergliela di nuovo e riderle in faccia? La volete conoscere? E allora venghino signori venghino. Prendete posto sulle poltrone di velluto rosso. Stendete le gambe, rilassate la schiena. Si alzi il sipario, escano gli attori. E chissà che, in qualche modo, ci sia un lieto fine per questo spettacolo.
Daria Torresan è un nome molto noto nel
panorama del romance italiano, io l’ho scoperta da poco con “Dark secret” primo
romanzo della serie Justice, che ha
scritto a quattro mani con Brunilda Begaj. Nonostante abbia letto solo due
romanzi di questa autrice, mi ha fatto fin dall’inizio un ottima impressione.
Aspettavo “Rebel Queen” da quando
ho visto per la prima volta la cover sui social, nel dicembre 2020, ho atteso
pazientemente gennaio per la pubblicazione e appena uscito l’ho iniziato
immediatamente, anche perché adoro i forbidden romance ed ero davvero
curiosissima di leggere questo libro.
“Rebel Queen” è un romanzo age gap, dove i due
protagonisti hanno una grossa differenza di età e quella che troviamo tra
queste pagine è una favola romantica tra una principessa ribelle di diciotto
anni e un principe stronzo che di anni ne ha trentacinque.
Rebel è una ragazza di diciotto anni,
cresciuta in una famiglia di ceto sociale medio basso, suo padre pur essendo il
direttore della banca della piccola cittadina in cui vive non l’ha mai
riconosciuta, perché Rebel è il frutto indesiderato di un amore clandestino e
suo padre non ha mai voluto assumersi le sue responsabilità, e lei soffre
tantissimo per questo.
Io sono la sua vergogna. Sono il simbolo del suo errore, della sua bugia, del suo peccato. L’ammaccatura sulla sua corona. Lo strappo sul suo mantello. Il difetto della sua immagine perfetta. La cosa mi ferisce? Odio ammetterlo, odio che accada, ma succede che mi senta così. Ferita. La cosa mi fa sentire incompleta? Ogni tanto. Troppo spesso.
Mentre sue madre l’adora e si fa in quattro
per garantire a sua figlia un futuro dignitoso, fatto di istruzione e una buona
educazione, ma è dura quando in casa entra solo uno stipendio. Rebel per
cercare di contribuire all’economia familiare e non gravare troppo sulle spalle
di sua madre, decide di cercarsi un lavoretto dopo la scuola e così diventa la
baby-sitter della famiglia Dushun, i suoi vicini di casa.
Il lavoro è perfetto per Rebel che adora i
bambini e con loro è bravissima, se non fosse che il signor Dushun, Blue,
sembra disprezzarla e la tratta come se fosse una cacca appiccicata sotto la
suola delle sue scarpe costose.
Secondo Blue, Rebel non è adatta a
prendersi cura dei suoi bambini; lei una ragazza ribelle con i capelli rosa, la
pelle solcata dai tatuaggi, lo skatebird perennemente sotto il braccio e gli
occhi truccati pesantemente di nero.
Rebel non si lascia condizionare dal
pensiero di Blue, ma al contrario risponde piccata ad ogni insinuazione del
signor Dushun, perché lei è una ragazza insolente e dalla lingua malandrina e
non si lascia di certo mettere i piedi in testa dal primo che passa. Questo
atteggiamento alla lunga però incuriosisce Blue, che nel giro di poco impara non
solo a conoscerla meglio, ma inizia anche a provare per lei un attrazione del
tutto indesiderata ed incontrollabile.
Blue è un uomo diviso a metà; da un lato il
desiderio di stare lontano dalla baby-sitter dei suoi bambini, perché lui è la
parte matura della coppia e deve assolutamente fare la cosa giusta e dare il
buon esempio, dall’altra però l’attrazione per quella ragazza ribelle cresce e
monta a dismisura sotto le continue provocazioni di Rebel, che fa di tutto per
attirare l’attenzione del padrone di casa finchè non cede e la passione prende
il soppravvento.
Usi il tuo corpo per farti notare da me? Perché è fatica sprecata, sai, io ti ho vista già da tempo. È che tu sei troppo testarda e irragionevole per capire che ti sto facendo un favore. Ma sappi che, per quanto sia determinata la mia coscienza, resto un uomo: non so per quanto potrò tenerti ancora al sicuro.
Tra Rebel e Blue sembra esserci una forza
invisibile che li tira e li spinge l’uno verso l’altro perché Rebel e Blue sono
perfetti insieme come solo una ragazzina ribelle un principe stronzo possono
essere.
Ovviamente sulla trama non vi dirò altro,
per lasciarvi il piacere di scoprire da soli questo romanzo, che sono certa vi
conquisterà.
Devo ammette che nonostante questo romanzo
sia per me pienamente promosso e mi sia piaciuto un sacco, mi ci è voluto un pochino per entrare in sintonia con la storia e con
i personaggi. Confesso, infatti, che in un momento iniziale non riuscivo a
farmi coinvolgere; la storia sembrava non decollare e i personaggi li trovavo
odiosi, ma questa è stata un sensazione
passeggera e per fortuna ho tenuto duro e non ho mollato, com’ero tentata di
fare, perché nell’arco di qualche pagine, quando la storia entra nel vivo, non
sono più riuscita staccarmi dalle pagine troppo curiosa di sapere cosa sarebbe
successo.
Rebel in un primo momento mi stava
fortemente antipatica, una ragazzetta ribelle e capricciosa che si cacciava nei
guai frequentando compagnie discutibili, mentendo e disobbedendo a sua madre,
per il solo gusto di provocare in lei una qualche reazione. Anche Blue Dushun
in un primo momento non mi è piaciuto, non riuscivo ad inquadrarlo e mi sembrava
insipido.
Poi all’improvviso tutto è cambiato, Rebel
si è trasformata sotto i miei occhi, l’ho vista crescere, maturare e trasformarsi
da ragazzina ribelle a donna. E Blue mi ha, improvvisamente, conquistata ho
compreso il suo atteggiamento iniziale; la preoccupazione di lasciare il suo
tesoro più prezioso, i suoi bambini, ad una persona che dall’aspetto sembra non adatta al ruolo di baby sitter, perchè poco
raccomandabile. E forte il bisogno di fare la cosa giusta e fare di tutto per allontanare Rebel da lui, per non cadere in tentazione e fare qualcosa di socialmente e moralmente sbagliato, anche se dannatamente giusto per lui, perché Rebel con i suoi
tatuaggi, le sue curve morbide e il suo carattere tutto pepe lo fa sentire vivo
come non si sentiva da un sacco di tempo, lo fa sentire desiderato come il suo
matrimonio ormai defunto da tempo non lo ha mai fatto sentire. E tutte quelle sensazioni
alla lunga non possono essere ignorate, ma vanno vissute fregandosene dei
pregiudizi della gente.
Quando Rebel e Blue finalmente si lasciano
andare al desiderio reciproco che provano l’uno per l’altra si rendono conto di
essere perfetti insieme, come l’incastro di un puzzle. Quando Blue è con lei torna
a sorridere e a sentirsi un ragazzo di trentacinque anni, con dei sogni e dei
desideri da realizzare. E Rebel si trasforma in una donna, che non ha più
bisogno dell’attenzione di un padre che
non l’ha mai desiderata, perché l’amore di Blue le basta per farla sentire
speciale.
Anche se le mie parole possono ingannare,
la storia di Blue e Rebel non è solo una storiella proibita tra due persone che
hanno una grossa differenza d’età e che devono affrontare i pregiudizi e i
pettegolezzi di chi non comprende il loro amore, ma la loro è anche una storia
di dolore e sofferenza perché prima di vederli insiemi e felici per davvero,
questi due personaggi sono costretti ad attraversare l’inferno, quindi io vi
avverto preparatevi a soffrire, perché Daria Torresan sa come spezzare il cuore
del lettore prima di farlo tornare e battere ad un ritmo normale.
L’autrice ha scritto una storia che mi ha
colpito, anche se ci ho messo un po’ a capitolare.
Una volta entrata in sintonia con la
storia, ho adorato lo stile di scrittura dell’autrice, che è super appassionante
e coinvolgente e che emoziona fortemente il lettore, infatti, questa non è solo
una storia d’amore proibita, ma ci parla anche delle fragilità, insicurezze e
paure dei personaggi e fa male vederli soffrire e vederli attraversare periodi
duri e difficili prima di poter essere felici.
Questo è un romanzo che mi sento di
consigliare caldamente e non vedo l’ora di recuperare quanto prima altri
scritti di questa autrice
Il mio voto:
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