Serie: Ten Tiny
Breaths #2
Autrice: K. A.
Tucker
Casa Editrice: Newton Compton
Anno di pubblicazione: 2014 (formato ebook)
Pagine: 320
Trama:
«Fa’ che io sia orgoglioso di te». Sono le ultime parole che
il padre di Livie pronuncia di fronte alla figlia. Nei sette anni trascorsi
dalla tragica morte dei genitori, Livie ha fatto del suo meglio per mantenere
fede a quella promessa e si è occupata della sorella con grande responsabilità.
Ma con l’ingresso al college arrivano altre sfide inattese che mettono alla
prova la sua solidità e il suo cuore. Livie entra a Princeton con un piano
preciso: prepararsi per la scuola di medicina e incontrare un bravo ragazzo.
Ciò a cui non è invece preparata sono Reagan, amabile compagna di stanza alla
quale non riesce a dire di no, e Ashton, l’arrogante e attraente capitano della
squadra di canottaggio maschile. Ashton è anche uno dei migliori amici di
Connor, un ragazzo che corrisponde perfettamente a quello che Livie ha in mente
per sé. Perché allora continua a pensare ad Ashton? Quando Livie si trova a
dover affrontare voti mediocri, aspirazioni di carriera che sembrano andare in
fumo, e l’incapacità di gestire i sentimenti per Ashton (che non vorrebbe
provare), si troverà a rinunciare alla promessa fatta al padre. E all’unica
Livie che conosca…
Cosa Penso:
“Una piccola bugia”
secondo romanzo della serie “Ten tiny
breaths” di K. A Tucker è uscito
il 26 dicembre per il momento trovabile solo in versione digitale ma dal 2015
possibile acquistare anche la versione cartacea.
Aspettavo da tempo questo romanzo.
In “Dieci piccoli respiri” (Click sul titolo per la mia recensione) abbiamo conosciuto
Kacey ora è il turno della sorellina Livie.
Livie nel primo romanzo della serie aveva quindici anni, ora
sono passati tre anni dagli avvenimenti raccontati nel primo. Ora Livie ha
diciotto anni ed è una matricola a Princeton.
“Questa
è la mia piccola Livie.
Rendimi
orgoglioso.”
Queste sono le parole che il padre di Livie le dice prima che
un terribile incidente lo strappi dalle figlie. E Livie fa di tutto per tener
fede a quella promessa fatta quando era solo una bambina.
Per tutta la vita fa di tutto per rendere il padre
orgoglioso. Livie è sempre stata una ragazza assennata e attenta. Per tutta la
sua vita si è occupata della sorella maggiore e ha studiato molto per essere
ammessa in una prestigiosa università dell’Ivy League – Princeton, la stessa
università dove si è laureato il padre.
Il pediatra oncologo è quello che Livie vuole fare da grande,
oltre a trovare un bravo ragazzo, ed è più che determinata a portare avanti il
suo piano.
Ma
spesso le cose non vanno come si è programmato e rispettare i piani fatti è
davvero difficile o semplicemente impossibile. E
Livie lo scopre a sue spese.
Per tutta la vita non ha mai vissuto davvero, troppo
impegnata a non infrangere la promessa fatta a suo padre si è persa tutte le
esperienze che normalmente fanno le ragazze. Non ha mai avuto un ragazzo, non è
mai andata ad una festa, non ha mai preso una sbronza svegliandosi il mattino
dopo con un mal di testa lancinante. Ma quando arriva al college grazie alla
sua esuberante e adorabile compagna di stanza – Regan – si trova catapultata in
un mondo tutto nuovo.
In un mondo fatto di gelatine alcoliche, coca-cola corretta
con il whiskey e affascinanti ragazzi tatuati che se ne vanno in giro mezzi
nudi con fisici palestrati e da infarto. Proprio alla prima festa a cui
partecipa incontra Ashton.
Ashton è il capitano della squadra di canottaggio del
college. È incredibilmente affascinante
con i suoi occhi scuri incorniciati da
capelli perfettamente disordinati, adorabili fossette che mostra ad ogni
sorriso e un fisico che fa sbavare ogni singola donna nel raggio di chilometri. Ashton
potrebbe essere perfetto se non fosse fidanzato e un casanova seriale incapace
di tenersi l’uccello nei pantaloni.
Asthon incarna alla perfezione tutto ciò che Livie dovrebbe
evitare. È uno di quei ragazzi che portano guai, e sicuramente non è quel
genere di ragazzo che un genitore approverebbe. Al contrario di Connor –
migliore amico e compagno di squadra di Ashton – con i suoi modi di fare dolci
e gentili riesce a strappare un appuntamento alla piccola Livie e presto i due
iniziano a frequentarsi come una coppia.
Connor è il ragazzo perfetto. Dolce, gentile e intelligente con
un promettente futuro da avvocato che lo attende e il padre di Livie lo
adorerebbe. Peccato però che il cuore di Livie non la pensi allo stesso modo e
nonostante Connor diventi una parte importante della sua vita, il pensiero di
Ashton le fa ribollire il sangue nelle vene e provare sensazioni fortissime al
basso ventre, senza contare che non riescono a tenere le mani distanti l’uno
dall’altra ogni volta che si incontrano.
Ma i dubbi su quale ragazzo scegliere non è la sola questione
che Live deve affrontare. Dopo pochi giorni di permanenza a Princeton si trova
a mettere in discussione anche tutte le scelte riguardanti il suo futuro. Livie non è più sicura di niente,
spaventata a morte dall’idea di deludere suo padre. Non è certa di voler
restare a Princeton, non è certa di voler davvero fare il medico nella vita e
soprattutto non crede di vedere nel suo futuro un uomo “perfetto” come Connor.
Livie deve fare chiarezza dentro di se e deve capire cosa
vuole essere e chi vuole diventare, senza la paura di deludere un padre che non
c’è più. Livie riuscirà a farlo anche con l’aiuto del dottor Stayner – lo
psichiatra con metodi anti-convenzionali che hai aiutato sua sorella Kacey.
È anche grazie al dottor Stayner se Livie si trova costretta
ad affrontare i sentimenti che prova per il bad boy più affascinante del college
e alla fine trovare tutte le risposte che
cerca.
La Tucker è stata
eccezionale anche questa volta.
Ha scritto un'altra storia capace di colpire il cuore del
lettore. I personaggi dipinti dalla sua penna sono veri e reali e sembrano
prendere vita durante la lettura.
La nostra piccola Livie deve iniziare a vivere come fanno i
ragazzi della sua età, deve imparare a lasciarsi andare senza la paura di
deludere i suoi genitori. Deve fare le sue scelte per il futuro, scelte che la rendano
davvero felice e serena e pensare solo e unicamente al suo bene.
Livie mi è piaciuta moltissimo come protagonista femminile. È
sensibile, intelligente e di una dolcezza straordinaria. Il suo atteggiamento
nei confronti di Connor è forse l’unica cosa che non ho gradito molto. Ma per
quanto io non condivida il suo atteggiamento non mi sento di giudicarla per la
sua indecisione nei confronti di due uomini estremamente affascinanti. Livie
non sa ancora quello che vuole, deve sperimentare per capire davvero cosa vuole
e conoscere fino in fondo se stessa.
Ashton è semplicemente formidabile. Chi mi segue sa quanto
straveda per il Bad boy di turno tatuato, muscoloso e casanova. E Ashton lo
incarna alla perfezione.
Mi ha conquistata dalla sua prima comparsa e ha mantenuto
alto il mio interesse nei suoi confronti con un atteggiamento lievemente
arrogante e un alone di mistero che lo avvolge per tutto il libro. Quando sul
finale del romanzo scopriamo la verità su di lui, tutti i suoi comportamenti diventano
chiari e possiamo capire che dietro il suo atteggiamento da casanova seriale e
bad boy arrogante si nasconde una grande sofferenza e un fortissimo bisogno di
amore e di affetto.
“Una piccola bugia” è un romanzo che non ci racconta solo la
storia di Livie alle prese con il college e un triangolo amoroso tra lei Connor
e Ashton. Non si tratta solo della scelta tra i due ragazzi che Livie deve
affrontare. Ma il tema principale va oltre alla storia d’amore, per quanto
faccia battere il cuore al lettore. In questo romanzo l’autrice ci insegna ad essere liberi. La Tucker ci
insegna quanto è importante prendere da soli le proprie scelte senza essere
condizionati da niente e da nessuno. Ed è proprio questo che Livie e Ashton
imparano a fare alla fine del romanzo. Imparano ad essere liberi, sereni e
felici e a non essere condizionati da niente e da nessuno.
Mi è impossibile scegliere quale romanzo della serie “Ten Tiny Breath” finora pubblicato mi
piaccia di più, la verità è che li ho amati entrambi, ed entrambi mi hanno
lasciato moltissimo dopo la lettura. Entrambi sono stati in grado di
emozionarmi e farmi sospirare in più di un occasione.
Il primo libro della serie “Dieci piccoli respiri” è uno di quei romanzi che mi ha fatto provare
emozioni fortissime e si è guadagnato un posticino speciale nel mio cuore.
Non credevo che l’autrice riuscisse di nuovo a colpirmi
dritta al cuore con una storia così forte e intensa, ma invece ci è riuscita ed
è riuscita a farmi emozionare di nuovo!
A quanto pare la Tucker
ha un talento naturale per scrivere storie dalle trame profonde con personaggi
con passati difficili capaci entrarti con prepotenza sotto la pelle. Personaggi
segnati da passati difficili e che cercano di rimettere a posto i pezzi delle
loro vite.
Non posso far altro che consigliarne a tutti la lettura e
aspettare con ansia e trepidazione il terzo romanzo della serie.
Il mio voto:
Imperdibile. |
Livello sensualità:
1/2 |
Baci coccole e carezze, qualche riferimento al sesso |
Se interessati alla recensione di "Dieci piccoli respiri" - primo romanzo della serie fate click sul tito nella didascalia qui sotto:
Dieci piccoli respiri |
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