lunedì 11 giugno 2018

RECENSIONE: DIMMI CHE TI RICORDERAI DI ME - KATIE MCGARRY

Titolo: Dimmi che ti ricorderai di me

Autrice: Katie McGarry

Casa editrice: Harper Collins

Data di pubblicazione: 31 maggio 2018 

Pagine: 480

TRAMA

Quando Hendrix è finito in carcere per un crimine che non ha commesso, per un po' ha pensato che la sua vita fosse arrivata al capolinea. Poi è stato inserito in un ambizioso programma di riabilitazione, fiore all'occhiello del governatore del Kentucky, e si è reso conto subito che quella era la sua unica possibilità di rimettersi in riga. Ora, finalmente libero, ha tutte le intenzioni di rimboccarsi le maniche e lavorare sodo per costruirsi una vita.

Ellison, invece, ha un'esistenza privilegiata: essere figlia del governatore le apre tutte le porte, anche se a volte le aspettative paterne e le pressioni a cui è sottoposta sono dure da mandar giù. A lei piacerebbe seguire le proprie inclinazioni e andare avanti per la propria strada, ovunque porti.

Elle e Drix vivono realtà completamente diverse, eppure, quando le loro strade si incrociano, è subito chiaro a entrambi che tra loro c'è qualcosa di molto speciale. Ma è altrettanto evidente che ci sono anche parecchi problemi, perché Drix non è il tipo di ragazzo che il governatore ha in mente per la figlia, ed Elle non è il genere di ragazza che potrebbe capire la vita incasinata di Drix.
Certo, l'amore potrebbe infrangere qualunque barriera... se solo avessero il coraggio di lottare contro una società che non vuole vederli insieme.

Cosa Penso:

Dimmi che ti ricorderai di me” è solo l’ultimo romanzo di Katie McGarry arrivato in Italia grazie ad Harper Collins. 
Credo di non esagerare nel dire che la McGarry è la migliore quando si tratta di scrivere romanzi per giovani adulti, i suoi libri pur essendo pensati per un pubblico giovane sono anche molto profondi e trattano tematiche per niente facili alle quali è difficile, per non dire impossibile, restare indifferenti, per me è inevitabile lasciarmi conquistare dalle sue storie ed entrare in sintonia con i suoi personaggi, stare male e soffrire con loro e sperare ardentemente che tutto vada per il meglio. E' stato sempre così!
Ancora una volta, come aveva fatto con la serie Pushing The Limitsci narra una storia di due adolescenti che devono affrontare delle situazioni familiari complesse. Adolescenti spezzati e, soprattutto, corrotti dalle vite che sono costretti a vivere, dalle sfide quotidiane che sono costretti ad affrontare e dalla lotta estenuante che compiono per essere finalmente felici. 
Dimmi che ti ricorderai di me” è la storia di Hendrix, Drix, Pierce e Ellison, Elle, Monroe e sono proprio loro, attraverso una narrazione a pov alterni, a raccontarcela. 
I due protagonisti vengono da due mondi diametralmente opposti, da un lato c’è lui; Drix che ha conosciuto solo il lato merdoso della vita, con due genitori assenti che lo hanno costretto ad arrangiarsi da solo per sopravvivere e che non gli hanno mai dato una sola speranza per un futuro radioso.
Quando finisce in riformatorio è proprio quello che la società si aspetta da un ragazzo con il suo background, tuttavia la gente non sa che il reato per cui è accusato in realtà non lo ha commesso, ma che è una vittima innocente dell’orribile sistema legale americano. La sua sola fortuna è quella di non essere stato condannato e processato come un adulto, ma di essere stato inserito nel programma Second Chance, un programma di rieducazione inventato dal Governatore del Kentucky, un piccolo spiraglio di luce in fondo ad un tunnel buio e tenebroso. 
Nonostante tutto, il programma Second Chance gli è utilissimo anche se non ha commesso nessun crimine, perché gli insegna a controllare gli impulsi che lo hanno sempre guidato e lo rende una persona migliore.
Dall’altro lato c’è Elle, la figlia del governatore del Kentucky che ha sempre vissuto una vita da privilegiata. È ricca e bellissima e apparentemente la sua vita è meravigliosa e perfetta e ha tutto ciò che una ragazza della sua età può desiderare, ma la realtà è molto diversa, perché Elle è sottoposta quotidianamente a pressioni continue da due genitori che pretendono ed esigono l’eccellenza.
Per qualche minuto mi sono dimenticata di dover essere perfetta, ed essere semplicemente me stessa è stato fantastico.
Un eccellenza a cui Elle non vorrebbe dover aspirare. 
Lei deve solo essere sempre perfetta, mostrandosi in perfetto ordine e con i vestiti giusti, capelli della corretta sfumatura di biondo e gli occhi della corretta tonalità di blu, lei deve eccellere in tutto quello che fa. Anche se essere la figlia del governatore le da mille possibilità, che i normali ragazzi della sua età non hanno, è costantemente sottoposta alle pressioni di suo padre e sua madre e tutto quello che lei vorrebbe è essere normale. 
Una diciassettenne libera di fare le sue scelte, libera di seguire le proprie inclinazioni e compiere quegli errori che danno preziosi insegnamenti. In poche parole, lei vorrebbe disperatamente vivere una vita degna di questo nome. 
La vite di Elle e Drix sono così diverse e distanti anni luce che non dovrebbero incontrarsi mai, ma il destino ha altri piani per loro e quando si trovano sulla stessa strada è chiaro fin da subito che hanno in comune molto più cose di quello che ci si aspetta, ma a volte questo non basta. 

Era bellissima. Sicura di sé. Era una brezza fresca dopo una pioggia umida e calda. Era quel primo raggio di sole in un bosco cupo. Era il profumo del caprifoglio in fiore. Accidenti, per la prima volta in vita mia mi ha fatto dimenticare chi sono e dove sono stato nell’ultimo anno. Il che significa che è fuori dalla mia portata.
Tra di loro nasce un improbabile amicizia che, attimo dopo attimo, si trasforma in qualcosa di più, ma è difficile perché i genitori di Elle non accetterebbero mai di vedere la loro adorata figlioletta uscire con un ragazzo come Drix, e soprattutto Elle non potrebbe mai entrare a far parte del mondo di Drix perché troppo lontano e diverso dalla vita che lei ha sempre vissuto, ma l’amore può distruggere tutte le barriere, basta solo volerlo.  

La McGarry è un autrice straordinaria e ogni volta che mi trovo tra le mani uno dei suoi libri riesce sempre a colpirmi, emozionarmi e anche insegnarmi qualcosa di nuovo, e questo fa dei suoi scritti libri adatti ad una larghissima fascia di lettori che spazia dai giovani e giovanissimi per arrivare a quelli più grandicelli. Tutti, infatti, possono trovare preziosi insegnamenti tra queste pagine. 
Probabilmente vi starete chiedendo perché trovo i suoi romanzi così favolosi? Be, la risposta è abbastanza semplice in realtà! Ho letto tutti i libri che sono arrivati in Italia firmati da questa autrice e in tutti ha saputo coinvolgermi e farmi capitolare con la componente romance delle sue storie. Love stories dolcissime e colme di romanticismo, ovviamente dovete tenere a mente che si tratta di young adult e quindi, non troverete mai tra queste pagine scene di sesso esplicito o volgare, ma tutto viene descritto in maniera pura e casta e questo fa dei suo romanzi dei romance ben confezionati, dove non ruota tutto attorno alla sola componente fisica. Ma delle storie della McGarry non apprezzo solo il sapere raccontare con leggerezza e in maniera sublime di adorabili storie d’amore adolescenziale, ma amo il modo in cui riesce a trattare argomenti molto attuali e a farlo in maniera profonda, leggera e allo stesso tempo con forte impatto emotivo. Infatti, se avete letto anche uno solo dei suoi romanzi, vi sarete senz’altro accorti che ci mostra un lato della società moderna che non tutti, fortunatamente, conosciamo. Con le sue parole e il suo stile di scrittura delicato, ma allo stesso tempo d’effetto ci mostra in maniera diretta e anche un po’ brutale la realtà di adolescenti che vivono ai margini della società moderna, in contesti non normali; come per esempio nella serie Pushing the Limits ci ha parlato di giovani incastrati nel marciume del sistema affidatario americano, oppure ci parla di giovani costretti ad arrangiarsi da soli per sopravvivere perché messi al mondo per capriccio da genitori troppo egoisti o troppo assenti per occuparsi di loro. 
E anche qui, tra le pagine di “Dimmi che ti ricorderai di me”affronta tantissimi argomenti difficili, tematiche che spaziano dal tradimento, alle varie concezioni di abuso; abuso di sostanze stupefacenti, abuso inteso quale violenza domestica sia fisica che psicologica. Ci mostra, inoltre, le differenze sociali tra quelle che sono definite le classi
privilegiate e quelle che di privilegiato non hanno proprio nulla.
Argomenti, questi, a cui noi – persone normali– non pensiamo e quando l’autrice ci racconta di queste realtà non possiamo far altro che lasciarci toccare profondamente il cuore e provare una forte empatia nei confronti dei protagonisti che vivono esperienze di questo tipo. 
Tra queste pagine sono riuscita a sentire sulla mia pelle tutto il disagio di Handrix Pierce, lui che è stato accusato ingiustamente per un crimine che non ha commesso, ingannato da qualcuno e incastrato dentro i vizi del sistema degli avvocati d’ufficio americani. Sbattuto in riformatorio e inserito in un programma educativo del governo si è trovato a dover affrontare le difficoltà del reinserimento nella società. Deve fare i conti con i pregiudizi della gente che lo addita come un criminale e deve fare i conti con le paure di commettere anche un piccolissimo errore che lo possa condannare all’inferno per sempre.
«Sono in libertà vigilata. Se faccio un casino non si limitano a spedirmi in camera mia con una pacca sulla testa. Finisco in galera. Non in riformatorio. In prigione. E finire in prigione è l’ultima cosa che voglio o che mi serve. Questo non è un gioco. È la mia vita. Due settimane fa, quando abbiamo trovato Thor, ti ho quasi baciato. Baciato. La figlia del governatore. E se mi troverò di nuovo da solo con te, Elle, lo farò. Ti bacerò e vorrò continuare a farlo e vorrò continuare a tenerti tra le braccia. Se le cose vanno male, la mia vita va in pezzi.»
  
Mi sono sentita vicina ad Ellison Monroe che è la dimostrazione palese e lampante che soldi e ricchezza non fanno la felicità. 
Lei è una giovane ragazza che, troppo accondiscendente, sacrifica sé stessa per essere una figlia perfetta fino a quando non raggiunge, con parecchie sofferenze, la consapevolezza che i suoi genitori non stanno facendo il suo bene e fa di tutto per spezzare quelle catene che le privano della libertà di cui ha bisogno per essere felice. 
Sia Drix che Elle combattono per essere felici e noi lettori non possiamo che tifare per loro e sperare che trovino il modo di abbattere i pregiudizi sociali che rendono la loro storia proibita. 

Come al solito mi sono fatta prendere la mano e ho scritto una recensione decisamente lunga, quindi non mi resta che concluderla dicendovi che se state cerca uno young adult che sa come scaldare il cuore e che tratta argomenti reali e molto attuali questo è il libro che fa per voi e sono assolutamente certa che lo adorerete. 
Il mio voto:


3 commenti:

  1. Oh Francy che bellissima recensione!
    Anch'io ho postato la recensione oggi e mi ritrovo in ogni singola parola che hai scritto.
    Echo e Noah per me sono sempre il massimo ma Drix e Elle si aggiudicano un perfetto secondo posto. Ho davvero adorato questo libro e sono contenta la pensiamo nello stesso modo

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  2. Se non avessi già letto e adorato questo libro, probabilmente sarai corsa a comprarlo dopo aver letto la tua recensione. Si nota tantissimo che ti è piaciuto molto!
    Anche a me è piaciuto tantissimo e la sola cosa che non ho apprezzato sono stati i genitori di Elle e come lei si comporta quando loro sono nei paraggi. Diciamo che il loro è proprio un comportamento che mi fa storcere il naso.

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  3. concordo con il tuo pensiero, scalda il cuore. Anche io ho apprezzato il realismo di fondo e questa autrice è veramente capace a scrivere bene e a trascinare il lettore

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