Titolo: Città del fuoco celeste
Serie: The mortal instruments #6
Autrice: Cassandra Clare
Casa Editrice: Mondadori - Chrysalide
Anno di pubblicazione: 8 luglio 2014
pagine: 728
Trama:
Erchomai, ha detto Sebastian. Sto arrivando. E ancora una volta sul
mondo degli Shadowhunters cala l'oscurità. Mentre tutto intorno a loro cade a
pezzi, Clary, Jace e Simon devono unirsi con tutti quelli che stanno dalla
stessa parte, per combattere il più grande pericolo che la società dei Nephilim
abbia mai affrontato: Sebastian, il fratello di Clary. Il traditore, colui che
ha scelto il male. Nulla, in questo mondo, può sconfiggerlo, e i tre - uniti da
un legame profondo e indissolubile - sono costretti a cercare un altro mondo
dove l'estremo scontro abbia una speranza di vittoria. Il mondo dei demoni. Ma
il prezzo da pagare sarà altissimo. Molte vite saranno perdute per sempre, e
l'amore sarà sacrificato per un bene più grande: scongiurare la distruzione
definitiva di un mondo che non sarà mai più lo stesso. Perché la fine degli
Shadowhunters è anche il loro inizio.
Cosa Penso:
Serviamo liberamenteperché amiamo liberamente,giacché dipende dalla nostra volontàamare o meno;da essa dipende se stiamo in piedi o cadiamo.
Aiuto.
Da
dove iniziare a recensire uno dei più attesi finali di una saga?
Sto scrivendo
questa recensione a caldo, ho appena finito di leggere il libro dopo una totale
e assoluta full immersion di due giorni… e tornare nella realtà non è semplice.
Ritengo Cassandra Clare una delle migliori
scrittrici di Urban Fantasy degli ultimi tempi. Dopo aver letto lo strepitoso
finale di “La Principessa” della saga prequel “Le origini” ero certa che l’ultimo romanzo della serie “The Mortal Instrument”; “Città
del Fuoco Celeste” non mi avrebbe delusa. E infanti non è stato così.
Avrei
tantissime cose da dire di questo romanzo, e non so davvero da dove iniziare, e
soprattutto non voglio fare spoiler – perché questo è un libro che deve essere
letto e scoperto poco a poco per non rovinarsi le innumerevoli sorprese che
Cassie si è inventata. E per chi conosce Cassandra
Clare sa perfettamente che questa donna ha un talento naturale per lasciare
il lettore a bocca aperta e con il fiato sospeso. E credo che questa sia
proprio la carta vincente dei suoi romanzi. L’autrice è capace di regalare al
lettore emozioni da cardiopalma tramite colpi di scena imprevedibili e del
tutto inattesi che tengono noi lettori incatenati ai suoi romanzi e con la
voglia di avere immediatamente il seguito tra le mani.
«No, tu non capisci» Disse lei piano. «Le cose che hai fatto sono troppo orrende per poter essere perdonate, e tu non te ne rendi neppure conto! È questo il motivo per cui dico no. È per questo che dico mai. Io non ti perdonerà mai. Non ti amerò mai. Mai.»In “Città delle anime perdute” abbiamo visto Clary pugnalare Jace con Gloriosa per separarlo dal legame che aveva con Sebastian. Il legame è stato reciso, ma ora dentro a Jace scorre il fuoco celeste e questo le rende un arma pericolosa per lui stesso e per gli altri, almeno finchè non impara a gestirlo… in oltre il diabolico Sebastian lascia un biglietto all’istituto che recita: “Erchomai, sto arrivando!”. Il che lascia presagire che ha tutte le intenzioni di portare avanti il suo folle piano di guerra contro gli Shadowhunters e creare un esercito oscuro di cui lui è il capo indiscusso.
In “Città
del Fuoco Celeste” vediamo gli Shadowhunetrs uniti contro le forze del
male, uniti per evitare la distruzione della loro specie, che inevitabilmente
porterebbe alla distruzione del mondo. Distruggere Sebastian sembra
impossibile, e nulla in questo mondo può
sconfiggerlo. I nostri cacciatori sono costretti a cercare un altro mondo dove
l'estremo scontro abbia una speranza di vittoria e di riuscita. E cosi Clary,
Jace, Simon, Isabel e Alec sono costretti a partire per una missione altamente
pericolosa e che non garantisce alcune riuscita, e così si ritrovano nel mondo
dei demoni, in un'altra dimensione. Tutti sanno che il loro piano è pericoloso
e rischioso. Molte vite vengono perse per sempre, e l'amore sacrificato per un
bene più grande: salvare il mondo.
Con quest’ultimo romanzo della serie “The Mortal Instruments”, come ho detto più su, Cassandra non ha per niente disatteso le mie
aspettative. A mio avviso
questo romanzo è stato STREPITOSO.
Cassie non poteva trovare un finale migliore per concludere una saga che ha
affatto appassionare milioni di lettori in tutto il mondo. Ancora una volta mi
trovo a dover ringraziare di cuore Cassandra
Clare per aver scritto un romanzo che è stato capace di emozionarmi dalla
prima all’ultima riga facendomi provare emozioni di ogni genere e sorta. Sapevo
che “Città
del Fuoco Celeste” sarebbe stato un romanzo triste, seguo l’autrice su
vari social e avevo la consapevolezza che mi avrebbe spezzato il cuore, ma non mi
aspettavo la girandola di emozioni contrastanti che mi ha fatto provare. Mi
sono commossa, ho riso, ho pianto lacrime amare e di dolore per alcuni
personaggi (per alcuni dei quali non avrei mai creduto di poter piangere… Ma
Cassie è riuscita a farmi piangere anche per i cattivi), e il mio cuore ha
perso qualche battito nelle scene più romantiche. Quindi grazie Cassie!!!
Una delle
caratteristiche che più mi fa amare questa autrice dal talento ineguagliabile e
la sua capacità di saper legare le varie saghe che ha scritto sugli
Shadowhunters.
Per chi come
me segue da tempo questa saga sa perfettamente che l’autrice ha scritto due
saghe sugli Shadowhunter – “The Mortal
Instrument” e “The infernal Device” in
italiano “Le origini” – e che altre
due sono in stesura – “The Dark
Artifices” e “The last Hours” in
oltre ha in programma di scriverne una quinta dal titolo “The Wicked Power”. E una serie di racconti brevi sul personaggio
più affascinante e glietterato che esista; Magnus Bane il Sommo stregone di
Brooklyn ("Le Cronache di Magus Bane" Click sul titolo per vedere la cover in anteprima del volume cartaceo). Tutte queste saghe pur essendo
saghe a se stanti – e quindi non è necessario
leggerle tutte – sono comunque strettamente collegate l’una all’altra, e
all’interno dei vari romanzi si trovano più elementi di connessione tra le
stesse. Per questa ragione è consigliabile la lettura di tutti i romanzi per
avere una visione completa della storia!
Per farvi
capire meglio cosa intendo con il dire che le varie saghe della Clare sono
collegate, vi faccio presente che all’interno di “Città del fuoco celeste”
ci vengono presentati i protagonisti di “The
dark artifices” Emma Carstairs e Julian Blacktrhon. In oltre sempre in
quest’ultimo romanzo possiamo trovare passaggi e personaggi strettamente legati
alla saga “Le origini”. (Certo, il
romanzo è perfettamente comprensibile anche per chi non ha letto la saga
prequel, ma solo leggendola non vi perderete neanche un passaggio).
Sui
protagonisti non posso che riconfermare quanto ho detto nelle recensioni dei
romanzi precedenti.
CLARY: è incredibilmente
tosta e coraggiosa per essere da poco entrata a far parte di questo mondo. Nel
corso dei romanzi è maturata e cresciuta sia come ragazza che come cacciatrice.
È una protagonista femminile che adoro, sa quello che vuole ottenere e
difficilmente si fa ostacolare.
JACE: mi sono
innamorata di Jace fin dalla prima pagina del primo libro. Lo adoro da sempre.
Inutile dire che è uno dei miei personaggi preferiti. Viene paragonatoad un leone; per la sua bellezza e per il suo coraggio. Coraggio che lo
rende forte, determinato, sprezzante del pericolo e il cacciatore migliore tra
quelli della sua età. Per tutta la serie si è caratterizzato per la sua vena
sarcastica e narcisistica dietro alla quale si nasconde per trincerare le sue
sofferenze. Nel corso dei romanzi, anche grazie a Clary, è cresciuto, maturato
ma pur sempre mantenendo quei tratti del suo carattere che mi hanno colpito fin
dall’inizio.
Inutile dire
che Jace e Clary insieme sono formidabili.
«Ti amo.» Jace abbassò lo sguardo su di lei. «Penso di sapere che cosa intendesse dire madame Dorothea. Quando previde che mi sarei innamorato della persona sbagliata.» Clary spalancò gli occhi. Si chiese se non stesse per essere lasciata. In tal caso, avrebbe avuto una cosetta o due da dire a Jace sul suo tempismo, dopo averlo annegato nel lago. Jace fece un profondo respiro. « Tu mi costringi a mettermi in discussione. Sempre, ogni giorno. Lo sai, io sono stato cresciuto nell’idea di essere perfetto. Un perfetto guerriero, un figlio perfetto. Anche quando sono andato a vivere con i Lightwood pensavo di dover essere perfetto, o mi avrebbero mandato via. Non pensavo che l’amore comportasse indulgenza. Poi sei arrivata tu, e hai fatto a pezzi tutto ciò in cui credevo, e ho cominciato a vedere le cose diversamente. Avevi… così tanto amore, e tanta indulgenza, e tanta fiducia. Così ho cominciato a pensare che forse ero degno di quella fiducia. Che non dovevo essere perfetto; dovevo provare, ed è andata piuttosto bene.»Abbassò le palpebre; Clary vedeva il battito lieve sulla sua tempia, sentiva la sua tensione. «Perciò penso che fossi la persona sbagliata per il Jace che ero, ma non per il Jace che sono ora, il Jace che mi hai aiutato a creare. E che, tra parentesi, è un Jace che mi piace molto più del vecchio. Mi hai cambiato in meglio, e se anche mi lasciassi, questo non me lo toglierebbe nessuno. Non che tu debba lasciarmi» disse poi in fretta, e piegò la testa contro la sua, in modo che le loro fronti si toccassero.
«Ci sono cento trilioni di cellule nel corpo umano. E ognuna delle cellule del mio corpo ti ama. Perdiamo cellule e ne sviluppiamo di nuove, e le mie nuove cellule ti amano più delle vecchie, ed è per questo che ti amo ogni giorno più del giorno prima. È scienza. E quando morirò e bruceranno il mio corpo e diventerò cenere che si mescolerà all’aria, alla terra e agli alberi e alle stelle, chiunque respirerà quell’aria o vedrà i fiori che spunteranno da terra o alzerà lo sguardo alle stelle ti ricorderà e ti amerà, perché è così che io ti amo.»
SIMON:
ironico, divertente. Per me è uno spasso. Ho adorato Simon per tutta la durata
della serie. Divertentissimi i continui battibecchi con Jace. E dolcissimo con
Isabelle.
Trovo che
insieme Isabelle e Simon siano carinissimi. Impossibile non adorarli.
«Shadowhunters. Ti entrano nel sangue, sotto la pelle. Io sono stato con vampiri, lupi mannari, fate, stregoni come me… e umani, tanti fragili umani. Ma mi ero sempre ripromesso di non dare il mio cuore a uno Shadowhunter. Li ho quasi amati, sono stato affascinato da loro, a volte da loro intere generazioni: Edmund, Will, James e Lucie… Quelli che ho salvato e quelli che non ho potuto salvare.» La sua voce si spense per un attimo e Luke, fissandolo sbalordito, si rese conto di non avere mai visto Magnus esternare a tal punto le sue vere, reali emozioni. «E Clary… ho amato anche lei, perché l’ho vista crescere. Ma non sono mai stato innamorato di uno Shadowhunter, mai prima di Alec. Perché hanno in sé il sangue degli angeli, e l’amore degli angeli è qualcosa di nobile e santo.» - Magnus
MAGNUS: come
non amare il sommo stregone di Brooklyn. È uno dei miei personaggi preferiti - Lo so, l’ho detto anche per gli altri… ma cosa ci devo fare li amo tutti - sempre
circondato da una nuvola di glitter. In più di un occasione mi ha strappato una
sonora risata. In oltre adoro la coppia formata da lui e Alec. Per Alec
inizialmente non provavo una grande simpatia, ma poi poco alla volta ho
imparato ad amare anche lui.
Forse è
meglio se mi fermo qui o rischierei di fare qualche spoiler... Potrei continuare ore ed ore a parlare della saga di Cassandra
Clare… quindi credo di aver detto abbastanza e spero di essere riuscita a far
capire a tutti quanto sia STREPITOSA questa autrice. Ora attendo con ansia il
2015 per il primo romanzo di “The Dark Artifices”.
Pro o contro Sebastian? (Devo chiederlo in quanto devota fan dei libri della Clare e membro di questo fandom ormai diviso in due su questo argomento...)
RispondiEliminaHo un rapporto di amore e odio con Sebastian.
EliminaA volte l'ho odiato, altre l'ho amato. Quel che certo che in CoHF ho versato fiumi di lacrimi per lui....