Titolo: Il perdono
Serie: This man trilogy #3
Casa editrice: Newton Compton
Anno di pubblicazione: 2014
Pagine: 475
Trama:
L’eccitante storia tra Ava e Jesse è iniziata al
Maniero, il lussuoso tempio del sesso, ed è proprio qui che stanno per
celebrarsi le loro nozze, coronamento di una passione sfrenata e travolgente.
Jesse ha mostrato di desiderare Ava più di ogni altra cosa e Ava ha imparato a
conoscere meglio il suo uomo e ad accettare anche i lati peggiori del suo
carattere dominante e impulsivo. Ma ora l’affascinante Lord del Maniero ha in
serbo per lei altre sorprese. Lui che sa bene come offrirle momenti di pura
estasi, sa anche come farla infuriare e gettarla nello sconforto. E stavolta
non sarà affatto facile farsi perdonare…
Cosa penso:
Dopo
aver finito questo libro in tempo record, prima di recensirlo mi sono dovuta
prendere un po’ di tempo. Jesse Ward mi ha letteralmente travolta con il suo
fascino e le sue confessioni, e mi è ci è voluto un po’ per tornare sulla terra
“dal settimo cielo Jesse” – per
citare Ava – e non credo di esserci ancora ritornata completamente.
“Il perdono” riprende con il grande matrimonio tra Ava e il suo
Lord.
Matrimonio
in grande stile, festeggiato al Maniero con parenti e amici. Un matrimonio non
convenzionale, che vede come protagonista una Ava in abito bianco avorio
rigorosamente di pizzo e un affascinantissimo Jesse, che armato di manette se la
lega letteralmente al polso, non permettendo a nessuno di staccarla dal suo
fianco. Il suo nuovo motto è contatto costante.
Ava, ora, conosce meglio Jesse e nonostante gli alti e bassi del loro rapporto è decisa
a legarsi a lui per la vita. Del resto, Jesse è l’unico uomo capace di farla
camminare al settimo cielo, ma anche l’unico capace di farle toccare il baratro
nero dell’inferno con i suoi segreti e i suoi atteggiamenti irrazionali e del
tutto fuori controllo, ma Ava ha imparato a convivere anche con i lati peggiori e sa bene che senza di lui non solo non potrebbe mai essere felice, ma non
riuscirebbe neanche a vivere.
Dei
tre libri della trilogia “Il perdono” è quello che ho
preferito. Il più intenso, il più profondo, penetrante e passionale.
La Malpas in questo volume ha dosato il giusto mix di romanticismo, passionalità e erotismo, il tutto contornato dalle confessione del Lord, che ha deciso di svelare i suoi segreti più nascosti, permettendo a noi lettrici di conoscerlo meglio e far luce su quell’alone di mistero che lo ha contornato nei precedenti romanzi e adorarlo ancora di più.
La Malpas in questo volume ha dosato il giusto mix di romanticismo, passionalità e erotismo, il tutto contornato dalle confessione del Lord, che ha deciso di svelare i suoi segreti più nascosti, permettendo a noi lettrici di conoscerlo meglio e far luce su quell’alone di mistero che lo ha contornato nei precedenti romanzi e adorarlo ancora di più.
Il
Lord mi aveva già conquistata all’inizio di “La confessione”, il
primo romanzo della serie, ma ora dopo aver letto l’ultimo libro e aver
conosciuto i suoi scabrosi segreti e le sue debolezze e paure più
profonde, posso affermare con assoluta certezza che il Lord del Maniero mi ha
letteralmente stregata e incantata. Nonostante le sua irragionevolezza estrema,
la sua possessività quasi soffocante nei confronti della donna che ama, ha dimostrato di essere
un uomo estremamente dolce e romantico, lati che aveva già mostrato nei
romanzi precedenti, ma qui li ho sentiti ancora più forti.
Jesse
è il classico maschio alfa dominante estremamente sexy ed eccitante è
impossibile non farsi trascinare e conquistare da quest’uomo talmente sicuro di
se senza risultare borioso e antipatico se non fosse che è adorabile, talmente irrazionale da diventare
quasi divertente con le sue manie di controllo e suoi continui conti alla
rovescia per piegare Ava al suo volere.
Insomma, forse è il caso
che mi fermi altrimenti questa recensione non sarebbe altro che una lunga lista
di aggettivi per cercare di far capire quanto Jesse Ward mi ha ammaliata.
«Lo senti?» Appoggia i palmi delle mie mani sul suo petto e li tiene stretti. «E' stato fatto per amarti, Ava. Per troppo tempo è rimasto inutile, ridondante, di peso. Adesso lavora in modo frenetico. Si gonfia di felicità quando ti guardo. Si spezza per il dolore quando litighiamo. E batte come un pazzo quando faccio l'amore con te. Forse esagero con il mio amore, ma è qualcosa che non cambierà mai. Ti amerò con la stessa violenza fino alla morte, piccola. Figli o non figli.»
Con
questo terzo e ultimo romanzo l’autrice è riuscita a farmi vedere Ava sotto una
nuova luce. Nei primi due romanzi non ho apprezzato particolarmente la
protagonista. Non ho condiviso le sue scelte, e il suo cercare di allontanarsi
da Jesse, mi ha dato profondamente sui nervi. Per non parlare poi della sua
incapacità di farsi valere e sottomettersi sempre al suo volere. Alla fine del
primo romanzo i livelli di antipatia per Ava sono stati massimi. Il fatto che
lo abbia abbandonato nel momento in cui lui aveva più bisogno di lei, mi ha
davvero fatta arrabbiare.
Ma
ora che sono arrivata alla conclusione, posso affermare con certezza che Ava è
salita di qualche gradino sulla mia scala di gradimento. Non ha avuto la
reazione che mi aspettavo di fronte alle confessione di Jesse ma è stata
abbastanza forte da riuscire a superarle e ha finalmente capito che il loro
amore può battere ogni cosa. L’importante è che stiano insieme e uniti.
Ora non le ordino più di farmi vedere gli occhi. Non ho bisogno di controllare che sia vera. Finché il mio cuore continuerà a battere, saprò che lo è. Fine della storia.
La Malpas con questa trilogia è riuscita
ad incantarmi completamente. È vero probabilmente questa serie di romanzi non è
particolarmente profonda e originale, forse presenta alcune similitudini con la
trilogia che ha rilanciato il genere erotico,
ma per quanto mi riguarda ho adorato ogni pagina e so che sarà una di
quelle serie che rileggerò ancora, e ancora.
Il mio voto:
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