lunedì 20 agosto 2018

RECENSIONE: ORONERO - MYSANO


Titolo: OroNero

Serie: Dirty#1

Autrice: Mysano

Casa Editrice: Self Publishing

Data di pubblicazione: luglio 2017

Pagine:

TRAMA:
Si dice che nella vita tutto accada per un piano ben prestabilito.
Che sia Dio o il destino colui che lo traccia poco importa, a noi sta solo di seguire le indicazioni.
Ci alziamo la mattina e seguiamo il corso degli eventi senza troppi sbattimenti tanto, se deve succedere…
Cazzate!
La vita ce la costruiamo noi!
Il mio destino me lo creo io, non lo lascio in balia del fato, del caso o alla mercé di un qualche dio capriccioso.
Mi sono prefissato obbiettivi molto alti e sto lottando per raggiungerli.
Se desidero qualcosa combatto finché non la ottengo e, credetemi, ottengo sempre quel che desidero.
Ho vissuto tutta la mia vita seguendo i miei istinti, le mie passioni, ho trascorso un esistenza da cultore del bello, da edonista. Non mi sono mai negato nulla di ciò che poteva provocarmi piacere pur rimanendo libero da ogni tipo di dipendenza. La mia libertà è sacra e inviolabile.
Questo almeno è quel che credevo prima di incontrare lei. 

Cosa Penso:





Eccomi qui oggi per parlarvi di un romanzo che mi ha conquistata, che mi ha tolto preziose ore di sonno e che mi ha fatto provare un immenso caleidoscopio di emozioni che hanno creato una sorta di terremoto emotivo nella mia anima e nel mio cuore, sto parlando di “OroNero” primo capitolo della serie Dirty di Mysano, un autrice italiana che si è auto pubblicata su amazon. Se non erro “OroNero” è stato il suo romanzo d'esordio, uscito poco più di un annetto fa ed è sfuggito completamente dal mio romance radar e, onestamente, non so proprio come sia potuto accadere ad una lettrice attenta alle uscite come la sottoscritta. Inoltre, tutto ciò è reso ancora più insolito dal fatto che questo libro ha tutto quello che sono solita cercare in un romanzo, possiede tutte quelle caratteristiche amo e adoro:
-         Protagonista maschile che è un vero stronzo, ma dannatamente affascinante
-         Protagonista femminile adorabile a cui ci si affeziona terribilmente
-         Una storia d’amore tormentata
-         Due protagonisti con un back ground complesso che condiziona tutto il loro presente
Elementi, questi, a cui io non so resistere per nessuna ragione al mondo e che, ancora un volta, mi hanno costretto non solo a trascurare i doveri di casa e il mio povero fidanzato che, devo sottolineare, ha una pazienza infinita. Ma che mi hanno anche fatto fare le ore piccole, con il naso immerso nel kindle, costringendomi ad andare a lavorare con profondi solchi neri sotto gli occhi che nemmeno il mio, fidatissimo, correttore della MAC è riuscito a nascondere. Ma vi giuro che ne è valsa la pena!
È difficilissimo per me parlarvi di questa storia, come sempre quando un romanzo mi conquista così tanto e mi fa provare così tante emozioni contrastanti, non riesco a riversare su una pagina di word tutto quello che ho provato, non sono abbastanza brava con le parole per poterlo fare, per questo non posso far altro che consigliarvi, semplicemente, questa lettura e dirvi che se amate quelle storie che colpiscono al centro dello stomaco come un montante ben assestato, se amate i romanzi stra-colmi di angst che vi fanno sentire il bisogno di ingurgitare una cassa intera di maalox plus, be allora questo è il libro che fa per voi e non potete farvelo sfuggire per niente al mondo. 

Non ho intenzione di soffermarmi sulla trama di OroNero” perché è un romanzo ricchissimo di contenuti, più di 500 pagine kindle, e se iniziassi a parlarvi della sinossi con moltissime probabilità finirei per farmi prendere la mano e vi svelerei informazioni che devono essere taciute e che dovete scoprire pian piano, proseguendo con la lettura. Quindi, tutto quello che vi dirò in questa recensione è che questo libro non narra solo una storia d’amore passionale ed estremamente tormentata, ma c’è molto altro dietro queste pagine. Infatti l’autrice oltre ad aver architettato una storia complessa e ricca di eventi che si susseguono a rapida velocità, ha anche trattato argomenti molto delicati ed estremamente attuali, argomenti che hanno un forte impatto emotivo sul lettore che ne viene letteralmente travolto. Vorrei potervi dire di più a tal proposito, ma scatterebbe lo spolier alert e non posso assolutamente permettermi di rovinarvi la lettura, soprattutto se consideriamo che una delle doti di Mysano è proprio il suo saper creare una sorta di alone mistero attorno ai suoi personaggi e alla storia che ci racconta, lo fa dandoci le informazioni con il conta gocce, svelando la verità un po’ alla volta e tutto ciò contribuisce a mantenere alta l’attenzione del lettore che si sente così coinvolto da non annoiarsi mai, nemmeno per un istante, e  si ritrova a divorare una pagina dietro l’altra in tempo record. 
Un altro elemento che contribuisce a calamitare l’attenzione del lettore sono i personaggi che si incontrano tra le pagine, non solo quelli principali ma anche quelli secondari. Oggi io mi concentrerò proprio su i due protagonisti, perché se dovessi parlarvi nel dettaglio di tutti quelli che compaiono, questo mio scritto sarebbe infinito, ma vi garantisco che una volta terminata la lettura vorrete approfondire la conoscenza di ognuno di loro e spererete ardentemente che l’autrice voglia scrivere un romanzo per ciascuno, in modo da conoscerli meglio tutti. 


I protagonisti e voci narranti a pov alterni di OroNero” sono; Michel George Richard Donovan III – semplicemente Jude per gli amici – e la dolcissima Hope Roma Meiling Wang Michaelson. 
Jude e Hope sono due personaggi così diversi e distanti anni luce da non avere nulla in comune, ma come tutti gli opposti si attraggono come due calamite lanciate l’una contro l’altra. 
Lui, Jude, è il tipico cliché dei romance, il tipico personaggio maschile che siamo soliti incontrare tra le pagine di un romanzo. 
Il classico ragazzo meraviglioso con un fisico da urlo e due occhi di un grigio talmente intenso e profondo che fanno tremare le game con un solo sguardo. 
È un ricco rampollo viziato con un pessimo rapporto con il padre, e per questo deve lottare per mostrare al suo vecchio le sue qualità e deve cercare di tenersi fuori dai guai, almeno fino al suo trentesimo compleanno quando avrà pieno possesso del suo fondo fiduciario. Tuttavia, anche se riesce a tenersi fuori dai casini, concentrandosi sulla sua palestra e sul Dirty, il locale notturno che gestisce, non riesce a stare fuori, con altrettanta facilità, dai letti delle belle ragazze. Jude è, infatti, uno dei peggiori casanova in circolazione; un donnaiolo seriale e da strapazzo che non crede nell’amore e non vuole rapporti seri, ma solo squallide storie da una botta e via con ragazze che sembrano essere fatte tutte uguali; stangone bionde, con poche curve e tutte oche giulive. 
Ma tutto cambia quando incontra Hope.
È una sensazione esaltante che rischia di provocare dipendenza e io odio le dipendenze. Odio dover avere bisogno di qualcosa o qualcuno, e soprattutto odio me stesso, quello che sento dentro al petto in questo momento mentre lei continua a stringermi a sé come se fossi la cosa più preziosa del mondo e non la cupa maledizione che sono in realtà.
Lei è molto diversa dal prototipo di donna che, generalmente, lo attrae; è piccola e formosa, la sua pelle caffè latte mette in risalto i suoi splendidi occhi dello stesso colore dell’oro colato e i suoi capelli neri come l’ebano mettono in risalto il suo dolcissimo viso. Basta un solo sguardo per far perdere totalmente la testa a Jude che cercherà in tutti i modi di tenerla alla larga, in un primo momento, e di conquistarla subito dopo. Ma Hope non solo è l’esatto opposto dalle sue solite conquiste dal punto di vista fisico, anche caratterialmente è molto diversa. Lei è una ragazza seria e dai sani principi, una di quelle che non si accontentano di una botta e via e non capitola ai piedi del meraviglioso Jude dopo un solo sorriso sfrontato e una battuta provocante. 

Ora, per la prima volta nella sua vita, Jude, deve lottare per conquistare una ragazza. Deve imparare a tenere l’uccello nei pantaloni e a non comportarsi da autentico cazzone ogni volta che perde le staffe. E sarà dannatamente difficile per lui. Tanto difficile che con ogni probabilità vi farà perdere la pazienza per il modo in cui riesce a distruggere le cose belle e vorrete saltare nel romanzo per dirgliene quattro, fidatevi di me!
«Noi non abbiamo fatto l’amore. Io non l’ho mai fatto in vita mia. Mai! Abbiamo scopato. Dannazione, riconosco che è stato spettacolare, ma è sempre stato solamente sesso! Quindi dagli il nome che merita», sbuffa livido di rabbia prima di continuare, «io non so cosa la tua testa da ragazzina ti stia suggerendo in questo momento ma io non sono tipo da legami, né da relazioni quindi regalarmi la tua verginità è stata una cazzata oltreché un colpo basso. Non ho mai avuto una fidanzata e ti assicuro che non ho la minima intenzione di farmene una ora! Davo per scontato che tutto questo ti fosse chiaro fin dal principio ma evidentemente sopravvalutavo la tua intelligenza».
Hope è uno dei miei personaggi preferiti del romanzo.
Anche lei rappresenta il più classico cliché della ragazza meravigliosa totalmente inconsapevole di esserlo, la tipica protagonista convinta di non essere niente di speciale ma,
che  in realtà, fa innamorare tutti i ragazzi. Anche se generalmente questo tipo di caratteristica mi da noia, questa volta devo ammettere che non è stato così, perché Hope è una protagonista meravigliosa ed è estremamente semplice entrare in sintonia con lei e affezionarsi. Ha un passato difficile fatto di tanto dolore e molta sofferenza, un passato che ancora oggi la condiziona e la tormenta nei sogni. Si è trasferita nella costa ovest degli Stati Uniti con Jay, il suo migliore amico, dove cerca disperatamente di ricostruirsi una vita. Ha vent’anni, ma è una ragazza molto matura ed estremamente responsabile per la sua età, non pensa agli uomini e a divertirsi con loro, ma al contrario cerca di mantenere le distanze con l’altro sesso e anche con Jude cerca di farlo, ma lui è troppo determinato e alla fine cede.

La loro love story è una di quelle storie d’amore che è capace di farti camminare tre metri sopra al cielo per poi, l’istante dopo, sbatterti violentemente a terra facendosi sentire tutto il dolore provocato dalla caduta. Una storia tormentata, fatta di alti e bassi; si conoscono, si innamorano ma non è tutto rose e fiori; il loro passato difficile, gli errori e le bugie si mettono in mezzo creando ostacoli impossibili da superare.
Alti e bassi e tiramolla continui mi hanno fatta esasperare e bruciare lo stomaco in più occasioni, ma sono proprio le storie di questo tipo che catturano la mia attenzione al 100%  e che mi intrappolano in un vortice colmo di emozioni che non lasciano scampo e che mi hanno investita come un uragano. 
OroNero”è una di quelle letture di cui vado alla continua ricerca, ma che non sempre riesco a trovare. Era da un po’ che non mi capitava sotto mano un romanzo così. Uno di quelli che ti permette di entrare talmente tanto in sintonia con i personaggi da provare sulla tua pelle tutta la loro sofferenza e la loro angoscia. Soprattutto con Hope ho sentito una forte empatia; il suo dolore è diventato il mio e ogni volta che discute con Jude o tutte le volte che lui delude le sue aspettative ho sentito il mio cuore spaccarsi a metà.
Jude mi ha esasperato, ha portato la mia pazienza al limite e in più occasioni l’ho etichettato come gran stronzo bastardo, ma alla fine - quando si rende conto di essere davvero innamorato della sua Nana - ho giustificato le sue azioni ed è stato  impossibile non perdere la testa per lui.

Ancora una volta mi sono fatta prender la mano e ho scritto una recensione lunghissima, concludo con le ultime considerazioni sullo stile di scrittura dell’autrice. Uno stile che mi ha conquistata, è super-scorrevole e i numerosi eventi si susseguono uno dietro l’altro in maniera semplice e lineare, senza intoppi. Il romanzo presenta una buona struttura grammaticale e  per essere l’esordio letterario dell’autrice credo sia un ottima base di partenza, non ho trovato erroracci e coniugazioni verbali fuori posto, e credetemi non è affatto scontato al giorno d’oggi, solo qualche piccolo errorino di battitura che non infastidisce minimamente la lettura. Il romanzo è davvero buono e credo che tutti qui lettori che amano le storie d’amore tormentate che parlando di seconde possibilità possano gradirla proprio come l’ho gradita io.
Il mio voto:








2 commenti:

  1. Non conoscevo questo libro e questo fa di me una pessima blogger.
    E prima di leggere la tua recensione non gli avrei dato nemmeno un euro e questo fa di me una pessima lettrice.
    E' già in wishlist dopo aver letto questa recensione, quindi un po' ho rimediato, giusto? :)

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  2. Credo ci sia una naturale predispisizione nel bypassare alcuni libri e questo fa di noi semplicemente persone normali 😉 ti ringrazio però di aver deciso di dare una chance al mio libricino. Spero che non ti deluda ❤️

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