Serie: The Pierced Hearts Duet #1
Autrice: M Robinson
Casa Editrice: amazon self
Data di pubblicazione: INEDITO IN ITALIA
Pagine: -- e-book
TRAMA:
Cosa fai se incontri la tua anima gemella quando hai sette anni?
Dai...
Vivi...
E ami...
Insieme.
Per sempre.
Nel bene e nel male.
Fino a che non senti le parole non ti amo più.
mettono una fine a tutto.
A me.
A te.
A noi.
**ATTENZIONE**
Trama e citazioni sono tradotte da me. Potete prelevarle, se volete, ma siete pregati di citare la fonte. Grazie!!
Cosa Penso:
La protagonista indiscussa del mio settembre libresco è stata M. Robinson, un autrice d’oltreoceano molto nota che mi ha inesorabilmente conquistata e da quando l’ho scoperta con “Lost Boy” (Click sul titolo per la mia recensione) ho recuperato poco a poco tutti i suoi romanzi. M. Robinson è una droga potentissima che da dipendenza.
Ho divorato in pochissimo tempo le pubblicazioni che sono arrivate in Italia e poi mi sono buttata sugli inediti, quei romanzi che spero arrivino presto nel nostro paese, e che io non potevo assolutamente aspettare per leggere, perché questa autrice, con il suo stile di scrittura accattivante e coinvolgente mi ha totalmente rapita e non riesco più a smettere di immergere il naso nei suoi libri, quindi siete avvertiti ragazzi;
Una delle peculiarità dei romanzi di questa autrice è che sono tutti strettamente collegati l’uno all’altro, tutte le serie che ha scritto e tutti gli stand alone possono, chiaramente, essere letti singolarmente, ma sono comunque tutti collegati e, infatti, ritroviamo sempre i personaggi di cui abbiamo letto precedentemente e che abbiamo tanto amato in tutti i suoi scritti ed è fantastico, soprattutto se come me, siete quei lettori a cui dispiace sempre tanto abbandonare i personaggi incontrati tra le pagine di un libro.
“Choosing Us” è il primo capitolo della duologia Pierced Hearts Duet e segue le vicende di Aiden Pierce, se avete letto “Lost Boy” sicuramente vi ricorderete di lui; il medico che ha preso Noah sotto la sua ala protettiva e che cerca in tutti i modi di indirizzarlo sulla retta via. L’autrice nel finale di “Lost Boy” aveva lanciato una bomba micidiale proprio su Aiden e la mia curiosità ha toccato vette così alte che non potevo resistere oltre per saziarla, non potevo assolutamente attendere una futura ed eventuale pubblicazione italiana e, quindi, l’ho acquistato in lingua e mi sono immediatamente immersa nella lettura e lasciatemi dire che ancora una volta, questa autrice, mi ha lasciato senza fiato.
Parlarvi di questo libro è dannatamente difficile, perché quella che troviamo tra queste pagine non è una love story come quelle che siamo soliti trovare tra le pagine di un romance, perché la struttura narrativa del racconto è del tutto particolare e unica nel suo genere, la Robinson infatti inizia a raccontarci la storia di Aiden e di Bailey, l’amore della sua vita, da quella che sembra essere la fine per loro.
«Siamo io e te contro il mondo, piccolo. Siamo sempre stati tu ed io contro il mondo. Lo sai, Bay. È così. Torna da me… ti prego. Io non posso vivere, non posso respirare… non riesco ad andare avanti senza di te»
Il prologo struggente e doloroso ci mostra come Bailey ha fatto armi e bagagli e se n’è andata, lasciando la sua casa, suo marito e i loro bambini. La ragione del suo abbandono, però, non è dato saperlo ed è proprio quello che speriamo di scoprire con la lettura del romanzo. Tuttavia, però, scoprire la ragione che ha portato Bailey ad allontanarsi non è così semplice. Infatti, non è un caso se una book blogger americana ha definitivo questo libro come un puzzle con dei pezzi mancanti, credo davvero che non esista similitudine più adatta per descriverlo, perché tutto quello che il lettore vuole è sapere cosa è successo e l’autrice si prende il suo tempo per raccontarcelo.Tramite un sapiente intreccio tra passato e presente la Robinson ci da tante informazioni, che come piccole tesserine di un puzzle si vanno poco a poco ad incastrare e vanno a completare il quadro di quella che è la loro storia, ma non è così semplice come ve la sto descrivendo, del resto stiamo parlando di M. Robinson, che è la regina dell’angst, quella che regala bruciore di stomaco e fitte al cuore, e quindi state certi che alla fine di questo libro non arriveremo ad avere le risposte che disperatamente cerchiamo, per quelle dovremmo leggere il secondo ed ultimo capitolo della duologia, quindi siete avvisati ragazzi; “Choosing Us” termina con un grosso cliffangher che vi spingerà a leggere il secondo capitolo per non perdere totalmente la sanità mentale.
dato saperlo ed è proprio quello che speriamo di scoprire con la lettura del romanzo. Tuttavia, però, scoprire la ragione che ha portato Bailey ad allontanarsi non è così semplice, non è un caso, infatti, se una book blogger americana ha definitivo questo libro come
La storia che ci narra l’autrice segue un lungo arco temporale che, come accennato poco più su, tramite un intreccio tra ieri e oggi ci permette di avere una visione completa della storia. Quando la narrazione è al passato, il narratore è Aiden che a partire dalla sua triste infanzia, ci racconta la sua vita e di come la sua strada incrocia quella di Bailey, quando entrambi si trovano nel sistema degli affidi americani.
Avevano sette anni quando si sono incontrati per la prima volta; entrambi soli e senza una famiglia che potesse badare a loro, sono rapidamente diventati la roccia l’uno dell’altra.
Hanno condiviso sofferenze, dolori e paure, si proteggevano l’uno con l’altro nelle famiglie disfunzionali in cui venivano affidati. Li abbiamo visti crescere e abbiamo visto il loro rapporto trasformarsi da amicizia fraterna a qualcosa di più; Aidan e Bailey si sono innamorati e sposati presto e presto hanno costruito la loro meravigliosa famiglia con tre adorabili bambini. La loro sembrava una relazione da per sempre felici e contenti, quelle delle fiabe che ci raccontavano quando eravamo bambini, ma qualcosa deve essere andato storto perché quella che troviamo nel presente non è la famiglia felice e serena che Aiden e Bailey avevano sognato per loro.
I Pierce sono definitivamente in crisi e a raccontarci di quello che sta succedendo oggi nelle loro vite è la loro babysitter: Camila.
Camila ha ventotto ed è una ragazza dolce, simpatica e con una vita sentimentale turbolenta. Entra nella vita della famiglia Pierce come una sorta di Mary Poppins moderna che cerca di riportare il sereno in quella famiglia e lo fa prendendosi cura della casa, occupandosi di Journey – l’adorabile figlia più piccola di Aiden e Bailey che ha un disperato bisogno della sua mamma, e cercando di creare un legame con Jackson, il figlio maggiore, che è nel delicato periodo dell’adolescenza e che cerca di continuo un modo per attirare l’attenzione e cacciarsi nei guai.
Con “Choosing Us” M. Robinson, ancora una volta, mi ha conquistata, trascinandomi in un mondo colmo di emozioni.
All’inizio della mia recensione ho detto che questo non è un romance tradizionale, di quelli che siamo abituati a leggere, quelli dove i due protagonisti si incontrano si conoscono e si innamorano, perché qui la storia inizia dalla fine della relazione tra Aiden e Bailey e tramite la narrazione del passato vediamo come si sono innamorati e come sono arrivati al punto di rottura.
La storia di Aiden è dolorosa e straziante.
Lui ci racconta quella che è stata la sua infanzia per niente felice all’interno del sistema affidatario americano, un sistema terrificante dove spesso i minori vengono affidati alle cure di famiglie affatto adatte per crescerli, famiglie disfunzionali dove violenza, alcol e droghe sono spesso all’ordine del giorno. Proprio all’interno del sistema affidatario Aiden e Bailey si conoscono e diventano amici. Lei è una bambina della sua stessa età, che come lui è sola al mondo e, Aiden, ci racconta di come loro due si siano fatti forza l’uno con l’altra, diventando rapidamente la roccia l’uno dell’altra e così è stato per tutta la loro vita. Anche ora è così, anche se Aiden è adulto e un genitore, ha comunque un unico punto fermo nella vita e questo è Bailey, sua moglie, la sua compagna e la sua migliore amica. Quando lei se ne va, abbandonando lui e i loro bambini, il mondo di Aiden crolla e il suo cuore si spezza irrimediabilmente.
La storia del passato di Aiden e Bailey mi ha profondamente commossa, fa male pensare che ciò che l’autrice ci ha raccontato potrebbe essere ciò che tutti giorni vivono dei minori che sono in affido familiare. È straziante il dolore che entrambi provano e l’autrice è stata bravissima a farmi sentire sulla pelle tutte le loro paura e il senso di solitudine che entrambi provano, confesso che qualche lacrimuccia mi è scappata durante la lettura.
L’Aiden del passato mi è piaciuto tanto, era un ragazzino forte e determinato e mi ha strappato qualche sorriso e mi ha fatto una tenerezza infinita, soprattutto quando cerca in tutti i modi di proteggere la ragazzina che è rapidamente è diventata la sola famiglia che ha.
Nel presente purtroppo non posso dire di aver amato allo stesso modo i due protagonisti; Bailey è sparita non si sa dove e non si sa per quale motivo e, personalmente, sono davvero molto arrabbiata con lei per il modo in cui ha abbandonato la sua famiglia, suo marito e i suoi ragazzi, e non so se riuscirà mai ad entrare nelle mie grazie facendosi perdonare.
Aiden è un uomo spezzato e distrutto, che sta commettendo una serie di errori con la sua famiglia, ma lui al contrario di sua moglie, in qualche modo riesco a giustificarlo e a perdonarlo.
Poi c’è Camila, la baby sitter, la giovane ragazza che cerca di mantenere unito quel che rimane della famiglia Pierce ed è fantastico vederla interagire con i ragazzi, con la piccola Journey è dolcissima e le lotte che mette in atto con Jackson sono incredibili e mi hanno riempito di tenerezza, perché nonostante l’arroganza e i modo maleducati si capisce che il ragazzo maggiore dei Pierce in realtà sta soffrendo, probabilmente molto più dei suoi fratelli più giovani.
“Choosing Us” mi ha davvero sorpreso, proprio come fanno tutti i romanzi di questa autrice e se avete già avuto il piacere di leggere le sue storie e di certo saprete quanto questa donna sappia emozionare con le sue parole: lei genera sensazioni potentissime, emozioni che ti ancorano alle pagine del libro e che ti conquistano senza scampo. Inoltre qui, oltre alle emozioni che l'autrice fa provare, per tutta la lettura sentiamo la bruciante curiosità di sapere cosa è accaduto tra i due protagonisti, una curiosità che divora e dilania il lettore che non solo non riesce a staccarsi dalle pagine, ma che una volta terminata la lettura sente un bisogno bruciante di acquistare al volo anche il seguito per sapere cosa è successo... e per fortuna in inglese è già uscito e già sul mio kindle pronto per essere letto.
Il mio voto:
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