Titolo: Sempre Lei
Autrice: Valentina Ferraro
Casa editrice: Self
Publishing
Data di pubblicazione: 18 Settembre
Pagine: 459
TRAMA:
Eva Carter ha una
missione: sopravvivere al suo primo anno di college a New York City, mantenere
la media alta, impegnarsi anima e corpo nel nuoto per non perdere la sua borsa
di studio e rendere, così, orgogliosi i suoi genitori.
Theo Steinfield ha un piano preciso: passare a pieni voti l’esame di ammissione per la scuola di Legge, tenersi alla larga dai guai e rimanere monogamo per più di due settimane consecutive.
Lei odia le feste. Lui le organizza.
Lei è ligia alle regole. Lui le infrange. Tutte.
Lei è la ragazza giusta per mettere la testa a posto. Lui è il ragazzo giusto per spezzarle il cuore.
E se un segreto ingombrante, un sogno da realizzare a qualunque costo e la buona volontà di mantenere le distanze da quella ragazzina intoccabile non fossero sufficienti? Cosa farà Theo quando si troverà di fronte alla scelta più importante della sua vita: rimarrà con lei o partirà per sempre?
Theo Steinfield ha un piano preciso: passare a pieni voti l’esame di ammissione per la scuola di Legge, tenersi alla larga dai guai e rimanere monogamo per più di due settimane consecutive.
Lei odia le feste. Lui le organizza.
Lei è ligia alle regole. Lui le infrange. Tutte.
Lei è la ragazza giusta per mettere la testa a posto. Lui è il ragazzo giusto per spezzarle il cuore.
E se un segreto ingombrante, un sogno da realizzare a qualunque costo e la buona volontà di mantenere le distanze da quella ragazzina intoccabile non fossero sufficienti? Cosa farà Theo quando si troverà di fronte alla scelta più importante della sua vita: rimarrà con lei o partirà per sempre?
Cosa Penso:
Era fine Giugno, se non
sbaglio, quando ha comunicato la data di uscita di questo romanzo e io esaltata
come mai nella vita ho contato i mesi, le settimane, i giorni e persino le ore,
siccome amazon ha deciso di farci penare parecchio, rendendo il libro disponibile
dopo un mucchio di ore. Ore in cui ho consumato il tasto f5 della tastiera del
mio pc per aggiornare la pagina in continuazione. Ma vi posso garantire che
questo romanzo è valso ogni secondo d’attesa, siccome è stato una lettura
straordinaria, una di quelle che avrei tanto voluto non finissero mai.
Confesso che ero un po’ preoccupata
per l’uscita di questo libro, le mie aspettative erano così alte che il rischio
di una delusione bruciante era proprio dietro l’angolo, del resto pur essendo
un romanzo stand alone, che inizia e finisce tra queste pagine, è comunque strettamente
legato alla serie The Matching Scars e
le sue novelle. Una serie, quella della Ferraro, che ho amato profondamente e avevo
parecchio timore che “Sempre lei” non fosse all’altezza
dei precedenti e che fosse stato scritto solo per accontentare le lettrici, del
resto la letteratura rosa contemporanea è piena zeppa di casi di questo tipo;
con autrici che hanno rovinato intere serie perché incapaci di dire addio ai
loro personaggi, se devo citarne una mi viene in mente Jamie McGuire con la
serie The Maddox Brothers (Bellissimi i primi libri ora, però, è il
momento di passare oltre), ma per fortuna non è questo il caso e posso dire
a gran voce che leggerei altri mille romanzi che hanno come protagonisti i
ragazzi Carter.
Se avete letto la serie The Matching Scars e i suoi spin-off
probabilmente la protagonista femminile di questo libro non solo l’avrete già
incontrata, ma sono certa che la ricorderete bene; lei è Eva Carter
– la protagonista
della novella “Come un uragano” e l’unica figlia di Benjamin Carter e Cat – sicuramente,
se l’avete letta, ricorderete bene il finale della novella che ci aveva
lasciato con la bocca spalancata e il fiato sospeso. Ecco che “Sempre
lei” ricomincia esattamente da li: Eva Carter vola da Daytona Beach a
New York City per frequentare il primo anno alla Columbia University,
accompagnata da mamma e papà, appena arriva al suo dormitorio incontra il suo
vicino di stanza, un ragazzone irresistibile e tatuato che mette subito in
allarme papà Ben: “Eva quello che è esattamente
il genere di ragazzo da cui devi stare alla larga!” le dice. Parole che
fanno ridacchiare Cat e che ricordano al lettore l’inizio della serie principale.
E così ha inizio l’avventura
di Eva alla Columbia, in una nuova città, lontana dai suoi genitori e dalla
squadra di innumerevoli cugini, tutti maschi, che l’hanno sempre protetta come
se fosse una pietra rara e preziosa.
Nonostante il timore
iniziale e la malinconia di casa, Eva inizia il suo primo anno di college con
la voglia di conquistare il mondo e di fare un mucchio di esperienze nuove, ma
di certo non si sarebbe mai aspettata di perdere la testa per il suo vicino di
stanza: Theo Steinfield.
Theo e Eva.
Eva e Theo.
Così diversi e opposti caratterialmente
da non avere nulla in comune.
Lui è all’ultimo anno, lei
è una matricola.
Lui è uno dei ragazzi più
popolari del college, lei cerca il più possibile di passare inosservata.
Lui è il più classico dei
bad boy, lei la tipica brava ragazza.
Nonostante tutte le
differenze, però, basta uno sguardo
soltanto per far scoccare la scintilla.
Odio che lui mi veda come qualcuno da proteggere, mentre io sento lo stomaco andare in fiamme e la gola seccarsi ogni volta che parliamo.
Eva perde la testa per
Theo quasi all’istante, ma lui inizialmente la vede come una sorellina minore
da proteggere e non come la ragazza da frequentare, almeno questo è quello che
Theo continua a raccontarsi per giustificare quell’istinto protettivo che si
accende ogni volta che la vede nella sala lavanderia o alle feste del campus.
Lui con i suoi occhioni
blu come il mare, il fisico muscoloso e scolpito e le braccia coperte di
inchiostro è il più classico dei casanova impenitenti, quello che non vuole una
relazione seria e cerca solo ragazze non interessate a coinvolgimenti
sentimentali, ma un bacio rubato durante una festa cambia tutte le carte in
tavola e le complica in maniera squisitamente deliziosa…
Le mie labbra toccano le sue, la mia lingua lo cerca e lo trova per un brevissimo istante. Mi aspetto di tutto, i fuochi d’artificio, le sirene, la fine del mondo, ma non quello che succede dopo. Theo si irrigidisce di colpo, prima mi preme con più forza contro di sé, quasi soffocandomi, e una frazione di secondo dopo si stacca con un gesto brusco, allontanandomi con entrambe le mani. Fa un passo indietro e va a sbattere contro un paio di ragazzi. Serra le labbra e mi fissa confuso, scioccato... arrabbiato. «Che cazzo stai facendo?».
Vorrei proprio poter
continuare nel racconto e svelarvi ogni più piccolo dettaglio, ma devo
assolutamente censurarmi altrimenti rischierei
di rovinarvi la lettura e questa è una di quelle letture che non vanno
assolutamente rovinate, ma che vanno scoperte poco a poco perché solo così potrete
godervi pagina dopo pagina, attimo dopo attimo.
Come sempre quando leggo
uno dei libri di questa autrice cerco di andarci piano, di far durare più a
lungo possibile la lettura, ma è semplicemente impossibile e tutte le volte
vengo rapita dalla storia, inesorabilmente intrappolata dentro le sue maglie e del
tutto incapace di staccarmi dal kindle. Se avete già letto altri romanzi di
questa autrice di certo saprete che non sto mentendo, se invece vi accingete a
fare la sua conoscenza con “Sempre lei”, sappiate che da dipendenza e ci sono altissime probabilità che vi
ritroverete intrappolati in un tunnel senza fine, senza alcuna possibilità di
scampo e senza ombra di ragionevole dubbio vi troverete a divorare uno dopo l’altro
tutti i suoi libri. Perché Valentina Ferraro è una di quelle autrici con la
straordinaria capacità di saper creare
emozioni potenti con la sua penna. Le sue storie sono così tanto appassionanti
da far si che il lettore si lasci coinvolgere dal racconto anima e corpo e che
entri in una profonda empatia con i personaggi. Sicuramente mentre leggerete
questo romanzo sentirete il cuore battere fortissimo e saltare innumerevoli
battiti all’interno del vostro petto, lo stomaco vi brucerà dolorosamente e
sentirete il bisogno di ingurgitare blister di antiacido come se fossero
caramelle, perché lei ci tiene
costantemente sul filo del rasoio e molto probabilmente
si diverte come una matta a giocare con i nostri sentimenti, mettendo in gioco
i suoi personaggi.
L’angst è uno degli
elementi che più amo dei suoi libri, ne sono tutti pieni zeppi e adoro la
sensazione che mi fa provare: quell’angoscia che qualcosa possa andare storto
mentre nel profondo del cuore si spera ardentemente che i personaggi abbiano il
loro meritato happily ever after.
I personaggi che troviamo
tra queste pagine mi hanno tutti rubato il cuore e li ho amati tantissimo.
Eva Carter l’avevo già
conosciuta nella novella a lei dedicata, ma a suo tempo era una ragazzina alle
prese con i primi amori, che cercava di ritagliarsi il suo spazio nel mondo, dovendo
fare i conti con una famiglia di maschi dominanti troppo protettivi nei
confronti dell’unica ragazza. E qui, lei aveva dimostrato di essere una vera forza
della natura, capace di tenere testa ad ognuno di loro e oggi, al college, Eva
è ancora così. È una combattente nata,
disposta a lottare con le unghie e con i denti per ottenere ciò che vuole. Molto
simile al suo papà, infatti proprio come lui vede il mondo in bianco o nero, ma
anche molto simile a mamma Cat: dolce e tenera, ma al contempo cocciuta e
testarda, la tipica ragazza che sa trasformarsi in un vero uragano quando la
situazione lo richiede.
Theo Steinfield è il
protagonista maschile e mi ha conquistato fin dal primissimo istante, prima con
la sua bellezza mozzafiato; gli occhi blu come l’oceano, i tatuaggi che si
arrampicano sulle braccia tornite e poi con il suo caratteraccio da tipico bad
boy; sfacciato, impertinente è un casanova da strapazzo, quello che non vuole
impegnarsi in una relazione seria e che spezza cuori con la stessa facilità con
cui strappa mutandine. Eva entra nel suo mondo e, come un uragano dalla forza
distruttrice, lo stravolge facendogli crollare tutte le sue certezze e così
scopriamo che anche Theo come tutti i cattivi ragazzi che si rispettino ha un
cuore d’oro, dolce e tenero come un panetto di morbidissimo burro.
Sapevo che sarebbe stata la mia rovina, che se le avessi lasciato anche solo uno spiraglio lei avrebbe trovato il modo per insinuarsi nella mia vita e rimanerci incastrata dentro per sempre.
Theo e Eva insieme sono
fantastici e super carini; si piacciono, si stuzzicano di continuo, discutono
ripetutamente, ma i sentimenti sbocciano con calma e sembra che il loro rapporto
sia un lungo preliminare che fa arricciare le dita dei piedi.
«Sai cosa mi ha detto mio padre?». Riporto l’attenzione su Theo. I muscoli del suo viso sono contratti, ma i suoi occhi sono malinconici. «No». «Mi ha detto: “Theo, se questa ragazza è speciale anche solo la metà di quello che è sua madre, allora non hai scampo. Sei già fregato. Ti entrerà sottopelle, ti stravolgerà la vita e sarà la cosa più bella che potesse capitarti. E non potrai farne più a meno. Quando se ne andrà, perché lo farà, non sarai mai più lo stesso. Ti spezzerà il cuore. Potrai amarla più di tutto, offrirle il mondo intero su un palmo di mano, rinunciare ai tuoi sogni per lei, ma alla fine sceglierà il suo primo amore. Tornerà da lui e tu non avrai armi a disposizione con le quali combattere. E nessuna donna dopo di lei colmerà quel vuoto”».
Tra queste pagine inoltre
ritroviamo il clan dei Carter al gran completo; Marc e i suoi figli, di cui
vorrei un romanzo per ciascuno, soprattutto su Logan Carter … quindi Valentina
se mi leggi, ti prego pensaci seriamente perché renderesti le tue lettrici
davvero super felici.
E ovviamente ritroviamo
Cat e Ben, che devo ammettere mi fa strano vederli genitori di una ventenne e
immaginarli attorno ai quaranta, quando per me sono ancora i ragazzi appena
ventenni che mi hanno rubato il cuore.
È bellissimo vederli
ancora super innamorati ed favoloso vedere Ben nella veste di padre premuroso, protettivo e geloso della sua
bambina, il rapporto che condividono – lui e la sua Vipera (come soprannomina
sua figlia) – mi ha fatto sciogliere il cuore.
Qui inoltre ritroviamo
anche Julian, e devo dire che i miei sentimenti per lui non affatto sono
cambiati. Lo odiavo allora e lo odio anche adesso.
Snob, arrogante e pomposo
lo avrei volentieri preso a calci e considerate che le pagine in cui compare
sono davvero poche, ma è riuscito ad indispormi comunque.
Ancora una volta mi sono
dilungata davvero troppo con questa recensione e spero davvero di non avervi
annoiati e quindi concludo dicendo, nel caso non si fosse capito, che ho davvero
amato questo libro. Devo fare i miei più sentiti complementi a Valentina
Ferraro che ha scritto una storia davvero meravigliosa, che pur essendo
strettamente collegata alla sua prima serie ne prende al contempo le distanze,
rendendo “Sempre lei” un romanzo del tutto indipendente che non da nulla
per scontato e capace di coinvolgere il lettore anima e corpo.
So che Valentina ha più
volte ripetuto che questo libro sarebbe stato davvero l’ultimo del clan dei
Carter, ma io continuo a sperare che cambi idea… del resto i Carter che vorrei
conoscere meglio sono ancora tanti... quindi, lettori adorati, incrociamo le
dita.
Il mio voto:
Che bella recensione, si vede che ti è piaciuto proprio.
RispondiEliminaIo questo libro l'ho preso al Rare anche se forse non avrei dovuto cominciare dalla fine ma leggendo tante recensioni entusiaste in giro mi sono lanciata e prima o poi mi ci fiondo
Ciao Susy, in realtà è uno stand alone e quindi puoi tranquillamente leggere solo questo, ma se ti posso dare un consiglio leggi anche la serie the matching scars per me è stupenda.
EliminaFammi sapere dopo che l’avrai letto