Titolo: Io, Romeo&Giulietta
Autrice: Rebecca Serle
Casa editrice: DeAgostini
Data di pubblicazione: marzo 2014
Pagine: 317
Trama
Rose è una ragazza acqua e
sapone. Frequenta l’ultimo anno di liceo, ha due amiche di cui si fida
ciecamente, ma soprattutto ha Rob, suo confidente da sempre. Solo che,
ultimamente, quando lo vede, lo stomaco le si contorce e lei non capisce più
niente. Potrebbe fare il primo passo ma... Rob la invita a cena e succede
proprio quello che lei sperava. Sembra l’inizio di una favola d’amore perfetta,
ma Rose non ha messo in conto l’arrivo di sua cugina in città: bella, bionda,
affascinante e… diabolica, Juliet è una seduttrice nata. E al ballo della
scuola, quando la magica atmosfera creata dalla musica e dalle luci promette
una notte romantica, Rose la sorprende proprio con Rob. Come se fosse stato
stabilito dal destino che dovesse finire così, con un lieto fine per Rob e
Juliet e non per lei. L’ultima parola però non è ancora stata scritta. La più
grande storia d’amore di tutti i tempi – quella di Romeo e Giulietta – come non
ve l’hanno mai raccontata.
Cosa Penso:
«Non è
difficile lasciar andare qualcuno,
ma convincersi
a farlo.
Ogni altra cosa
dopo è semplice.»
È la quarta volta che scrivo e cancello. Come tutte le volte
che devo recensire un romanzo che mi ha colpito nel profondo non riesco a fare
ordine nei miei pensieri, che sembrano una massa aggrovigliata. Ma adesso giuro
che cerco di fare un po’ di chiarezza nella mia mente fangirlante e cerco di
scrivere due righe che abbiano un senso. Il mio intento è quello di farvi
capire perché questo romanzo mi ha colpito a tal punto da entrare diritto nella
top ten degli young adult migliori del 2015.
“Io, Romeo e
Giulietta” romanzo stand alone di Rebecca Serle è una
rivisitazione in chiave moderna della tragedia romantica più famosa di
tutti i tempi: “Romeo e Giulietta”
di Shakespeare. Ma questa volta i protagonisti non sono i due amanti
sventurati, ma la protagonista indiscussa nonché voce narrante è Rosaline – la ragazza di cui Romeo era innamorato prima di conoscere Giulietta. La
ragazza tradita e abbandonata.
La ragazza a cui Romeo senza pensarci due volte ha spezzato il
cuore.
"Romeo e
Giulietta, Giulietta e Romeo, soli soletti per l’eternità, e se anche a
quattordici anni potrebbe sembrare romantico, la verità è che non è per nulla
realistico. Riuscite forse a immaginare un finale meno romantico?
Io no. E questo
perché non è così che sarebbe dovuta andare.
Se leggete
l’opera con attenzione, vi accorgerete che c’era già qualcuno prima che
Giulietta irrompesse sulla scena. Qualcuno che Romeo amava con tutto il cuore.
Si chiamava Rosaline. Era per incontrare lei che, in quella prima sera in cui
tutto ebbe inizio, Romeo era andato al ballo. Sono tutti convinti che Romeo e
Giulietta fossero in balia del destino, alla mercé del proprio amore.
Falso.
Giulietta non
era una dolce e innocente fanciulla straziata dalla sorte.
Macché!
Lei sapeva bene
quel che faceva. Ma Shakespeare no, ecco il vero problema. Romeo
non doveva stare con Giulietta; doveva stare con me. Dovevamo stare
insieme per sempre, e così sarebbe
stato se non fosse arrivata lei a
portarmelo via."
Questo originalissimo retelling ha un ambientazione
moderna, le vicende si svolgono in un classico liceo americano, dove Rosaline
Caplet – Rose per gli amici – frequenta l’ultimo anno.
Rose è una delle ragazze più popolari della scuola – anche se
non sa bene come ci è finita nel gruppetto delle ragazze popolari- lei non è
bella ne ricca come le sue amiche del cuore; Charly e Olivia.
Rose è una ragazza normale con la testa sulle spalle e sogna un
futuro a Stanford con il suo migliore amico: Rob Monteg.
Rob il ragazzino con cui è cresciuta. Il ragazzo con cui da
bambina ha giocato, scherzato, riso e pianto.
Rob il ragazzo della porta accanto.
Rob il suo punto di riferimento, quello a cui confida ogni
cosa.
Ma ora il loro rapporto sta cambiando, e tutte le volte che
sente solo nominare il suo nome migliaia di farfalle impazzite si agitano nel
suo stomaco. E quando lui le chiede di uscire per un vero appuntamento, a Rose
sembra di sognare.
Rob va a prenderla a casa portandole un mazzo di rose rosse, le
apre la portiera della macchina e la porta in un romantico ristorante italiano
dove le offre la cena. E dopo cena nel loro posto speciale, seduti sulla
scogliera, si scambiano un romantico bacio. Il loro primo vero bacio.
È tutto perfetto.
Talmente perfetto che tutti i dubbi, le paure di Rose su quello
che sarà del loro rapporto vengono
spazzate via.
Perché Rob e Rose devono
stare insieme.
È scritto nel destino.
Il loro destino, e niente potrà mai
cambiarlo!
E lo sanno tutti. Persino Charly e Olivia ne sono fermamente convinte.
“E il fatto che
mi conosca profondamente è
la prova che siamo destinati a stare insieme.
Che è lui quello giusto.”
Ma, purtroppo, a volte
il destino non fa i conti con il passato.
Dopo dieci anni Juliet – la cugina di Rose – torna in città e
manda all’aria tutti i precari equilibri e le certezze di Rosaline.
Rose&Juliet erano amiche per la pelle.
Unite come sorelle fino ai sette anni. Sono cresciute insieme
fino a quando Juliet si è trasferita a Los Angeles con i genitori.
Non appena Juliet fa la sua prima comparsa ci si rende subito
conto di quanto è detestabile e odiosamente snob. Con i suoi capelli biondi
perfettamente pettinati i suoi abiti all’ultima moda rigorosamente firmati.
Juliet non è solo ricca, ma è anche di una bellezza mozzafiato e questo la
rende molto sicura di se e in grado di ottenere tutto ciò che vuole. È l’esatto opposto di Rose – che ha mille dubbi,
incertezze paure – tipiche dei ragazzi della sua età.
Rosaline e le sue amiche non vedono Juliet di buon occhio
perché fin dal primo momento si dimostra molto interessata a Rob. Troppo
interessata.
E quello che Juliet vuole, Juliet ottiene.
Basta la sera del ballo, un vestito elegante e la musica giusta
per far capitolare Rob e per far si che perda completamente la testa e perché
la baci davanti a tutti. Fregandosene se Rosaline è li allo stesso ballo.
Fregandosene se le sta spezzando il cuore e sta distruggendo in un colpo solo
tutti i suoi sogni.
Juliet con un battito di ciglia riesce a portarle via l’amore
della sua vita. E Rose non si spiega
come possa essere tanto cattiva? Come possa essersi dimenticata che un tempo
erano amiche?
Le risposte a queste domande risiedono nel passato.
Un passato ricco di vecchi rancori sopiti ma mai dimenticati. Litigi
familiari Monteg da un lato. Caplet dall’altro.
La verità sta per essere scoperta. Ma quando verrà a galla
qualcuno potrebbe farsi male.
Rose dopo il tradimento è ferita. Soffre la perdita non solo
dell’amore della sua vita, ma anche la perdita del suo migliore amico e
confidente. E proprio mentre cerca di affrontare quello che le è accaduto una
nuova amicizia inizia a infonderle un pò di speranza. La speranza per un futuro
diverso da quello che si aspettava ma comunque un futuro sereno. E a questo
punto che entra in scena uno dei personaggi più affascinanti della storia: Len.
Len il tipo strano della scuola.
Len lo sballato.
Len con i capelli lunghi che come dice Olivia è dannatamente
sexy.
Il ragazzo che Rose non ha mai degnato di un solo sguardo
perché tutte le sue attenzioni erano concentrate su Rob. Len ha sempre osservato Rosaline da
lontano, aspettando pazientemente il momento più adatto per avvicinarsi. E con
tanta pazienza e una dolcezza davvero disarmante, Len riesce a far capire a
Rosaline che non è il destino a decidere
per noi, ma siamo noi che con le nostre azioni e le nostre scelte quotidiane
possiamo cambiarlo per sempre.
«Mi dispiace. Per favore, mettiti nei miei panni. È
complicato.»
Vorrei fargli capire quanto sono davvero dispiaciuta.
Spiegargli che Rob è come una forza, un’energia da cui non riesco ad
allontanarmi. Spiegargli che sono confusa, soprattutto adesso. Che so da sempre
che nel mio destino c’è Rob eppure stare qui con lui mi fa venire voglia di non
pensarci, di dimenticarlo, di dare un bel taglio al passato. Il problema è che
non so come fare.
«No che non lo è.» Inspira e mi fissa. Ha due lame al
posto degli occhi. «Le cose stanno così: io ci tengo a te. Da sempre. Io ti vedo,
vedo come sei davvero. Una ragazza splendida, intelligente, bellissima, piena
di talento e che si preoccupa un pò troppo di quello che pensano gli altri. Non
mi hai mai considerato, poi quest’anno è successo il miracolo e ti sei
accorta che esisto. E lo sai perché? Perché per un dannatissimo minuto hai
smesso di pensare a Rob.» Socchiude gli occhi, ma continua. Parla con tono
alto, deciso, ma non arrabbiato. «Io sono una persona paziente. Ti aspetto
credo da un’eternità. Ma non intendo restarmene qui a guardare mentre scegli di
nuovo la persona sbagliata. Quindi, cara Rosaline, come vedi, non c’è proprio
niente di complicato. Anzi, se ci rifletti bene, non potrebbe essere più
semplice di così.»
Forse questa sarà la recensione più lunga mai stata scritta. E
so che generalmente le recensioni così lunghe annoiano, ma spero davvero che vi
prendiate qualche minuto per leggerla.
Come ho già detto su GR – e chi mi segue anche li, forse ha già
letto queste parole:
Questo romanzo è amore
puro.
Un piccolo gioiellino,
un concentrato di emozioni contrastanti. Leggendo questo romanzo ho provato
tutte le emozioni possibili e immaginabili: Ho riso, ho sorriso, ho pianto, mi
sono arrabbiata in qualche occasione, e ho odiato Juliet e amato alla follia la
protagonista Rose – che è davvero formidabile.
Il rapporto tra Rose e le sue amiche è incredibile. Tutte e tre
diverse l’una dall’altra ma splendidamente unite. Fanno fronte compatto, e sono
li a supportarsi a vicenda nel momento del bisogno tramite dolci parole di
conforto o anche tramite gesti silenziosi ma ricchi di affetto come un
abbraccio o una stretta alla mano.
Charly è incredibile con le sue pazze teorie sul mondo è
impossibile non affezionarsi a lei e adorarla per l’affetto che prova per Rose.
Il personaggio meglio
riuscito è senza ombra di dubbio Len.
Len che resta in disparte per buona parte del libro ma che è
comunque una presenza importante. Direi fondamentale. Len con i suoi modi strani, e la sua dolcezza
che viene fuori sul finale del romanzo mi ha conquistata senza possibilità
d’appello. È impossibile non adorarlo e farsi conquistare da lui.
“Io,
Romeo&Giulietta” è un romanzo di cui consiglio caldamente la
lettura.
Un romanzo che,
forse, parte un po’ in sordina ma che
poco alla volta si è insinuato così profondamente sotto la mia pelle tanto da
guadagnarsi un posticino speciale nel mio cuore.
Inizialmente avevo paura di imbattermi in un romanzetto banale
che ci racconta per l’ennesima volta una storia sentita e risentita in milioni
di salse diverse. Ma non è affatto stato così. Perché la Serle è stata geniale. È stata capace di scrivere un
retelling moderno e assolutamente mai sentito della più famosa tragedia
romantica di tutti i tempi, perché “Io,
Romeo e Giulietta” è probabilmente una
delle reinterpretazioni migliori che io abbia mai letto della storia di Romeo e
Giulietta.
Il mio voto?
C’è davvero bisogno di dirlo? 5 stelle, ma solo
perché non ne posso dare di più perché se ne meriterebbe almeno un centinaio.
Ho letto solo rencesioni positive su questo romanzo, e se gli dai cinque stelle/cappelli(anzi no, come si chiamano?!) significa che è da aggiungere in WL! Che decisamente sta aumentando in maniera spropositata...ufff...
RispondiEliminaAssolutamente da aggiungere in WL! Se ti piacciono gli Young Adult e i retelling di opere famose questo è assolutamente a leggere, l'autrice è riuscita ad interpretare in chiave del tutto nuova Romeo&Giulietta :)
EliminaAhahaha "Cinque stelline/cappelli"... Io le chiamo comunque stelline per comodità... ma il nome corretto dovrebbe essere tocchi, credo! :-D
Elimina*___* Sembra bellissimo e molto originale. Sarebbe il primo libro che mi farebbe odiare la coppia "Romeo e Giulietta" XD Bellissima recensione, brava Frency! Mi piacciono quelle molto ricche di sostanza ^_^
RispondiEliminaGrazie ^_^
EliminaE' proprio così, per la prima volta leggendo questo romanzo ho odiato Romeo e Giulietta. E' stato interessante leggere la storia da un altro punto di vista!!!