Titolo: Il primo amore sei tu
Serie: Anna and the French kiss #2
Autrice:
Stephanie Perkins
Casa Editrice:
DeAgostini
Data di
pubblicazione: 15 settembre 2015
Pagine: 295
Prezzo: 14.90
Trama:
Lola
ha diciassette anni, un gusto un po’ stravagante per la moda, e tre piccoli,
piccolissimi desideri. PRIMO Andare al ballo della scuola vestita da Maria
Antonietta. SECONDO Convincere i genitori che Max è il fidanzato migliore del
mondo. TERZO Non rivedere più Cricket Bell. Mai più. A volte però il destino
gioca brutti scherzi e la famiglia Bell al completo si trasferisce nella casa
proprio di fronte a quella di Lola. All’improvviso la ragazza sente il mondo
crollarle addosso. Per due anni ha faticosamente tentato di dimenticare
Cricket, e ora tutti i suoi sforzi sembrano vanificati. Cricket è di nuovo lì,
davanti ai suoi occhi, e con lui il ricordo di ciò che è stato e di
quell’ultima giornata insieme… Lola è sicura di aver voltato pagina con Max e
di non provare più niente per Cricket. Ma allora perché sente il cuore batterle
all’impazzata ogni volta che lo incontra? Forse perché il primo amore non si
scorda mai?
Dopo Il primo bacio a Parigi, Stephanie Perkins ci regala una nuova, indimenticabile commedia romantica. Un’esplosione di umorismo e tenerezza, un romanzo che vi farà innamorare come se fosse la prima volta.
Dopo Il primo bacio a Parigi, Stephanie Perkins ci regala una nuova, indimenticabile commedia romantica. Un’esplosione di umorismo e tenerezza, un romanzo che vi farà innamorare come se fosse la prima volta.
Cosa Penso:
«Stare con Anna è facile.
È quella giusta.»
Quella giusta. Mi
si ferma il cuore. Pensavo che Max fosse quello giusto, ma… c’è quell’altro.
Il primo.
«Ci credi?» chiedo piano. «Che ci sia una persona giusta per
ognuno di noi?»
Negli occhi di St. Clair cambia qualcosa. Forse è tristezza.
«Posso parlare solo per me» dice. «Ma per me è così. Io devo stare con Anna.
Però è una cosa che devi capire da sola. Non posso rispondere a questa domanda
per te. Nessuno può farlo.»
«Ah.»
«Lola.» Gira la sedia dalla mia parte. «So che le cose vanno
da schifo, adesso. E in nome dell’amicizia e della totale sincerità, posso
dirti che ho passato un periodo simile l’anno scorso. Quando ho incontrato
Anna, stavo con un’altra persona e mi ci è voluto un bel po’ di tempo prima di
trovare il coraggio di fare la cosa più difficile di tutte. Ma devi farla.»
Deglutisco. «E qual è questa cosa così difficile?»
«Devi essere onesta con te stessa.»
Ed eccomi qui con un sorrisino idiota stampato sulle
labbra e il cuore scalpitante d’amore. Ho appena terminato “Il mio
primo amore sei tu” il secondo romanzo della serie Anna and the French kiss di Stephanie Perkins, e tutto quello che
posso dirvi è che la Perkins lo ha rifatto ragazzi.
Ha scritto un'altra storia magica e mi ha completamente
conquistata e fatta sognare ad occhi aperti.
Dopo aver letto “Il primo bacio a Parigi” (Click sul titolo per la mia recensione)
non credevo davvero possibile che l’autrice potesse fare di meglio. Il primo
libro della serie era un piccolo gioellino, un concentrato di amore puro. Ma questo ragazzi è un capolavoro
meraviglioso. Se ho adorato la storia di Anna e St.Claire quella di Lola e
Cricket mi ha conquistata su tutti i fronti.
Non so come la Perkins ci sia riuscita, forse è per la
protagonista femminile che è un piccolo
vulcano di eccentrismo avvolto in mille colori e glitter, o forse per il
protagonista maschile che è uno dei personaggi più adorabili mai incontrati in
uno young adult. Francamente non ne ho idea, ma una cosa è certa mi sono innamorata di questo romanzo e vi sfido a non
innamorarvi anche voi.
Questa è la storia di Lola.
Dolores Nolan, per tutti semplicemente Lola è una ragazza
di diciassette anni la
sua vita scorre normalmente, vive in una bella casetta colorata nell’affascinante
quartiere Castro di San Francisco insieme ai suoi due papà; Nathan e Andy.
Ha
una migliore amica che adora e con cui condivide tutto quello che l’affligge, e
un ragazzo, Max, di qualche anno più grande di lei che suona in un gruppo rock
e che le dedica in continuazione adorabili canzoni d’amore e che cerca di farsi
accettare da due padri gelosi e che non accettano che la loro piccola bambina
stia crescendo.
Lola
nonostante tutto ha una vita felice e per renderla davvero perfetta ha solo tre
desideri:
Non
mi sembra davvero di chiedere troppo.
Il primo è di andare al Ballo d’Inverno della scuola vestita
da Maria Antonietta: voglio una parrucca talmente elaborata da poterla
utilizzare come gabbia per un uccellino, e un abito così voluminoso da riuscire
a entrare alla festa solo da una porta a doppio battente. Arrivando, terrò
sollevata la gonna per mostrare un paio di anfibi, in modo che tutti vedano
che, sotto i fronzoli, ho un animo punk.
Il secondo è che i miei genitori accettino il mio ragazzo. Lo
odiano. Odiano i suoi capelli decolorati con le radici perennemente scure, e
odiano le sue braccia, completamente ricoperte di tatuaggi con stelle e
ragnatele. Dicono che guarda tutti con aria di sufficienza e che il suo
sorriso, in realtà, è un ghigno. Non ne possono più di sentire la sua musica sparata
a tutto volume provenire dalla mia stanza, e sono stanchi di litigare per
l’orario del rientro ogni volta che vado a vedere la sua band in qualche
locale.
E il mio terzo desiderio?
Non rivedere mai, mai e poi mai i gemelli Bell.
Mai più.”
Del resto non chiede molto dalla vita. No?
Ma ecco che improvvisamente uno dei suoi tre desideri
non solo non sia avvera ma avviene l’esatto opposto.
La famiglia Bell, dopo due anni di lontananza, fa il
suo ritorno al gran completo, gemelli compresi.
Vi starete chiedendo chi sono i Bell?
Sono i vicini di casa di Lola.
Quei vicini che si sono trasferiti due anni prima e
che non hanno più dato loro notizie.
Quei vicini che sono partiti per permettere alla figlia,
Calliope, di diventare pattinatrice di professione.
Ora i Bell sono tornati con i loro perfetti gemelli;
Calliope e Cricket. Due persone che un
tempo erano importanti per Lola.
Calliope un tempo era la sua migliore amica, prima che
decidesse di chiudere l’amicizia trattandola malissimo senza darle spiegazioni.
E poi c’è lui, Cricket Bell.
Cricket il ragazzo della porta accanto.
Cricket il ragazzo con cui passava tutto il suo tempo
libero.
Cricket il primo ragazzo di cui Lola si sia mai
innamorata e il primo che, per colpa di un incomprensione, le ha spezzato il
cuore. È questo che è Cricket per Lola,
il primo amore. Quel primo amore che per quanto ti abbia fatto soffrire e
star male in passato è impossibile da dimenticare, perché conserva per sempre un
posto speciale nel cuore.
Ma sono passati due anni dall’ultima volta che si sono
visti, e molte cose sono cambiate da allora. Adesso Lola ha Max ed è
innamoratissima di lui, e quindi Cricket è stato definitivamente dimenticato,
giusto?
Be, sbagliassimo.
Perché dimenticare
un ragazzo come Cricket Bell è dannatamente impossibile, anche se il tuo attuale
ragazzo è un super sexy e tatuato dio
del rock. Nessuno può competere con Cricket Bel. E Lola lo sa bene, perché
dopo il suo ritorno è costantemente bombardata di ricordi sulla loro amicizia e
tutto ciò la confonde e spaventa perché lei ora ha Max, il ragazzo più grande
con cui si immagina un futuro. Max il ragazzo che pensa essere quello
giusto.
Ma se non
fosse lui quello giusto per lei??
E se quello
giusto fosse il ragazzo della porta accanto?
Per rispondere all’interrogativo sul ragazzo giusto
Lola spende un sacco di energie e preziosissimi sono i consigli degli amici che
le stanno accanto, primi fra tutti quelli di Anna e St.Claire – ebbene si ragazzi, qui
rincontriamo i due protagonisti del primo romanzo della serie, ed è bellissimo vederli
ancora insieme e più innamorati che mai. E sono proprio Anna ed Etienne, con il
loro adorabile rapporto, che fanno da modello
a Lola con il loro amore e con il loro prendersi cura l’uno dell’altra le fanno
a capire cosa realmente vuole.
La Perkins con
questo romanzo è stata mitica.
Ha scritto una storia dolcissima, una storia di
amicizia e di amore che mi ha fatta sognare, sospirare e anche divertire, e
credo che gran parte di questo merito vada alla protagonista che l’autrice ha
creato. Lola.
Perché Lola è una protagonista adorabile ed è
impossibile non affezionarsi a lei, e alla sua famiglia un po’ fuori dalle
righe; con due papà che l’amano pazzamente, e con il suo stile eccentrico e
colorato.
Lola ha una
filosofia di vita tutta sua che si può riassumere nel non voler mai indossare
lo stesso outfit due volte. Da grande vuole fare la costumista per il cinema e
per questa ragione si veste in modo estremamente stravagante ed eccentrico, indossando
ogni giorno costumi super colorati corredati di parrucche che le donano un look
un po’ sopra alle righe. Ma è proprio questo che la rende dannatamente vera e
reale, anche se Max non riesce ad accettare questo lato del suo carattere, e l’accusa
di essere un attrice, una bugiarda, che non ha ancora capito cosa vuole dalla
vita.
Ma in realtà
Lola è esattamente come la vediamo, e il suo stile colorato e sopra le righe la rende
esattamente quella che è. Dannatamente vera e reale.
E il lettore non può fare a meno di affezionarsi a lei
e volerle bene come ad un amica preziosa. Perché Lola nonostante i suoi colori sgargianti
è fragile, con una storia famigliare complicata alle spalle, e non perché ha
due papà, ma per il rapporto con la madre naturale - una donna che la fa
soffrire ma che comunque tiene tanto a lei, e anche lei ha un ruolo
fondamentale per far capire a Lola chi è il ragazzo giusto.
I due personaggi maschili descritti dalla Perkins sono
diversissimi l’uno dall’altro. Cricket e Max sono agli antipodi.
Il giorno e la notte.
Il diavolo e l’acqua santa.
Max ha ventidue anni ed è un uomo sotto ogni punto di
vista. Il suo aspetto da bello e dannato
con i tatuaggi sulle braccia, i capelli decolorati e il suo sorriso, che come
dicono i genitori di Lola, è un ghigno affascinante è senza ombra di dubbio
dannatamente intrigante e seducente. Ma Max
non è il classico bad boy per cui noi lettrici siamo solite perdere la testa.
Max è irritante, scostante e geloso in modo ossessivo, e soprattutto non comprende Lola e i suoi mille stili
colorati. Non riesce a fidarsi di lei
per la sua personalità eccentrica e in qualche modo bizzarra, e la critica, l’attacca
e la fa soffrire.
«Onestamente» dice lui «io non so
chi sei. Ogni volta che ti vedo sei una persona diversa. Sei una bugiarda e sei
finta. Nonostante ciò che credi, nonostante quello che ti hanno detto i tuoi
padri, non hai niente di speciale. Sei solo una ragazzina con un sacco di
problemi. Ecco che cosa penso di te.»
E a quel punto… mi crolla
il mondo addosso.
«Amore» mi scappa. «Pensavo
che mi amassi.»
«Lo pensavo anch’io.
Grazie per avermi chiarito le idee.»
Con questo romanzo, per la prima volta nella mia lunga
carriera da lettrice, non ho tifato per il bad boy problematico e turbolento. Del tutto inaspettatamente qui mi ha davvero irritata. E il mio tifo era tutto per lui, l’adorabile
ragazzo della porta accanto: Cricket.
Cricket Bell è semplicemente adorabile, e ve ne innamorerete
ne sono più che certa, perché è il ragazzo che ognuna di noi vorrebbe accanto.
Cricket non è un bad boy, non è tatuato, non ha una
storia tormentata alle spalle, non è un ragazzo sfrontato e arrogante ma al
contrario è educato, rispettoso e gentile. Semplicemente Cricket è un ragazzo
normale, per l’appunto, il classico ragazzo della porta accanto. Un po’ timido
e un po’ impacciato non ha il coraggio di fare la prima mossa e confessare a
Lola cosa prova per lei perché terrorizzato dall’idea di un rifiuto e quando
finalmente riesce a farsi avanti arrossisce fino alla punta dei capelli… insomma, non è adorabile?
E poi Cricket c’è sempre stato per Lola, sempre pronto
a dire la cosa giusto al momento giusto e sempre li per proteggerla e starle
accanto.
Adesso sto piangendo. «Cricket… sto insieme a un altro.»
«Lo so. È uno schifo.»
Mi sorprende e mi scappa una risata strozzata. Cricket mi
avvicina un fazzolettino, per soffiarmi il naso. «Mi dispiace» mormora. «Ho
fatto male a dirlo?»
«No.»
«Ne sei sicura?»
«No.»
Ecco, come al solito mi sto dilungando, e, rischio di svelarvi davvero troppo. Tutto quello
che posso fare è consigliarvi questo romanzo. Se avete amato il primo libro della
serie della Perkins “Il primo bacio aParigi” con la sua ambientazione magica e francese, sono certa che
adorerete anche questo secondo romanzo ambientato in un altrettanto magica San Francisco.
Una storia che forse dalla trama non è troppo originale
ma che sa conquistare e far sognare ad occhi aperti il lettore, grazie alla
prosa incalzante della Perkins e grazie a dei personaggi che impossibile non
amare.
Se vi spaventa il tema del triangolo amoroso, un tema
che so non essere troppo apprezzato da molte lettrici, non abbiate paura, perché
qui l’autrice gestisce tutto in modo molto delicato e non avrete mai la
sensazione che ci sia qualcosa di sbagliato.
Insomma, ora la finisco qui e vi auguro una buona
lettura!
Con la tua bellissima recensione mi hai fatto venire troppa voglia di leggere questo romanzo! *-* Vorrei che mi si materializzasse davanti per poterlo iniziare a leggere!
RispondiEliminaGrazie per le belle parole, Giordana. E' stato difficile scrivere questa recensione, lo è sempre quanto un romanzo mi piace tanto, ma è un piacere vedere che sono riuscita a solleticare la tua curiosità ;)
RispondiEliminaHo sentito parlare del primo libro ma non ho ancora letto se però tu dici che vale la pena di leggere questo penso che anche l'altro sia buono quindi ci farò un pensierino
RispondiEliminaCiao Susy, secondo me è una serie che vale la pena di leggere. Sono romanzo tenerissimi e so che in moltissimi l'hanno amata tanto!!! Io e te abbiamo gusti abbastanza simili in fatto di letture, quindi credo che possa piacerti!! Se ti va di dare un occhio alla recensione del primo libro puoi trovarla qui: http://camminando-tra-le-pagine.blogspot.it/2015/02/recensione-il-primo-bacio-parigi.html
Eliminaeccomi qui come promesso adesso che ho terminato e recensito anche il secondo libro di questa scrittrice che ti ringrazio di avermi fatto conoscere.
EliminaHo adoro il personaggio maschile di questo libro troppo tenero, troppo dolce, troppo tutto anche se devo dire che anche il caro Ethienne mi ha conquistata, due libri davvero bellissimi che come dici a inizio della tua recensione fanno restare col sorriso sulle labbra una volta finita la lettura.